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#121 | ||||||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Livorno
Messaggi: 6661
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Ok, ma oggi non lo usiamo per sopperire all'incostanza di una fonte come l'eolico. Quello che mi chiedo è: basterà per sopperire ad una percentuale non trascurabile (tipo 5-6%, più che sufficiente a farci raggiungere il famoso 20% di energia da fonti rinnovabili) di energia dall'eolico?
Vorrebbe dire che si dovrebbe ripompare sino al 40% della capacità totale. Quote:
![]() Da un atomo di torio-232 se ne ottiene uno di uranio-233, che è fissile... Fine lì. I reattori CANDU sono un ottimo progetto, di grande efficienza e versatilità. Possono usare indifferentemente uranio non arricchito, uranio combusto, MOX e torio. In Italia era in studio un progetto simile, il CIRENE, basato però su un reattore ad acqua bollente (e non pressurizzata come nei CANDU), ma l'impianto pilota di Latina è stato smantellato dopo il referendum del 1987 (grazie Verdi, ancora). http://it.wikipedia.org/wiki/CIRENE_(reattore) I reattori ad acqua pesante ci farebbero risparmiare anche gli impianti di arricchimento dell'uranio. Quote:
http://it.wikipedia.org/wiki/Immagin...e_decay_it.svg Quote:
Un reattore nucleare da 1 GW di potenza elettrica produce circa 7.9 TWh all'anno e circa 25 tonnellate di combustibile (parlo di reattori PWR/BWR, per i CANDU la questione è diversa perché usa uranio non arricchito). Quote:
Comunque in Cina sono stati in grado, di recente, di costruire centrali nucleari in due anni e restando entro il budget. Certo, ok, sono in Cina... Ma il progetto non è cinese, sto parlando proprio del CANDU. Quote:
Quote:
Se si considera invece un reattore veloce ad uranio, il rapporto è molto meno marcato. Il problema è che il combustibile iniziale dev'essere "molto" arricchito, sino al 20% di materiale fissile (uranio-235 o plutonio).
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![]() Ultima modifica di MaxArt : 25-10-2008 alle 12:40. |
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#122 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 369
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Quote:
Si può comunque discutere sulla quantità di combustibile necessaria per produrre un certo quantitativo di energia perchè molto dipende dal metodo, ma sulla quantità di energia utilizzata da un motore elettrico e il potere calorifico della benzina equivalente non ci si può nascondere. Quote:
Se si pensa a quanti litri di benzina ci vorrebbero per far marciare quelle automobili per i complessivi 200 miliardi di kilometri, si pensa solo ad una parte del risparmio che l'energia prodotta dal solo eolico della sola germania potrebbe portare in un solo anno. Dico una parte, perchè sempre dal punto di vista energetico ci sono altri vantaggi rispetto allo scoppio: - recupera energia in frenata - in colonna e ai semafori non spreca energia eccetera. Il problema non è nè tecnologico nè tantomeno di risorse. Quote:
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#123 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Livorno
Messaggi: 6661
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Quote:
Semmai un giorno l'uranio costerà troppo, allora si potrà pensare ad una riconversione. Certo è che, oggi, non conviene costruire reattori classici PWR/BWR, o anche i nuovi e sicuri EPR (in costruzione ad Oilkiluoto), proprio per scongiurare, in futuro, di dover sostenere un costo di riconversione.
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#124 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 369
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Quote:
La danimarca per esempio ottiene già oggi più del 20% dall'eolico e su tutto il territorio non ha manco una collinetta su cui pompare acqua. Anche la spagna vi ricava più del 10%, e non mi sembra che abbia (proporzionando i tuoi calcoli) l'80% di capacità di ripompaggio... ![]() Come mai secondo te? Ti sei mai chiesto perchè anche tutti i paesi nucleari come la svezia, la francia, il giappone (e la stessa italia ai suoi tempi) non sono rimasti in blackout per tutto il tempo che le proprie centrali nucleari si sono improvvisamente spente? Perchè comunque si creano una struttura di backup, nessuno è così gonzo o da credere che fatta una centrale nucleare (o eolica) da 1GW di produzione media hai coperto il fabbisogno per 1GW, ma neanche per mezzo GW. |
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#125 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2006
Città: Trapani (TP)
Messaggi: 3098
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Con calma, sento dire "il costo non è rilevante", ma non mi pare il caso.
Ad oggi il torio non lo usa nessuno (o quasi) mentre l'Uranio lo usano tutti, quando (se) il mercato si convertirà al torio il prezzo ovviamente diventerà più "importante". Da qui a dieci anni (quando le centrali saranno complete) sarà ancora economico il torio ? Detto questo parliamo di quanto ci convenga, perché questo "eh, ma poi avremo i fikissimi generatori atomici" non mi copre i dieci anni in cui i fikissimi generatori atomici non ce li ho e l'energia dovrei continuare ad importarla e pagarla, con l'extra delle tasse (o sovrattasse, o qualsiasi altra misura il governo userà) per finanziare la costruzione delle centrali. E poi diciamocela tutta... ma siamo sicuri che sia veramente sicuro fabbricare e gestire delle centrali atomiche in Italia ?
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A casa ho almeno sette PC, in firma non ci stanno
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#126 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Livorno
Messaggi: 6661
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![]() Ma non tutte le auto sono utilitarie: ci sono le berline; ci sono i furgoni; ci sono i camion; ci sono gli autobus; ci sono i TIR. Un sacco di mezzi che non possono accettare compromessi sulla potenza. Quote:
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#127 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Livorno
Messaggi: 6661
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I conti. Con quello che copriamo attualmente con l'idroelettrico (circa il 16% del fabbisogno di elettricità), per coprire completamente un 6% di eolico ci serve un surplus dall'idroelettrico.
Quote:
Quando mai ho detto che è necessario usare l'idroelettrico per sopperire ai cali dell'eolico? Si può usare, certo, ma il discorso che ho fatto era puramente teorico.
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#128 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2006
Città: Trapani (TP)
Messaggi: 3098
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Per i veicoli industriali ed a lunga percorrenza si può utilizzare l'idrogeno (e si possono ridurre i carichi/estendere le cilindrate) mentre per il resto ci sono i mezzi pubblici, che possono tranquillamente andare anche ad energia elettrica (vedasi tram e metropolitane).
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A casa ho almeno sette PC, in firma non ci stanno
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#129 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 369
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Io non me ne ricordo molti. |
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#130 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Livorno
Messaggi: 6661
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Quote:
![]() L'idrogeno, oltre ad avere i ben noti problemi di trasporto e stoccaggio, dev'essere prodotto in qualche maniera. Ad oggi i metodi sono principalmente due: 1. sintesi dagli idrocarburi come metano e carbone, che è il metodo di gran lunga più adottato (circa il 95% dell'idrogeno prodotto), ma che libera CO2; 2. elettrolisi, per la quale serve o un'alta fonte di calore (sopra gli 850 °C) o tanta, tanta, tanta elettricità... Ci sono altri metodi, ma non so fino a che punto si possono usare a livello industriale. I mezzi pubblici, ok, possono andare ad energia elettrica, ma finora di che stavamo parlando? Il modo per fargliene usare il meno possibile è farli andare su rotaie, ma non sempre questo è possibile (ad esempio, se ci sono dei colli). Quote:
![]() Comunque, forse hai ragione, per me è più pressante il problema della qualità dell'aria piuttosto che quello del riscaldamento globale ![]()
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#131 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 369
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Quote:
Qualche giorno fa ero a Munchen a passeggiare con un amico, ad un certo punto si chiede a voce alta: "Ma perchè l'aria qui è così nettamente più pulita rispetto a quella di Milano?". La risposta me l'hai suggerita tu in questo tread. |
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#132 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Livorno
Messaggi: 6661
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Quote:
![]() Ai tempi dello smog a Milano manco c'erano i limiti sulle polveri sottili. Le polveri sottili sono un problema uscito solo di recente, e solo grazie ad un netto miglioramento della qualità dell'aria ce ne siamo accorti. Non è che prima non esistessero, eh!
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#133 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Al momento Berlino
Messaggi: 571
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Un giorno ti sospensione spero ti convinca che è meglio evitare di scrivere messaggi inutili.
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