Google, ecco quanto paga per rimanere il motore di ricerca predefinito sui device Apple

Un recente sviluppo nel processo antitrust USA vs Google ha rivelato un accordo multimiliardario tra i giganti tecnologici Google e Apple, che ha permesso alla Grande G di rimanere come motore di ricerca predefinito su dispositivi Apple.
di Nino Grasso pubblicata il 03 Maggio 2024, alle 12:31 nel canale AppleGoogleAppleiPhoneiPad
Nel processo antitrust che vede protagonisti Google e il Dipartimento di Giustizia statunitense sono state rivelate le cifre che hanno concesso a Google di rimanere il motore ricerca predefinito sul browser Safari dei dispositivi Apple. Le novità sollevano il velo su un accordo miliardario che le due parti hanno deciso di mantenere segreto, e che ha cementato la posizione di Google come motore di ricerca predefinito sui dispositivi Apple.
Secondo i documenti presentati in tribunale, Google ha versato ad Apple la somma record di 20 miliardi di dollari nel 2022. Un massiccio pagamento che è stato presumibilmente il prezzo da pagare per mantenere il suo status di motore di ricerca predefinito su dispositivi estremamente popolari in tutto il mondo, come iPhone, iPad e Mac. L'accordo è stato ripetutamente rinegoziato dal 2002, data in cui Google è diventato il motore di ricerca predefinito sui dispositivi della Mela: nel 2021 si parlava di un compenso di circa 10 miliardi, che sembra essere raddoppiato solo l'anno successivo.
Rivelata la cifra esatta dell'accordo fra Google e Apple
Il processo contro Google intentato dal Dipartimento di Giustizia americano ha lo scopo di individuare eventuali criticità sulla trasparenza e la liceità nelle pratiche commerciali da parte del colosso con sede a Mountain View. Avviato lo scorso anno, il processo aveva già rivelato che i pagamenti di Google ad Apple rappresenta il 36% delle entrate totali di Safari, indicando un importo molto elevato stimato fra i 18 e i 20 miliardi. Ora, la cifra precisa di 20 miliardi di dollari è stata confermata.
Questo accordo esclusivo ha attirato le critiche di concorrenti come Microsoft, e lo stesso CEO Satya Nadella ha affermato che l'intesa fra Google e Apple soffoca la concorrenza per altri motori di ricerca come Bing. Nadella ha rivelato che Microsoft aveva in precedenza tentato, senza successo, di convincere Apple ad adottare Bing come impostazione predefinita. Di contro, Apple ha difeso la sua scelta di mantenere Google esprimendo dubbi sulla capacità di Bing di eguagliare Google in termini di "qualità e funzionalità": secondo Eddy Cue, Apple ha scelto Google perché semplicemente offre la migliore esperienza di ricerca per i suoi utenti.
Il futuro dell'accordo fra le due parti è ora nelle mani del processo antitrust, con le discussioni conclusive che sono previste per la fine di questa settimana mentre la decisione finale del giudice è attesa prima della fine del 2024. Se Google dovesse perdere la causa l'accordo con Apple potrebbe essere annullato, scuotendo le fondamenta di una partnership che ha plasmato l'esperienza di ricerca online per milioni di utenti Apple.
8 Commenti
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No ma:
1) La stragrande maggioranza manco sa che si può cambiare, anzi probabilmente manco sapranno che esiste altro oltre a Google
2) I restanti che lo sanno non ne hanno voglia o non gliene frega nulla.
Il default è un mezzo formidabile per usare uno strumento, mira proprio sulla pigrizia/disinformazione della gente nel non cambiare nulla. Google lo sa e per questo paga ben 20 miliardi.
una grossa fetta, facciamo tutti o quasi gli over60 i quali non hanno usato pc, non sanno nemmeno fare copiaincolla. no, non è necessario saper cambiare il browser per poter godere di uno smartphone
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