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Old 05-11-2004, 15:17   #41
wanblee
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Originariamente inviato da gpc
Mah, il discorso scorie... secondo me lascia il tempo che trova. Non è che a Scanzano si fossero opposti perchè le cose venivano fatte male, lì si sono opposti perchè venivano fatte, e basta. Un po' come la storia delle discariche in meridione, non è che si oppongono a quelle che vengono fatte male, si oppongono proprio alla loro costruzione salvo poi lamentarsi quando sono sommersi di rifiuti. Credo che anche in questo stia il problema del "fare le cose all'italiana".
Da quello che ho letto in giro il sito di Scanzano non era buono, era ottimo: aveva due dei requisiti necessari per un sito di stoccaggio di scorie quando ne è sufficiente uno, senza contare al fatto che in superfice non si sarebbe visto nulla di nulla e che avrebbe generato lavoro e istruzione. Ma vabbè, qui si divaga...
In ogni caso è vero anche quello che dici sul risparmio energetico, oggi le case vengono costruite con una dispersione termica veramente vergognosa.
Sul discorso della discarica la penso come te.
Ma sulle scorie no, qui ti sbagli.

Forse hai sentito le interviste al generale Carlo Jean. Le ho sentite anch'io, ma la sua spiegazione lasciava molto a desiderare e poteva essere ribattuta punto su punto. Ovviamente il suddetto e' una delle principali parti in causa e non ci si poteva aspettare che dicesse cose diverse.

La gestione della cosa che e' stata secondo me scandalosa- hanno fatto una vera e propria imboscata in parlamento varando un decreto legge, in un argomento che non era nemmeno all'ordine del giorno- si e' cercato di farla passare sottobanco ma e' andata male.

Gli studi che sono stati fatti erano stati compiuti piu' di 20 anni fa, ma non con il fine di trovare un sito, ma per capire la composizione del sottosuolo, e comunque sulla base di questi Scanzano NON e' un sito valido.
MA questi non bastano, perche' studi specifici NON ESISTONO.
E non potrebbero nemmeno esistere, visto l'esiguo tempo a disposizione.
Ad esempio, anche il discorso del salgemma,tanto rinomato, lascia un po' il tempo che trova, perche' puo' solo essere un indice di bonta' ma certo non basta trovare un giacimento di sale per dire O.K. qui va bene...


Nella sua audizione alla Commissione ambiente della Camera, convocata nei giorni successivi al decreto, Carlo Rubbia, non l'ultimo arrivato, ha espresso forti perplessità sul sito di Scanzano. Facendo peraltro notare che l’individuazione di due siti comparabili negli Stati Uniti, uno nel deserto del New Mexico, in una miniera di salgemma, dove sono destinate solo scorie di prima e seconda categoria, e l’altro tra le montagne del Nevada, di origine vulcanica, non ancora operativo e destinato solo a scorie di terza categoria, hanno richiesto due decenni di studi solo per essere individuati, e presentano caratteristiche di sicurezza maggiori di quelle di Scanzano.

Anche il CNR ha rilasciato delle dichiarazioni ufficiali dove si spiega per filo e per segno le ragioni della sua contrarietà a Scanzano, ma gli organi competenti non si sono nemmeno degnati di rispondergli.

Gli unici a dire che e' il sito ideale sono (guarda caso) quelli della Sogin, e scusa se non mi basta. Un'aziedna privata che verifica da sola se puo' avere una commessa per svariati milioni di euro... si, bon...

Ci sarebbe molto altro da dire,ma non voglio tediarvi e non voglio andare troppo OT, quindi la finisco qui, pero' l'argomento l'ho approfondito abbastanza, perche' dovrei fare anche la tesi di laurea su una argomento inerente, e vi assicuro che l'hanno fatta molto sporca...
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Old 06-11-2004, 21:02   #42
ALIEN3
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Seguendo un documentario di superquark di questa estate si è analizzato il clima degli ultimi 2000 anni: conclusione la terra ha subito diverse situazioni anomale climatiche. E' successo che si siano verificati inverni prolungati con estati "fredde" (a Parigi verso il '700 si parlava della mancata estate) alternati da periodi da estate molto afose. L'Analisi dei ghiacciai ha dimostrato più volte che il manto è più volte sceso a valle per poi risalire quindi un alternarsi di climi caldi o freddi. Alla fine l'inquenamento prodotto da noi è si eccessivo ma non sufficiente a causare gravi cataclismi. E' normale quindi pensare che possano verificarsi periodi che potrebbero presentare situazioni anomale climatiche. Questo in generale è quello che ho appreso dal documentario.

Byezzzzzz zzzzzzzzzzzz
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Old 06-11-2004, 23:09   #43
lucio68
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Originariamente inviato da ALIEN3
Seguendo un documentario di superquark di questa estate si è analizzato il clima degli ultimi 2000 anni: conclusione la terra ha subito diverse situazioni anomale climatiche. E' successo che si siano verificati inverni prolungati con estati "fredde" (a Parigi verso il '700 si parlava della mancata estate) alternati da periodi da estate molto afose. L'Analisi dei ghiacciai ha dimostrato più volte che il manto è più volte sceso a valle per poi risalire quindi un alternarsi di climi caldi o freddi. Alla fine l'inquenamento prodotto da noi è si eccessivo ma non sufficiente a causare gravi cataclismi. E' normale quindi pensare che possano verificarsi periodi che potrebbero presentare situazioni anomale climatiche. Questo in generale è quello che ho appreso dal documentario.

Byezzzzzz zzzzzzzzzzzz
Le variazioni climatiche naturali ci sono sempre state, ma quello che sta accadendo sembra un po' anomalo.
A partire dal Nino in poi, ci sono stati diverse stranezze nell'andamento climatico, tra cui la serie inconsueta di uragani tropicali alla fine dell'ultima estate.
Si parlava anche di una possibile inversione di polarità della terra, le cui conseguenze non si conoscono con precisione.
C'è chi sostiene che la cosa dipenda anche dal progressivo allontanamento della Luna dalla Terra, ma siamo sempre nel campo delle ipotesi più o meno attendibili.
Quello che è certo è che alcune devastazioni sono sotto l'occhio di tutti: la drammatica riduzione delle foreste, il buco dell'ozono, la nube di inquinamento asiatica. L'augurio è che non si rompa il delicato equilibrio che ha retto fino ad ora, ma sarebbe ora che ci fosse una generale presa di coscienza del fatto che il constro pianeta non può supportare tutte le nostre bizzarrie senza presentarci il conto, prima o poi.
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Ciao Leo, vivrai per sempre nei nostri cuori. 13 novembre 2008: da oggi in cielo brilla una nuova stella.
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Old 07-11-2004, 08:17   #44
Banus
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Originariamente inviato da lucio68
C'è chi sostiene che la cosa dipenda anche dal progressivo allontanamento della Luna dalla Terra, ma siamo sempre nel campo delle ipotesi più o meno attendibili.
L'allontanamento della Luna dalla Terra c'è sempre stato, ma è di entità minima e sempre costante, e quindi non dovrebbe influire sul clima.
C'è anche un fenomeno di cui nessuno parla, che è l'oscillazione dell'asse di rotazione terrestre, che segue un andamento periodico di circa 12000 anni. Più è inclinato, maggiore è la differenza fra calore ricevuto in estate e in inverno nelle regioni lontane dall'equatore, e quindi l'escursione fra estate e inverno.
Quote:
Quello che è certo è che alcune devastazioni sono sotto l'occhio di tutti: la drammatica riduzione delle foreste, il buco dell'ozono, la nube di inquinamento asiatica. L'augurio è che non si rompa il delicato equilibrio che ha retto fino ad ora, ma sarebbe ora che ci fosse una generale presa di coscienza del fatto che il constro pianeta non può supportare tutte le nostre bizzarrie senza presentarci il conto, prima o poi.
Qualche esperto ha fatto il calcolo dei danni economici equivalenti dovuti all'inquinamento e sono uscite cifre pazzesche... Il problema è che si considera la Terra come un serbatoio inesauribile di risorse, ma si sa che non è così. La strada più facilmente percorribile mi sembra la quantificazione dei danni ambientali, in modo da rendere antieconomiche attività inquinanti.
Non credo che nessun governo accetterebbe una simile proposta, in una situazione come quella attuale di stagnazione economica. Ma temo che si dovrà pagare comunque, fra molti anni, quando l'acqua potabile e altre risorse inizieranno a scarseggiare.
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echo 'main(k){float r,i,j,x,y=-15;while(puts(""),y++<16)for(x=-39;x++<40;putchar(" .:-;!/>"[k&7])) for(k=0,r=x/20,i=y/8;j=r*r-i*i+.1, i=2*r*i+.6,j*j+i*i<11&&k++<111;r=j);}'&>jul.c;gcc -o jul jul.c;./jul |Only Connect| "To understand is to perceive patterns" Isaiah Berlin "People often speak of their faith, but act according to their instincts." Nietzsche - Bayesian Empirimancer - wizardry
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Old 07-11-2004, 16:23   #45
Krammer
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Originariamente inviato da Banus
L'allontanamento della Luna dalla Terra c'è sempre stato, ma è di entità minima e sempre costante, e quindi non dovrebbe influire sul clima.
C'è anche un fenomeno di cui nessuno parla, che è l'oscillazione dell'asse di rotazione terrestre, che segue un andamento periodico di circa 12000 anni. Più è inclinato, maggiore è la differenza fra calore ricevuto in estate e in inverno nelle regioni lontane dall'equatore, e quindi l'escursione fra estate e inverno.
anche ciò di cui parli, così come parecchi altri moti terrestri rispetto al sole sono di entità minima e costante nel tempo, oltre ad avere cicli di svariate migliaia di anni, per cui difficilmente possono spiegare mutamenti repentini del clima (per repentini intendo anche nel corso di qualche secolo)
non so se i danni ambientali diretti causati fino al giorno d'oggi dall'inquinamento siano o meno reversibili, o almeno in parte, ma sono convinto che, sempre al giorno d'oggi, ne stiamo vivendo soltanto effetti irrosori... anche se qualche indicazione di cambiamento climatico parrebbe esserci, non è assolutamente certo che sia causato in particolar modo dall'operato umano, non è nemmeno certo che siano veramente eventi singolari.
Ciò non toglie che l'inquinamento a lungo andare danneggierà sia direttamente sia indirettamente il nostro pianeta e quindi i nostri discendenti, anche se il "come" e il "quando" è ancora troppo presto per prevederlo.

Quote:
Qualche esperto ha fatto il calcolo dei danni economici equivalenti dovuti all'inquinamento e sono uscite cifre pazzesche... Il problema è che si considera la Terra come un serbatoio inesauribile di risorse, ma si sa che non è così. La strada più facilmente percorribile mi sembra la quantificazione dei danni ambientali, in modo da rendere antieconomiche attività inquinanti.
Non credo che nessun governo accetterebbe una simile proposta, in una situazione come quella attuale di stagnazione economica. Ma temo che si dovrà pagare comunque, fra molti anni, quando l'acqua potabile e altre risorse inizieranno a scarseggiare.
già, l'acqua sarà il primo problema con cui dovremo confrontarci, e a farne le spese saranno come sempre i paesi più poveri
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Ed io non so chi va e chi resta.
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Old 07-11-2004, 16:59   #46
Banus
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Originariamente inviato da Krammer
anche ciò di cui parli, così come parecchi altri moti terrestri rispetto al sole sono di entità minima e costante nel tempo, oltre ad avere cicli di svariate migliaia di anni, per cui difficilmente possono spiegare mutamenti repentini del clima (per repentini intendo anche nel corso di qualche secolo)
C'è qualche climatologo che li ritiene comunque determinanti per alcune dinamiche, ad esempio si è notata una certa relazione di questi moti millenari con il ripetersi delle glaciazioni. Ad esempio:
http://www.vialattea.net/esperti/geo/glaciazioni/
http://utenti.lycos.it/spidermans/ni...0MILLENARI.htm

Comunque certezze non ci sono perchè il clima terrestre ha un comportamento caotico.
Allo stesso modo è difficile prevedere come e quanto inciderà l'immissione di inquinanti e gas serra nell'atmosfera.
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Old 07-11-2004, 18:18   #47
Krammer
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Originariamente inviato da Banus
C'è qualche climatologo che li ritiene comunque determinanti per alcune dinamiche, ad esempio si è notata una certa relazione di questi moti millenari con il ripetersi delle glaciazioni. Ad esempio:
http://www.vialattea.net/esperti/geo/glaciazioni/
http://utenti.lycos.it/spidermans/ni...0MILLENARI.htm
Di questo ne sono a conoscenza, parlando però in particolare solo delle epoche glaciali, non per cambiamenti climatici generici (o perlomeno non esiste ancora nessun indizio rilevante al riguardo). cmq bisognerebbe tenere a mente l'interazione dei vari moti nel complesso: le glaciazioni scaturirebbero da "coincidenze" estremamente particolari e rare.
A esempio secondo gli studi più accreditati pare che per raggiungere il punto critico da cui seguirebbe un'epoca glaciale si debbano verificare contemporaneamente le condizioni di:
- massima eccentricità dell'orbita terrestre
- soltizio estivo all'afelio
- minima inclinazione dell'asse di rotazione rispetto al piano dell'orbita
- presenza predominante di terre emerse nel particolare emisfero in cui si dovrà verificare la glaciazione

queste le condizioni principali e probabilmente necessarie, ma non è detto che siano anche sufficienti... e cmq nessuna di queste situazioni dovrebbe verificarsi a breve (a parte l'ultima), insomma in teoria dovremmo per i prossimi secoli essere ben lontani da un ipotetico periodo glaciale

Quote:
Comunque certezze non ci sono perchè il clima terrestre ha un comportamento caotico.
Allo stesso modo è difficile prevedere come e quanto inciderà l'immissione di inquinanti e gas serra nell'atmosfera.
è quello che sostengo: non ci sono le basi per stime e previsioni veritiere di come si potrebbe modificare il clima nei prossimi decenni, almeno se vogliamo considerare l'aspetto temperatura.

Ciò che secondo me dovrebbe più preoccuparci nel breve periodo sono l'aumento di radiazioni ad alta frequenza derivate dalla rarefazione dello strato di ozono.

Il presunto aumento di temperatura previsto per i prossimi decenni causato dall'effetto serra con conseguenti effetti negativi non è detto che avvenga veramente, in primis, poi non è detto che se si verificasse sarebbe per cause umane e cmq sia non si ha la più pallida idea di quanto possano essere concretamente efficaci i metodi supposti per la prevenzione/cura alla "malattia". Ridurre l'inquinamento da idrocarburi o rimboschire potrebbe non essere per niente sufficiente come non necessario, è tutto ancora un'incognita. Di certo fintanto che l'economia terrestre sarà basata sul petrolio/carbone non miglioriamo certamente la situazione, così come non la si migliora disboscando....
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Old 17-11-2004, 13:13   #48
CONFITEOR
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http://www.kataweb.it/news/detail.js...Content=861661
Londra, 02 nov 2004 - 15:12

Ambiente, calotta artica a rischio scioglimento entro 2070

La calotta glaciale artica potrebbe scomparire del tutto entro il 2070 con gravissime conseguenze per il clima e per l'ambiente. Lo rivela un rapporto anticipato oggi dal Financial Times, secondo il quale negli ultimi trent'anni lo spessore dei ghiacchi del Polo Artico si è dimezzato e la sua estensione è diminuita del 10%. Secondo il rapporto, lo sciogliomento della calotta glaciale causerà un innalzamento di un metro del livello del mare, sommergendo molte regioni costiere e rischia di interrompere la corrente del Golfo. Lo scioglimento dei ghiacci causerebbe inoltre un aumento del riscaldamento globale.

Il rapporto sarà presentato la prossima settimana ad un convegno scientifico in Islanda organizzato dal Consiglio Artico, il forum intergovernativo delle otto nazioni che si affacciano sull'Artico: Canada, Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Russia, Svezia e Stati Uniti. E' lo studio più completo mai realizzato sui cambiamenti climatici nella regione artica. Ad esso hanno lavorato 250 scienziati degli otto paesi. "I cambiamenti climatici non sono fenomeno del futuro, stanno accadendo proprio adesso. L'Artico si sta riscaldando ad un ritmo doppio rispetto alle altre aree del pianeta", ha detto Pal Prestrud, vice presedente del comitato direttivo del Consiglio Artico.
Lo sanno anche i pinguini che lo scioglimento dell'ARTICO non innalzerebbe i mari nemmeno di un millimetro.

mi interrogo sulla serietà di questi articoli....
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Old 17-11-2004, 13:15   #49
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Originariamente inviato da CONFITEOR
Lo sanno anche i pinguini che lo scioglimento dell'ARTICO non innalzerebbe i mari nemmeno di un millimetro.

mi interrogo sulla serietà di questi articoli....
Eggià, tutta l'acqua che sta sulla Groenlandia la beviamo...
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Old 17-11-2004, 13:26   #50
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Eggià, tutta l'acqua che sta sulla Groenlandia la beviamo...
e potevano mettere groenlandia allora, e in Siberia ce n'è molta di più, anche in Canada,

ma se scrivono Artico l'articolo diventa inesatto.
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Old 17-11-2004, 13:34   #51
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Originariamente inviato da CONFITEOR
e potevano mettere groenlandia allora, e in Siberia ce n'è molta di più, anche in Canada,

ma se scrivono Artico l'articolo diventa inesatto.
Non sapevo che Groenlandia, Siberia e Canada fossero ai tropici... Credevo stessero proprio attorno al circolo polare artico...
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Old 17-11-2004, 13:51   #52
jumpermax
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Originariamente inviato da gpc
Non sapevo che Groenlandia, Siberia e Canada fossero ai tropici... Credevo stessero proprio attorno al circolo polare artico...
Eh beh... può essere... viviamo in un'epoca incerta





PS: il circolo artico è la linea tratteggiata la rossa è un'isoterma di luglio
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Old 17-11-2004, 13:58   #53
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Aaaahhh... 10°C in luglio... che temperatura da favola... ma non poteva sparire l'equatore?! Una bella era glaciale?! Perchè tutto 'sto schifo di caldo!!
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Old 17-11-2004, 14:31   #54
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Eh beh... può essere... viviamo in un'epoca incerta


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PS: il circolo artico è la linea tratteggiata la rossa è un'isoterma di luglio
[Tonino Cartone mode on]
E' un mondo difficile!
[Tonino Carotone mode off]
E poi se davvero si invertisse la polarità della terra, il polo nord diventerebbe il polo sud e viceversa, quindi anche l'artide e l'antartide si ribalterebbero

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Old 17-11-2004, 19:07   #55
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il polo nord è solo un blocco di ghiaccio, quindi se si scioglie tutto il polo nord nn si innalza nemmeno di 1 micron il livello dei mari questo è vero.

nn è vero nel caso del polo sud che sotto al ghiaccio ci sta un vero e propio continente!
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ho trattato con: Tandoi1, ziodamerica, enrico84, peppecbr, crl, M@t
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Old 17-11-2004, 19:28   #56
gpc
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Originariamente inviato da khri81
il polo nord è solo un blocco di ghiaccio, quindi se si scioglie tutto il polo nord nn si innalza nemmeno di 1 micron il livello dei mari questo è vero.

nn è vero nel caso del polo sud che sotto al ghiaccio ci sta un vero e propio continente!
Caspita, ma allora la Groenlandia è proprio ai tropici... o al polo sud forse...
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