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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: spero ancora per poco in italia
Messaggi: 1490
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siamo sempre più competitivi....
Competitività, Italia inchiodata
al 47° posto nella classifica del Wef di ROSARIA AMATO La vicenda Fazio ha penalizzato la valutazione del Wef GINEVRA - "Nessun miglioramento" dell'Italia nella graduatoria del 'World economic forum' (Wef) sulla competitività delle Nazioni. L'Italia è infatti al quarantasettesimo posto come l'anno scorso, ultima tra i 25 membri dell'Ue, con l'eccezione della Polonia. In testa alla classifica è invece la Finlandia, seguita da Usa e Svezia. Dopo essersi classificata 26/a nel 2001, l'Italia continua a rimanere indietro rispetto ai concorrenti europei, hanno affermato a Ginevra gli economisti del Wef. Quest'anno a pesare nella valutazione dell'Italia, si legge nel 'focus' Wef, è stata in particolar modo la "saga della tentata acquisizione di alcune banche italiane da parte di banche estere in seno alla Ue, cui la Banca d'Italia si sarebbe opposta accanitamente". Ma viene anche stigmatizzato un vizio che emerge dalle risposte degli imprenditori: "La tendenza che hanno gli italiani a buttarsi giù penalizza il Paese". Tuttavia il voto peggiore è sull'efficienza del sistema fiscale: l'Italia è 114esima su 117 Paesi. Va proprio male anche per il peso della burocrazia (113esima) e delle tasse (112), per le attese di recessione (110) e la flessibilità salariale (109). Per il World Economic Forum il nostro Paese accusa un "deterioramento" dei conti pubblici e una crescita economica "fiacca", rallentata all'1,1% nel 2001-2005. "Come prevedibile, ciò ha smorzato considerevolmente la fiducia delle imprese. Il nostro indicatore delle attese di recessione, che misura come il settore privato valuta le prospettive a breve termine è particolarmente basso per l'Italia, al 110/o posto nella graduatoria di quest'anno", afferma il rapporto. Sul fronte tecnologico l'Italia è 44/a, nettamente al di sotto di Paesi quali Germania (16), Regno Unito (17) e Francia (24). L'utilizzo di personal computer in Italia è inferiore a quello di Corea, Cipro o Repubblica Slovacca, mentre Singapore, Taiwan, Estonia e Corea superano l'Italia nell'uso di Internet. Particolarmente preoccupanti sono inoltre la mancanza di indipendenza del sistema giudiziario (59), la percezione che il governo favorisca imprese e individui 'ben connessi' nel decidere su appalti e politiche (72). La competitività italiana è anche ostacolata dalla sua forte dipendenza da industrie mature a bassa crescita (tessile, abbigliamento, calzature e grandi elettrodomestici) sempre più esposte alla concorrenza internazionale. "Con l'adozione dell'euro, l'opzione della svalutazione come modo per mantenere costi di base più bassi è preclusa definitivamente", afferma il rapporto precisando di non ritenere però per questo opportuno l'abbandono dell'euro e quindi un "ritorno ai giorni dei disavanzi di bilancio al 10% del Pil, dei tassi di interesse alle stelle e di una lira debole e instabile". Inoltre, le imprese devono sopportare costi del lavoro elevati, "giacchè i lavoratori italiani sono tra i più pagati e i più protetti al mondo", afferma il Wef. Tra gli aspetti positivi, la "crescente consapevolezza della necessità di compiere riforme strutturali", e la diffusione dei telefoni cellulari, per la quale l'Italia si piazza quarta. Anche le previsioni del Wef sono piuttosto negative. "L'insuccesso nel migliorare le prospettive delle finanze pubbliche - è scritto nel repporto - avrà serie implicazioni (...). La percezione che il settore pubblico non sia equo nei rapporti con la comunità imprenditoriale, che 'favoritismo' e opacità siano le principali caratteristiche di tali rapporti, rappresenta un'ulteriore tendenza preoccupante". "Inoltre - ha dichiarato Augusto Lopez-Claros, capo economista e direttore del Programma di competitività globale del Wef - l'Italia non è riuscita a mantenere la sua posizione relativa in variabili, quali la spesa delle imprese in ricerca e sviluppo, i tassi di iscrizione all'università, l'utilizzo di personal computer" |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Messaggi: 12338
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Non vi preoccupate! Ricordatevi sempre che in Italia abbiamo tre cellulari a testa! E mandiamo decine di sms alle nostre ragazze!
oi, si scherza... non mi dite "ecco qua, colpa di berlusconi" perchè il problema è ben sedimentato nel tessuto connettivo italiano ormai. la cosa più allarmante è vedere la posizione di classifica del sommerso... mamma mia...
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"Il potere non te lo dà un distintivo, o una pistola. Il potere te lo danno le bugie, grandi bugie e convincere il mondo a parteggiare per te. Se riesci a fare accettare a tutti di quello che in cuor loro sanno essere falso, li tieni per le palle..." Ultima modifica di andreamarra : 29-09-2005 alle 02:58. |
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Mission world: Napoles, Milan, Madrid, Paris, London, Now AMSTERDAM!!!!! yahoooo!!! Next stop: California, Tnx TNS-NIPO!!
Messaggi: 2150
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Quote:
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La libertá sopratutto di parola é un lusso che non ci si puo' permettere in italia, per la strada come su internet. |
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#4 |
Member
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 58
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è colpa dell'euro.
è colpa di prodi. è colpa dei cinesi. è colpa dei paesi dell'est. è colpa del comunismo. è colpa delle sinistre. è colpa dei consumatori che non sanno scegliere. è colpa di visco. è colpa della congiuntura internazionale. possibile che non sia mai colpa di chi governa? ![]()
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