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Old 22-12-2005, 12:48   #41
zerothehero
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Creazionismo? Cosa c'entra con la scienza e con la scuola?

Ma insomma..a scuola non mi pare di avere fatto solo scienza.
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Old 22-12-2005, 12:48   #42
lowenz
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Il problema è che tra milioni di miliardi di possibili configurazioni delle variabili quelle utili alla vita sono forse 2-3.
Certo alla vita.....come la concepiamo noi, vedi che spunta sempre fuori il bias umano
Ci può essere anche vita (nel senso di meccanismi biochimici legati a particolari interazioni di configurazioni elettroniche dei livello energetici più esterni di una struttura atomico-molecolare) basata sul silicio e non sul carbonio, giusto per fare un esempio banale.
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Old 22-12-2005, 12:49   #43
zerothehero
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Originariamente inviato da Banus
Hai detto bene, il discorso sul principio antropico è verificata spiegherebbe pure l'enorme fortuna... ma andrei troppo OT
Non guarda chi se ne frega dell'ot...dilla
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Old 22-12-2005, 12:53   #44
lowenz
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Originariamente inviato da Banus
il principio antropico debole non è altro che la formulazione di un principio di selezione (osserviamo determinati fenomeni perchè sono compatibili con la nostra esistenza), ma proprio per questo tautologico.
Bravo Banus, hai detto perfettamente.....stavo cercando le parole ma non mi venivano
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Old 22-12-2005, 12:54   #45
zerothehero
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Originariamente inviato da lowenz
Certo alla vita.....come la concepiamo noi, vedi che spunta sempre fuori il bias umano
Ci può essere anche vita (nel senso di meccanismi biochimici legati a particolari interazioni di configurazioni elettroniche dei livello energetici più esterni di una struttura atomico-molecolare) basata sul silicio e non sul carbonio, giusto per fare un esempio banale.
Non regge però...perchè il silicio non riesci a formarlo se l'elettrone avesse una massa leggermente superiore rispetto a quella che ha..non cambia il discorso. I valori sono stringenti non per la nostra vita in particolare ma per qualsiasi forma di vita, trovo difficile, se non impossibile che vi sia la possibilità di vita senza l'atomo e i legami molecolari, poi magari posso sbagliarmi per carità.
Per formare la vita o c'è il carbonio (per via dei 4 legami omopolari) o il silicio che anch'esso ne ha 4 di legami (un pò più sfigatelli di quelli del carbonio ma li ha).
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Old 22-12-2005, 13:02   #46
lowenz
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Non regge però...perchè il silicio non riesci a formarlo se l'elettrone avesse una massa leggermente superiore rispetto a quella che ha..non cambia il discorso. I valori sono stringenti non per la nostra vita in particolare ma per qualsiasi forma di vita, trovo difficile, se non impossibile che vi sia la possibilità di vita senza l'atomo e i legami molecolari, poi magari posso sbagliarmi per carità.
Per formare la vita o c'è il carbonio (per via dei 4 legami omopolari) o il silicio che anch'esso ne ha 4 di legami (un pò più sfigatelli di quelli del carbonio ma li ha).
OK, è stato un esempio infelice ma era solo per sottolineare il "concepiamo", quello che poi ho letto aver detto dopo Banus e che ho quotato sopra
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Old 22-12-2005, 14:23   #47
nomeutente
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No, mio errore..è che mi viene sempre in mente l'etimo scio e quindi involontariamente lo metto in conoscienza analogamente a scienza.
Talvolta capita anche a me... però in questo caso era su un piatto d'argento.


Quote:
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No, la probabilità di fare il 100% di "testa" dopo un milione di lanci E' esattamente la stessa (1/1000000) di quella di fare il 10% di testa e il 90% di croce (1/1000000), ... cut ...
Scusa ma non ti seguo.
Ad ogni lancio c'è 50/50 e questo non cambia nemmeno al milionesimo lancio, per cui se lancio due monete posso avere tt cc tc ct, per cui tt ha un quarto di probabilità, ma se io so che ho già avuto un t, ho il 50% di avere tt.
Non so se stai dicendo questo. Se sì, allora siamo d'accordo. Se no, non ho capito.
Comunque il mio discorso era per dire che nell'evoluzione non è detto che la risultante di tutti i lanci segua regole statistiche, in quanto l'evoluzione risente dell'ambiente, per cui se sono in un ambiente in cui c'è un magnete che attira le teste e respinge le croci, la statistica non c'entra più. Allo stesso modo, se sono in un ambiente freddo è improbabile che ci sia 50% di animali con pelliccia e 50% si animali senza pelliccia: ci saranno anche quelli senza pelliccia, ma avranno il grasso. Questo non implica che non sia possibile una mutazione genetica casuale che porti alla nascita di un orso polare glabro, ma in questo caso difficilmente tramanda la mutazione: c'è appunto un "magnete" naturale che impedisce che venga croce.

Tornando al discorso originario: non credo si possa chiamare in causa la statistica per capire se è possibile o meno una certa quantità varietà di specie, anche perché nessuno sa con quanta frequenza bisogna aspettarsi le mutazioni che sono anch'esse dipendenti dall'ambiente (quantità di radiazione naturale ad es.) e dalla complessità dell'organismo su cui agisce: una mutazione su una drosofila con 4 coppie di cromosomi ha un impatto diverso da una mutazione della stessa entità su un pesce rosso con 94. O mi sbaglio?
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Old 22-12-2005, 15:44   #48
zerothehero
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Originariamente inviato da nomeutente
Talvolta capita anche a me... però in questo caso era su un piatto d'argento.
Se commetto errori fai benissimo a correggermi


Quote:
Scusa ma non ti seguo.
Ad ogni lancio c'è 50/50 e questo non cambia nemmeno al milionesimo lancio, per cui se lancio due monete posso avere tt cc tc ct, per cui tt ha un quarto di probabilità, ma se io so che ho già avuto un t, ho il 50% di avere tt.
Non so se stai dicendo questo. Se sì, allora siamo d'accordo. Se no, non ho capito.
LANCIO 3 volte una moneta (su un milione di lanci è lo stesso, ma è un pò più lunghetto da spiegare con un esempio)

Le possibili combinazioni sono (mi pare siano tutte).
-testa-testa-testa.
-croce-croce-croce.
-testa-croce-testa.
-croce-croce-testa.

Facciamo finta che l'unica configurazione "ordinata" e "utile" sia croce-croce-croce. (azz. pensavo fosse semplice come esempio ).
Ha la stessa probabilità (25%) di uscire rispetto a UNA QUALSIASI DELLE ALTRE 3 configurazioni (25-25-25%)..il problema è che quella utile rappresenta solo il 25% dei casi, quelle disordinate il (75%).

Ecco siamo un pò nella situazione di un universo con delle variabili "utili" alla vita come se uno avesse lanciato per 10 exp (10) exp (123) volte una moneta e avesse fatto sempre croce....bastava che facesse qualsiasi altro risultato (più o meno) e non sarebbe stata possibile qualsiasi vita..sconvolgente direi.
Poi c'è da dibattere sulle conseguenze
-infiniti universi con infinite variabili, poche delle quali in grado di ospitare la vita (la mia preferita).
-fortuna (e quindi lo stupore di esserci sarebbe "lezioso" perchè solo l'essere può produrre coscienza, il non essere no)
-un qualcosa, una progetto intelligente di origine trascendente (?) o cmq al di la delle nostre conoscenze fisiche che ha scelto deliberatamente quel tipo di parametri adatti alla vita.


Quote:
Comunque il mio discorso era per dire che nell'evoluzione non è detto che la risultante di tutti i lanci segua regole statistiche, in quanto l'evoluzione risente dell'ambiente, per cui se sono in un ambiente in cui c'è un magnete che attira le teste e respinge le croci, la statistica non c'entra più. Allo stesso modo, se sono in un ambiente freddo è improbabile che ci sia 50% di animali con pelliccia e 50% si animali senza pelliccia: ci saranno anche quelli senza pelliccia, ma avranno il grasso. Questo non implica che non sia possibile una mutazione genetica casuale che porti alla nascita di un orso polare glabro, ma in questo caso difficilmente tramanda la mutazione: c'è appunto un "magnete" naturale che impedisce che venga croce.
Per l'evoluzione biologica la cosa è diversa (anche se qualcuno dice che cmq il meccanismo selettivo è troppo lento per la "scintilla della vita")..è come il totocalcio.
Nel totocalcio hai una probabilità *statistica* di vincere anche ignorando totalmente il calcio.
L'improbabilità statistica di vincere con la sola "statistica" (è chiaro?) è ridotta dalle squadre di calcio...è più probabile che il milan vinca più spesso contro una squadra minore.
Nell'evoluzione è più o meno lo stesso..non funziona solo con "il caso" [come dei lanci con la moneta] ma con l'adattamento ambientale e quant'altro.


Il guaio che io non conosco un legge di selezione delle variabili universali..i valori dell'elettrone, il suo spin, le 4 forze fondamentali non hanno meccanismi selettivi...non c'è motivo per cui l'elettrone DEBBA avere quella massa.

Per ricorrere al tuo esempio: ad ora il magnete universale non l'abbiamo trovato.
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Ultima modifica di zerothehero : 22-12-2005 alle 16:00.
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Old 22-12-2005, 16:13   #49
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Originariamente inviato da zerothehero
Le possibili combinazioni sono (mi pare siano tutte).
-testa-testa-testa.
-croce-croce-croce.
-testa-croce-testa.
-croce-croce-testa.
Mancherebbero:
- testa-testa-croce
- croce-testa-testa
Infatti tre lanci con due possibilità sono due alla terza, quindi sei

Quote:
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Facciamo finta che l'unica configurazione "ordinata" e "utile" sia croce-croce-croce. (azz. pensavo fosse semplice come esempio ).
Ha la stessa probabilità (25%) di uscire rispetto a quelle delle altre tre (25-25-25%)..il problema è che quella utile rappresenta solo il 25% dei casi, quelle disordinate il (75%).
Ho capito dove vuoi arrivare, comunque.

Quote:
Originariamente inviato da zerothehero
-infiniti universi con infinite variabili, poche delle quali in grado di ospitare la vita (la mia preferita).
-fortuna (e quindi lo stupore di esserci sarebbe "lezioso" perchè solo l'essere può produrre coscienza, il non essere no)
-un qualcosa, una progetto intelligente di origine trascendente (?) o cmq al di la delle nostre conoscienze fisiche che ha scelto deliberatamente quel tipo di parametri adatti alla vita.
La 1 e la 2 sono teoricamente entrambe possibili.
La 3 non può essere esclusa, ma si pone poi il problema poi di capire come è nato l'ingegnere (e perché nonostante la sua estrema precisione ci abbia dato la possibilità di morire per l'infiammazione di un tratto di intestino che non ci serve).

Quote:
Originariamente inviato da zerothehero
Per l'evoluzione biologica la cosa è diversa (anche se qualcuno dice che cmq il meccanismo selettivo è troppo lento per la "scintilla della vita")..è come il totocalcio.
Beh secondo me questo qualcuno non ha tenuto conto che ci sono una marea di specie di insetti e non così tanti mammiferi.
Tantopiù che bisogna anche chiarirsi sul concetto di "vita": se si intende l'autoconsapevolezza è un conto, se si intende la capacità di riprodurre un altro organismo è un altro: per creare una vita "senziente" ci vuole ben più di una scintilla, ma duplicare una cellula è tutto un altro ordine di complessità.

Quote:
Originariamente inviato da zerothehero
Il guaio che io non conosco un legge di selezione delle variabili universali..i valori dell'elettrone, il suo spin, le 4 forze fondamentali non hanno meccanismi selettivi...non c'è motivo per cui l'elettrone DEBBA avere quella massa.

Per ricorrere al tuo esempio: ad ora il magnete universale non l'abbiamo trovato.
Non c'è neanche motivo per cui l'elettrone debba avere un'altra massa... si vede che gli piace tenersi il peso-forma.

In ogni caso può anche darsi che l'elettrone possa in teoria nascere con un altra massa ma non essere funzionale allo sviluppo di nulla, per cui si ritorna al caso degli universi molteplici di cui solo alcuni idonei allo sviluppo della vita, però con l'aggiunta che a questo punto la configurazione "inutile" non solo rende impossibile la sua osservazione, ma rende l'universo di fatto impossibile. Cioè, immagina di avere un programma di generazione di numeri casuali e in questo programma inserisci la funzione per cui se il valore è 0 si rende possibile passare al livello successivo: finché non esce 0 sei di fatto fermo, ma se aggiungi il fatto che finché non esce 0 non c'è nulla (nemmeno il tempo) è ovvio che la tua prima estrazione è 0, perché tutte le estrazioni "precedenti" è come se non avessero avuto luogo.
Il problema è semmai vedere se c'è un ulteriore "blocco" in fasi successive, cioè nel momento in cui hai il tuo elettrone puoi anche non riuscire a fare il protone e a questo punto hai l'universo composto di soli elettroni. Però va da sé che anche in questo caso l'universo è impossibile perché se è vero che gli elettroni avendo la stessa carica si respigono e non c'è un nucleo intorno a cui ruotare, è ovvio che questo ipotetico universo andrebbe in pezzi nello stesso istante in cui si crea...
Oppure ancora potrebbe esserci una variabile cosmica che definisce tutto una volta per tutte e basta. Mah... probabilmente ci ha già pensato qualcun altro.
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Old 22-12-2005, 16:22   #50
ClauDeus
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leggetevi "La rete della vita" di Fritjof Capra : c'è un capitolo sulla matematica complessa molto interessante, così come interessante è il concetto di "rete autopoietica" relativo all'universo.
Vi vedo intrippati
(chiaramente lo consiglio anche al sommo Lowenz )
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Old 22-12-2005, 16:36   #51
zerothehero
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La 1 e la 2 sono teoricamente entrambe possibili.
La 3 non può essere esclusa, ma si pone poi il problema poi di capire come è nato l'ingegnere (e perché nonostante la sua estrema precisione ci abbia dato la possibilità di morire per l'infiammazione di un tratto di intestino che non ci serve).
L'idea di una trascendenza intelligente infatti mi lascia perplesso (ma non la escludo del tutto) ma non per il motivo che tu adduci.
Come fai a controllare l'infiammazione di un tratto di intestino all'atto della scelta delle variabili universali?
Non puoi.

Quote:
Beh secondo me questo qualcuno non ha tenuto conto che ci sono una marea di specie di insetti e non così tanti mammiferi.
Imho adoro gli insetti (campioni di efficienza tra l'altro) i rettili (per il loro cromatismo) e i pesci (due acquari)..i mammiferi non li ho mai apprezzati da un punto di vista estetico..quindi non ho nulla da ridire sul numero[/quote]

Quote:
Tantopiù che bisogna anche chiarirsi sul concetto di "vita": se si intende l'autoconsapevolezza è un conto, se si intende la capacità di riprodurre un altro organismo è un altro: per creare una vita "senziente" ci vuole ben più di una scintilla, ma duplicare una cellula è tutto un altro ordine di complessità.
Qua è semplice..ad ora l'unico modo per produrre una coscienza è la vita.
Non tutta la vita produce autocoscienza è ovvio (che cmq non è un'esclusiva umana, sono autocoscienti anche alcune scimmie antropomorfe).


Quote:
Non c'è neanche motivo per cui l'elettrone debba avere un'altra massa... si vede che gli piace tenersi il peso-forma.

In ogni caso può anche darsi che l'elettrone possa in teoria nascere con un altra massa ma non essere funzionale allo sviluppo di nulla, per cui si ritorna al caso degli universi molteplici di cui solo alcuni idonei allo sviluppo della vita, però con l'aggiunta che a questo punto la configurazione "inutile" non solo rende impossibile la sua osservazione, ma rende l'universo di fatto impossibile.
No, perchè? l'universo con parametri diversi potrebbe tranquillamente esistere in forme diverse..magari rimarrebbe ad uno stadio di singolarità o in altri stati a noi sconosciuti.

Quote:
Cioè, immagina di avere un programma di generazione di numeri casuali e in questo programma inserisci la funzione per cui se il valore è 0 si rende possibile passare al livello successivo: finché non esce 0 sei di fatto fermo, ma se aggiungi il fatto che finché non esce 0 non c'è nulla (nemmeno il tempo) è ovvio che la tua prima estrazione è 0, perché tutte le estrazioni "precedenti" è come se non avessero avuto luogo.
Imho non funziona per piccoli salti..quelle variabili una volta tali sono quelle per *quell'universo x*, non possono cambiare di volta in volta per adattarsi a qualcosa (la vita) che non è detto che sia il fine e/o l'obiettivo dell'universo.

Quote:
Il problema è semmai vedere se c'è un ulteriore "blocco" in fasi successive, cioè nel momento in cui hai il tuo elettrone puoi anche non riuscire a fare il protone e a questo punto hai l'universo composto di soli elettroni. Però va da sé che anche in questo caso l'universo è impossibile perché se è vero che gli elettroni avendo la stessa carica si respigono e non c'è un nucleo intorno a cui ruotare, è ovvio che questo ipotetico universo andrebbe in pezzi nello stesso istante in cui si crea...
Oppure ancora potrebbe esserci una variabile cosmica che definisce tutto una volta per tutte e basta. Mah... probabilmente ci ha già pensato qualcun altro.
Non capisco la doverosità assoluta di una variabile.
SE è una variabile varia e tutte gli altri valori sono possibili, non c'è motivo apparente (se accettiamo un approccio riduzionista, quindi andiamo al principio antropico debole) perchè sia proprio quella variabile ad essere capitata.
L'universo sarebbe comunque qualcosa di altro...magari un punto adimensionale con valori infiniti di densita e temperatura..magari un universo simile ad una singolarità di un buco nero..ma cmq esisterebbe.
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Old 22-12-2005, 16:41   #52
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leggetevi "La rete della vita" di Fritjof Capra : c'è un capitolo sulla matematica complessa molto interessante, così come interessante è il concetto di "rete autopoietica" relativo all'universo.
Vi vedo intrippati
(chiaramente lo consiglio anche al sommo Lowenz )
rete autopoietica?
tipo una rete che si auto-fa--si autocostruisce?
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Old 22-12-2005, 17:14   #53
lowenz
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Originariamente inviato da zerothehero
rete autopoietica?
tipo una rete che si auto-fa--si autocostruisce?
Beh il nome indicherebbe quello.....
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Old 22-12-2005, 17:26   #54
ClauDeus
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Originariamente inviato da zerothehero
rete autopoietica?
tipo una rete che si auto-fa--si autocostruisce?

Sì..
Il libro, a dispetto del tema trattato, è molto fluido e comprensibile (anche il capitolo sulla matematica della complessità).
Insomma, se vi interessa l'argomento è un MUST
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Old 22-12-2005, 17:35   #55
Kars
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Originariamente inviato da lowenz
Beh appunto tramite il criterio di falsificabilità [..cut]Considera infatti che ci sono alcune posizioni veramente bizzarre anche fra gli epistemologi .....un nome per tutti? Paul Feyerabend (anarchismo metodologico).
Detta cosi' mi fa'pensare che sia la stessa cosa di dire "verificabilita".
L'unica differenza e'la possibilita' di porsi domande che sconfinano nel metafisico,ovvero escono dalla demarcazione di "falsificabilita".


Quote:
Originariamente inviato da Banus
La scienza non è dimostrabile, anche se usa strumenti matematici. L'unica "dimostrazione" scientifica è l'evidenza empirica (che non è mai certezza).
[..cut]
Vedi anche intervento di lowenz
Perche' la matematica e' dimostrabile?
Forse ho usato un termine sbagliato,ma la forza delle convinzioni scientifiche si basa sulla matematica,forse va' un po' meglio.
Ritornando in tema, apprezzando senz'altro le utili definizioni, credo che non si debba essere troppo intransigenti sulla liberta' di insegnamento,sopratutto quando si tratta di queste cose.
Quando si parla di epistemologia si dovrebbe riconoscere la teoria piu'riscontrabile fra tutte le teorie verificabili e non,pensando a Wittgenstein mi verebbe da dire che cio' che e' falsificabile non dovrebbe proprio essere preso nei trattati e quindi nella scienza.Mi sembra piu' un lungo processo di convenzionalismo.
www.minerva.unito.it/Rubriche/EpistemologiaEtica.htm
Quote:
Oppure ancora potrebbe esserci una variabile cosmica che definisce tutto una volta per tutte e basta. Mah... probabilmente ci ha già pensato qualcun altro.
non credo proprio
ciao



______
Kars2
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Old 22-12-2005, 17:44   #56
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Originariamente inviato da Morkar Karamat
Ehm...8

Ne mancano altre 2 Disposizioni con ripetizione...


un bel

me lo merito
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Old 22-12-2005, 17:53   #57
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Originariamente inviato da zerothehero
L'idea di una trascendenza intelligente infatti mi lascia perplesso
A me quello che lascia perplesso è che noi continuiamo ad attribuire sostantivi umani come "intelligenza" a quello che, posto che ci sia, catalogabile come umano non è di sicuro.
L'intelligenza che conosciamo noi uomini è la nostra, e non ne conosciamo altre forme, come pure la volontà e quindi la volontà di un progetto.....però chissà come mai abbiamo la tendenza ad estendere ed assolutizzare queste categorie in modo immediato a quello che riteniamo ci sia di super-umano.....come se dovesse per forza esserci dell'ereditarietà (siccome noi siamo esseri intelligenti allora quello che sta sopra di noi è sicuramente intelligente perchè noi avremmo ereditato tale intelligenza come attributo di classe, per dirla in modo informatico).

Leggevo oggi poi su un sito, chiaramente schierato in favore dell'ipotesi di un progetto intelligente dietro all'universo (e non dico altro ), che, siccome i modelli matematici usati in fisica descrivono l'universo in modo valido (valido perchè ci permette poi di prevedere degli eventi) e che siccome la matematica è figlia di una mente, allora sicuramente c'è una mente dietro l'universo.
Direi che come dimostrazione è un po' ingenua perchè si basa sull'assolutizzazione implicita della matematica, che per quel che ne sappiamo noi è solo uno strumento di indagine partorito dalla mente umana, non una specie di substrato universale che regola tutto.
Infatti se crediamo alla seconda ipotesi (cioè che sia un substrato omni-regolante) facciamo implicitamente un atto di fede nella matematica - un po' come i pitagorici - e asseriamo ciò che non possiamo dimostare, cioè che la matematica sia il modo corretto per descrivere l'essere.
Non è possibile infatti dimostrarlo per il semplice fatto che:
-non possediamo la totalità delle esperienze tale da permetterci di dire che ogni previsione è corretta.....e non conta nulla il fatto a volte sia straordinaria la correttezza di molte - che restano alcune - previsioni.
-non sappiamo se quella attuale e da noi conosciuta sia l'unica matematica possibile
Del resto poi quale è la matematica che descriverebbe meglio l'universo? Quella discreta o quella del continuo? E non sono proprio sorelle gemelle
E la geometria? Quella euclidea o quelle non-euclidee?
Per non parlare poi dei problemi legati alla completezza di modelli formali in cui è presente l'aritmetica.....vedi teoreama di Goedel.

Del resto è il solito problema degli strumenti: uno strumento misura in base al principio attorno al quale è costruito, non può fare di più.
E la matematica non si sottrae a questo.

Ultima modifica di lowenz : 22-12-2005 alle 18:02.
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Old 22-12-2005, 17:56   #58
Banus
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Originariamente inviato da zerothehero
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Va bene, anche se mi sento un po' un evangelista

La proposta (chiamata selezione naturale cosmica, Cosmic Natural Selection in inglese) si basa su sue ipotesi:
1) quando una stella colassa in un buco nero, questo da origine a un altro universo
2) questo universo ha i valori delle costanti fondamentali leggermente diversi da quelli dell'universo "padre" (questo punto è vitale)

Si ottiene come risultato che gli universi con costanti che favoriscono la formazione di buchi neri daranno origine a un maggior numero di universi, e saranno incentivate le variazioni delle costanti che aumentano il numero di buchi neri prodotti. Quindi ci aspettiamo che un universo scelto a caso abbia i valori delle costanti vicini a un massimo locale nella produzione di buchi neri, vale a dire che qualsiasi variazione porta a una diminuzione.
La produzione di buchi neri è regolata dalla dimensione dell'universo, dalla sua densità, dalla presenza di elementi pesanti stabili, dal numero di famiglie di quark... il proponente (Lee Smolin) ha provato a verificare questo risultato e non ha trovato evidenze contrarie. Anzi, la teoria fa una predizione precisa: non esistono stelle di neutroni più pesanti di 1,6-2 masse solari.
__________________
echo 'main(k){float r,i,j,x,y=-15;while(puts(""),y++<16)for(x=-39;x++<40;putchar(" .:-;!/>"[k&7])) for(k=0,r=x/20,i=y/8;j=r*r-i*i+.1, i=2*r*i+.6,j*j+i*i<11&&k++<111;r=j);}'&>jul.c;gcc -o jul jul.c;./jul |Only Connect| "To understand is to perceive patterns" Isaiah Berlin "People often speak of their faith, but act according to their instincts." Nietzsche - Bayesian Empirimancer - wizardry
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Old 22-12-2005, 17:57   #59
lowenz
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Originariamente inviato da Kars
pensando a Wittgenstein mi verebbe da dire che cio' che e' falsificabile non dovrebbe proprio essere preso nei trattati e quindi nella scienza.Mi sembra piu' un lungo processo di convenzionalismo.
Beh certo, se ti rifai a quello che diceva Wittgenstein è così.....che scoperta era neopositivista
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Old 22-12-2005, 18:01   #60
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Originariamente inviato da zerothehero
L'idea di una trascendenza intelligente infatti mi lascia perplesso (ma non la escludo del tutto) ma non per il motivo che tu adduci.
Come fai a controllare l'infiammazione di un tratto di intestino all'atto della scelta delle variabili universali?
Non puoi.
Infatti da questo punto di vista è molto più sensata la posizione del Vaticano rispetto a quella dell'ID, nel senso che (se non sbaglio) ha accettato l'evoluzionismo però dando per scontato che esiste la volontà divina alla base di tutto, per cui è dio che ha deciso che l'uomo si evolve dalla scimmia erbivora per cui gli resta un pezzo di intestino che non serve più.
Pretendere invece che non esista l'evoluzione e cioè che ogni creatura sia progettata a tavolino fin dall'inizio si scontra appunto con elementi di questo genere.

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Originariamente inviato da zerothehero
Imho adoro gli insetti (campioni di efficienza tra l'altro) i rettili (per il loro cromatismo) e i pesci (due acquari)..i mammiferi non li ho mai apprezzati da un punto di vista estetico..quindi non ho nulla da ridire sul numero
Beh... io preferisco i mammiferi: gatti e soprattutto femmine umane
Comunque ho lasciato il concetto lì a metà e forse non è chiaro: non è che mi lamento del numero di insetti, dico solo che una drosofila ha più possibilità di dar vita a mutazioni significative rispetto ad un homo sapiens, per cui va da sé che l'estrema varietà di organismi meno complessi da un punto di vista genetico è la riprova dell'evoluzione casuale e non della "creazione", a meno che non ci sia una spiegazione teologica per il fatto che ci sono tutti questi insetti.

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Originariamente inviato da zerothehero
No, perchè? l'universo con parametri diversi potrebbe tranquillamente esistere in forme diverse..magari rimarrebbe ad uno stadio di singolarità o in altri stati a noi sconosciuti.
Sì, può darsi, ma se si parte dal presupposto che "è così come dovrebbe essere e non c'è altro modo", si esclude di fatto l'esistenza "dell'altro modo". Cioè se io postulo che l'universo può esistere solo se ottengo cento volte croce, non c'è da stupirsi se osservando l'universo vedo che si fonda sul fatto che ci sono cento croci, perché ogni altra possibilità con anche solo una testa ricadono nel non-universo, cioè nel non-esistente.

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Originariamente inviato da zerothehero
Imho non funziona per piccoli salti..quelle variabili una volta tali sono quelle per *quell'universo x*, non possono cambiare di volta in volta per adattarsi a qualcosa (la vita) che non è detto che sia il fine e/o l'obiettivo dell'universo.
Infatti io la penso in questo modo.
Tornando a prima noi diciamo che per la vita ci vuole il carbonio o il silicio e ci stupiamo del fatto che nell'universo ci sia il carbonio che è essenziale per la vita. Ma un altro universo che invece per la vita necessita del plutonio o dell'elerium-115 (perché ha altre regole) si stupisce allo stesso modo del fatto che tutto sia così funzionale alla vita.

Quote:
Originariamente inviato da zerothehero
Non capisco la doverosità assoluta di una variabile.
SE è una variabile varia e tutte gli altri valori sono possibili, non c'è motivo apparente (se accettiamo un approccio riduzionista, quindi andiamo al principio antropico debole) perchè sia proprio quella variabile ad essere capitata.
L'universo sarebbe comunque qualcosa di altro...magari un punto adimensionale con valori infiniti di densita e temperatura..magari un universo simile ad una singolarità di un buco nero..ma cmq esisterebbe.
Ancora sono d'accordo. Il nostro è probabilmente solo 1 dei tanti modi di esistere ed il fatto che tutto sia così congruente dipende dal fatto che le "regole" sono quelle che fanno funzionare il tutto e quindi sono per forza congruenti. Se fossero diverse sarebbero congruenti con qualcosa d'altro.
Cioè mi suona strano lo stupirsi del fatto che "tutto è come dovrebbe essere" dal momento che in realtà tutto è come quelle regole impongono e quindi quelle regole sono congruenti con ciò che è.
Sta diventando troppo hegeliana la discussione
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