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Saranno comunque affissi i manifesti censurati dall'Atac
La Current tv promette: le affissioni saranno visibili a Roma a partire dal 2 marzo
di Francesca Romana Antonini - 22/02/2009 ![]() ![]() La vicenda dei manifesti choc del canale “Current Tv” ha creato scompiglio nelle capitale ancor prima di essere affissi, tanto che sono stati censurati dall’Atac. I manifesti sono stati ideati per la campagna di lancio di “Vanguard”, il programma di inchiesta dell’emittente di Al Gore per la nuova stagione di Sky. Nonostante ciò oggi l’emittente ha deciso comunque di mostrare a tutti le immagini che mostrano nel primo una bibbia bucata da tre fori di proiettile accompagnata da una scritta: “Cosa succede quando la camorra entra in Chiesa?” e nel secondo, un kalashnikov con una domanda: “Gli Stati Uniti stanno finanziando i terroristi?”. “Troppo forti, non sarebbero state capite”, è la sintesi della posizione dell’azienda dei trasporti romani. A Milano, invece, dove il Comune le ha invece approvate, saranno affisse nella metropolitana a partire da il 26 febbraio come previsto. “I manifesti – chiarisce Paolo Lorenzoni, direttore marketing di Current – dovevano essere affissi all’interno delle stazioni metro e non su autobus o mezzi in movimento come ha detto il Presidente Atac, Massimo Tabaccheria”. Tommaso Tessarolo, general manager di Current Italia, sottolinea inoltre – “Non volevamo certo turbare il clima sociale della capitale ma semplicemente ottenere l’attenzione dei cittadini su temi di attualità di respiro globale, che non riguardano solo la città di Roma. La decisione del Comune ci è sembrata una censura preventiva, che arriva insieme alla giustizia fai da te, in perfetto stile pre-Obama”. Massimo Tabacchiera, presidente dell’azienda Atac, motiva così la scelta: “Immagini pesanti che possono offendere la sensibilità dei cittadini, peraltro in un momento di grave tensione sociale, e per di più in una città come Roma, che è sede della Chiesa cattolica”. Dopo il rifiuto dell’Atac, comunque la Current Tv si è rivolta ad un altro gestore di spazi pubblicitari e promette che le affissioni saranno visibili a Roma a partire dal 2 marzo. L’emittente di Al Gore trasmette sul canale 130 di Sky con un palinsesto fatto dagli utenti, ai quali da la possibilità di farsi sentire. “Un canale che accoglie i giornalisti che in Italia si sentono censurati dalle grandi corporation o dalla proprietà della sua testata e hanno un pezzo che non riescono a pubblicare, possono portarcelo: prima lo verificheremo e poi lo pubblicheremo – affermò Al Gore quando venne in Italia nel maggio scorso a presentare Current Tv - per dare una bella scossa”. Del resto l'ex vicepresidente americano ha ricostruito la sua carriera, dopo la sconfitta elettorale con George Bush Jr., proprio sulle campagne in favore dell'ambiente, arrivando a vincere un Oscar con il suo documentario "Una scomoda verità". "In politica ho fatto tutto, oggi sono un politico convalescente", ha detto con ironia Al Gore a chi gli chiedeva se avrebbe voluto assumere nuovi incarichi in caso di vittoria dei democratici nelle prossime elezioni americane. E l'ambiente è anche al centro di questa sua nuova avventura nel mondo dei media, Current ha una programmazione che è fatta di servizi brevi, i "pod", sette-otto minuti l'uno, centrati su argomenti di attualità, musica, arte, cultura, politica, sport, tutto quello che i 30 "vanguard journalist" che compongono la redazione ritengono interessante. Un 30% della programmazione, però, è costruito con i contributi degli spettatori, che mandano i loro servizi al sito web, vengono "votati" dagli altri frequentatori del sito, filtrati dalla redazione e, se passano l'esame di questo "social filtering", vanno in onda sulla tv. "Voi siete la voce", ha detto Gore, "con Current troverete la vera libertà d'informazione, potrete far sentire la vostra opinione, potrete parlare senza alcuna censura". Il progetto di Current Tv, nata nel 2005 negli Usa e oggi in onda anche in Inghilterra e Irlanda, oltre che in Italia, ruota attorno ai concetti di libertà, indipendenza e democrazia, tre parole che Gore ripete continuamente per spiegare il progetto della sua tv partecipativa: "L'informazione oggi nel mondo soffre un deficit di libertà, i media elettronici di massa sono controllati da governi e corporation, mentre Internet ha invece introdotto nuove opportunità di libertà, consentendo alla gente di esprimere le proprie opinioni, di offrire la propria visione, di dare notizie e informazioni. Current vuole collegare Internet e la tv, in modo semplice e accessibile, dando voce alla gente, creando un accesso ai media per gli individui di tutto il mondo. In molti paesi, Usa inclusi, la concentrazione della proprietà dei media ha portato alla conseguenza che molte voci sono state escluse. Current tv è l'unica rete televisiva di informazione totalmente indipendente e vi garantisco che lo rimarrà sempre. Meno voci ci sono più la democrazia è in pericolo: molte tv in Usa poco prima dell'invasione in Iraq hanno dovuto alzare la bandiera sostenendo la guerra, per paura di perdere investimenti pubblicitari o ascolti, inducendo così il mio paese a fare un errore storico. Il 77 per cento degli americani era convinto che Saddam fosse il mandante dell'11 settembre e non era vero. C'è una forte necessità di combattere per la libertà di accesso ai media, armati di portati o videocamera digitale. L'accesso ai media è per me una dei punti fondamentali della carta dei diritti dei cittadini". L'Italia è il primo paese di lingua non inglese ad avere una sua Current tv: sito web e tv satellitare per dare a tutti, principalmente i giovani adulti (18-34 anni) il modo di produrre contenuti video che raccontino la realtà dall'arte alla politica, senza censure, se non quelle "del rispetto per il pubblico seduto nel salotto di casa". La scelta dell'Italia per Current è stata dettata, ha detto Gore, "dal grande dinamismo degli italiani, dalla loro creatività, dal loro ingegno. Ci aspettiamo che arrivi molto materiale dall'Italia". Le trasmissioni andranno avanti 24 ore su 24, alcune delle quali, dalle 18 in poi, saranno realizzate dal vivo in uno studio di Milano. La realtà italiana avrà grande spazio, dunque: "Credo che Current possa contribuire a rinnovare il panorama televisivo, anche quello italiano: "Non sono un cittadino italiano, non conosco la vostra realtà in maniera approfondita e non sono in grado di commentare quello che accade da voi. Ma ho trovato incredibile che mentre in America abbiamo avuto 26 o 27 dibattiti tra i candidati alla presidenza, nella recente campagna elettorale italiana non sia stato possibile organizzare un confronto tra i candidati. ”Manderemo in onda tutto quello che riterremo giusto – conclude Al Gore - non subiremo condizionamenti da governi o corporation. Nessuno ci impedirà di mandare in onda qualche cosa che abbiamo deciso di trasmettere. E poi è meglio fare bancarotta e chiudere piuttosto che piegare la schiena". http://www.abitarearoma.net/index.ph...articolo=11855
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#2 |
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Iscritto dal: Dec 2000
Città: prov. di Alessandria
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Ho visto qualcosa di current tv e mi è piaciuta molto.
I cartelloni sono pesantini ma non vedo nulla di scandaloso o di palesemente falso........
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Addio Pierpo, motociclista. Se il cameriere di un locale per me è un idiota, non conosce le regole del locale, tratta bene solo i suoi leccaculo ma va bene al proprietario...cambio locale. |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2005
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#4 |
Senior Member
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Città: Trapani (TP)
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Italia, paese di "quelli che benpensano".
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A casa ho almeno sette PC, in firma non ci stanno
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#5 |
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Città: Ankon : "In quel loco fu' io Pier Damiano, e Pietro Peccator fu' nella casa, di Nostra Donna in sul lito adriano" D.Alighieri-Divina Commedia
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Siam messi bene se adesso censuriamo anche le pubblicità di programmi televisivi !
"...la gente non capirebbe" , penso che sia la scusa più stupida ed offensiva che possa essere fatta al nostro caro popolino.
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Napoli
Messaggi: 6808
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La notizia è questo canale che promette notiziari finalmente liberi e addirittura fatto da persone. Che sia la volta buona che in un telegiornale escano notizie scomode tipo i 98 miliardi dovuti al fisco dai gestori dei videopoker (ammanicati con i partiti)?
Questa censura non fa altro che fare pubblicità al canale... Bene! ![]()
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0 A.D. React OS La vita è troppo bella per rovinarsela per i piccoli problemi quotidiani... IL MIO PROFILO SOUNDCLOUD! ![]() ![]() ![]() |
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