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Old 27-05-2005, 18:41   #61
GiulioCesare
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Originariamente inviato da thotgor
allora, parlo anch'io per esperienza.

Con un diploma scientifico, non hai nulla. Questo è sicuro. Se vuoi ritrovarti a 40 anni e una famiglia da mantenere, senza laurea e con un lavoro brutto che non puoi cambiare visto l'età, beh, ti consiglio vivamente di fare questa fatica.
Mi chiedo quando la smetteremo di pensare che solo i laureati trovano lavoro, ed i diplomati invece saranno eternamente disoccupati?
Se uno ha voglia di lavorare ed è bravo nel suo campo non c'è laurea che tenga, il lavoro lo trova sicuramente, certo che una laurea inizialmente fornisce un biglietto da visita migliore, ma non è di certo essenziale. Io personalmente lavoro da 10 anni e ho appena la terza media e solo ora, a 27 anni, sto prendendo il diploma alle serali (di certo non per avere più possibilità lavorative, ma solo per mia soddisfazione) ,forse non andrò mai a sviluppare il sistema operativo dello shuttle, che porterà il primo uomo su marte, ma comunque con grande sacrificio ed umiltà non sono mai stato senza lavoro, spesso ho dovuto svolgere compiti che molti laureati hanno deciso di rifiutare, perchè ritenevano le loro competenze troppo elevate per questi tipi di lavori, tipo sviluppare gestionali in vb e access, ma molte volte questi piccoli lavoretti mi hanno fruttato diversi soldi, ed ancora ora li faccio molto volentieri. Quindi mio caro amico, se hai intenzione di lasciare l'università non sentirti un fallito, rimboccati le maniche e comincia a fare domande, magari praparati per una certificazione microsoft o cisco (sono richiestissime quasi come una laurea) e non demoralizzarti, forza
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Old 27-05-2005, 18:48   #62
misterx
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siccome la frequento pure io e sono sposato con figli ti dico:

non mollare assolutamente, è ora il momento di studiare, proprio ora che hai le mente sgombra da altri pensieri, dopo è durissima

insisti

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ciao
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Old 27-05-2005, 18:49   #63
fabio80
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Originariamente inviato da GiulioCesare
Mi chiedo quando la smetteremo di pensare che solo i laureati trovano lavoro, ed i diplomati invece saranno eternamente disoccupati?
Se uno ha voglia di lavorare ed è bravo nel suo campo non c'è laurea che tenga, il lavoro lo trova sicuramente, certo che una laurea inizialmente fornisce un biglietto da visita migliore, ma non è di certo essenziale. Io personalmente lavoro da 10 anni e ho appena la terza media e solo ora, a 27 anni, sto prendendo il diploma alle serali (di certo non per avere più possibilità lavorative, ma solo per mia soddisfazione) ,forse non andrò mai a sviluppare il sistema operativo dello shuttle, che porterà il primo uomo su marte, ma comunque con grande sacrificio ed umiltà non sono mai stato senza lavoro, spesso ho dovuto svolgere compiti che molti laureati hanno deciso di rifiutare, perchè ritenevano le loro competenze troppo elevate per questi tipi di lavori, tipo sviluppare gestionali in vb e access, ma molte volte questi piccoli lavoretti mi hanno fruttato diversi soldi, ed ancora ora li faccio molto volentieri. Quindi mio caro amico, se hai intenzione di lasciare l'università non sentirti un fallito, rimboccati le maniche e comincia a fare domande, magari praparati per una certificazione microsoft o cisco (sono richiestissime quasi come una laurea) e non demoralizzarti, forza


senza offesa, ma attento agli indiani....


il valore aggiunto di un titolo accademico secondo me non è tanto nella preparazione, che anzi alle volte è totalmente inadeguata e non aggiunge un cazzo... ma piuttosto nell'instradarti verso determinate mansioni ad alto contenuto tecnologico (almeno dovrebbe, poi vabbè se uno è pirla amen...) difficilmente rimpiazzabili da manovalanza schiavizzata del far east

ora sentiamo tanto il fiato sul collo dei maledetti cinesi, ma c'è un'altra bomba pronta a esplodere: si chiama india, e non ha operai che lavorano per una ciotola di riso, ma stuoli di programmatori a basso costo...
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Old 27-05-2005, 18:51   #64
maxsona
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Old 27-05-2005, 19:22   #65
lince01
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Originariamente inviato da misterx
siccome la frequento pure io e sono sposato con figli ti dico:

non mollare assolutamente, è ora il momento di studiare, proprio ora che hai le mente sgombra da altri pensieri, dopo è durissima

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ciao

io mi chiedo: se sei sposato con figli chi te lo fa fare di frequentarla?


cmq sono dell'idea che se nella vita sei uno sfigato, lo continui ad essere anche con la laurea (alla fine non serve a un cazzo se non vali) mentre se sai farti valere, se hai carisma anche il diploma di scientifico può giovarti.

Già immagino che appena laureato vai a fare il solito colloquio in cui ti offrono il corsetto per 800 euro/mese con i quali non posso pagarmi neanche il viaggio, quasi... e stai buttato vicino ad un pc 8 ore al dì.

Che ingegnere sei? Ma non scherziamo, le prospettive sono buie, oscure, nere...se in Italia non finisce la cultura del pagare meno possibile, dello sfruttare la situazione perché posti di lavori non se ne trovano, non ne vale la pena stare fino a 25 anni in università e uscire da lì sgobbato senza soldi.

Come già detto provengo da famiglia non ricca, quindi io esco a 25 anni da un univ senza neanche i soldi per comprarmi una macchina oppure un paio di vestiti decenti, o ancora per aprire il mutuo per prendere casa (chissà che ce la faccia con i soldi a mangiare e ad aprire il mutuo). Insomma ragazzi, da un'analisi oggettiva e attenta che prescinde dai racconti fiabeschi delle vostre maestre delle scuole medie oppure dei ragazzi più ''figli di papà'' non si può non ammettere che chi continua gli studi dopo il diploma entri in un VICOLO CIECO. Capisco che qualcuno di voi fa contare anche l'ORGOGLIO di essere ingegnere ma credetemi quello anch'io ce l'ho e in queste situazioni passa in secondo piano.
Il pendolarismo eccessivo è una brutta bestia, poi ci mettiamo queste gocce che fanno traboccare il fiasco ed ecco che di mattina la voglia di alzarmi mi passa; non è come il liceo ove mi svegliavo alle 8:15.


Vedendo a cose più concrete, qua' il punto a mio avviso non dovrebbe essere il FAR CONTENTI I GENITORI (pazienza, lascio, amen, non avrete più il figlio universitario) ma dovrebbe essere il cercare un modo per condurre una vita agiata dal punto di vista economico svolgendo un lavoro dignitoso. Ripeto, se uno è sfigato può essere anche prof universitario, resterà sempre sfigato; se uno sa farsi valere e rispettare non avra' mai problemi.

Sono figlio di operai, il che è tutto dire. Non credete sia molto più facile per il figlio del dottore a laurearsi? che ha più sicurezza e + stimoli economici?
Purtroppo sono vissuto in un ambiente di cacca e di qua' sono nati, nel corso del tempo, i pregiudizi, le paure, le angosce per il futuro. Ben vengano quei genitori che sanno seguire i figli; io non ho avuto la fortuna di avere genitori così e tutto ciò e ricaduto a piombo sul mio carattere, che ultimamente è delirante. I genitori non dovrebbero preoccuparsi solo di dar da mangiare ai figli ma anche di prepararli alla vita mondana... io da questo punto di vista ho due genitori strafottenti che non mi hanno mai seguito. perciò, se mi trovo ad aver paura di dire che non vado + all'univ, o di mettere le carte in tavola, è anche e soprattutto colpa loro che da 19 anni non hanno saputo instaurare un dialogo, non hanno saputo neanche educare me...

ma lasciamo perdere, sto andando OT...
il mio problema, come vedete, è soprattutto psicologico; non che sono pazzo, ma sono un insicuro su ciò che faccio, troppo insicuro
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Old 27-05-2005, 19:41   #66
MSciglio
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Originariamente inviato da lince01
io mi chiedo: se sei sposato con figli chi te lo fa fare di frequentarla?


cmq sono dell'idea che se nella vita sei uno sfigato, lo continui ad essere anche con la laurea (alla fine non serve a un cazzo se non vali) mentre se sai farti valere, se hai carisma anche il diploma di scientifico può giovarti.

Già immagino che appena laureato vai a fare il solito colloquio in cui ti offrono il corsetto per 800 euro/mese con i quali non posso pagarmi neanche il viaggio, quasi... e stai buttato vicino ad un pc 8 ore al dì.

Che ingegnere sei? Ma non scherziamo, le prospettive sono buie, oscure, nere...se in Italia non finisce la cultura del pagare meno possibile, dello sfruttare la situazione perché posti di lavori non se ne trovano, non ne vale la pena stare fino a 25 anni in università e uscire da lì sgobbato senza soldi.

Come già detto provengo da famiglia non ricca, quindi io esco a 25 anni da un univ senza neanche i soldi per comprarmi una macchina oppure un paio di vestiti decenti, o ancora per aprire il mutuo per prendere casa (chissà che ce la faccia con i soldi a mangiare e ad aprire il mutuo). Insomma ragazzi, da un'analisi oggettiva e attenta che prescinde dai racconti fiabeschi delle vostre maestre delle scuole medie oppure dei ragazzi più ''figli di papà'' non si può non ammettere che chi continua gli studi dopo il diploma entri in un VICOLO CIECO. Capisco che qualcuno di voi fa contare anche l'ORGOGLIO di essere ingegnere ma credetemi quello anch'io ce l'ho e in queste situazioni passa in secondo piano.
Il pendolarismo eccessivo è una brutta bestia, poi ci mettiamo queste gocce che fanno traboccare il fiasco ed ecco che di mattina la voglia di alzarmi mi passa; non è come il liceo ove mi svegliavo alle 8:15.


Vedendo a cose più concrete, qua' il punto a mio avviso non dovrebbe essere il FAR CONTENTI I GENITORI (pazienza, lascio, amen, non avrete più il figlio universitario) ma dovrebbe essere il cercare un modo per condurre una vita agiata dal punto di vista economico svolgendo un lavoro dignitoso. Ripeto, se uno è sfigato può essere anche prof universitario, resterà sempre sfigato; se uno sa farsi valere e rispettare non avra' mai problemi.

Sono figlio di operai, il che è tutto dire. Non credete sia molto più facile per il figlio del dottore a laurearsi? che ha più sicurezza e + stimoli economici?
Purtroppo sono vissuto in un ambiente di cacca e di qua' sono nati, nel corso del tempo, i pregiudizi, le paure, le angosce per il futuro. Ben vengano quei genitori che sanno seguire i figli; io non ho avuto la fortuna di avere genitori così e tutto ciò e ricaduto a piombo sul mio carattere, che ultimamente è delirante. I genitori non dovrebbero preoccuparsi solo di dar da mangiare ai figli ma anche di prepararli alla vita mondana... io da questo punto di vista ho due genitori strafottenti che non mi hanno mai seguito. perciò, se mi trovo ad aver paura di dire che non vado + all'univ, o di mettere le carte in tavola, è anche e soprattutto colpa loro che da 19 anni non hanno saputo instaurare un dialogo, non hanno saputo neanche educare me...

ma lasciamo perdere, sto andando OT...
il mio problema, come vedete, è soprattutto psicologico; non che sono pazzo, ma sono un insicuro su ciò che faccio, troppo insicuro
Tutto questo vittimismo comincia ad essere quasi nauseante.
Quello che tu vorresti è un lavoro ben pagato ma senza fare alcuna gavetta per ottenerlo.
Pretendi che una volta ottenuta la laurea ti puoi considerare una persona arrivata e ti sembra assurdo che una persona senza esperienza prenda poco.
Pretendi che a 25 anni ti puoi comprare vestiti di marca, macchina e casa. Prima di scegliere se continuare gli studi o no dovresti scendere con i piedi per terra.
Ma come puoi dire che chi studia si avvia verso un vicolo cieco?? Ma ti rendi conto di quello che dici?

Non sei il solo pendolare proveniente da una famiglia non agiata. Ho fatto questa vita per 5 anni e come me tanta altra gente. Questi si chiamano sacrifici.

Non è affatto molto più facile per il figlio del dottore. Dovrebbe essere più facile per te che hai lo stimolo di emergere ed innalzare il tuo ceto sociale. Per me è stato così.

P.S. Non è impossibile laurearsi, comprarsi la macchina e pagare il mutuo a 25-26 anni.
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Old 27-05-2005, 19:45   #67
maxsona
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Io sono un perito elettrotecnico, mi sono fatto il culo 2 anni facendo impianti elettrici a bordo macchina, poi non ne potevo più e mi sono licenziato ... ho fatto un corso di Autocad e 3D Studio Max ... dopo poco ho trovato lavoro come lighting designer in una importante azienda di apparecchi di illuminazione, e i miei 1100 € al mese li porta a casa ... ti puoi figurare se un ingengnere dopo un pò di gavetta non può ambire a più
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Old 27-05-2005, 19:49   #68
misterx
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Originariamente inviato da lince01
io mi chiedo: se sei sposato con figli chi te lo fa fare di frequentarla?
volevo rimettermi in gioco in quanto era un'esperienza che mi mancava e poi, l'istruzione che mi viene fornita mi torna sempre utile.

Come ti è già stato detto, la laurea ti serve eccome un domani per un eventuale posto di lavoro e poi, l'università IMHO ti inculca un modo di pensare (forma mentis) che forse da solo non riusciresti a formarti. Questo è quello che sino ad ora sono riuscito a cogliere osservando i miei colleghi laureati, io sono, ehm...ehm... un bravo praticone ma loro ottimi teorici: ecco, vorrei diventare una via di mezzo

E fregatene di quello che dice il mercato del lavoro e cioè che richiede il titolo x in luogo di quello y perchè oggi è di moda così, fai quello per il quale sei più portato ma porta il tuo progetto sino in fondo.

In bocca al lupo


p.s.
io in analisi 1 sto sputando sangue a litri, ma nonostante tutto mi sforzo di mantenere la situazione (toro) per le corna: forse vinco

duro e gnucco

Ultima modifica di misterx : 27-05-2005 alle 19:53.
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Old 27-05-2005, 19:53   #69
fabio80
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Originariamente inviato da lince01
i 1000 euro di accenture sono cosa vergognosa per il lavoro che ti fanno fare

sì ma all'inizio, aò! che poi accenture rivolti le persone come calzini amen... ma te che pretendi, di essere assunto a 5000 € al mese fresco di laurea? guarda piacerebbe pure a me, purtroppo penso mi dorvò ritenere fortunato se all'inizio troverò un contratto a tempo indeterminato a 1000 € al mese scansando tutti quei cornuti alla ricerca di personale a costo zero


valuta anche le possibilità di crescita in futuro, va bene che siamo in italia ma per gente con le palle s'è sempre posto, se non qua, negli states, al limite....

se no fa pure il cc, che ti devo dire



ah, guarda, mio padre è responsabile tecnico e ha la terza media, mia madre è impiegata, in famiglia siamo in tre, e la macchina tuttora me la sogno... sì certo, ti fa girare le palle vedere quello che a 18 si guadagna una bella macchina da 30.000 e senza fare un cazzo, o veste sempre firmato, o ha sempre soldi e tempo per la bella vita...
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Old 28-05-2005, 09:21   #70
fabio80
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Originariamente inviato da MrBaba75
Qua in Italia è un mondo di raccomandati dove si guardano spessisimo le conoscenze ed i voti di laurea.
Spesso e volentieri un ottimo voto di laurea non corrisponde ad una certa professionalità lavorativa...

si guarda vedendo quelli che da me han la media più elevata, ci sono ottime personoe che a ottengono con la giusta fatica ma anche una mandria di idioti che studiano di potenza... questi ultimi li riconosci per le domande cazzone che fanno in classe, roba che fa domandare come possano anche solo essere stati ammessi in un politecnico... ma sono convinto che, colloqui a parte, dove un buon voto rappresenta la carta da giocare per farsi ricevere, poi gli idioti saranno stroncati sul nascere e tanti saluti... non puoi fare il lavoro rompendo di continuo il cazzo al capo per le stronzate
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Old 29-05-2005, 10:41   #71
gabberman81
Bannato
 
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ho letto questo kilometrico post (é stata dura ) x me dovresti continuare e ti spiego anche xche dall'alto dei miei 24 anni

1) hai le capacità (uscire con 96 dallo scentifio non é da tutti, io non ci riuscirei mai )
2) ma che passione pensi che ci sia a fare l'ingegnere ??? o il fisico o il chimico ???sono tutti lavori pallosi, non é certo come fare il designer o l'architetto dove crei qualcosa e puoi esprimerti
3) ti offrono 1000 euro e ti lamenti ??? io (che non sono laureato) finora ho solo fatto stage e indovina quanto mi pagavano ????0 pero mi hanno insegnato molto se, a fare le fotocopie, NON faro' mai + stage gratis
4) se molli ti sentirai uno sfigato

Ultima modifica di gabberman81 : 29-05-2005 alle 11:40.
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Old 29-05-2005, 11:20   #72
fabio80
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Originariamente inviato da gabberman81
2) ma che passione pensi che ci sia a fare l'ingegnere ??? o il fisico o il chimico ???sono tutti lavori pallosi, non é certo come fare il designer o l'architetto dove crei qualcosa e puoi esprimerti

la passione per quel che si studia ce l'hanno anche gli ingegneri
che poi decada col tempo perchè la facoltà scassa le balle e mitiga anche gli animi più ribelli è vero, ma comunque, entusiasmo a parte nel dare esami, un interesse di fondo per quel che si va a fare e la prospettiva di entrare in un ambiente lavorativo connesso al campo che ti è sempre interessato non mi pare una cosa così impensabile anche per, che so, un meccanico
fabio80 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 29-05-2005, 19:10   #73
lince01
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Originariamente inviato da fabio80
la passione per quel che si studia ce l'hanno anche gli ingegneri
che poi decada col tempo perchè la facoltà scassa le balle e mitiga anche gli animi più ribelli è vero, ma comunque, entusiasmo a parte nel dare esami, un interesse di fondo per quel che si va a fare e la prospettiva di entrare in un ambiente lavorativo connesso al campo che ti è sempre interessato non mi pare una cosa così impensabile anche per, che so, un meccanico



ecco, è quello che penso. a me ambienti come grosse società tipo accenture NON mi piacciono. Non mi piace stare in un ufficio chiuso per 8 ore per guadagnare 1000 e spicci euro al mese.

Come potete ben capire il problema NON è ARRIVARE ALLA LAUREA ma è DOPO LA LAUREA. Cacchio me ne faccio di una laurea in Ing Elettronica se un giorno mi scoccia andare a lavorare da accenture? Mi apro il negozio di informatica, e mica mi serve la laurea?
Insomma la vita da ''accademico'' mi scoccia; ripeto, prendere la laurea in ing elettronica è cosa non facile, ma almeno per me è fattibilissima. il problema sta dopo.
Ormai non credo neanche che ci sia da fare i fighetti con le ragazze dicendo che sei laureato perché ultimamente sembrano preferire i fighetti che fanno i mantenuti. *
In ogni caso la mia visione materialistica e meccanicistica delle cose, che prescinde dall'ingenua indole che dovrebbe ( e che prevale ) nei più, 20enni che frequentano questa facoltà, è un qualche cosa che (credo) io abbia ereditato da mio padre e non riesco a stare al gioco (=laurearmi) per poi fare la vita dei topi; non nascondo comunque che questa visione delle cose mi porta ad avere dei limiti in vari ambiti...ma fa parte del mio carattere e benché dia l'idea di sano populismo, non mi sento di rigettarla.


*una cazzata (che corrisponde comunque a verità) a fine post dovevo pur mettercela
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Old 29-05-2005, 19:25   #74
MSciglio
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Originariamente inviato da lince01
ecco, è quello che penso. a me ambienti come grosse società tipo accenture NON mi piacciono. Non mi piace stare in un ufficio chiuso per 8 ore per guadagnare 1000 e spicci euro al mese.

Come potete ben capire il problema NON è ARRIVARE ALLA LAUREA ma è DOPO LA LAUREA. Cacchio me ne faccio di una laurea in Ing Elettronica se un giorno mi scoccia andare a lavorare da accenture? Mi apro il negozio di informatica, e mica mi serve la laurea?
Insomma la vita da ''accademico'' mi scoccia; ripeto, prendere la laurea in ing elettronica è cosa non facile, ma almeno per me è fattibilissima. il problema sta dopo.
Ormai non credo neanche che ci sia da fare i fighetti con le ragazze dicendo che sei laureato perché ultimamente sembrano preferire i fighetti che fanno i mantenuti. *
In ogni caso la mia visione materialistica e meccanicistica delle cose, che prescinde dall'ingenua indole che dovrebbe ( e che prevale ) nei più, 20enni che frequentano questa facoltà, è un qualche cosa che (credo) io abbia ereditato da mio padre e non riesco a stare al gioco (=laurearmi) per poi fare la vita dei topi; non nascondo comunque che questa visione delle cose mi porta ad avere dei limiti in vari ambiti...ma fa parte del mio carattere e benché dia l'idea di sano populismo, non mi sento di rigettarla.


*una cazzata (che corrisponde comunque a verità) a fine post dovevo pur mettercela
Innanzitutto stai mancando di rispetto a coloro che si sono laureati o che si stanno laureando in ingegneria. Non cercarti scuse per giustificarti del fatto che non hai voglia di fare sacrifici. Smettila con queste seghe mentali dei 1000 euro di Accenture. La tua visione materialistica e maccanicistica delle cose dovrebbe portarti a capire che con una laurea e tanta buona volontà ti garantisco che guadagni BEN più di 1000 euro al mese.
Se non hai voglia di stare in ufficio vai a lavorare in campagna così non fai la "vita da topo".
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Old 29-05-2005, 19:40   #75
fabio80
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Originariamente inviato da lince01


*una cazzata (che corrisponde comunque a verità) a fine post dovevo pur mettercela

è l'unica cosa che non è una cazzata
fabio80 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 29-05-2005, 20:58   #76
lince01
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Originariamente inviato da MSciglio
Innanzitutto stai mancando di rispetto a coloro che si sono laureati o che si stanno laureando in ingegneria. Non cercarti scuse per giustificarti del fatto che non hai voglia di fare sacrifici. Smettila con queste seghe mentali dei 1000 euro di Accenture. La tua visione materialistica e maccanicistica delle cose dovrebbe portarti a capire che con una laurea e tanta buona volontà ti garantisco che guadagni BEN più di 1000 euro al mese.
Se non hai voglia di stare in ufficio vai a lavorare in campagna così non fai la "vita da topo".


uhm... qual è la percentuale di ingegneri che guadagna + di mille euro al mese o comunque + di 1200 euro?
Non è che NON ho voglia di fare sacrifici, anzi, posso fare il fighetto da università per altri due anni. E' che DOPO la laurea le prospettive lavorative sembrano non soddisfarmi perché a meno che non vai alla Ferrari nei box a fare l'ingegnere figo, ti ritrovi in una società medio grossa di software ad informatizzarti. Ho parlato con un ing elettronico laureato quinquennale pochi giorni fa e mi ha detto che è stato costretto ad INFORMATIZZARSI, cioè a lavorare come programmatore, e questo per un ing ELETTRONICO è a mio avviso una caduta di stile. Lo stesso mi disse che siccome il legislatore ha DIVISO GLI ALBI, se ti laurei in ing elettronica non puoi, come una volta, FIRMARE progetti ad esempio dell'impianto elettrico di una nave perché non fai parte dell'albo DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE, quindi i guadagni da questo punto di vista sono molto contenuti....quest'ing elettronico mi disse che se si dovesse iscrivere ora farebbe ING. ELETTRICA... ma ora io già sono a galoppo e neanche ci penso di cambiare ramo.
RIPETO, se dopo la laurea avessi prospettive lavorative che prescindessero da accenture il sacrificio LO FAREI NON 1 MA 10000 VOLTE. ma siccome devo lavorare in realtà che quasi detesto la voglia mi passa.

Ora il punto è questo: parecchia gente vuol fare figo dicendo che studia ing (elettronica, meccanica, qualunquealtra), ma questa gente sa dove va a barare o la studia solo per farsi figa? Non sta a me dirlo...
e ripeto che chi ama la vita da accenture oppure da ing elettronico in carriera che va a fare colloqui a destra e a manca per migliorare la sua posizione, BEN VENGA che studi... non sto dicendo che chi si laurea è un cretino, ma chi si laurea senza crederci a fondo lo è sicuramente
lince01 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 29-05-2005, 22:14   #77
MSciglio
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Originariamente inviato da lince01
uhm... qual è la percentuale di ingegneri che guadagna + di mille euro al mese o comunque + di 1200 euro?
Più o meno la stessa percentuale di ingegneri che è disposta a trasferirsi.
Stai considerando stipendi da neoassunto ovvero da persona senza alcuna esperienza lavorativa alle spalle. Vorresti essere pagato tanto perchè hai un pezzo di carta in mano?
Visto che sei così affezionato ad Accenture, perchè non provi a chiedere ad un ingegnere che ci lavora quanto guadagna dopo 5+ anni?

Quote:
Originariamente inviato da lince01
Non è che NON ho voglia di fare sacrifici, anzi, posso fare il fighetto da università per altri due anni. E' che DOPO la laurea le prospettive lavorative sembrano non soddisfarmi perché a meno che non vai alla Ferrari nei box a fare l'ingegnere figo, ti ritrovi in una società medio grossa di software ad informatizzarti. Ho parlato con un ing elettronico laureato quinquennale pochi giorni fa e mi ha detto che è stato costretto ad INFORMATIZZARSI, cioè a lavorare come programmatore, e questo per un ing ELETTRONICO è a mio avviso una caduta di stile. Lo stesso mi disse che siccome il legislatore ha DIVISO GLI ALBI, se ti laurei in ing elettronica non puoi, come una volta, FIRMARE progetti ad esempio dell'impianto elettrico di una nave perché non fai parte dell'albo DELL'INGEGNERIA INDUSTRIALE, quindi i guadagni da questo punto di vista sono molto contenuti....quest'ing elettronico mi disse che se si dovesse iscrivere ora farebbe ING. ELETTRICA... ma ora io già sono a galoppo e neanche ci penso di cambiare ramo.
RIPETO, se dopo la laurea avessi prospettive lavorative che prescindessero da accenture il sacrificio LO FAREI NON 1 MA 10000 VOLTE. ma siccome devo lavorare in realtà che quasi detesto la voglia mi passa.
Non so che immagine tu ti sia fatto della figura dell'ingegnere. L'ingegnere è semplicemente un tecnico che deve risolvere i problemi che gli vengono posti. Se questi implicano l'uso di un computer è più che normale che si debba imparare lo strumento di lavoro.

Per quanto riguarda la suddivisione degli albi.... ti pare normale che un ingegnere informatico o elettronico possa firmare progetti di palazzi o di sistemi elettrici delle navi??? Poi ci lamentiamo che succedono gli incidenti.

Per concludere, se pensi di poter trovare lavoro e guadagnare più di 1200 euro subito senza la laurea ritirati pure altrimenti stai solo criticando a vuoto e ti stai cercando un alibi per poterti ritirare.
MSciglio è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 30-05-2005, 00:27   #78
lince01
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Originariamente inviato da MSciglio
altrimenti stai solo criticando a vuoto e ti stai cercando un alibi per poterti ritirare.


per il momento continuo, grazie

noto cmq con piacere che il mio italiano non è molto brillante da lasciar capire ciò che voglio trasmettere, cioè che al di là dello stipendio sento che fare il ''tecnico'' non mi piacerà non perché sono incompetente (ma forse anche per questo) ma perché non mi ci vedo. da quì a cercarsi un alibi per potersi ritirare ce ne vuole. sto solo dicendo che la laurea mi servirà per mettere una riga in più nel curriculum e che non mi piacerà fare l'ingegnere, l'ho scoperto con alcuni esami specifici e la scoperta non è dovuta a qualche delusione 'didattica' ma a mio modo di vedere le cose.
Continuerò, sì, andiamo, ma alla fine non mi sento ingegnere. Se poi un ingegnere deve andare ad INSEGNARE nelle scuole medie superiori oppure fare un lavoro che richiede solo la laurea in ingegneria ma che di ingegneria richiede niente, beh questo è un assurdo professionale. che schifo la vita a volte...
lince01 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 30-05-2005, 01:16   #79
tazok
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L'Avatar di tazok
 
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ti suggerisco il trucchetto che ho usato io per non dare l'addio alla mia università

all'inizio fai solo gli esami che ti piacciono,per i quali sei + portato.
man mano lasciati addietro quelli terribili(io odio la matematica x esempio,se leggi il mio topic nuovo postato poco fa )
quando alla fine ti ritroverai con quegli esami da fare,allora sarà meglio farli che abbandonare tutto.
ergo li farai,e ci sarai riuscito solo con un minimo sforzo finale(che poi alla fine,usando la logica,ti rendi conto che non si può abbandonare l'università quando ti mancano 6-7 esami )

scusate se ho zompato qualche lettera ma sto sopra al letto col portatile :P
pagato dall'università lol
__________________
Se dovessi rinascere, farei l'idraulico!
tazok è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 30-05-2005, 09:12   #80
fabio80
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Originariamente inviato da lince01
per il momento continuo, grazie

noto cmq con piacere che il mio italiano non è molto brillante da lasciar capire ciò che voglio trasmettere, cioè che al di là dello stipendio sento che fare il ''tecnico'' non mi piacerà non perché sono incompetente (ma forse anche per questo) ma perché non mi ci vedo. da quì a cercarsi un alibi per potersi ritirare ce ne vuole. sto solo dicendo che la laurea mi servirà per mettere una riga in più nel curriculum e che non mi piacerà fare l'ingegnere, l'ho scoperto con alcuni esami specifici e la scoperta non è dovuta a qualche delusione 'didattica' ma a mio modo di vedere le cose.
Continuerò, sì, andiamo, ma alla fine non mi sento ingegnere. Se poi un ingegnere deve andare ad INSEGNARE nelle scuole medie superiori oppure fare un lavoro che richiede solo la laurea in ingegneria ma che di ingegneria richiede niente, beh questo è un assurdo professionale. che schifo la vita a volte...
no il concetto si è capito.

credi che la figura dll'ingegnere sia molto sottostimata in italia, beh hai ragione.

credi che prenderai 1000 € scarsi all'inizio, beh hai raione pure lì, però con certe lauree passi tre anni in particantato semigratuito...

insomma, diciamo che per usare una fine metafora nel paese italia nuotiamo nella m***a ma c'è chi nuota a dorso e chi fa apnea...

credi di non essere tagliato per fare un domani l'ingegnere... ecco, forse questo è l'unico punto su cui discutere: se non senti che la facoltà ti appartiene molla e dirottati su qualcos'altro prima che sia troppo tardi, ma devi essere convinto di questo e non far sì che sia un lato emergente di uno scazzo latente che si manifesta con falsi sintomi.

insomma, chiarisci bene cosa vuoi fare... un momento di smarrimento l'han avuto tutti, la carta vincente è capire bene cosa fare... una volta deciso, proseguire fino in fondo... se prosegui ingegneria i italia va così, lo so benissimo pure io, almeno c'è il vantaggio di essere abbastanza riciclabili rispetto a un tecnico qualsiasi, e se il trend continua di sto passo direi che per il futuro sarà già un grosso vantaggio, molto grosso... magra consolazione, lo so, ma tant'è...

se invece decidi che ing non fa per te, decidi che fare, e fallo... ai genitori scazza spendere soldi a vuoto, non che un figlio intraprenda una scelta sbagliata e se ne renda conto intelligentemente proponedno cose sensate... stai decidendo per il tuo futuro, se lasci la vita accademica del tutto ne saranno magari amareggiati ma capiranno, non è un dramma sai... basta non prendersi per il culo a vicenda



considerazione a lato mia... prima di mollare del tutto guardati in giro, guarda quante fabbriche delocalizzazno, cerca in giro i prossimi pericoli del far east nel mondo industriale ed economico... dove volgio arrivare? semplice, un domani ci sarà sempre molto meno spazio per le professioni non qualificate... se uno riesce ad accumulare esperienza ed essere vendibile in senso stretto, laurea o non laurea, sarà comunque in grado di risistemarsi, come un ingegnere che non sa fare un cazzo sarà a spasso egualmente... ma attenzione che senza un bagaglio culturale coi controcazi, una volta sulla piazza, sarà sempre più difficile rientrare ...

magari di lavor ne troverai, subito... meglio pagati di mille euro... il punto è: dureranno fino quando l'inps ti accoglierà? se non è così, una volta a piedi, quante garanzie hai di salire su un altro treno? non ragionare in nell'ottica di breve termine, lo studio è più una forma di assicurazione sulla vita che altro, invalidabile se uno è colgione, certo, ma funziona se uno sa il fatto suo... attento, che cinesi e indiani son pronti a fotterti il lavoro, e non chiedono nemmeno il permesso

i vari montezemolo son ben felici di questo, 50 milioni di italiani un pò meno... te sei un montezemolo?
fabio80 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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