|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#181 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
|
Produrre energia dal sole ci costa oggi 4 volte di più che non con l'eolico. L'Italia non avrà le risorse della germania o dell'inghilterra ma ha risorse sfruttabili a costi contenuti. Per questo oggi è conveniente investire sull'eolico. Poi se vogliamo parlare di cosa si potrà fare tra 10-15 anni è un altro paio di maniche e rientra in gioco sia il solare che il nucleare...
|
![]() |
![]() |
![]() |
#182 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: AnTuDo ---------- Messaggi Totali: 10196
Messaggi: 1521
|
Quote:
l'italia non ha la stessa supercfice irradiata dal vento di altri paesi.. e riporto testualmente Quote:
serve una fonte da affinacare al nucleare e' questa e' il solare, certamente non l'eolico
__________________
“ Fiat iustitia, et pereat mundus”-המעז מנצח - ![]() |
||
![]() |
![]() |
![]() |
#183 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
|
non stai pensando su vasta scala... interconnettendo su scala continentale gli elettrodotti la variabilità locale diventa rumore... se le centrali solari vanno solo di giorno le centrali eoliche funzionano anche di notte, i consumi dal giorno alla notte sono variabili, le centrali idroelettriche possono essere messe in azione in maniera rapida per sopperire alla richiesta, le stazioni di pompaggio hanno effetto capacitivo, e se proprio ce ne avanza si può utilizzare l'energia in eccesso per produrre idrogeno tramite elettrolisi. Insomma, su vasta scala le possibilità sono tante e prevedono sicuramente l'uso di diverse fonti con l'intento di minimizzare i costi e diminuire i rischi legati all'uso di una fonte singola...
|
![]() |
![]() |
![]() |
#184 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
|
Quote:
http://www.rinnovabili.it/nevada-140...oltaico-700228 è la base a pagare l'energia 2,2 centesimi in cambio della cessione gratuita dello sfruttamento dei terreni. Stiamo parlando poi di solare termodinamico e non solare fotovoltaico, sono due tecnologie molto diverse. Per quanto riguarda il discorso dello sfruttamento, ripeto il concetto la soglia minima di velocità del vento si abbassa con l'aumentare della dimensione dell'impianto. Più l'impianto è grande più è in grado di sfruttare venti di intensità bassa, la valutazione cambia completamente... |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#185 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: AnTuDo ---------- Messaggi Totali: 10196
Messaggi: 1521
|
Quote:
ripeto nuovamente, l'eolico sarebbe solo un palliativo... in italia non si hanno le condizioni ottimali come nei paesi nordici, o centro europa.. l'italia subisce una maggiore irradiazione dal sole, che dal vento
__________________
“ Fiat iustitia, et pereat mundus”-המעז מנצח - ![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#186 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: UK
Messaggi: 7458
|
Quote:
Quote:
Tu (e Jumper) ragionate con la potenza di picco e non con la potenza necessaria nell'arco della giornata.
__________________
"Questo forum non è un fottuto cellulare quindi scrivi in italiano, grazie." (by Hire) ![]() Le mie foto su Panoramio - Google Earth |
||
![]() |
![]() |
![]() |
#187 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: UK
Messaggi: 7458
|
Quote:
La vasta scala non può essere vasta come pensi tu, tecnicamente. Già a livello nazionale le interconnessioni pongono dei problemi di sicurezza in caso di un calo casuale dell'energia disponibile, figurati quando i cali sono a intervalli regolari o comunque imprevedibili come un vento che cala improvvisamente. E' inutile girarla come si vuole, le fonti come solare ed eolico, per quanto non abbia mai detto che non siano da sfruttare, possono essere utili solo se completano un sistema di produzione basato su fonti stabili e costanti, perchè loro sono intrinsecamente instabili e inaffidabili.
__________________
"Questo forum non è un fottuto cellulare quindi scrivi in italiano, grazie." (by Hire) ![]() Le mie foto su Panoramio - Google Earth |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#188 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: AnTuDo ---------- Messaggi Totali: 10196
Messaggi: 1521
|
Quote:
__________________
“ Fiat iustitia, et pereat mundus”-המעז מנצח - ![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#189 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: UK
Messaggi: 7458
|
Quote:
Quello che contesto sono le persone che vedono nelle rinnovabili la panacea per tutti i mali. Faccio notare però una cosa che avevo già scritto nell'altro thread, ossia l'aspetto economico: il solare fotovoltaico è (quasi) conveniente solo grazie agli incentivi statali perchè il suo costo al kW è sproporzionato rispetto alle altre fonti e assolutamente non sostenibile economicamente. Tant'è che oggi, con conto energia e incentivi vari, ci vogliono una decina d'anni per rientrare nei costi di installazione. Perchè una tecnologia sia un valido sostituto al petrolio non può essere competitiva quando il petrolio sarà a 200€ al barile, perchè già coi prezzi di adesso l'economia è in affanno: bisognerà che sia più economica del costo che l'energia ha raggiunto ora perchè sia veramente utile.
__________________
"Questo forum non è un fottuto cellulare quindi scrivi in italiano, grazie." (by Hire) ![]() Le mie foto su Panoramio - Google Earth |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#190 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Livorno
Messaggi: 1365
|
Quote:
E poi l'hanno fatta nel deserto, mica in montagna. Noi il deserto dove lo abbiamo ? Deserto vuol dire tanto sole e tanto spazio che anche se devasti non te ne frega niente. Noi dovremmo disboscare. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#191 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
|
Quote:
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#192 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
|
Quote:
Ora che qualcuno (con immensa pazienza) è riuscito a dimostrarti che non ci vuole il 400% del territorio ma lo 0,16%, innanzitutto mi aspetterei un minimo di messa in discussione delle tue convinzioni sulle potenzialità del fotovoltaico (mi pare che la differenza sia bella grande, eh). Partendo da questo imprescindibile requisito, adesso potremmo discutere su come ovviare agli inconvenienti del fotovoltaico. Dico la mia: chiunque conosce un minimo l'argomento, sa bene che l'idrogeno non è una fonte di energia, ma un ottimo vettore. Una combo (teconologicamente avanzata ai massimi livelli) solare+celle ad idrogeno, come la vedete? Ci sarebbero problemi potenziali da affrontare?
__________________
...Grazie caro Lolek! |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#193 |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13526
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#194 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Firenze-Parigi
Messaggi: 442
|
Quote:
__________________
Desktop: Intel® Core i7 920, 9gb DDR3, HD 1TB Dual HDD Raid 0, ATI® Radeon® 4850 512 MB. Notebook: Sony Vaio VNG-FE11H, Dell M60. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#195 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Firenze-Parigi
Messaggi: 442
|
Quote:
un sistema non centralizzato quindi senza rischi. Immagina se un attentatore deve scegliere se sabotare una centrale nucleare o il pannello solare di una palazzina.
__________________
Desktop: Intel® Core i7 920, 9gb DDR3, HD 1TB Dual HDD Raid 0, ATI® Radeon® 4850 512 MB. Notebook: Sony Vaio VNG-FE11H, Dell M60. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#196 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Firenze-Parigi
Messaggi: 442
|
Quote:
In questo momento la cosa più intelligente da fare è quella di diffondere le metodologie per il risparmio energetico che sono tante e immediatamente disponibili. (ci si può sbirrarrire con tecniche costruttive innovative di tipo passivo, con i materiali da costruzione, con una progettazione mirata, utilizzando illuminazione a risparmio energetico, sostituendo gli infissi dove possibile ecc ecc.). Anche una semplice pompa di calore si può scegliere di farla ottimizzando l'efficienza. Poi sicuramente il fotovoltaico diffuso, l'eolico ecc. Io penso che investendo in questo modo nel giro di 10-15 anni potremmo essere in tutt'altra situazione energetica rispetto alla non autosufficienza nazionale. Altro che nucleare.. perchè oltre ad aver risolto il problema prima e più in generale, i benefici sarebbero senz'altro più diffusi, visibili direttamente nella bolletta e ci ritroveremmo case migliori, infrastrutture migliori, una qualità di vita migliore
__________________
Desktop: Intel® Core i7 920, 9gb DDR3, HD 1TB Dual HDD Raid 0, ATI® Radeon® 4850 512 MB. Notebook: Sony Vaio VNG-FE11H, Dell M60. Ultima modifica di John Cage : 04-03-2008 alle 21:24. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#197 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
|
Quote:
Ultima modifica di jumpermax : 04-03-2008 alle 21:37. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#198 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: Campoli Appennino (FR)
Messaggi: 1487
|
Visto che ci sono posto il mio intervento anche qua
![]() --------------------- Ciao vorrei fare alcuni commenti sullo stato tecnologico attuale dell'energia nucleare. Il nucleare è una delle poche fonti di energia che permette un controllo completo dei suoi scarti, cosa che non succede per esempio nel caso delle fonti energetiche derivate dai combustibili fossili dove TONNELLATE di sostanze vengono rilasciate nell'aria...( per esempio la centrale termoelettrica di Porto Tolle ) La ricerca sul trattamento delle scorie ha fatto molti passi avanti, consiglio a tutti di leggere questo documento dell’Università di Pisa sui nuovi trattamenti possibili per le scorie nucleari: SCORIE: http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR...20nucleari.pdf Dall'articolo si evince che le scorie con durata millenaria sono meno del 10% del totale, e che possono essere ritrattate accorciando il loro periodo di radioattività, sono inoltre presenti processi chimici che schermano la radioattività come la vetrificazione. RICICLAGGIO SCORIE: http://www.nea.fr/html/pub/newslette...el-cycles.html REATTORI FBR (Fast Breeder Reactor) Sono particolari reattori che si "alimentano" con le stesse scorie. In Russia già ne usano uno : http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page....=2006&link=HOT il Giappone ha pagato 1 miliardo di $ per avere i dati del BN600 e copiarlo...! Un altro problema molto sentito dall’opinione pubblica è quello dei COSTI. Come prima vi consiglio di leggere questo altro documento: (Fonte: UNIVERSITA’ DI PISA) COSTI: http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Costi.pdf Vi renderete conto che è il metodo più economico per produrre energia, con una dipendenza dal costo del combustibile ridotta al minimo. Ecco un altro studio dall’ “OCSE & International Energy Agency - Energy Publications": http://www.iea.org/Textbase/publicat...p?PUBS_ID=1472 Inoltre ci sarebbe la possibilità di aziende private interessate alla costruzione di centrali nucleari in Italia. Interessanti sono le dichiarazioni (datate 2005) del Direttore Generale di Mediobanca, Alberto Nagel, riportatate da Adnkronos : “Mediobanca valuterebbe con favore un investimento nel settore energetico se si trattasse di una iniziativa privata, se magari contemplasse, ove consentito dalla legge, il ricorso al nucleare, perché ritengo che in un sistema Paese come l’ Italia, rinunciare a priori al nucleare sia una cosa su cui riflettere”. (fonte:http://www.zonanucleare.com/news_000...schi_siena.htm) Inoltre sappiamo che L’ENEL che ha comprato centrali nucleari negli ultimi anni all'estero. Ansaldo Nucleare ne costruisce 2 in Romania in questo momento. AEM si è dichiarata pronta e favorevole. Ho ragione di credere che il nucleare in Italia sia un problema Politico. DI SEGUITO VORREI CHIARIRE ALTRI PUNTI MOLTO IMPORTANTI: DISPONIBILITA’ COMBUSTIBILE NUCLEARE Si sente dire erroneamente che l'uranio è in via di esaurimento come il petrolio.. è una cosa molto diversa anzi...tecnologie come il riprocessamento, i reattori veloci autofertilizzanti e quelli ad uranio naturale (o anche torio) consentono riserve energetiche per molto più di 4000 anni con le scorte di uranio scoperte attualmente sulla terra. Oggi non si usano o si usano pochissimo perchè è più conveniente usare (e sprecare) uranio arricchito in reattori tecnologici ma "normali" (i PWR) Inoltre con questi sistemi la massa delle scorie si riduce del 95% circa . Sono in corso anche importanti studi sull'estrazione di combustibile nucleare : http://jolisfukyu.tokai-sc.jaea.go.j.../2006/4_5.html. CENTRALI NUCLEARI IN EUROPA Un'altra voce che spesso insistentemente arriva sui mezzi di informazione è che non sono attualmente in costruzione nuove centrali nucleari....per smentire questa voce basta andare sui siti internazionali che monitorano la costruzione di impianti nucleari, e si vede che sono in costruzione decine di nuovi impianti, soprattutto in Asia, ma anche in Europa (Finlandia, Romania e anche in Slovacchia dove la sta costruendo la nostra Enel). E nei paesi dove è “politicamente scorretto” dirlo apertamente, di soppiatto si potenziano quasi fino al raddoppio gli impianti esistenti (Spagna o UK ad esempio). Attualmente sono in costruzione in Europa : Francia: 1 Finlandia: 1 Bulgaria: 2 Romania: 2 Ukraina: 2 Russia: 7 Vorrei inoltre aggiungere che IN EUROPA il nucleare è la prima fonte di energia: http://www.iea.org/textbase/stats/pdf_graphs/18ELEC.pdf RADIOATTIVITA’ Vorrei subito specificare che le radiazioni non sono qualcosa di artificiale e di innaturale…consiglio la lettura dell'intervista all’Ing.Nucleare Vincenzo Romanello: “basterebbe informare correttamente la popolazione, dicendo la pura e semplice verità, la scelta nucleare scaturirebbe come logica conseguenza. Può sembrare paradossale, ma faccio degli esempi pratici. Da vent’anni si è parlato Chernobyl, di radioattività, di migliaia di morti, ma alcune semplici cose non sono mai state dette. Ad esempio: sapete che a causa dei raggi cosmici ad una altitudine di 10 000 m (dove manca la barriera dell’aria) l’equivalente di dose è di 0,7 mrem/ora (il millirem è la vecchia unità di misura, oggi sostituita dal Sievert del sistema SI), ovvero che in un viaggio dall’Europa all’America si riceve un equivalente di dose pari a quello che ricevono le persone che vivono adiacenti ad un impianto nucleare per un anno intero (stimato in 5 mrem/anno)? O che è maggiore la differenza nell’equivalente di dose assorbito fra persone che vivono in una casa di cemento o mattoni (naturalmente radioattivi a causa del potassio-40) rispetto a quelle che vivono in una casa di legno in confronto alla dose che assorbono coloro che vivono nelle adiacenze di un impianto nucleare in funzione? Sapete che anche il corpo umano è (seppur debolmente) radioattivo, emettendo circa 10 000 ‘colpi’ al secondo (a causa del potassio-40 e del carbonio-14 e degli altri radionuclidi)? Sapete che nell’area proibita di Chernobyl ‘la radioattività’ è dell’ordine di 500 mrem/anno, mentre a Piazza San Pietro, a Roma, è di 700 mrem/anno (a causa del selciato fatto di cubetti di porfido, roccia vulcanica fortemente radioattiva a causa del suo alto contenuto di potassio, uranio e torio)? Sapete che se un uomo consumasse la sola energia nucleare per tutti i fabbisogni energetici della sua vita produrrebbe un volume di scorie pari ad una sfera di 8,3 cm di diametro (ossia un volume inferiore ad una lattina di coca-cola)? E ancora, per concludere, sapete che circa due miliardi di anni fa si sono creati ben 17 reattori nucleari naturali ad Oklo (Gabon) che hanno erogato energia per oltre 1 milione di anni: ebbene il plutonio si è spostato di soli 3 metri, provando l’estrema affidabilità dei depositi geologici?” LA FUSIONE NUCLEARE Spesso, i politici propongo quella che il Prof. Renato Angelo Ricci definisce la “tattica attendista”, basata appunto sull’attesa dei reattori di nuova generazione, gen IV o anche la fusione nucleare. Questo mi duole ammetterlo è un chiaro segno che la classe politica non vuole correre rischi su una decisione che potrebbe rivelarsi giusta ma impopolare. Ecco una intervista al Prof. Renato Angelo Ricci : “Non è consigliabile aspettare i reattori di IV generazione (2030) che saranno costruiti e gestiti dai paesi che già utilizzano a pieno regime i reattori standard della II generazione e stanno già installando quelli di III (vedi Finlandia, Francia, ma ormai anche Cina, Giappone, Regno Unito e USA) più che sicuri, significa perdere definitivamente l’ultimo treno per un nucleare prodotto in Italia e per i vantaggi che ne potrebbero derivare. Vuol dire che, invece che produttori, con la sola possibilità di partecipare a imprese all’estero, saremo ancora e sempre utilizzatori, ossia acquirenti sulla base di un mercato non controllato da noi e a noi poco favorevole. “ I TEMPI DI COSTRUZIONE Spesso si sente dire che i tempi di costruzione di una centrale nucleare si aggirano sui 10-15 anni quando in Giappone e Korea se ne impiegano solo 3, non capisco perché non potremmo fare lo stesso noi Italiani. ORA INVECE DIREI DI DARE UN OCCHIATA AL PARAGONE CON LE RINNOVABILI FATTO DAL GRUPPO DI SICENZIATI DI GALILEO 2001: “ Per sostituire con il fotovoltaico il 50% della produzione elettrica nazionale da fonti fossili sarebbe necessario installare 120 GW fotovoltaici (con un impegno economico non inferiore a 700 miliardi di euro), a fronte di una potenza fotovoltaica attualmente installata nel mondo inferiore a 5 GW. Installando in Italia una potenza fotovoltaica pari a quella installata in tutto il mondo, non conseguiremmo neanche il 4% degli obiettivi del Protocollo di Kyoto" Con l'eolico la situazione non migliora di molto…le ZONE ADATTE PER CENTRALI EOLICHE SONO PURTROPPO POCHE… e attualmente non arriviamo al punto percentuale del fabbisogno energetico del nostro paese: “ Sostituire con l’eolico il 50% della produzione elettrica nazionale da fonti fossili significherebbe installare 80 GW di turbine eoliche, ovvero 80.000 turbine (una ogni 4 kmq del territorio nazionale). Appare evidente il carattere utopico di questa soluzione (che, ad ogni modo, richiederebbe un investimento non inferiore a 80 miliardi di euro). In Germania, il paese che più di tutti al mondo ha scommesso nell’eolico, i 18 GW eolici – oltre il 15% della potenza elettrica installata – producono meno del 5% del fabbisogno elettrico tedesco.(che ricordo possiede già 17 centrali nucleari) “ Discorso per il nucleare: “Per sostituire il 50% della produzione elettrica nazionale da fonti fossili basterebbe installare 10 reattori del tipo di quelli attualmente in costruzione in Francia o in Finlandia, con un investimento complessivo inferiore a 35 miliardi di euro. Avere 10 reattori nucleari ci metterebbe in linea con gli altri Paesi in Europa (la Svizzera ne ha 5, la Spagna 9, la Svezia 11, la Germania 17, la Gran Bretagna 27, la Francia 58) e consentirebbe all’Italia di produrre da fonte nucleare una quota del proprio fabbisogno elettrico pari alla media europea (circa 30%). “ Inoltre non viene preso in considerazione L’IMPORTANTISSIMO fattore della regolazione della produzione in funzione del consumo cosa non possibile con le rinnovabili vista la mancanza di "continuità" nel Vento e nel Sole. Vorrei aggiungere che molti dei paesi europei che stanno investendo sulle rinnovabili hanno un sistema energetico ampiamente autonomo, la Germania per esempio dispone di ben 17 centrali. In Italia allo stato attuale siamo in EMERGENZA e le emergenze non si possono affrontare con le rinnovabili. Specifico che per "Galileo 2001" intendo questi: Renato Angelo RICCI, Presidente Giorgio SALVINI, Presidente Onorario Umberto VERONESI, Presidente Onorario Franco BATTAGLIA, Vice Presidente Vicario Carlo BERNARDINI, Vice Presidente Tullio REGGE, Vice Presidente Umberto TIRELLI, Vice Presidente Angela ROSATI, Segretario Generale Silvio GARATTINI, Direttore Istituto Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” Gian Tommaso SCARASCIA MUGNOZZA, Professore Emerito di Genetica Agraria, Comitato Nazionale Biotecnologie Giorgio TRENTA, Presidente Associazione Italiana di Radioprotezione Medica Paolo VECCHIA, Presidente ICNIRP Stefano AGOSTEO, Ordinario di Strumentazioni nucleari, Politecnico di Milano Alessandro BAILINI, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano Claudia BALDINI, Vice Presidente Associazione Bioetica di Ravenna Lanfranco BELLONI, Ricercatore di Fisica, Università di Milano Argeo BENCO, Fisico, già Presidente Associazione Italiana di Radioprotezione Alessandro BETTINI, Ordinario di Fisica Generale, Università di Padova Giuseppe BLASI, Architetto, Presidente Associazione ProgettAmbiente Mirko BRESSANELLI, Ingegneria Nucleare, Politecnico di Milano Tullio BRESSANI, Ordinario di Fisica Sperimentale, Università di Torino Giovanni CARBONI, Ordinario di Fisica Generale, Università di Roma-Tor Vergata Diego CATTANEO, Ingegnere Elettronico, Politecnico di Milano Arrigo CIGNA, già ricercatore ENEA Leopoldo CONTE, Ordinario di Fisica Medica, già Presidente Associazione Italiana di Fisica Medica Leone CORRADI DELL’ACQUA, Ordinario di Scienza delle Costruzioni, Politecnico di Milano Guido FANO, già Ordinario di Metodi Matematici della Fisica, Università di Bologna Rodolfo FEDERICO, Ordinario di Fisiologia Vegetale, Università di Roma-Tre Gianni FOCHI, Professore di Chimica, Scuola Normale Superiore di Pisa Paolo FORNACIARI, Ingegnere, Presidente Comitato Italiano Rilancio del Nucleare Renato GIUSSANI, Ingegnere, Direttore MIND Roberto HABEL, Comitato di Presidenza, Società Italiana di Fisica Alberto LANZAVECCHIA, Economista, Università di Parma Carlo LOMBARDI, Membro del Comitato Scientifico ENEA Lelio LUZZI, Ricercatore Impianti Nucleari, Politecnico di Milano Giorgio MOLINARI, Ordinario di Elettrotecnica, Università di Genova Stefano MONTI, Ingegnere nucleare, ENEA Giovanni V. PALLOTTINO, Ordinario di Elettronica, Università di Roma-La Sapienza Matteo PASSONI, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano Ernesto PEDROCCHI, Ordinario di Energetica, Politecnico di Milano Carlo PELANDA, Docente di Politica ed Economia Internazionale, University of Georgia, Athens GA, USA Aulo PERINI, Medico Radioprotezionista Guido PIZZELLA, Ordinario di Fisica, Università di Roma-Tor Vergata Norberto POGNA, Dirigente di ricerca, CRA-Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura Francesca QUERCIA, Geologo, Agenzia per la Protezione dell’Ambiente Niccolò RIGHETTI, Ingegnere Nucleare Alceste RILLI, Ingegnere nucleare, AIN Roberto ROSA, Fisico Nucleare Valeria RUSSO, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano Francesco SALA, Ordinario di Botanica e Direttore Orti Botanici, Università di Milano Sandro SANDRI, Fisico Alberto SILVESTRI, Ingegnere nucleare, ENEA Giorgio SIMEOLI, CNR Elena SOETJE BALDINI, Segretario Associazione Bioetica di Ravenna Ugo SPEZIA, Ingegnere nucleare, Segretario Generale AIN Carlo STAGNARO, Direttore Ecologia di Mercato, Istituto “Bruno Leoni” Francesco TROIANI, Fisico, ENEA Roberto VACCA, Ingegnere, Scrittore Giulio VALLI, Ingegnere nucleare, ENEA Vincenzo VAROLI, Ordinario di Elettronica Industriale, Politecnico di Milano Franco VELONÀ, Ingegnere nucleare, Politecnico di Bari Spero che il mio contributo risulti utile. ciao a tutti Contributo aggiornato al 4/03/2008 p.s Non potrò rispondere frequentemente a tutti i vostri commenti poiché sarò “sotto esami” fino al 18 aprile..!
__________________
Ho trattato con: pakirri, superpippo32,addicted. |
![]() |
![]() |
![]() |
#199 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Livorno
Messaggi: 6661
|
Quote:
Non ci vogliono affatto 20 anni, ma ci vuole la volontà di fare le cose. E sì che lui è Ministro dei Lavori Pubblici. Quote:
1. non solo l'uranio è utile per la fissione; 2. con le centrali autofertilizzanti il problema semplicemente sparisce; 3. l'incidenza del costo dell'uranio è molto bassa sul prodotto finale. Non si tratta di una soluzione a tempo indeterminato: basta che ci consenta di arrivare alla fusione senza avere le pezze al sedere. Quote:
In ogni caso col risparmio energetico non si può sperare di risolvere il problema energetico, che sarà sempre più grave a prescindere da quel che facciamo in Italia, ma solo di alleviarlo. Insomma, non ci si può contare su. Finora, non c'è stato un caso in cui un Paese in buona salute economica abbia abbassato in maniera consistente i suoi consumi energetici. Questo non prova nulla, ma lascia molti indizi... Comunque dovrei stare alla larga da questi interventi nel thread di politica, per cui mi limito qui.
__________________
![]() |
|||
![]() |
![]() |
![]() |
#200 |
Member
Iscritto dal: Nov 2004
Città: Vicenza
Messaggi: 297
|
Articolo REN88 interessante solo che sa di già sentito, da per sicuro o a portata di mano, come bere un bicchiere d'acqua cose che in realtà sono molto complicate, cose progettate ma non attutate, costi ipoteticamente bassi ma controversi
Insomma il solito spot dove sembra tutto bello, la verità unica via, che dopo un po fa venire il sospetto che sotto non ci siano i nostri interessi ma invece una miriade di quatrini per far girare questo circo lobbismo made in USA riciclato in italia magari a fin di bene di lavoro in italia c'è ne è sempre bisogno per chi ha dubbi invece qua ci sono diverse risposte ai tuoi temi http://aspoitalia.blogspot.com/search/label/nucleare
__________________
Sono contrario al matrimonio dei preti: se fanno figli, siamo finiti. (cit) |
![]() |
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 22:23.