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Iscritto dal: May 2003
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Un pò come per i magistrati, toghe rosse se perdi, vittoria della giustizia se vinci. Fantastici, li studieranno i nostri figli e nipoti a scuola.
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"Il potere non te lo dà un distintivo, o una pistola. Il potere te lo danno le bugie, grandi bugie e convincere il mondo a parteggiare per te. Se riesci a fare accettare a tutti di quello che in cuor loro sanno essere falso, li tieni per le palle..." |
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#42 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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#43 |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
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Un gustoso articolo del Corriere:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/P.../certosa.shtml Nel mega-super-maxi-giga-emendamento alla Finanziaria E spuntò il comma «Villa Certosa» Via libera ai servizi segreti per i lavori edilizi alla villa sarda di Silvio Berlusconi a Portorotondo Nel mega-super-maxi-giga-emendamento alla Finanziaria su cui il governo ha messo la fiducia, tra un aiutino al calcio femminile, la celebrazione di Colombo e l'autofatturazione del tartufo, c'è un comma apparentemente imperscrutabile come un'incisione runica o il Disco di Festo. E dietro il quale, sorpresa, gli intenditori avrebbero scovato un ritocco che pare proprio ad personam: il via libera ai servizi segreti per i lavori edilizi alla Certosa, la villa sarda di Silvio Berlusconi. Cosa c'entra con la Finanziaria? Niente. Ma l'inserimento di cose «eccentriche» nella legge-base delle pubbliche casse non è una novità. Spiegò un giorno l'allora ministro del Tesoro Giuliano Amato che «l'enfasi mitica che accompagna ha una spiegazione precisa: è l'unica legge ad approvazione certa da parte delle Camere. L'ultimo treno per Yuma. Dove chi non sale rischia di restare definitivamente a terra. Di qui le mille spinte per infilarci di tutto». Dai soldi per il lago di Pergusa («il lago di Proserpina!») alla sagra del Polpo, dal carnevale di Putignano alla mozzarella doc, «formaggio fresco a pasta filata prodotto con latte bufalino». Lobby ricche e lobby straccione. Ruotavano personaggi mitici, intorno alle Finanziarie. Come Wilmo Ferrari, detto per l'irruenza «Wilmo la clava». O i protagonisti di memorabili nottate quale quella della scazzottata tra i diccì e il socialista Tommaso Mancia che, passato un comma imposto dallo scudocrociato per le terme in liquidazione, sbottò: «Allora deve passare anche l'aumento dei fondi al Club alpino italiano». «Cos'è, un ricatto?». «No, ma se passa il vostro emendamento deve passare pure il nostro». «Che ti frega, il Cai è socialista?». «No, ma è giusto così». «Sono socialiste le Alpi?». «Guarda che vivo al mare». NIENTE DI NUOVO SOTTO IL SOLE - Insomma, niente di nuovo sotto il sole. Come non è nuova, alla faccia delle promesse prima del centrosinistra e poi del centrodestra di rendere più semplice il linguaggio, la scelta di continuare piuttosto ricordando l'antico monito lasciato nel Settecento da Ludovico Muratori: «Quante più parole si adopera in distendere una legge, tanto più scura essa può diventare». Detto fatto, tra le 58.538 parole per un totale di 591 commi che compongono il megaemendamento fatto votare l'altro ieri dal governo, prendere o lasciare, si può leggere al punto 245 questo capolavoro a metà tra il sanscrito e il cifrario di Vernam: «All'articolo 24, comma 6, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni, dopo le parole: "comma 1-bis" sono aggiunte le seguenti: "e degli organismi di cui agli articoli 3, 4 e 6 della legge 24 ottobre 1977, n. 801, che sono disciplinati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, emanato su proposta del Comitato di cui all'articolo 2 della citata legge n. 801 del 1977, previa intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze"». In pratica, spiegano gli specialisti, si tratta di un «ritocco», proposto inizialmente con l'emendamento 35.158 da due senatori azzurri, Aldo Scarabosio e Mario Francesco Ferrara, alla «Merloni». La legge voluta nel 1994 dall'allora premier Carlo Azeglio Ciampi e dal ministro dei Lavori pubblici Francesco Merloni per rendere trasparenti gli appalti pubblici, che avevano visto l'esplodere di scandali indimenticabili. Quale quello del costruttore Edoardo Longarini, che secondo la Corte dei conti era arrivato ad applicare per gli scavi sovrapprezzi del 156% (fondazione sotto i 2 metri), 258% (sbancamento) e addirittura 477 (fondazione da 0 a 2 metri) per cento. Diceva, dunque, la «Merloni» che per i lavori pubblici sono obbligatorie le gare europee, aperte e trasparenti, salvo rare e precise eccezioni. «RARE E PRECISE ECCEZIONI» - Dice la leggina fatta passare nel megaemendamento che, a quelle rare e precise eccezioni, vanno aggiunte quelle che toccano gli «organismi di cui agli articoli 3, 4 e 6 della legge 24 ottobre 1977, n. 801», vale a dire il Cesis, il Comitato esecutivo per i servizi di informazione e sicurezza, il Sismi, cioè il Servizio informazioni sicurezza militare, e il Sisde, cioè il Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica. I quali, per quel che se ne sa, avevano già manifestato qualche insofferenza per la «Merloni» e hanno avuto a che fare negli ultimi tempi con vari lavori di edilizia pubblica (caserme, postazioni, infrastrutture varie...) ma uno solo nella proprietà privata di un cittadino, sia pure speciale: Villa Certosa a Portorotondo. Dove oltre alle cinque piscine della talassoterapia (costruite abusivamente, descritte, fotografate e pubblicate in un libro prima della firma delle licenze), al lifting di una cabina elettrica diventata un finto nuraghe con vetrate trasparenti sul mare che «con un semplice scatto d'interruttore si polarizzano per garantire la massima privacy» e all'anfiteatro che miracolosamente ottenne il via libera della Regione allora forzista addirittura 56 giorni prima che fosse presentata la domanda (wow!), è stato appunto scavato nella tutelatissima roccia il celeberrimo imbarcadero stile 007. Imbarcadero sul quale la magistratura di Tempio Pausania ha aperto un'inchiesta. Subito arginata, prima ancora di una contestatissima aggiustatina al decreto delega sull'ambiente e del comma di cui parliamo che potrebbe chiudere la faccenda, da due decreti varati ai primi di maggio da Pietro Lunardi e Beppe Pisanu, coi quali si dichiaravano tutti i lavori (non si è mai capito se era compreso, ad esempio, il «capanno di cantiere riattato a bungalow per gli ospiti» di cui scrive l'architetto) assolutamente top secret. Al punto che perfino i decreti, in mano agli avvocati del Cavaliere, vennero solo mostrati al Pm. Guardare e non toccare. Una scelta che destò perplessità. E qualche risatina: la mappa segretissima del posto, con tutti i dettagli comprese le altimetrie, era infatti pubblicata a pagina 232 del libro che della Certosa descrive le meraviglie. Top secret all'italiana. Gian Antonio Stella 17 dicembre 2004 --------- Non c'è nulla da aggiungere, siamo in Italia, la legge si applica rigorosamente sempre per gli altri. Per noi si trova sempre una scappatoia (oppure si modifica la legge Ciao Federico |
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#44 |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Roma Status:Superutente Messaggi totali:38335 Auto:Fiat Stilo 1.9 MJT Moto:Ducati Sport 900 IE
Messaggi: 1524
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http://www.unita.it/index.asp?SEZION...TOPIC_ID=39758
Politica Passa la Finanziaria. Via libera all'aumento delle tasse di Bianca Di Giovanni «Se non ci fosse nessun intervento la pressione fiscale nel 2005 sarebbe più bassa di quanto previsto dalla Finanziaria». Bastano un paio di cifre (fornite dal Tesoro) ad Enrico Morando (ds) per scardinare il «piatto forte» del centro-destra: la «riforma» fiscale: le tasse aumentano, per tutti. Eppure i senatori, chiamati uno ad uno per appello nominale, dicono sì alla fiducia. Intanto le Regioni si ribellano. E nella Finanziaria si scoprono i piccoli favori alle lobby di riferimento: più soldi a radio Padania e radio Maria. --------------------------- Per non parlare di Villa Certosa.... LuVi |
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#45 |
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Bannato
Iscritto dal: Oct 2003
Messaggi: 112
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incredibile!
Ricapitoliamo: a Montezemolo non sta bene.. la sinistra esulta (non sanno piu dove attaccarsi) A Bille non sta bene.. la sinistra esulta (sono alla frutta..) Mi viene in mente una cosa: ma se a tutti questi potenti non sta bene, sara' mica che il Presidente l'ha fatta giusta? scontenta i potenti, e dà i soldi alle famiglie monoreddito, ad esempio.. eh già, leggo che si omette continuamente, in questa fiera della propaganda, che questo è IL PRIMO GOVERNO CHE FA QUALCOSA AL PROPOSITO! e francamente... ESULTO!! P.s. (Non affaticatevi a rispondere, tanto non intendo partecipare a questo 3d a parte questo messaggio, e non leggero' altro) |
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#46 |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Città: Pavia (Italy) La città delle 100 torri...
Messaggi: 10294
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aumenteranno gasolio e autostrade.....bè poi molto altro...
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Ciao Pallino ora sei libero di scorazzare sereno sulla tua nuvoletta....non ti dimenticherò! Xperia X10 black with feralab v30 rom Motori 1/4 di impulso indietro...tenente Sulu ci porti fuori... |
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#47 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Messaggi: 12338
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Alla fine si sta dicendo (e si vedrà fisicamente, stay tuned e buon risveglio) che anzichè diminuire le tasse, aumenterà e non poco la pressione fiscale. Certo che è il primo governo a fare qualcosa, a fare qualcosa di opposto di quello che propagandisticamente e populisticamente cerca di far percepire alle persone. Questo a detta di osservatori economici non di parte, di un premio nobel per l'economia americano (Paul Samuelson), e di tantissimi altri di destra e di sinistra. Ma se è vero o no, te ne accorgerai tu stesso.
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"Il potere non te lo dà un distintivo, o una pistola. Il potere te lo danno le bugie, grandi bugie e convincere il mondo a parteggiare per te. Se riesci a fare accettare a tutti di quello che in cuor loro sanno essere falso, li tieni per le palle..." |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: AnTuDo ---------- Messaggi Totali: 10196
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Incostituzionale. Il governo viene bocciato ancora una volta su una propria legge. La Corte costituzionale ha abrogato la norma prevista nelle Finanziarie 2003 e 2004 che impone a Regioni ed Enti locali il blocco al 50% del turnover del personale. E la nuova Finanziaria porta il limite all’80%.
Le conseguenze sono pesanti. Innanzitutto sul piano pratico, perchè a questo punto viene a mancare una buona fetta delle coperture per la mitica riduzione delle tasse. Poi nel metodo, visto che il governo viene in sostanza diffidato dal continuare ad esercitare «indebite invasioni» nei confronti dell’autonomia decisionale di Regioni ed Enti locali. E gli ricorda che non può imporre nel dettaglio gli strumenti da utilizzare in tema di finanza pubblica. Ma non solo. La nuova Finanziaria, quella del 2005, appesantisce ulteriormente le norme degli anni scorsi, portando all’80% il blocco del turnover: logica vuole che anche questo limite venga a cadere. Altra conseguenza evidente della sentenza è il fatto che nella pubblica amministrazione si possa ricominciare ad assumere. Fin da subito. Come dice Giampaolo Patta, segretario confederale Cgil, responsabile per il Pubblico impiego: «Altro che riduzione delle tasse. Devono rifare tutti i conti. Alla fine al governo resterà solo il blocco dei ministeriali, per il resto l’operazione sull’amministrazione pubblica (che avrebbe dovuto coinvolgere circa 70mila dipendenti, ndr) viene smantellata». «Questo è un governo - continua Patta - che da una parte lavora per la devolution, ma dall’altra non applica nemmeno quanto già previsto dalla Costituzione. E non capisce che qualsiasi operazione deve venire condivisa con le parti in causa, in questo caso Regioni, Enti locali e sindacati». Soddisfatti Regioni e Comuni, che lamentano da anni «la invasività della legislazione nazionale che va sempre più spesso a incidere sull’autonomia organizzativa degli Enti locali», dice una nota dell’Anci. L’Associazione peraltro annuncia che si adopererà per sostenere i Comuni a salvaguardare le proprie prerogative contro il blocco del turnover reiterato anche nella Finanziaria 2005, in termini ancor più restrittivi. Per i presidenti di Regione si tratta di una vittoria intascata solo il giorno dopo la richiesta di un incontro con il presidente Ciampi proprio per lamentare il metodo decisionale seguito dal governo anche in quest’ultima Finanziaria: «La Consulta ci dà pienamente ragione - commenta infatti Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna - Riconosce le nostre prerogative e indica al governo un metodo di relazioni fatto di cooperazione e non di scontro, così come prevede la Costituzione». La decisione della Corte costituzionale è arrivata in seguito ai ricorsi presentati dalle Regioni Marche, Toscana, Campania, Umbria, Emilia-Romagna e Veneto (ricorsi accolti quasi nella totalità). Ed è importante non solo perchè di fatto cancella una norma di notevole impatto, ma anche perchè stabilisce poteri di coordinamento del governo e indica la procedura da seguire per concordare insieme i paletti da porre per limitare la spesa degli Enti locali. Il punto è che il testo proposto dal governo e approvato dal Parlamento fissa in modo troppo preciso norme che invece vanno concordate con Regioni ed Enti locali nell’ambito della loro autonomia. Su questo punto, ma anche su altri articoli, si erano concentrati i 12 ricorsi presentati dalle nove diverse Regioni, basandosi sulle nuove norme introdotte con la riforma costituzionale del titolo V. La Consulta ha definito come sia compito dello Stato quello di fissare, con l’obiettivo di «coordinamento della finanza pubblica», norme di carattere generale che indicando strumenti concreti (come l’adeguamento delle politiche di assunzione del personale) possano raggiungere obiettivi del contenimento della spesa. Ma che cosa può fare il governo per realizzare obiettivi di finanza pubblica? Quali sono i suoi limiti? La Consulta indica anche la strada da seguire: è quella del confronto finalizzato a trovare un accordo in sede di conferenza Stato-Regioni. Solo dopo le norme possono essere fissate - «cristallizzate», dice la Corte - in un decreto attuativo. Il blocco al 50% del turnover viene quindi dichiarato incostituzionale perchè è un «precetto specifico e puntuale sull’entità della copertura» dei posti di organico che si sono liberati, «imponendo che tale copertura non sia superiore al 50%». La Corte la definisce una «indebita invasione» da parte della legge statale dell’area dell’organizzazione della struttura amministrativa riservata alle autonomie regionali e agli Enti locali. Perchè «la legge può prescrivere criteri (ad esempio dicendo di privilegiare procedure di mobilità) ed obiettivi (come il contenimento della spesa) ma non imporre nel dettaglio gli strumenti concreti da utilizzare». le abbasso di qua..le abbasso di la....
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2003
Città: Milano - Udine
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![]() ormai l'ho detto
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#50 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2003
Città: Milano - Udine
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![]() ah no è che ho inserito l'opzione *ignore slogan* nel profilo
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#51 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Convincere tutti che "ridurre le tasse" sia una cosa buona, equivalente (cito te) a "figa gratis per tutti" che indubbiamente è cosa buona e giusta. Purtroppo siamo al paradosso per cui tutti siamo favorevoli a ridurre le tasse, ma nessuno le riduce, anzi sono in costante aumento da tempo immemorabile. Se non è un paradosso questo. |
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#52 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
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Ciao Federico |
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#53 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2000
Città: Salerno
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Il vero scandalo è il rapporto fra questi ultimi e le tasse pagate. La strada scelta per migliorare quest'ultimo è (o meglio sarebbe, chiarisco meglio dopo) ora quella di diminuire le tasse. Io non sono per niente d'accordo con questa impostazione, perché guardandomi intorno vedo lo sfacelo, ed anche ammesso per pura utopia che la diminuzione delle tasse non vada minimamente ad incidere sui servizi erogati, tutto quello che si riuscirebbe ad ottenere è uno sfacelo meno costoso, una ben magra consolazione. E' sullo sfacelo che bisogna intervenire, non sulla sua costosità, o perlomeno solo secondariamente su di essa. Detto questo, devo anche dire che l'ho fatto per amor di discussione e per ribadire cosa penso in linea di principio, ma in realtà stiamo partendo da presupposti sbagliati, perché la riduzione delle tasse non c'è. C'è una riduzione dell'Irpef, bilanciata (abbondantemente bilanciata) però da tutta una serie di aumenti. Diminuiscono le imposte dirette centrali, aumentano le imposte indirette centrali e le imposte dirette e indirette locali. Il saldo netto di quasi tutti sarà peggiore o invariato, con la bella novità che mentre prima l'Irpef prelevava dalle tasche di tutti noi con un minimo di ragionevolezza e di criterio in più, adesso il prelievo sarà maggiormente indiscriminato: tutti quanti pagheremo di più benzina, bolli, sigarette, medicine, indipendentemente (o quasi, nel caso delle medicine) dal nostro reddito. Questo è peggio di un paradosso, è un'assurda ingiustizia.
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Detesto questa faccina |
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#54 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: AnTuDo ---------- Messaggi Totali: 10196
Messaggi: 1521
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cmq invece di saltare dei post... Incostituzionale. Il governo viene bocciato ancora una volta su una propria legge. La Corte costituzionale ha abrogato la norma prevista nelle Finanziarie 2003 e 2004 che impone a Regioni ed Enti locali il blocco al 50% del turnover del personale. E la nuova Finanziaria porta il limite all’80%. .....ecco l effetto sortito..se dopo pure loro lo prendono in giro....
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#55 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
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Se l'effetto delle recenti riforme della costituzione è stato quello di impedire al governo il blocco delle assunzioni degli enti locali(persino la limitazione), queste riforme credo andrebbero riviste. Una costituzione che vieta allo Stato di salvarsi dal fallimento economico non credo sia una buona costituzione. |
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#56 | |
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Bannato
Iscritto dal: Oct 2003
Messaggi: 112
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Chissa perchè la stessa cosa che andò bene nel 93 ora non va piu bene. Agiscono in modo politico, è ora di disarmarli |
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#57 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Messaggi: 12338
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Professori comunisti
Medici comunisti Magistrati comunisti Farmacisti comunisti Dipendenti statali comunisti Confindustria comunista Corte Costituzionale comunista Chi cazzo vota a destra allora, mi chiedo. Oltre il luogo comune, il nulla.
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#58 | |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2004
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#59 | |||
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Varese
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Ma no. La Consulta ha dato "contro" il governo e quindi agiscono in modo politico e vanno disarmati
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Tutto rigorosamente IMHO Per i messaggi contrassegnati da *: IMHO un par di balle! Salva un albero, uccidi un castoro. |
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#60 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
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No alla devolution? Ma non era la panacea per tutti i mali?
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Tutto rigorosamente IMHO Per i messaggi contrassegnati da *: IMHO un par di balle! Salva un albero, uccidi un castoro. |
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