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#21 | |
Registered User
Iscritto dal: Mar 2007
Messaggi: 1239
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Quote:
![]() ti mando un pvt per l'indirizzo di consegna. ![]() |
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#22 |
Bannato
Iscritto dal: Jan 2007
Città: Verona... finchè non mi buttano fuori :D
Messaggi: 3224
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#23 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Trentino
Messaggi: 1084
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Aggiornato thread. Dalla 4a parte in poi. Affermazioni di Maroni/Bersani/Franceschini a Ballarò.
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#24 |
Bannato
Iscritto dal: Jan 2007
Città: Verona... finchè non mi buttano fuori :D
Messaggi: 3224
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ma... tutto li? solo quei due dati in croce? ma non era il confronto finale, ne resterà uno solo, fino alla morte?
allora non me lo guardo neanche... |
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#25 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Trentino
Messaggi: 1084
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“Prodi ha portato la pressione fiscale al 44%” (Berlusconi, Radio anch’io, 9 Aprile 2008)
La pressione fiscale ovvero il rapporto tra l’ammontare delle imposte (dirette, indirette e in c/capitale), dei contributi sociali (effettivi e figurativi) e il Prodotto interno lordo, è aumentata negli ultimi due anni. I dati provvisori per il 2007 indicano un livello pari al 43.3% lievemente inferiore a quanto riportato dall’On. Berlusconi. Per ulteriori dettagli si veda http://www.istat.it/salastampa/comun...az/20080229_00 “…la casa di proprietà per le famiglie che ancora non ce l’hanno che sono il 13%” (Berlusconi, Radio anch’io, 9 Aprile 2008) Dall’ultima indagine su “I Consumi delle famiglie” (ISTAT – Luglio 2007) il 73.4% delle famiglie residenti in Italia vive in un’abitazione di proprietà mentre il 17.7% delle famiglie residenti in Italia occupa un’abitazione in affitto e non il 13% come dichiarato dall’On. Berlusconi. Le famiglie sostengono per il canone di locazione una spesa media di 340 euro al mese, in lieve aumento rispetto ai 308 euro della precedente indagine. I costi sono più elevati nelle regioni del Centro (393 euro) e del Nord (372 euro) e più bassi nelle regioni del Sud (266 euro). “…siamo stati l’unico governo dal 1968 ad oggi a diminuire di 2 punti la pressione fiscale” (Berlusconi, Radio anch’io, 9 Aprile 2008) Durante i 5 anni del governo di centro destra, la pressione fiscale, comprensiva delle imposte in conto capitale, si è ridotta di 0,7 punti. Lo stesso risultato si ottiene considerando la pressione fiscale al netto delle imposte in conto capitale. Durante gli anni del precedente governo di centro – sinistra la pressione comprensiva delle imposte in conto capitale si era ridotta di 2,4 punti mentre al netto delle imposte la riduzione è stata di 1,8 punti. La dichiarazione non è quindi corretta. PER VISUALIZZARE LA TABELLA CLICCARE QUI (Fonte: ISTAT) http://www.lavoce.info/binary/la_voc...1207850327.GIF “…quindi mentre io pensavo che avevo l’orgoglio di aver intavolato molto, 36 riforme strutturali, 12 codici, più di quelli che hanno fatto tutti i 56 governi della precedente storia della repubblica……. Diminuzione della pressione fiscale, 1.850.000 pensionati cha hanno avuto un aumento della pensione a 500 e passa euro…” (Berlusconi, Radio anch’io, 9 Aprile 2008) Durante il governo di centrodestra sono stati approvati 12 codici (Codice delle comunicazioni, Codice per la tutela dei beni culturali, Codice della nautica da riporto, Codice della navigazione aerea, Codice della Proprietà industriale, Codice del consumatore, Codice della strada e patente a punti, Codice dell’amministrazione digitale, Codice delle assicurazioni, Codice dell’ambiente, Codice degli appalti, Codice per la protezione dei dati personali). Le riforme strutturali adottate sono state 13 (Riforma del mercato del lavoro, Riforma fiscale, Riforma delle pensioni, Legge obiettivo per le grandi opere, Riforma del diritto societario, Riforma del diritto fallimentare, Riforma del risparmio e della Banca d'Italia, Riforma del mercato dell'energia,Riforma del sistema radiotelevisivo, Riforma dell'agricoltura e della pesca, Riforma delle misure di sostegno all'imprese, Riforma degli incentivi e fondo unico per il Mezzogiorno, Riforma dell'impresa sociale). Altre, presenti sul sito www.governoberlusconi.it non le riteniamo tali da definirsi strutturali. Tra gli oltre sei milioni di pensionati presenti in Italia nel 2001 che percepivano pensioni mensili molto basse solo 1.600.000 hanno ottenuto l’aumento a 516 euro deliberato dal Governo di centro - destra con la Finanziaria del 2002. Per beneficiare dell’aumento, infatti, non era infatti sufficiente percepire una pensione inferiore ai 516 euro, ma bisogna anche avere almeno settanta anni e disporre di un reddito familiare inferiore a determinate soglie, che tengono conto anche del reddito dell’eventuale coniuge, e di altri redditi diversi dalle pensioni quali per esempio gli interessi sui depositi postali o su titoli di Stato. La dichiarazione non è falsa, ma presenta alcune imprecisioni. http://www.lavoce.info/articoli/-ver...na1000283.html |
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