Freescale mostra le CPU i.MX 6: da uno a quattro core ARM Cortex-A9

Importante annuncio di Freescale: presto arriverà in commercio la serie di processori i.MX 6, pensati per il mondo tablet, e-book reader e smartphone. Anche in versione quad-core
di Alessandro Bordin pubblicata il 27 Giugno 2011, alle 14:16 nel canale ProcessoriARM
Freescale ha offerto una dimostrazione pratica della nuova famiglia di processori i.MX 6, già annunciata nel corso del CES 2011, che non dovrebbe tardare molto ad arrivare sul mercato. Come riportato da PCLaunches, i prodotti assumono un'importanza strategica in quando pensati per equipaggiare prodotti come i tablet e gli smartphone, offrendo inoltre interessanti opzioni per gli integratori.
La famiglia i.MX 6 ha come modello di ingresso il single-core i.MX 6Solo, seguito dal più pregiato dual-core i.MX 6Dual, per finire con una novità certamente interessante, ovvero quella quad-core i.MX 6Quad. I core di cui stiamo parlando sono gli apprezzati ARM Cortex-A9, con frequenza di clock fino a 1,2GHz e compatibili con le istruzioni ARMv7.
Tutte le versioni di i.MX 6 sono accreditate di cache L1 da 32KB, mentre per la L2 si parla di 256KB per i modelli single core, valore che sale a 1MB per le versioni dual core e quad core. Trattandosi di un SoC, System on Chip, è previsto il supporto alle principali interfacce che saranno verosimilmente utilizzate nei dispositivi a cui si rivolgono: SATA II, PCIe, USB2, Gigabit Ethernet e SDXC.
Freescale dichiara prestazioni elevate per i nuovi prodotti della famiglia i.MX 6: capacità di decodificare in contemporanea due flussi video 1080p H.264 (utile per il 3D), triple play graphics architecture da 200MT/s, motore BLT 2D grafico separato per l'accelerazione dell'interfaccia grafica, oltre a un engine 2D OpenVG dedicato alla grafica vettoriale.
Le dimensioni del package sono molto ridotte, 0,8mm, a tutto vantaggio degli integratori, mentre Freescale conferma la lista dei sistemi operativi compatibili, ovvero Google Android, QNX, Linux e Microsoft. Facile quindi attendere un debutto a breve dei Freescale i.MX6, sebbene manchino indicazioni circa i partner che ne faranno uso e tanto meno i prezzi.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNuove nel senso che si tratta di SOC cotruiti e ottimizzati intorno al core ARM.
L'architettura del SOC è senz'altro nuova.
No, non potresti, verresti immediatamente localizzato e terminato dai cyborg e dagli avvocati di Intel
Anche se non ci vedrei niente di male se Intel desse in licenza i suoi processori, ARM dimostra che come modello di business funziona benissimo.
Con questo ti fai un bel HTPC piccolo come un telefono e te lo porti affianco al TV per vedere un film con una comodità disarmante.
o dagli avvocati cyborg di Intel
Link ad immagine (click per visualizzarla)
consumi?
cmq, l'evoluzione Arm sta veramente sbalordendo il mercato, avremo dispositivi potentissimi con questo ritmo di crescita.
x86 verrà relegata alla fascia highend/enthusiast, questione di pochi anni.
è da un sacco di tempo che sto cercando qualcosa di non troppo costoso che mi permetta di fare un bel htpc con tanti dischi sata. Finora ho visto solo i plugpc, ma non hanno certo tante sata dove metterci i miei film :-D
Si, in effetti anche io visto disponibili solo plugpc che al momento funzionano solo con Debian (parlo degli sheevaplug). Sono un ottimo punto di partenza però sono da smanettoni e le versioni superiori (sempre da smanettoni) sono decisamente costose secondo me. Probabilmente, in futuro, si arriverà alla possibile convergenza server casalingo+HTPC tutto a bassissimo consumo...almeno spero.
già, in fondo basterebbe l'hardware di uno smartphone come il galaxy/iphone/htc... per farlo (solo la appleTV è così: usa l'A4 ma è apple)
Boh comunque 4 A9 dovrebbero avere un TDP di almeno 8W e un costo non indifferente... A questo punto perchè non AMD Fusion Ontario?
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