Zuckerberg: meglio investire troppo che troppo poco nell'intelligenza artificiale

Zuckerberg: meglio investire troppo che troppo poco nell'intelligenza artificiale

Meta ha chiuso il terzo trimestre 2025 con ricavi in crescita del 26% a 51,2 miliardi di dollari, ma l'utile netto è crollato dell'83% a causa di una tassa una tantum da quasi 16 miliardi. Zuckerberg rilancia sull'intelligenza artificiale, mentre Reality Labs continua a bruciare miliardi.

di pubblicata il , alle 06:11 nel canale Web
Meta
 

Meta Platforms ha registrato un terzo trimestre 2025 dai forti contrasti: da un lato risultati operativi solidi, con un fatturato in crescita del 26% anno su anno a 51,24 miliardi di dollari, dall'altro un utile netto in caduta dell'83%, pari a 2,71 miliardi. Il calo è dovuto a una voce fiscale straordinaria da 15,93 miliardi di dollari, legata all'introduzione della nuova legge fiscale statunitense, denominata One Big Beautiful Bill Act.

Senza questo onere contabile, Meta avrebbe registrato un utile netto di 18,64 miliardi di dollari, in aumento del 19% rispetto all'anno precedente. L'azienda prevede inoltre una riduzione significativa delle imposte federali in contanti per il 2025 e gli anni successivi.

Dal punto di vista operativo, l'attività pubblicitaria continua a essere il principale motore di crescita, con un incremento del 14% delle impression e del 10% del prezzo medio per annuncio. Il numero medio di utenti attivi giornalieri sulle piattaforme del gruppo ha raggiunto 3,54 miliardi.

Il segmento Reality Labs, che gestisce il business del metaverso, della realtà virtuale e aumentata, rimane un pesante fardello: nel trimestre ha registrato perdite operative per 4,4 miliardi di dollari a fronte di ricavi per soli 470 milioni. Dall'inizio del 2020, le perdite cumulate della divisione hanno superato i 70 miliardi di dollari.

Meta prevede un calo dei ricavi di Reality Labs nel quarto trimestre, dovuto all'assenza di un nuovo visore Quest nel 2025 e al fatto che molti partner retail hanno già anticipato gli ordini nel trimestre in corso. Tuttavia, la società evidenzia una forte domanda per gli occhiali intelligenti Ray-Ban Meta, sviluppati con EssilorLuxottica.


Mark Zuckerberg ha ribadito - ormai è un mantra - la strategia di investire "troppo piuttosto che troppo poco" nell'intelligenza artificiale. Nel corso dell'anno Meta ha destinato 14,3 miliardi di dollari all'acquisizione di Scale AI e al potenziamento della divisione Superintelligence Labs, la nuova unità dedicata allo sviluppo di modelli avanzati e infrastrutture di calcolo, con una campagna acquisti di nuovi talenti a suon di centinaia di milioni di dollari.

Il CEO ha spiegato che la domanda di capacità di calcolo è cresciuta oltre le previsioni e che l'azienda continuerà a costruire datacenter e stringere accordi cloud con partner come Google, Oracle e CoreWeave. Meta prevede spese in conto capitale per 70-72 miliardi di dollari nel 2025, con un aumento ancora più marcato nel 2026, quando gli investimenti infrastrutturali e i costi del personale tecnico diventeranno i principali driver di crescita delle spese totali.

Zuckerberg ha aggiunto che, anche in caso di eccesso di capacità, le risorse potrebbero essere riutilizzate per ottimizzare i sistemi di raccomandazione e il business pubblicitario, oppure messe a disposizione di terzi.

Durante la call con gli investitori, il fondatore di Meta ha delineato la prossima evoluzione dei social network: dopo l'era dei contenuti da amici e familiari e quella dei creator, si apre ora la fase dei contenuti generati dall'intelligenza artificiale.

Zuckerberg ha dichiarato che Meta aggiungerà "un enorme nuovo corpus di contenuti" al proprio sistema di raccomandazione, reso possibile da AI generative sempre più sofisticate. La società sta già sperimentando nuove piattaforme come Vibes, un'app di video generati da AI che ha prodotto oltre 20 miliardi di immagini.

Meta prevede per il quarto trimestre ricavi compresi tra 56 e 59 miliardi di dollari, sostenuti da un'ulteriore crescita pubblicitaria, e stima che le spese totali 2025 raggiungeranno tra 116 e 118 miliardi.

3 Commenti
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SpyroTSK30 Ottobre 2025, 09:41 #1
L'oste che si lamente della gente che spende troppo poco in vino...
sbaffo30 Ottobre 2025, 09:53 #2
dopo l'era dei contenuti da amici e familiari e quella dei creator, si apre ora la fase dei contenuti generati dall'intelligenza artificiale.

Zuckerberg ha dichiarato che Meta aggiungerà "un enorme nuovo corpus di contenuti"
con tutte la minchiate che girano sui social e affini, ce ne vogliono davvero altre generate dall'IA??
si sprecano risorse ed energia per generare altri gattini???

ma mettiamo un ban o dei limiti ecologici a queste minchiate, l'IA da sola assorbe il 40% della produzione di chip/memorie mondiale!! e non so quanta energia.
Ci prepariamo ad un altro shortage come durante il covid per colpa loro?
CrapaDiLegno30 Ottobre 2025, 09:57 #3
Ha già dimostrato di essere in una condizione di FOMO nel mercato AI e i piani futuri riflettono questa sensazione.
Investire un sacco di soldi non significa necessariamente costruire qualcosa di utile e/o funzionale.
E di soldi ne ha buttati parecchio in questi anni. Saranno contenti gli azionisti che comunque ovunque appare la parola AI mettono soldi a palate, fino a che non scoppierà la bolla. Dopo di che i data center in esubero li svenderanno perché il mercato sarà saturato di server che non hanno una cippa da fare.

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