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#61 | |
Bannato
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Torino
Messaggi: 16
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Quote:
Molto più probabile che ad "esplorare" la tua sessualità sarebbe stato il classico pretazzo maniaco e bavoso magari dopo che si era ripassato quelle altre ragazzine di 13-14, visto l'oratorio che hai descritto così bene (ammesso che sia vero e non sia la solita propaganda anticlericale): a 10 anni tutto puoi fare tranne che sceglierti il partner, comunque sia visto che sembri gradirla eccoti un piccolo excursus di pedofilia al femminile, rara ma esistente. LA PEDOFILIA FEMMINILE Non se ne parla ma esiste Su questo argomento se ne sa veramente poco e poco e' stato scritto in merito. Parlare di donne pedofile non e' ne' comune ne' semplice in quanto, nell'immaginario collettivo, il termine "pedofilia" viene associato al sesso maschile, al quale e' stato sempre affidato un ruolo "attivo": la pedofilia e' infatti "azione". E' considerata quindi, come la maggioranza delle parafilie, una patologia rara nel sesso femminile. Infatti, contrariamente a quanto si pensa, complice la mancanza di informazione, la parafilia colpisce anche le donne, contraddicendo il tradizionale giudizio clinico che ha sempre sostenuto la rarita' delle perversioni nelle donne. Da esaurienti studi clinici e' emerso che le dinamiche delle fantasie perverse femminili sono piu' sottili ed imprevedibili rispetto alla sessualita' maschile e quindi difficilmente identificabili e riscontrabili. Infatti, gli esperti hanno riscontrato che il vovyerismo, il frotteurismo, il feticismo, sono riscontrabili quasi esclusivamente nei maschi; cosi' come il sadismo sessuale e' raramente presente nei soggetti femminili, mentre il numero dei masochisti di sesso maschile e' di gran lunga piu' alto di quello relativo al sesso femminile. Lo stesso si puo' dire della pedofilia. Invece, l'unica parafilia dove i soggetti di sesso femminile sono in numero paragonabile a quelli di sesso maschile e' la zoofilia. Le cause Cause scatenanti la pedofilia femminile possono essere la separazione, l'abbandono, la perdita. Alcune donne hanno subito abusi da bambine e l'esasperazione nell'attivita' sessuale pedofila e' riconducibile al tentativo di vendetta sugli uomini, per fare riemergere la propria femminilita'. Dal ruolo "passivo" che l'ha vista vittima e sottomessa -non avendo una propria autonomia economica e sociale fino ad alcuni decenni fa e quindi costretta a nascondere tale aspetto perverso della sessualita'- la donna tenta in tal modo il riscatto ed una propria affermazione in un ruolo "attivo", grazie alla rivoluzione sociale che la rende cosi' indipendente e libera. Tenendo presente che la pedofilia femminile intra-familiare ha caratteristiche differenti dalla pedofilia femminile che si manifesta al di fuori delle mura domestiche, preferendo mete lontane come luoghi di abbordaggio, si puo' affermare con certezza che tale fenomeno e' comparso, all'incirca, intorno agli anni '70. In quel periodo donne americane e canadesi, per lo piu' divorziate e vedove, favorite dall'emancipazione economica, hanno iniziato a recarsi verso spiagge lontane alla conquista dei "beach boys" soprattutto, ma anche delle "beach girls" che potevano farle sentire, al suono di 100 dollari, "regine per una notte". Alcune indagini giornalistiche come quella del settimanale Panorama, hanno messo in luce che oggi l'eta' di queste donne varia dai 25 anni circa ai 50 anni, mentre le motivazioni che le spingerebbero ad alimentare il desiderio di vivere una notte di sesso con bimbi di 6-7 anni o di 11-12, sono sempre le stesse: la soddisfazione sessuale e, ad un tempo, l'appagamento materno. Esse, tuttavia, potendo difficilmente usufruire di infrastrutture organizzate al loro servizio come i pedofili maschi, sono costrette ad abbordare i ragazzini per strada e a viaggiare senza la protezione di un'articolata rete di agganci.Infatti non hanno alle spalle la tutela di organizzazioni che garantiscono loro la certezza di raggiungere il luogo di destinazione avendo gia' tutto stabilito, come accade per la maggior parte dei pedofili maschi. Differenti sono le mete. Le donne nordamericane si indirizzano, per la maggior parte, verso i Caraibi; mentre le europee provenienti dai ricchi paesi occidentali preferiscono come mete il Marocco, la Tunisia e il Kenya e per le destinazioni piu' lontane la Giamaica e il Brasile. La Thailandiainvece, e' la meta preferita dalle donne giapponesi che, con i voli charter, raggiungono i centri specializzati in massaggi sadomaso di Bangkok. E a Marrakesh trascorrono dei periodi le scandinave e le olandesi che consumano notti d'amore in acconto, cioe' se la notte trascorsa non e' stata soddisfacente la prestazione non viene pagata. Gli strumenti Sulle donne che praticano la pedofilia all'estero, si e' saputo che per permettere l'atto sessuale, vengono iniettati nei testicoli di bambini di 6-7 anni degli ormoni e droghe. Poco si conosce sull'uso di tali sostanze, a parte gli effetti collaterali estremamente sgradevoli per il minore. Dalla testimonianza di volontari dello Sri Lanka, si apprende che sono le donne pedofile stesse (la maggior parte svizzere e tedesche) a portare le droghe da iniettare nei bambini. Secondo il resoconto di una dottoressa che ha visitato alcuni di quei bambini, il trattamento ormonale causa l'abnorme ingrossamento dell'organo sessuale ad un ragazzino di 11-12 anni che non tollera piu' di 5-6 di tali iniezioni. Conclusioni E' difficile tracciare un quadro completo e ben delineato del fenomeno "pedofilia femminile". Essa, come quella maschile, si cela all'interno delle mura domestiche, tra segreti, sentimenti di amore-odio e rapporti pericolosi. Ma esattamente come succede per i pedofili maschi, le donne pedofile evadano dalla comune realta' ricercando altrove gli oggetti dei loro spasmodici ed incomprensibili desideri: i meninos de rua, i bambini di strada. Come di consueto, quindi, per chi pratica la pedofilia, i soldi diventano lo strumento che compra il silenzio e l'accondiscendenza dei piccoli. In questo senso, tra uomini e donne - "pedofili" - non vi e' alcuna differenza. Ultima modifica di X-Mortal : 15-12-2007 alle 22:58. |
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#62 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: Vercelli
Messaggi: 1874
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Quote:
Ho detto che ci si trovavano giornaletti porno nelle cataste di carta da macero (che i volontari raccoglievano in giro per poi rivenderla e guadagnare qualche lira). Ciò che hai postato non centra assolutamente nulla con quanto da me sostenuto in precedenza: credo, infatti, che dal momento in cui la natura rende un individuo potenzialmente capace di riprodursi (eiaculazione per i maschi, mestruazioni per le femmine) è del tutto lecito che un popolo consideri quell'individuo sessualmente attivo e non punisca a priori un suo eventuale partner sessuale.
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"Personalmente non ho nulla contro chi crede in un Dio, non importa quale. Sono contrario a chi pretende che il suo Dio sia l’autorità che gli permette di imporre delle restrizioni allo sviluppo e alla gioia dell’umanità" (Alexander S. Neill, «Summerhill», 1960). |
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#63 |
Bannato
Iscritto dal: Feb 2001
Città: outside italy
Messaggi: 1202
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