Polonia e Stati Uniti, Intel pronta a ricevere miliardi di dollari
In un periodo finanziariamente complesso, con notizie perlopiù cupe sul suo futuro, Intel trova un po' di sollievo grazie ai sostegni che riceverà dalla Polonia, per lo stabilimento vicino a Wrocław, e dal Pentagono per la produzione di semiconduttori avanzati per la Difesa.
di Manolo De Agostini pubblicata il 14 Settembre 2024, alle 07:01 nel canale ProcessoriIntel
Mentre Intel sta ancora decidendo le mosse da attuare per uscire dalla crisi finanziaria in cui si trova, arrivano due notizie che potrebbero farle tirare un sospiro di sollievo in questi tempi difficili.
Il vice primo ministro polacco Krzysztof Gawkowski ha reso noto che la Commissione europea ha approvato un pacchetto di aiuti di Stato da 1,9 miliardi di dollari (7,4 miliardi di zloty) a Intel. "Questo investimento vale, sia in termini di pacchetto di aiuti che in totale, oltre 25 miliardi di zloty (6,47 miliardi di dollari)", ha dichiarato Gawkowski.
Nel giugno 2023 Intel aveva annunciato di aver selezionato un'area vicino a Wrocław, in Polonia, come sede per un nuovo impianto all'avanguardia di assembly & test dei semiconduttori. La società disse che l'investimento sarebbe stato pari ad almeno 4,6 miliardi di dollari e che avrebbe creato circa 2.000 posti di lavoro diretti di Intel, oltre a quelli indiretti.
I siti produttivi di Intel nel mondo, tra impianti attivi e progetti annunciati - Clicca per ingrandire
L'impianto polacco appare fondamentale per lo stabilimento di fabbricazione di wafer pianificato a Magdeburgo, in Germania. Ci sono però voci sul possibile passo indietro della società da quell'investimento. Insomma, il futuro di Intel è un rebus.
Il via libera dell'EU alla Polonia, comunque, non significa che la partita è chiusa. Il governo polacco deve ancora approvare la legislazione e accordarsi con la Commissione europea su alcuni punti prima di poter chiudere l'accordo, cosa che il viceministro degli Affari Digitali Dariusz Standerski prevede avvenga entro la fine dell'anno. L'aiuti di Stato saranno poi elargiti da qui al 2026.
Rimane l'incertezza sulla strategia produttiva di Intel in Europa, in quanto la società è chiamata presto o tardi a prendere decisioni di un certo peso sul suo futuro. A tal proposito, il primo ministro Gawkowski non sembra al momento preoccupato sul destino dell'investimento in Polonia.
"Non abbiamo ricevuto alcun segnale nelle ultime settimane o mesi riguardo a un cambio di posizione... Sulla base delle informazioni odierne, non c'è nulla che indichi un rallentamento di questo investimento", ha dichiarato. "L'investimento nello stabilimento Intel in Polonia garantirà sia un migliore sviluppo economico che una maggiore sicurezza".
The Register ha contattato Intel per avere un commento sui piani per lo stabilimento polacco: "Apprezziamo il continuo sostegno e la partnership del governo polacco mentre lavoriamo per realizzare la nostra ambizione comune di una catena di fornitura di semiconduttori più resistente a livello globale", ha dichiarato un portavoce.
Intanto dall'altra sponda dell'oceano arriva la soffiata, riportata da Bloomberg, secondo cui Intel ha ufficialmente superato i requisiti per "ricevere fino a 3,5 miliardi di dollari in sovvenzioni federali per produrre semiconduttori per il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti", dopo aver raggiunto un accordo vincolante con i funzionari governativi.
"Il programma segreto, denominato Secure Enclave, mira a stabilire la produzione di chip avanzati con applicazioni militari e di intelligence. Si estende su più stati, tra cui uno stabilimento di produzione in Arizona", scrive Bloomberg, sostenendo che l'annuncio arriverà la prossima settimana. "L'accordo su Secure Enclave segnala che il governo degli Stati Uniti si fida di Intel per l'esecuzione dei piani del Pentagono nonostante i suoi problemi", scrive la testata.










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9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInizia ufficialmente il salvataggio, per una volta non paga pantalone...
Peccato che per AMD non ci fu lo stesso trattamento.
MAFIA made in USA
finanziò un progetto SUN con 300 milioni di $ nel 2000, per una server farm, me lo ricordo come se fosse ieri.
sono cose che fanno girare le palle, abbiamo Piaggio Aerospace che sta per smobilitare.. e fai un accordo per 1000 droni da combattimento, 1000 palloni sonda che cazzo ne so. invece sembra che il teatrino del fallimento piaccia alla politica, adesso trattano l'acquisto da parte di qualcuno ( straniero ovviamente ) che prosegua ( per un paio d'anni ) l'attività industriale. patetico*.
*perchè l'infame, non faccio nomi, ci fa carriera politica su questo con "lotteremo per la cassa integrazione". INFAME.
Inizia ufficialmente il salvataggio, per una volta non paga pantalone...
Peccato che per AMD non ci fu lo stesso trattamento.
MAFIA made in USA
Come non paga pantalone, sono aiuti di stato per entrambi i paesi che significa soldi dei contribuenti cioè proprio del solito pantalone...
Chissà come mai invece quando faceva utili stratosferici non gli hanno divisi con chi adesso dovrebbe aiutarli, che poi tutta quella montagna di miliardi che hanno GUADAGNATO e non incassato che è ben diverso, dove sono finiti, tutti in ricerca e sviluppo? si come no......
Da che cartone sei uscito fuori?
Dal mio punto di vista, ma anche storico, ogni volta che si vede una corsa al riarmo ci si prepara la peggio.
Gli Usa faranno costruire armi in Europa per difenderci dalla Russia quando invaderà l'Europa per conquistarla ed imporre il suo dominio sostituendo le basi militari americane giuste e legittime con le sue terribili e dispotiche. Probabilmente verranno utilizzati a basso costo con leggi ad hoc gli immigrati africani nelle fabbriche di armi europee mentre altri verranno fatti arruolare nelle forze armate degli Stati Europei che dovranno pagarli e poi cederli alla NATO. Sembra un film ma E' UN FUTURO MOLTO PROBABILE.
finanziò un progetto SUN con 300 milioni di $ nel 2000, per una server farm, me lo ricordo come se fosse ieri.
sono cose che fanno girare le palle, abbiamo Piaggio Aerospace che sta per smobilitare.. e fai un accordo per 1000 droni da combattimento, 1000 palloni sonda che cazzo ne so. invece sembra che il teatrino del fallimento piaccia alla politica, adesso trattano l'acquisto da parte di qualcuno ( straniero ovviamente ) che prosegua ( per un paio d'anni ) l'attività industriale. patetico*.
*perchè l'infame, non faccio nomi, ci fa carriera politica su questo con "lotteremo per la cassa integrazione". INFAME.
ai governi non interessa se un'azienda va bene o se va male, interessa solo avere potere su chi ci lavora.
Non nego che la crisi in molti ambiti sia stata il colpo finale per il fallimento di un azienda, ma spesso le stessi leggi della UE ne hanno decretato il fallimento con l'obiettivo di farle aprire in altri ambiti per "accordi politici".
Il discorso di INTEL, in questo particolare momento storico, NON puo' rimanere inascoltato dagli usa soprttutto per la battaglia che si sta tenendo sui chip. Quindi gli USA nel bene o nel male elargiranno mld di $ per aiutarla e per far rientrare le produzioni negli USA stessi. Tanto e' che in un articolo di qualche giorno fa ho letto che la stessa INTEL al momento ha fermato gli investimenti in Germania perche' richiamata dai finanziamenti USA.
Il nostro VERO disastro e' la politica economica europea attaccatta a 1 milardi di vincoli "economici di investimento" tutti differenti per ogni paese, quando invece chi e' proprietario della propiro economia puo' fare e disfare come vuole dando ossigeneo a tutti i settori lavorativi. In sostanza e' quello che Draghi sta rimproverando alla Ursoletta che e' stata rimessa li per volere degli USA.
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