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#81 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2004
Messaggi: 1407
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Bellissimo thread , concordo su moltissime cose meno su altre ma trovo veramente giusto il fatto che la felicità materiale posso solo essere sfiorata , è nel desiderio degli oggetti che si assapora il gusto pur non rendendoci conto che sono proprio i desideri a rovinare gli attimi .... quando hai una determinata cosa questo sfiorare la felicità è già passato , siamo nella fase discendente per poi riniziare la giostra con un altro desiderare qualcosa .... è cosi per i poveri e per i ricchi per questo ho sempre pensato che non sono i desideri e gli oggetti che fanno una certa soddisfazione , ma perchè ne siamo schiavi mentalmente ???? perchè , forse , questa nauseante ruota è anche nelle cose non materiali , desideriamo tantissimo un amore (sfiorare la felicità ) che una volta ottenuto diventa classica routine desiderandone magari un altro , dimenticando quella gigantesca contentezza del momento dell inizio della storia ...... alla fine siamo in un oceano dove non si sa nemmeno da che parte remare in balia delle onde alla ricerca dell terra-felicità, quando non ci si accorge che puoi bere quell acqua che ti circonda , guardare il sole ed essere già felice senza remare e senza cercare nessuna terra felicità ......
Ultima modifica di Yaku83 : 08-05-2006 alle 15:06. |
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#82 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 3925
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"La vera felicità non è avere tutto ciò che si desidera, ma desiderare tutto ciò che si ha." Credevo fosse di Oscar Wild ma non ne sono più così sicuro.
Comunque sia immagino che molti di voi studino psicologia o qualcosa di simile, perchè alcune letture (soprattutto la prima) non sono per tutti. Poi io al limite vi spiego la funzione generatrice dei momenti di una variabile casuale Trinomiale (*), ma le cose così astratte ed illogiche come il pensiero umano non fanno per me. ![]() (*) Per chi sapesse cos'è, so bene che non è poi così trascendentale come cosa, però dal nome sembra difficile, quindi fa figo. ![]()
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#83 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Messaggi: 6139
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per gli esperti del 3d, avete qlc lettura da consigliare o che vi ha particolarmente colpito?
Grazie |
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#84 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: Marcon - VE (in trasferta a Ferrara)
Messaggi: 2312
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Quote:
parlando di filosofia, premesso che andrebbe studiata dal principio per una più soddisfacente comprensione e che di autori che mi hanno colpito sono innumerevoli, per me i tre fondamentali che proprio non posso non menzionare sono Socrate, Kant e Nietzsche (in ordine solo cronologico). Dell'ultimo, "L'anticristo" lo considero una perla splendente e leggera, mentre il classico "Così parlò Zaratustra" è un capolavoro ma imho più indigesto (solo alla seconda lettura mi appagò completamente). Altro autore che consiglio, validissimo anche per ragazzi (lo lessi per la prima volta da appena adolescente e me ne innamorai) è Gibran. "Il profeta", l'opera più famosa, o anche "Le parole non dette", una raccolta di alcuni dei suoi migliori scritti. Di ben altra pasta un libro che lessi per la maturità: "Storia del nulla" di Givone, opera di non facile lettura ma che compie un meraviglioso excursus sulla storia non essere e le sue implicazioni nella filosofia occidentale. Ecco queste sono gli auturi e le opere che più mi hanno colpito, rimanendo grossomodo nel vago tema dell'illusione e della felicità. Ripensandoci bene, probabile che abbia dimenticato qualcosa, semmai aggiungerò ![]() ps: ho risposto pur non ritenendomi un "esperto del 3d" ![]()
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Ed io non so chi va e chi resta. |
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#85 | |
Member
Iscritto dal: Feb 2006
Città: Mi sono perso nello spazio...
Messaggi: 119
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![]() A me è servito per farmi vedere il Mondo da un'altra angolazione, non mi ha cambiato totalmente la Vita ma, un tantino l'ha fatto. Gli estremi sono questi: Titolo: Natura e destino dell'Io Autore: Angiolo Maros Dell'Oro Edizioni: L'età dell'acquario Bresci Editore - Via Amerigo Vespucci, 41 - Torino Quello che ho io è del 1980, non so se sono state fatte delle ristampe. Buona lettura ![]()
__________________
Il miglior dialogo è l'intesa ![]() |
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#86 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2006
Messaggi: 2839
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Essere in pace con te stesso e con la persona che ami, ricevere e donare il piacere senza esserne schiavo, adoperarsi per il meglio senza aspettarsi nulla dal prossimo, godersi tutto il bello della vita senza lasciarsi sopraffare dallo sconforto, sopportare il dolore per poi apprezzare meglio i momenti piacevoli, questa in estrema sintesi la mia "filosofia di vita" da un po di anni a questa parte, pare funzionare....
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#87 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2007
Messaggi: 848
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Se vi piace l'illusione della felicità...andatevi a leggere cosa dice Schopenhauer a proposito della natura!!o anche il velo di maya!!
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#88 | |
Member
Iscritto dal: Feb 2006
Città: Mi sono perso nello spazio...
Messaggi: 119
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Quote:
Ciao ![]()
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Il miglior dialogo è l'intesa ![]() |
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#89 | |
Member
Iscritto dal: Aug 2006
Messaggi: 92
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![]() quanto alla felicità, direi i libri di Fromm. in particolare, "Avere o Essere?" e "L'arte di amare" mi hanno interessato molto. sono testi con base psicanalitica, ma comunque di facile lettura. vengono analizzati i nostri valori, le nostre forme di affettività, il nostro modo di relazionarci e quindi la nostra società. in particolare, si mettono in evidenza gli errori (e le alienazioni) dello stile di vita occidentale, ma sempre facendo presente le alternative. mi riconosco abbastanza nell'analisi di Fromm, in particolare per quanto riguarda l'Io e la contrapposizione Essere/avere. del suo modello di società, invece, non sono proprio convintissimo... ma in fondo a me interessava solo la parte psicologica "individuale"... Imho, il tutto va a braccietto con lo stile di vita orientale. ![]()
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" L'uomo è lo zimbello più facile di sé stesso, perché quello che vuole che sia vero generalmente lo ritiene vero. " Demostene - Kung Fu! |
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#90 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Isernia
Messaggi: 730
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Io sono stato aiutato molto dai libri di Giulio Cesare Giacobbe, il celeberrimo "Come smettere di farsi le seghe mentali" e "come diventare un Buddha in cinque settimane".
Sono libri che si leggono con molto piacere, ironici, che fanno vedere le cose da tutt'altra angolazione... li consiglio! P.S. Quando leggo Fil998 ho sempre la sensazione di una boccata d'aria fresca ![]() |
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#91 | |
Member
Iscritto dal: Mar 2010
Città: Everywhere
Messaggi: 77
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Personalmente credo che la felicita' o la ricerca della felicita' dipenda da fattori che possono essere talmente tanti e variabili da non essere comuni nemmeno se comparati tra un milione di persone tante sono le diversita' di ciascuno di noi per esperienza di vita, quanto pero' in alcuni casi invece essi si riducono ai piu' classici bisogni materiali che tutti speriamo ottenere. Rimpiangere il passato per cio' che non abbiamo fatto e rimpiangere un diverso futuro per cio' che non potremo fare per una o l'altra causa, e' la stessa cosa e serve a tutti per poter immaginare una vita sempre diversa e sempre migliore partendo da presupposti impossibili o quasi da ri/creare (es. una scelta passata, o es. una vincita futura). Alla fine probabilmente l'uomo fa fatica a capire quale sia la sua STABILE FELICITA', perche' non sa nemmeno lui da cosa essa possa nascere. Siamo continuamente bombardati alla televisione, sui giornali,per la strada, dai luoghi comuni, dalle ambizioni comuni, dalla moda, da quello che comparandoci con gli altri ci sembra giusto dover ottenere e finiamo davvero per non crearci quella personalita' che dovrebbe in base a cio' che abbiamo vissuto dirci automaticamente dove e' giusto dedicare gli sforzi per costruire una felicita', si perche' la felicita' credo proprio che la si debba costruire, non trovare di botto come aprire un regalo. Abbiamo perso quella concezione delle cose importanti della vita che l'uomo in quanto animale, dovrebbe preservare, cioe' la famiglia. Ci si perde in cose davvero inutili, io per primo, ma ci si dimentica che queste sono le cose che forse possono dare all'uomo quello che tutto il CONTORNO possono solo condire, non saziare. La scelta del contorno e' invece chiara. Accontentarsi si o no e quando farlo considerato che gli eventi della vita sono tanti e spesso negativi prefiggendosi l'obiettivo di SENTIRSI SODDISFATTI. Perche' questo e' il risultato di tutto quanto, sentirsi soddisfatti di cio' che siamo e di cio' che abbiamo fatto e che ci permettera' di fare altro in futuro. La cosa alienante e' invece prendere d'esempio quello che fanno gli altri con la speranza di sentirsi soddisfatti una volta posti nella stessa situazione. Quello e' davvero il modo piu' stupido di cercare una felicita'. Ma tutto comunque e' da considerarsi sempre molto temporaneo poiche' basta davvero poco per rendersi conto di cio' che davvero e' importante. Finire in ospedale con qualcosa che fino al giorno prima non si pensava, ti fa rendere conto subito di quante stronz@te ci riempiamo la testa pensandole importanti quando invece in certe occasioni tutto si riduce a zero e diventa importante solo una cosa. Vivere in salute. |
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#92 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Città: Rimini
Messaggi: 1843
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Hai ripescato una vecchia discussione e mi hai dato occasione di rileggere quello che scrivevo anni fa.
Ho decisamente cambiato idea da quando ho scritto quanto appare sopra, ho diciamo "distrutto" il concetto di felicità per sostituirlo con "calma/tranquillità/serenità". Quello che è importante per me ora è poter vivere serenamente la vita, questo già di per sè è felicità (un termine tanto vago quanto abusato); vita serena non significa piatta, ma serena interiormente, in armonia con sè stessi e con il mondo. Sono stato un periodo in ospedale qualche anno fa in cui ho rischiato di passare dall'altra parte ed anche questo mi ha aiutato a capire che in effetti tutto quello di cui viviamo è tragicamente effimero e privo di reale valore. In definitiva credo che il problema vero sia essere convinti di dover raggiungere una qualche forma di felicità che in realtà è estranea alla natura umana e non e quindi è invenzione. Inseguire una invenzione porta a frustrazione e insoddisfazione. Credo si debba vivere la vita godendo di tutto (e di niente), facendo ciò che riteniamo importante nel dato momento in cui viviamo semplicemente seguendo ciò che ci da soddisfazione. |
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#93 | |
Member
Iscritto dal: Nov 2009
Messaggi: 149
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![]() Ultima modifica di MauritiusX : 16-03-2010 alle 22:59. |
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#94 | |
Member
Iscritto dal: Mar 2010
Città: Everywhere
Messaggi: 77
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Forse l'idea dell'accontentarsi non deve essere vista come "gettare la spugna" ma fermarsi finalmente a godere di cio' che ci circonda anche di quello che e' scontato. Credo sia importante dare delle priorita' alle cose che ci aspettano partendo da cio' che e' davvero importante e scendere. |
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#95 |
Member
Iscritto dal: Mar 2010
Città: Everywhere
Messaggi: 77
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Mah... sara' un Rolex o un'imitazione... non importa. Anche se lo fosse non farebbe altro che spiegare che non esistono persone che possono definirsi al di sopra delle parti; sebbene sicuramente da un punto di vista culturale e filosofico personaggi di quel calibro siano DAVVERO al di sopra delle parti, esse sono esseri umani come tutti con le debolezze, i difetti e i pregi e le contraddizioni di tutti gli esseri umani, sebbene piu' o meno assopite o celate.
Mi vengono in mente i personaggi politici in qualsiasi parte del mondo.... quando sono al potere li si vede come elementi capaci preparati o potenti solo per la carica che hanno, ma non ci si ricorda che magari prima erano persone normalissime con un lavoro banalissimo e magari una preparazione culturale normalissima. Non 'e l'abito che fa il monaco ed e' proprio vero ma allo stesso modo nemmeno il vero monaco si puo' definire extraterrestre e quindi nativamente superiore ai "banali" bisogni terreni. |
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#96 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2008
Messaggi: 3301
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Quoto tutto. Considera però che la serenità e la "felicità" eterne non potrebbero comunque esistere in nessun modo. Questo perchè l'essere umano si annoia se non ha interessi che provochino soddisfazione psico-fisica, si deprime, e incombono dietro l'angolo la frustrazione e l'insoddisfazione. Egli deve ricevere stimoli e obiettivi per poter raggiungere delle soddisfazioni temporanee ma viste in modo macroscopico potremmo parlare di felicità. A parte che dopo si pone il problema della vecchiaia che ci mostra uno dei nostri beni più preziosi (il corpo) decadere e morire lentamente. Dato che il nostro pensiero e i nostri desideri sono estremamante dipendenti dal corpo(rubo un concetto filosofico dualistico mente-corpo) e gran parte delle riflessioni vi sono indissolubilmente legate, si assiste comunque ad un decadimento di questa serenità o meglio felicità.
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#97 |
Member
Iscritto dal: Nov 2009
Messaggi: 149
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E' proprio un Rolex, la foto gira su tutti i forum dedicati all'alta orologeria e gli appasionati di Rolex ne vanno addirittura fieri.
Ora nessuno vuole insinuare che come persona sia meglio o peggio di altre, ma chi ha un po' di esperienza sa come prendere le parole di tutti questi personaggi che si erigono a maestri di vita. Della serie : mi parli di cose impure, di oggetti terreni cui rinunciare, di un percorso dell'anima ? Ok allora sii coerente e fammi vedere i tuoi polsi liberi da status symbol occidentali e da ricchezze. Ultima modifica di MauritiusX : 17-03-2010 alle 12:18. |
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#98 | |
Member
Iscritto dal: Mar 2010
Città: Everywhere
Messaggi: 77
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E' la dimostrazione che siamo tutti esseri umani piu o meno sapienti, piu o meno intelligenti, piu' o meno coerenti ma alla fine esseri umani che possono fingere piu' o meno di non far parte o di non voler accettare l'era moderna con le sue tentazioni e le sue contraddizioni ma bene o male ci siamo dentro tutti. La coerenza sarebbe davvero una bella cosa ma mi rendo conto che al giorno d'oggi non frega piu' nessuno o se frega lo si fa solo all'apparenza. E in alcuni contesti e' troppo facile parlare di "mele bacate" o casi isolati. Ci siamo costruiti un oceano di vita effimera a cui non crediamo nemmeno piu' noi. Ognuno pensa a se e se c'e' da predicare bene e razzolare male lo si fa intanto al giorno d'oggi passa tutto in cavalleria. Ultima modifica di FrankDux : 17-03-2010 alle 13:30. |
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#99 | |
Member
Iscritto dal: Nov 2009
Messaggi: 149
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E poi, ogni uomo cerca delle risposte, tutti hanno paura della morte e tutti vorrebbero avere un esempio, un leader da ammirare e seguire. E piu' comodo lasciare che siano gli altri a pensare per te. Ultima modifica di MauritiusX : 17-03-2010 alle 14:17. |
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#100 | |
Member
Iscritto dal: Mar 2010
Città: Everywhere
Messaggi: 77
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Un mondo in cui tutti siamo convinti di fare tutto quello che fanno gli altri e ne abbiamo le stesse possibilita' non sarebbe terrestre e chissa come sfocierebbe. Non a caso andiamo a votare uomini che governano i nostri interessi senza nemmeno conoscere chi sono e cosa fanno ma ci lasciamo imboccare. |
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