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#121 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2004
Città: Belo Horizonte
Messaggi: 524
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![]() E' un discorso più filosofico che scientifico, c'è poco da fare. |
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#122 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: Marcon - VE (in trasferta a Ferrara)
Messaggi: 2312
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ti è stato spiegato ogni passaggio in maniera molto chiara, in tutte le salse, con esempi e con una pazienza veramente sconfinata, e te non ti sei mosso di una virgola, come parlare ad un muro. dobbiamo risintetizzare di nuovo tutto? ci provo io, succinto che più succinto non si può (perdonatemi l'estrema semplificazione): EVOLUZIONISMO: poniamo che esistano gruppi di animali molto simili tra loro, praticamente uguali, chiamiamoli specie. questi gruppi si riproducono nel tempo e talvolta, del tutto casualmente (dovuto a fattori che io od altri, se vorrai, ti spiegheremo in seguito), nasce qualche individuo con delle differenze, delle anomalie genetiche sostanziali. questo individuo è DIVERSO geneticamente dai suoi genitori, e diverso da tutti gli altri della sua specie: potrà trasmettere questo suo carattere particolare alla sua progenie. Questo è il primo punto fondamentale della teoria dell'evoluzione: mutazione genetica Questo individuo cresce nel suo abitat naturale: la particolare caratteristica genetica che lo contraddistingue dagli altri della sua stessa specie lo può sfavorire, può essere ininfluente o lo può favorire per il proseguo della sua esistenza. Nel terzo caso, statisticamente, la probabilità che i suoi discendenti sopravvivano più facilmente rispetto ai discendenti degli altri individui è elevata: la caratteristica genetica viene "tramandata" a tutta la progenie, che ne conserva il carattere anomalo e favorevole. Questo è il secondo ed ultimo punto fondamentale della teoria dell'evoluzione: selezione naturale spero di averlo scritto nella maniera più semplice possibile, e di non aver inserito inesattezze. il tutto è estremamente razionale, logico direi: una bella teoria. in più questa teoria è AMPIAMENTE convalidata da un'infinità di reperti e studi sperimentali. Una piccolissima percentuale di reperti sembra discostarsi da questa teoria, che infatti nel tempo è stata perfezionata (e sicuramente ancora lo sarà) per motivare scientificamente ANCHE queste anomalie. Alcune ti sono già state chiaramente spiegate all'interno del tread. cosa vorresti "conoscere e scoprire" per poterti spostare dalla tua aprioristica posizione creazionista? cosa ti è oscuro di tutto ciò? cos'è che "non ti torna"? ora rivoltiamo la frittata: spiegaci tu la tua teoria. motivala. e se puoi dacci anche qualche prova concreta che possa convalidarla. ci sono ragioni per cui dovremmo credere alla tua teoria piuttosto che alla "nostra"? se mi risponderai coerentemente a tutte le mie domande allora continuerò a discutere con te, se vorrai ![]() ciao!
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Ed io non so chi va e chi resta. |
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#123 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 1999
Città: Arona
Messaggi: 7413
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Non è che siccome il tuo prof ha il naso lungo, tutti i suoi discendenti avranno il naso lungo. Ci saranno quelli col naso lungo e quelli col naso corto. Stessa cosa IMHO nei fringuelli. |
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#124 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Messaggi: 369
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Segnalo un articolo interessante pubblicato su http://www.avvenire.it/ Non tutto è caso Parola di scienziato Anche in Europa la ricerca s'interroga sul darwinismo Biologi, fisici e matematici osservano che l'uomo e l'universo sono troppo «perfetti» per essere originati soltanto da meccanismi casuali Di Luigi Dell'Aglio Chi parla di principio antropico, chi di disegno intelligente. Chi - come Paul Davies, fisico, matematico e astronomo, a Cambridge e ad Adelaide - percepisce nell'universo «al di là della materia bruta, qualcosa di forte, di sottile e inafferrabile, anzi: di elegante, di bello». Sotto varie forme, il dibattito sul disegno intelligente, scoppiato in Usa, è sempre più vivo anche in Europa e nel resto del mondo. Sono numerosi gli uomini di scienza convinti che la presenza umana nell'universo non sia affatto accidentale e non scaturisca dall'evoluzione come da una lotteria. Lo hanno detto in molti al professor Cees Dekker, olandese, biofisico molecolare dell'università di Delft, il quale ha raccolto queste e altre opinioni nel libro «Una fortuna fuori dal comune oppure un disegno evidente?». Ma in Olanda, all'uscita del saggio, è scoppiata una violenta polemica; il principio antropico è sembrato una bestemmia ai neo-darwinisti. Nel frattempo, anche un genetista del Max Planck Institut di Colonia, Wolf-Ekkehard Loennig, ha avuto molta risonanza esponendo osservazioni scientifiche nuove che mettono in dubbio il processo gradualistico dell'evoluzione darwiniana. Premesso che, per Darwin, l'evoluzione ha prodotto sviluppi molto lenti, Loennig afferma che «nelle piante e negli animali, nonostante il massiccio e continuo flusso di cambiamenti, i processi genetici di base e le principali caratteristiche molecolari sembrano restare stabili per più di tre miliardi e mezzo di anni. Per di più, i fossili autorizzano a pensare a spontanee, repentine comparse di forme nuove di vita (anziché a un loro arrivo, a innumerevoli piccoli passi, secondo il modello darwiniano), seguite in molti casi dalla estinzione, altrettanto improvvisa e spontanea, delle maggiori forme di vita, scomparse dopo periodi di tempo diversi». Ed ecco l'analisi critica: «Come ha ammesso, proprio poco tempo fa, il maestro della sistematica, Ernst May di Harvard, questa costante (stasis) di forme di vita, che contrasta con genomi fortemente dinamici, rappresenta uno dei problemi più spinosi per la moderna biologia dell'evoluzione. Ed esige una spiegazione. Come molti ricercatori, penso che vari fatti e argomenti militino per la tesi della complessità irriducibile (sostenuta da Michael J. Behe) che, in combinazione con la complessità specifica (William A. Dembski) caratterizza certi sistemi biologici di base e può suggerire una soluzione non gradualistica del problema». Insomma il dibattito in corso in Usa (dove Behe e Dembski sostengono che, per la loro complessità, almeno certi sistemi biologici non possono essere considerati il risultato dell'evoluzione) si arricchisce, in Europa, di nuovi spunti. E, anche quando mancano spunti scientifici diretti, come quelli messi in evidenza da Loennig, è l'inferenza logica, la deduzione filosofica, a spingere molti verso il disegno intelligente. Secondo Philip Larrey, che è americano ma insegna alla Pontificia università lateranense e ha approfondito lo studio di questo dibattito sia di là che di qua dall'Oceano, la discussione fa presa perché anche in Europa ci si chiede: «Se pure quella di Darwin è un'inferenza logica, cioè una deduzione, perché l'inferenza darwiniana viene considerata scientifica mentre quella del "disegno intelligente" deve essere ritenuta non scientifica?». Poi ci sono fisici che, pur non prendendo ancora parte diretta nel dibattito, pensano che esista un codice nascosto della natura che può essere svelato con procedimenti matematici ed espresso in forma di equazioni che descrivono le particelle subatomiche. Dice Paul Davies: «Il cervello umano si è evoluto per poter fronteggiare tante sfide, ma scoprire e capire le regole matematiche che mandano avanti l'universo mi sembra una capacità nettamente superiore alle necessità. E allora concludo: la nostra presenza di esseri senzienti e coscienti non è affatto accidentale nell'universo». Paul Davies nota che parecchi, fra quanti accettano il processo dell'evoluzione, «credono che i cambiamenti accumulatisi nel tempo non siano altro che un mezzo di cui si è servito Dio nella creazione del mondo. Anche per questi pensatori, più di un ragionamento permette di non rassegnarsi all'ipotesi dell' "universo assurdo"». Il fisico e matematico John Polkinghorne, presidente del Queen's College a Cambridge, fa notare che, se il rapporto tra forza di gravità ed elettromagnetismo non fosse quello che è, non vi sarebbe vita sulla Terra. E aggiunge molte argomentazioni simili a questa. Per concludere, insieme all'astronomo Fred Hoyle, che «l'universo è un "colpo" perfettamente riuscito, il prodotto di una formidabile intelligenza». Quello di George Ellis è un nome che spicca nella comunità scientifica mondiale. Ellis, che insegna matematica applicata a Città del Capo (Sudafrica), si chiede: «L'universo è frutto di una stranezza del caso, oppure già all'inizio esistevano condizioni molto speciali perché si disegnasse il cammino che avrebbe portato alla vita? E come hanno fatto, la vita e la coscienza (e l'autocoscienza), a emergere dal mondo inanimato della fisica e della chimica? Il cervello umano può ridursi a una specie di computer che elabora informazioni secondo le leggi dell'evoluzione?». La risposta non può venire da esperimenti scientifici. «Ma molte considerazioni lasciano pensare che le leggi della fisica e la natura dell'universo siano state concepite per creare le condizioni adatte alla vita intelligente», dichiara Ellis. Sul fronte dell'intelligent design (che non si identifica tout court con le posizioni dei movimenti creazionisti) si schiera anche John Lennox, matematico di Oxford, con un libro che ora è uscito anche in Italia - (Le origini e la morale, edito da Ibei): «Dobbiamo stabilire se l'uomo è un alieno in un universo ignaro della sua presenza, che non s'interessa minimamente di lui, oppure se la Terra rivela di essere stata progettata come una casa per accoglierlo. Siamo impressionati dalle informazioni genetiche necessarie per la costruzione di un essere umano. Penso sia difficile, da un punto di vista scientifico, supporre che queste informazioni non derivino da una fonte razionale. Non siamo pezzi di materia che l'evoluzione getta via e consegna all'oblio». E c'è chi chiede più libertà di parola, e più ascolto, sull'argomento. Il professor Matti Leisola è preside della facoltà di Chimica all'università della Tecnologia di Helsinki. «I programmi tv e i testi scolastici di scienza affermano in blocco che la teoria dell'evoluzione "spiega pienamente la complessità degli esseri viventi" e che l'evidenza scientifica è tutta a sostegno dell'evoluzionismo darwiniano. E aggiungono testualmente: "Questo è quanto riconosce chiunque si reputi scienziato". Bene: io e tanti altri uomini di scienza siamo la testimonianza vivente che contraddice questa affermazione. Il nostro è dissenso scientifico. E merita di essere ascoltato».
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#125 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Singularity
Messaggi: 894
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"Costo" lo intendo in senso lato: tempo di evoluzioni cumulative, scarsi vantaggi delle nuove caratteristiche... tutto quello che può cancellare una specie impedendo una ulteriore evoluzione. Quote:
http://www.turanianhorse.org/prehistoric.html Poi guarda, sono circondato da fallimenti della scienza... PC (fisica quantistica), lampadina (chimica), corrente elettrica (elettromagnetismo) etc. ![]() Vedo che la discussione si è scaldata... ora leggo il resto.
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echo 'main(k){float r,i,j,x,y=-15;while(puts(""),y++<16)for(x=-39;x++<40;putchar(" .:-;!/>"[k&7])) for(k=0,r=x/20,i=y/8;j=r*r-i*i+.1, i=2*r*i+.6,j*j+i*i<11&&k++<111;r=j);}'&>jul.c;gcc -o jul jul.c;./jul |Only Connect| "To understand is to perceive patterns" Isaiah Berlin "People often speak of their faith, but act according to their instincts." Nietzsche - Bayesian Empirimancer - wizardry |
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#126 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Roma
Messaggi: 1944
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I teoremi dell'elettromagnetismo che permettono all'elettricità di arrivare a casa tua? I teoremi sull'onda che permettono alle tue casse di mandare onde? Le conoscienze chimiche che permettono ai transistor del tuo PC di funzionare? Le centinaia di considerazioni logiche sui circuiti formati da transistor che permettono alle tue schede di essere sempre uguali ad ogni accensione? Le centinaia di microistruzioni della tua CPU? Gli impulsi mandati come onde sulla tua rete? Lo schermo e tutti i calcoli per fare in modo che il tuo LCD o CRT faccia il suo dovere? Tutte cantonate, certo.... Mi fa ridere pensare che VIVI nella scienza, che viviamo in una società DIPENDENTE dall'informatica, e qualcuno la rinnega pure.
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"Oggi è una di quelle giornate in cui il sole sorge veramente per umiliarti" Chuck Palahniuk Io c'ero |
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#127 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Firenze
Messaggi: 4027
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#128 |
Bannato
Iscritto dal: Jun 2005
Città: Milano
Messaggi: 146
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Originariamente inviato da Hakuna Matata
Scherzi a parte senza scomodarLo , di cantonate la scienza ne prende , anzi secondo me sono più le cantonate che i successi, quindi non ci troverei niente di strano se sbagliasse anche questa volta. Vero. Mettiamo tutto nelle mani di Dio e ffanculo il progresso. Quattro paternostro e via ...... fg |
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#129 | ||||||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Singularity
Messaggi: 894
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Sul disegno intelligente si sono sprecati fiumi di parole. Riassuntino: http://en.wikipedia.org/wiki/Intelligent_design Quote:
http://en.wikipedia.org/wiki/Irreducible_complexity Una delle prove a sostegno della complessità irriducibile (evoluzione del flagello) è discussa su talkdesign: http://www.talkdesign.org/faqs/flage...ackground.html Quote:
![]() La lettura di un po' di epistemologia (e magari di scienze cognitive...) farebbe bene ![]() L'inferenza darwiniana ha previsto la biochimica comune, le parentele genetiche, la presenza di una "programmazione" del vivente (codice genetico, Mendel doveva ancora venire). Cosa ha previsto il disegno intelligente? Quote:
![]() Pure non dimostrata, è molto più scientifica dell'asserzione "l'universo è fatto per gli esseri umani". Quote:
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echo 'main(k){float r,i,j,x,y=-15;while(puts(""),y++<16)for(x=-39;x++<40;putchar(" .:-;!/>"[k&7])) for(k=0,r=x/20,i=y/8;j=r*r-i*i+.1, i=2*r*i+.6,j*j+i*i<11&&k++<111;r=j);}'&>jul.c;gcc -o jul jul.c;./jul |Only Connect| "To understand is to perceive patterns" Isaiah Berlin "People often speak of their faith, but act according to their instincts." Nietzsche - Bayesian Empirimancer - wizardry |
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#130 |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13526
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Scusate, ma davvero cercate un articolo di scienza sull'Avvenire?
E' come andare su kattoliko.com.....ci trovi articoli che sostengono che il principio antropico "introdurrebbe" la possibilità di un'idea di disegno intelligente dell'Universo, quando non è assolutamente vero. Le 2 cose NON sono collegate e lo spiegai un anno fa. ![]() Ultima modifica di lowenz : 02-09-2005 alle 10:17. |
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#131 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
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#132 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13526
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Non è un'ipotesi scientifica quella del disegno intelligente. E' solo un'ipotesi. In che lingua bisogna dirlo? Ultima modifica di lowenz : 02-09-2005 alle 10:30. |
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#133 |
Member
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Mantua me genuit
Messaggi: 294
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Ciao a tutti.
Allora, per come la vedo io la questione è, almeno parzialmente, politica. Il fatto è che negli states i creazionisti sono, a quanto pare, una forza anche numerica non trascurabile e, penso, di matrice conservatrice. E magari votano pure :-) Ora, posso sbagliarmi certo, le opinioni non sono infallibili, ma questa mossa del presidente di dar voce, corda e dignità al credo creazionista, perchè di questo si tratta, è riconoscere a questa "fazione" del sapere la sua esistenza che fa parte, volente o nolente, del tessuto culturale nordamericano. Tutto qui in sostanza. L'Evoluzione è una teoria che cerca di spegare uno dei meccanismi mediante il quale le specie cambiano, diversificandosi ed adattandosi. Non facciamo lo stesso noi nel nostro piccolo? Per inciso val la pena notare come la teoria di Darwin fu appoggiata in epoca vittoriana perchè il suo modello fu forzosamente applicato alla conquista inglese delle colonie che all'epoca era all'apice. La giustificazione addotta allora fu che "il più forte domina" e altre varianti simili. Lo stesso Darwin osteggiò questa forzatura. Il punto è che essa fu accolta dall'establishment del tempo anche per questi motivi, poco scientifici. Sia come sia, posso accettare mille teorie, anche strampalate, purchè consentano l'analisi, il confronto, la speculazione, la sperimentazione e l'interpretazione di fatti verificabili, se non subito almeno potenzialmente. Solo così si può andare avanti. Nessuno penso nasca imparato, così come penso nessuna specie nasca "as is". E' necessario cercare un meccanismo che tenti di spiegare la vita così come la conosciamo e l'Evoluzionismo è uno di questi. Probabile non sia l'unico, certo, ma almeno è un modello verificabile. Prova i continui dibattiti. Ora, dire che Dio ha creato tutto così com'è è peccare di presunzione. Un domani si potrebbe dire che Egli ha creato i governanti come necessità e i subordinati così come sono e che non c'è necessità di cambiamento. La storia si ripete... ma in fondo non penso che la mossa di Bush possa essere estremizzata in tal senso. Certo è che anche fra gli scienziati si registrano innumerevoli esempi di posizioni conservatrici a priori. Il punto è che l'immobilismo su determinate posizioni di pensiero è deleterio e a questo almeno la scienza, con tutti i suoi errori, cerca di porre rimedio. Dopotutto gli scienziati sono esseri umani. Anche la religione si evolve, eh sì! cercando di adattare i propri modelli alla società attuale ma il punto centrale, per essa, è l'imposizione di idee, concetti e precetti sull'assunto che "così è" perchè "è così" e se non credi sei ateo e via discorrendo. Vero anche che le posizioni attuali sono piuttosto morbide e non estremistiche. L'importante è continuare a cercare, provare, discutere e sperimentare. Non smettere mai. Mi piace pensare ad un futuro in cui saremo sì come ora, ma anche molto più avanzati, almeno come comportamento rispetto al mondo ed alla natura circostante. Agli americani piace il Creazionismo? Mi sta bene. Basta che ciò non sia il preludio alla negazione istituzionale di tutto il resto. Xspazz |
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#134 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13526
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Ovviamente chi vuol intrepretarle in modo "duro", lo fa..... Ultima modifica di lowenz : 02-09-2005 alle 10:58. |
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#135 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Messaggi: 433
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![]() ciao lowenz ![]() |
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#136 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 1999
Città: Arona
Messaggi: 7413
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Cmq ritornando al discorso dei fringuelli io ho una mia teoria.
Becco lungo, corto, colore delle piume di un modo o di un altro alla fin fine erano pur sempre fringuelli. Quello che non capisco è come fa un pesce a diventare per esempio mammifero. E soprattutto come caxxo ci fa a diventare. Altra cosa. Qualcuno ha detto che di un certa specie sopravvive solo chi si adatta al nuovo ambiente. Ok allora perchè i pesci sarebbero dovuti diventare mammiferi? Se vivere nell'acqua fosse diventato tanto ostile allora al giorno d'oggi dovremmo avere pochissime specie di pesci (anzi quasi inesistenti) e tantissime specie che vivono sulla terra ferma e che respirano ossigeno dall'aria. Però invece è l'esatto contrario. Mah secondo me sta teoria dell'evoluzione fa un po' acqua da tutte le parti. |
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#137 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Singularity
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echo 'main(k){float r,i,j,x,y=-15;while(puts(""),y++<16)for(x=-39;x++<40;putchar(" .:-;!/>"[k&7])) for(k=0,r=x/20,i=y/8;j=r*r-i*i+.1, i=2*r*i+.6,j*j+i*i<11&&k++<111;r=j);}'&>jul.c;gcc -o jul jul.c;./jul |Only Connect| "To understand is to perceive patterns" Isaiah Berlin "People often speak of their faith, but act according to their instincts." Nietzsche - Bayesian Empirimancer - wizardry |
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#138 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
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#139 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Singularity
Messaggi: 894
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pesce -> pesce anfibio -> anfibio -> rettile -> rettili terapsidi -> piccoli mammiferi -> grandi mammiferi Quote:
I pesci hanno colonizzato la terraferma perchè non c'era nessuno (a parte gli insetti e le piante), mentre i mari erano pieni di specie che si contendevano spazio e cibo. Appena un pesce ha sviluppato la capacità di sopravvivere anche per poco fuori dall'acqua è iniziata l'evoluzione di anfibi, rettili e così via.
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#140 | |
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