AMD, le CPU socket AM5 si potranno raffreddare con i 'vecchi' dissipatori?

Secondo alcuni render i processori AMD socket AM5 basati su architettura Zen 4 si potranno raffreddare con i dissipatori esistenti pensati per le CPU AM4. Questo, almeno, a livello di compatibilità: in arrivo sembrerebbero esserci modelli da 120 e 170W.
di Manolo De Agostini pubblicata il 17 Agosto 2021, alle 08:31 nel canale ProcessoriAMDRyzenZen
I futuri processori AMD pensati per il nuovo socket LGA 1718, meglio noto anche come AM5, potrebbero conservare la compatibilità con i dissipatori esistenti dedicati alle CPU socket AM4. A farlo pensare alcuni rendering pubblicati dall'utente Twitter TtLexington. In precedenza, un altro leaker di nome ExecutableFix aveva diffuso i rendering del socket e del meccanismo di ritenzione dei microprocessori.
Insieme ai rendering il leaker ha pubblicato un datasheet che indica come i futuri Ryzen saranno accompagnati da TDP che si spingeranno oltre i 105W attuali, con modelli da 120W e 170W. Per i processori da 120W nel datasheet è consigliato un dissipatore ad aria di medie dimensioni, mentre per le proposte top di gamma da 170W è indicato un dissipatore a liquido con radiatore da 280W o superiore. Ci saranno comunque anche modelli da 45, 65, 95 e 105W nella gamma, in modo da coprire più settori e fasce di prezzo.
Il socket AM5 dovrebbe debuttare con le CPU Ryzen basate su architettura Zen 4 (Raphael) che seguiranno i processori AMD Zen 3 migliorati dalla tecnologia 3D V-Cache (maggiori informazioni). Possiamo quindi pensare a un approdo sul mercato nella seconda parte del 2022. Per queste nuove CPU, che saranno caratterizzate dal supporto alle memorie DDR5, serviranno ovviamente nuove motherboard con chipset della serie 600.
Nuova CPU, memoria, motherboard e, per chi opterà per i modelli più potenti (che secondo voci conserveranno comunque 16 core e 32 thread), forse anche un nuovo alimentatore: risparmiare sul dissipatore per alcuni non è una spesa che cambia la vita, ma meglio di niente no? Speriamo quindi che questa indiscrezione si riveli corretta.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'utilità sta nello scaricare -come ha già fatto Intel- sui produttori di schede madri il rischio di danneggiamento dei pin e nel non dover più sostituire in garanzia le cpu coi pin piegati o danneggiati irreparabilmente dal cliente maldestro che poi chiede il reso.
Oltre un certo numero di pin hai due scelte, o fare una cpu "grossa" stile ryzen, oppure passare ai pin sulla mb che possono essere molto più sottili.
Per motivi di costo e sopratutto sviluppi futuri, sicuramente la seconda via è più praticabile.
Per motivi di costo e sopratutto sviluppi futuri, sicuramente la seconda via è più praticabile.
Soprattutto, si scrive così.
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