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#21 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Messaggi: 5840
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Però non capisco, anche se hai la sim e quindi il numero di telefono, non serve anche username e password prima? E' una doppia autenticazione appunto. L'SMS è il secondo livello, ma il primo?
In pratica devono rubarti tutto. |
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#22 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Messaggi: 2835
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Quote:
Fra le altre cose, 3 gg prima ti arriva un sms dicendo che tra 3 giorni sarà effettuato lo sim Swapping. Questo è il metodo italiano, in altri stati, boh.
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IT Manager - Anti-complottista a tempo perso |
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#23 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 7853
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Il token costa praticamente niente. Perché volete alimentare leggende infondate?!
A conti fatti alla maggior parte delle banche costa di più mantenere una app aggiornata che non il token che era elettronica di bassissimo costo e non richiedeva alcun aggiornamento. Quote:
Ad oggi ci sono ancora quelli che cadono nella truffa del principe nigeriano che ha scelto te, emerito sconosciuto, per portare in Italia 50 milioni ma ha bisogno che gli fai un bonifico per sbloccare i soldi. Ah ovviamente in cambio dei tuoi spicci per sbloccare i soldi ti lascia una stecca milionaria. Ti posso assicurare che a tutt'oggi continuano a partire fior di bonifici perché ci credono. E te vorresti farmi credere che puoi correggere i comportamenti? Ho visto gente che messa a sedere con davanti carabinieri e polizia postale che la invitavano a fare denuncia perché erano CHIARAMENTE vittima di una truffa si rifiutavano di crederci dicendo che le forze dell'ordine volevano sostituirsi nell'affare col principe nigeriano. L'utente NON lo pieghi. Il motivo per cui le banche cercano sistemi "secure by design" è proprio perché l'utente non lo pieghi in nessun modo. Puoi metterlo anche di fronte all'evidenza e continuerà a credere in quello che vuole. Quote:
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#24 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2003
Città: Civis Romanus Sum
Messaggi: 7452
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ma il sim swapping non si potrebbe evitare obbligando l'utilizzo del codice puk della prima sim associata al numero? quello dovrebbe stare nel cassetto ed è difficile da intercettare dagli attaccanti.
o comunque bisognerebbe adottare un codice segreto di migrazione che solo il legittimo proprietario può avere. qualcosa simile a quello che si usa per le utenze domestiche.
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Asrock Q1900M , SSD 1TB, Pico Psu 90W, No Fans , No HD, zero meccanica, zero rumore! Ultima modifica di omerook : 11-02-2022 alle 10:33. |
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#25 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2012
Messaggi: 1450
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Quote:
Chiedo: scusi, non è il PIN, vero? "Certo che è il pin, mi sono stancato di tenerlo in foglietti che poi perdo e devo richiedervelo, almeno quando mi serve il bancomat lo ho sempre sottomano!" Ah, per la cronaca, credete mica sia un caso unico e isolato vero? ![]() ![]() ![]() |
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#26 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Messaggi: 2292
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Quote:
Va detto, però, che la PSD2 non ha imposto l'abolizione del token fisico (che infatti credo alcune banche conservino, almeno come opzione, quale uno degli almeno due fattori di autenticazione indispensabili). Se i token fisici sono spariti è certamente perchè alle banche non conviene avere un parco di decine di migliaia di token da gestire (da anagrafare, sostituire in caso di malfunzionamento o furto, rinnovare come modello se necessario ecc.) rispetto alla semplicità di far scaricare dai clienti una applicazione, la app, facilmente aggiornabile in modo centralizzato. E su un dispositivo fisico, lo smartphone, totalmente a carico del cliente. Se no, le banche si sarebbero tutte tenuti i token fisici ...
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Lenovo Legion Pro 7i ![]() ![]() Ultima modifica di freesailor : 11-02-2022 alle 17:19. |
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#27 |
Member
Iscritto dal: Feb 2010
Messaggi: 229
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La mia banca UniCredit non fa installare la sua app su un altro tel se non viene disistallata/autorizzata sul vecchio dispositivo oltre a mandare notifiche e non sms. Ma voglio credere che ormai siano tutte così.
Ultima modifica di gioffry81 : 11-02-2022 alle 18:25. |
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#28 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2011
Messaggi: 2915
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Per quelli che dicono che la propria banca o la compagnia telefonica non fa fare il cambio di SIM se non si ha la vecchia SIM (o non si riceve un SMS sulla vecchia SIM) oppure se non si ha la vecchia app o cose analoghe ricordo che i cellulari si perdono molto frequentemente e spesso non si ritrovano per cui migliaia di persone o centinaia di migliaia hanno bisogno di avere una SIM nuova con il vecchio numero di telefono Senza avere alcuna SIM (vecchia) oppure hanno bisogno di una app nuova o il codice per l'app che da l'OTP nuova perché se perdono il telefono perdono pure la SIM.
Quindi tutta la baracca (compresa la telefonata alla banca) è basata sulla SIM nuova perché tutto quello che è vecchio è andato perso. Questo sia se la cosa è vera e sia se è una truffa. Se gli attaccanti hanno la SIM nuova con il vecchio numero di telefono (in rete si trova la lista di 30 milioni di italiani registrati su Facebook o in alternativa milioni di computer italiani sono infettati da virus: in vostro cellulare è sicuro?), una carta di identità valida (per la maggior parte delle persone), allora possono fare quel che vogliono compreso fare una telefonata al call center, compreso installare la nuova app della banca e compreso avere l'app per l'OTP funzionante. Tutto questo lo fa l'attaccante ma anche la persona onesta che perde il telefono. È per questo motivo che molti anni fa quando sono andato in un luogo di villeggiatura in banca a ritirare del contante ho avuto serie difficoltà e hanno fatto molti controlli prima di darmi i soldi. Avevo pure il PIN del bancomata che ho dovuto digitare in banca per essere sicuri che IO fossi IO. Adesso invece tutta la sicurezza è affidata a un stagista del negozietto di telefonia cui io mostro una C.I. (magari comprata su Internet per 50 euro) e lui mi fa la SIM swap e con quella e un po' di dati personali io posso prelevare tutti i soldi dal conto corrente. Ricordo che su Internet ci sono valanghe di dati personali venduti a pagamento perché la gente non ha nulla da nascondere e perché non c'è nessuna cultura della sicurezza informatica e del cercare di non prendersi virus. Ultima modifica di Sandro kensan : 11-02-2022 alle 19:19. |
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#29 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2007
Messaggi: 796
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Quote:
(per generare il token, devi battere un pin di 5 cifre) Se lo chiedi alla banca te lo danno. Anche perche' nessuna legge ti obbliga a possedere uno smartphone. |
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#30 | |
Member
Iscritto dal: Feb 2010
Messaggi: 229
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Quote:
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#31 | ||
Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: :
Messaggi: 7279
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Quote:
Anche se in effetti la cosa mi ha sempre lasciato perplesso... possibile che con tutti i trojan telefoni che non ricevono patch di sicurezza da anni ecc.. che circolano nel mondo l'app per smartphone sia più sicura? Quote:
Credo che siano considerati non sicuri come i vecchi, tanto che come tu stesso dici li danno solo su richiesta, proprio perché non possono obbligare i clienti ad avere uno smartphone, cercando comunque di fare in modo che finiscano a meno persone possibili. |
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#32 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2003
Città: Harvard Downgrade
Messaggi: 10553
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Quote:
![]() Lo fanno pagare così scegli l'app che è gratis (non tutte le banche però). Comunque il problema dell'autenticazione su cellulare si potrebbe risolvere attivando dalla banca un blocco temporaneo dell'account online riattivabile successivamente dall'utente recandosi ad un bancomat ad esempio o in fisicamente in filiale. In fondo è a tutela del proprio conto, avere un paio di giorni offline non è la fine del mondo. Si usano le gambine e si tornano a fare i bonifici dalla banca (se proprio servisse ![]() Per superare il problema, per chi ha la linea telefonica a casa, si potrebbe dare la possibilità di attivare una autenticazione a tre fattori con un metà del codice numerico dettato al telefono. Metà via sms, metà tramite telefono di casa. Da usare per le sole operazioni che superino una certa soglia o modifiche dell'area clienti. C'è una bella differenza tra fare un bonifico di 300 euro e uno di 3000 euro o di più. Avere qualche restrizione in più penso possa solo fare felici gli utenti. Chi non vuole può benissimo usare il sistema tradizionale. Con le Poste, a causa di problemi di sicurezza, da un po' di tempo richiedono (anche con le carte prepagate) oltre all'sms OTP, anche l'autenticazione con la password dell'area clienti. Ecco questa io la trovo una puttanata perché se la dovessi perdere o qualcuno dovesse sniffare quella password avrebbe accesso all'intera area clienti. Io avrei fatto delle password create nell'area clienti da cambiare ogni 3 mesi (un po' come si fa con yahoo che permette di creare password dedicate per i client di posta). In questo modo l'accesso all'area clienti resta sicuro. Un po' come faceva Ubi, poi Bper con il codice Key6. Gli accessi all'area Master dovrebbero essere blindatissimi e scomodi (zona modifiche importanti, massimali, anagrafica, operazioni corpose), mentre la zona d'uso comune potrebbe avere accessi più tradizionali. Questo è il prezzo da pagare per fare tutto a casa, in mobilità e in autonomia. E non è che i canoni annuali siano poi così bassi; forse era meglio prima dove la vera autenticazione era l'utente reale che si recava in banca, conosciuto fisicamente dal bancario presente in filiale. |
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