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Old 04-03-2008, 19:19   #181
jumpermax
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in italia l'eolico sarebbe inutile...l'italia e battuta piu' dal sole che dal vento l'eolico e' inutile in quanto non e' un energia che ha una disponibilita' equivalente al solare
Produrre energia dal sole ci costa oggi 4 volte di più che non con l'eolico. L'Italia non avrà le risorse della germania o dell'inghilterra ma ha risorse sfruttabili a costi contenuti. Per questo oggi è conveniente investire sull'eolico. Poi se vogliamo parlare di cosa si potrà fare tra 10-15 anni è un altro paio di maniche e rientra in gioco sia il solare che il nucleare...
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Old 04-03-2008, 19:25   #182
dantes76
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Produrre energia dal sole ci costa oggi 4 volte di più che non con l'eolico. L'Italia non avrà le risorse della germania o dell'inghilterra ma ha risorse sfruttabili a costi contenuti. Per questo oggi è conveniente investire sull'eolico. Poi se vogliamo parlare di cosa si potrà fare tra 10-15 anni è un altro paio di maniche e rientra in gioco sia il solare che il nucleare...
negli Stati uniti [nevada] e' entrata in funzione in queste settimane la centrale solare piu' grande del nord america: 14 megawatt, circa 30milioni di Kwh il costo a Kw sara' di circa 2.2 cent di $....

l'italia non ha la stessa supercfice irradiata dal vento di altri paesi.. e riporto testualmente

Quote:
The potential takes into account only locations with mean annual wind speeds ≥ 6.9 m/s at 80 m.

serve una fonte da affinacare al nucleare e' questa e' il solare, certamente non l'eolico
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Old 04-03-2008, 19:26   #183
jumpermax
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Assolutamente, l'energia NON si accumula, tanto che di notte per non sprecarla viene usata per le pompe che "ricaricano" i bacini idroelettrici. Quello è l'unico modo di immagazzinare energia per ora utilizzabile.
O credi che ci siano grandi batterie?
non stai pensando su vasta scala... interconnettendo su scala continentale gli elettrodotti la variabilità locale diventa rumore... se le centrali solari vanno solo di giorno le centrali eoliche funzionano anche di notte, i consumi dal giorno alla notte sono variabili, le centrali idroelettriche possono essere messe in azione in maniera rapida per sopperire alla richiesta, le stazioni di pompaggio hanno effetto capacitivo, e se proprio ce ne avanza si può utilizzare l'energia in eccesso per produrre idrogeno tramite elettrolisi. Insomma, su vasta scala le possibilità sono tante e prevedono sicuramente l'uso di diverse fonti con l'intento di minimizzare i costi e diminuire i rischi legati all'uso di una fonte singola...
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Old 04-03-2008, 19:33   #184
jumpermax
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negli Stati uniti [nevada] e' entrata in funzione in queste settimane la centrale solare piu' grande del nord america: 14 megawatt, circa 30milioni di Kwh il costo a Kw sara' di circa 2.2 cent di $....
se stai dicendo questa
http://www.rinnovabili.it/nevada-140...oltaico-700228
è la base a pagare l'energia 2,2 centesimi in cambio della cessione gratuita dello sfruttamento dei terreni. Stiamo parlando poi di solare termodinamico e non solare fotovoltaico, sono due tecnologie molto diverse.

Per quanto riguarda il discorso dello sfruttamento, ripeto il concetto la soglia minima di velocità del vento si abbassa con l'aumentare della dimensione dell'impianto. Più l'impianto è grande più è in grado di sfruttare venti di intensità bassa, la valutazione cambia completamente...
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Old 04-03-2008, 19:36   #185
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se stai dicendo questa
http://www.rinnovabili.it/nevada-140...oltaico-700228
è la base a pagare l'energia 2,2 centesimi in cambio della cessione gratuita dello sfruttamento dei terreni. Stiamo parlando poi di solare termodinamico e non solare fotovoltaico, sono due tecnologie molto diverse.

Per quanto riguarda il discorso dello sfruttamento, ripeto il concetto la soglia minima di velocità del vento si abbassa con l'aumentare della dimensione dell'impianto. Più l'impianto è grande più è in grado di sfruttare venti di intensità bassa, la valutazione cambia completamente...
infatti parliamo di solare per la produzione di energia a 2,2 cent di dollaro al Kw, cioe' 4 colte meno il costo di mercato di 1kw......

ripeto nuovamente, l'eolico sarebbe solo un palliativo... in italia non si hanno le condizioni ottimali come nei paesi nordici, o centro europa.. l'italia subisce una maggiore irradiazione dal sole, che dal vento
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Old 04-03-2008, 19:37   #186
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passibili di errore? Hai clamorosamente cannato il valore di un paio di ordini di grandezza Cito a memoria da L'ambientalista scettico di Lomborg è sufficiente lo 0,15% delle superfici emerse.
Ricopio pari pari: con un afflusso medio di 300 W/m^2 efficienza pari al 20% 220'000 km^2 di celle solari produrrebbero circa 416EJ che è pari al consumo annuo di energia. Onestamente non ho voglia di rimettermi a fare i conti, ma direi che fila abbastanza...
Ok, ho sbagliato i conti, non dico mica di no, ma nemmeno il ragionamento che fai è giusto (che è più grave, direi): l'energia non la puoi immagazzinare, dev'essere prodotta quando ce n'è bisogno. Infatti...

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Quando dicevo dello 0,6% dicevo una cosa vera.

Io dico che 20mq di fotovoltaico bastano a produrre la potenza di 3kw per una comune abitazione.
Prova a metterti non dico i pannelli da 3kw ma da 6kw e staccarti dall'enel, poi mi dici quanto tempo riesci a tenere la luce accesa in casa. Certo, puoi metterti una stanza piena di batterie per attaccarle all'inverter, ma voglio vedere cosa succede il primo giorno che c'è nuvolo.
Tu (e Jumper) ragionate con la potenza di picco e non con la potenza necessaria nell'arco della giornata.
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Old 04-03-2008, 19:40   #187
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non stai pensando su vasta scala... interconnettendo su scala continentale gli elettrodotti la variabilità locale diventa rumore... se le centrali solari vanno solo di giorno le centrali eoliche funzionano anche di notte, i consumi dal giorno alla notte sono variabili, le centrali idroelettriche possono essere messe in azione in maniera rapida per sopperire alla richiesta, le stazioni di pompaggio hanno effetto capacitivo, e se proprio ce ne avanza si può utilizzare l'energia in eccesso per produrre idrogeno tramite elettrolisi. Insomma, su vasta scala le possibilità sono tante e prevedono sicuramente l'uso di diverse fonti con l'intento di minimizzare i costi e diminuire i rischi legati all'uso di una fonte singola...
Connessioni intercontinentali sono improponibili per le perdite di trasmissione, c'era un articolo a tal proposito su Le Scienze qualche tempo fa.
La vasta scala non può essere vasta come pensi tu, tecnicamente.
Già a livello nazionale le interconnessioni pongono dei problemi di sicurezza in caso di un calo casuale dell'energia disponibile, figurati quando i cali sono a intervalli regolari o comunque imprevedibili come un vento che cala improvvisamente.
E' inutile girarla come si vuole, le fonti come solare ed eolico, per quanto non abbia mai detto che non siano da sfruttare, possono essere utili solo se completano un sistema di produzione basato su fonti stabili e costanti, perchè loro sono intrinsecamente instabili e inaffidabili.
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Old 04-03-2008, 19:45   #188
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Ok, ho sbagliato i conti, non dico mica di no, ma nemmeno il ragionamento che fai è giusto (che è più grave, direi): l'energia non la puoi immagazzinare, dev'essere prodotta quando ce n'è bisogno. Infatti...



Prova a metterti non dico i pannelli da 3kw ma da 6kw e staccarti dall'enel, poi mi dici quanto tempo riesci a tenere la luce accesa in casa. Certo, puoi metterti una stanza piena di batterie per attaccarle all'inverter, ma voglio vedere cosa succede il primo giorno che c'è nuvolo.
Tu (e Jumper) ragionate con la potenza di picco e non con la potenza necessaria nell'arco della giornata.
be pero' se nel 2000 ad esempio tutte le abitazioni, le nuove fossero dotate di pann solari ingrid[in rete], una certa quota di energia si potrebbe scalare dal petrolio, prendi ad esempio il picco massimo che avviene in agosto circa 56.450 megawatt,[17 luglio al 2006] nelle giornate piu' calde, se ci fossero tot abitazione dotate di pann solari ingrid , quel picco non spaventerebbe, invece siamo costretti ad eventuali distacchi dalla rete
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Old 04-03-2008, 19:51   #189
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be pero' se nel 2000 ad esempio tutte le abitazioni, le nuove fossero dotate di pann solari ingrid[in rete], una certa quota di energia si potrebbe scalare dal petrolio, prendi ad esempio il picco massimo che avviene in agosto circa 56.450 megawatt,[17 luglio al 2006] nelle giornate piu' calde, se ci fossero tot abitazione dotate di pann solari ingrid , quel picco non spaventerebbe, invece siamo costretti ad eventuali distacchi dalla rete
ribadisco, concordo al 100%!
Quello che contesto sono le persone che vedono nelle rinnovabili la panacea per tutti i mali.

Faccio notare però una cosa che avevo già scritto nell'altro thread, ossia l'aspetto economico: il solare fotovoltaico è (quasi) conveniente solo grazie agli incentivi statali perchè il suo costo al kW è sproporzionato rispetto alle altre fonti e assolutamente non sostenibile economicamente. Tant'è che oggi, con conto energia e incentivi vari, ci vogliono una decina d'anni per rientrare nei costi di installazione.
Perchè una tecnologia sia un valido sostituto al petrolio non può essere competitiva quando il petrolio sarà a 200€ al barile, perchè già coi prezzi di adesso l'economia è in affanno: bisognerà che sia più economica del costo che l'energia ha raggiunto ora perchè sia veramente utile.
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Old 04-03-2008, 20:13   #190
das
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infatti parliamo di solare per la produzione di energia a 2,2 cent di dollaro al Kw, cioe' 4 colte meno il costo di mercato di 1kw......

ripeto nuovamente, l'eolico sarebbe solo un palliativo... in italia non si hanno le condizioni ottimali come nei paesi nordici, o centro europa.. l'italia subisce una maggiore irradiazione dal sole, che dal vento
Ma 14 Megawatt fanno ridere i polli. Una città come Livorno assorbe in media 3-400 Mwatt.

E poi l'hanno fatta nel deserto, mica in montagna.

Noi il deserto dove lo abbiamo ? Deserto vuol dire tanto sole e tanto spazio che anche se devasti non te ne frega niente. Noi dovremmo disboscare.
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Old 04-03-2008, 20:28   #191
jumpermax
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Ok, ho sbagliato i conti, non dico mica di no, ma nemmeno il ragionamento che fai è giusto (che è più grave, direi): l'energia non la puoi immagazzinare, dev'essere prodotta quando ce n'è bisogno. Infatti...



Prova a metterti non dico i pannelli da 3kw ma da 6kw e staccarti dall'enel, poi mi dici quanto tempo riesci a tenere la luce accesa in casa. Certo, puoi metterti una stanza piena di batterie per attaccarle all'inverter, ma voglio vedere cosa succede il primo giorno che c'è nuvolo.
Tu (e Jumper) ragionate con la potenza di picco e non con la potenza necessaria nell'arco della giornata.
l'ho spiegato nel post successivo. Non devi ragionare in termini di produco tutta l'energia con il fotovoltaico, ma in termini di produco una certa percentuale col fotovoltaico un'altra con l'eolico, un altra con i termovalorizzatori, con le biomasse, con l'idroelettrico ecc ecc. Il discorso della superficie serve per dare un ordine di grandezza alla superficie occupata valore che diventa assai interessante se confrontato con quello della superficie edificata. Perché il ragionamento seguente è: cosa si ottiene a imporre l'adozione di pannelli solari su edifici di nuova costruzione? Se non ricordo male circa un 40% dei consumi di un edificio potrebbe essere coperto in questo modo...
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Old 04-03-2008, 20:34   #192
LightIntoDarkness
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ribadisco, concordo al 100%!
Quello che contesto sono le persone che vedono nelle rinnovabili la panacea per tutti i mali.
<cut>
Si però caro gpc forse è il caso di essere un attimino meno scontrosi e più aperti al dialogo.

Ora che qualcuno (con immensa pazienza) è riuscito a dimostrarti che non ci vuole il 400% del territorio ma lo 0,16%, innanzitutto mi aspetterei un minimo di messa in discussione delle tue convinzioni sulle potenzialità del fotovoltaico (mi pare che la differenza sia bella grande, eh).

Partendo da questo imprescindibile requisito, adesso potremmo discutere su come ovviare agli inconvenienti del fotovoltaico.



Dico la mia: chiunque conosce un minimo l'argomento, sa bene che l'idrogeno non è una fonte di energia, ma un ottimo vettore.

Una combo (teconologicamente avanzata ai massimi livelli) solare+celle ad idrogeno, come la vedete?

Ci sarebbero problemi potenziali da affrontare?
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...Grazie caro Lolek!
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Old 04-03-2008, 20:40   #193
lowenz
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Ci sarebbero problemi potenziali da affrontare?
Sì, gli "idrogenodotti": l'H2 non è per nulla facile da spostare.
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Old 04-03-2008, 20:42   #194
John Cage
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se torni indietro abbiamo già affrontato e risolto il problema. Cmq ci hai visto giusto sull'errore
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Old 04-03-2008, 20:50   #195
John Cage
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Condivido il ragionamento. In più entra in gioco il ruolo non secondario della produzione di energia non centralizzata, come ad esempio il fotovoltaico diffuso ad uso residenziale ancora marginale. Manutenzione praticamente zero e
un sistema non centralizzato quindi senza rischi.
Immagina se un attentatore deve scegliere se sabotare una centrale nucleare o il pannello solare di una palazzina.
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Old 04-03-2008, 21:03   #196
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Una combo (teconologicamente avanzata ai massimi livelli) solare+celle ad idrogeno, come la vedete?

Ci sarebbero problemi potenziali da affrontare?
in prospettiva la vedo bene, ma questo apre tutta una serie di questioni come quella del trasporto.

In questo momento la cosa più intelligente da fare è quella di diffondere le metodologie per il risparmio energetico che sono tante e immediatamente disponibili. (ci si può sbirrarrire con tecniche costruttive innovative di tipo passivo, con i materiali da costruzione, con una progettazione mirata, utilizzando illuminazione a risparmio energetico, sostituendo gli infissi dove possibile ecc ecc.).
Anche una semplice pompa di calore si può scegliere di farla ottimizzando l'efficienza.

Poi sicuramente il fotovoltaico diffuso, l'eolico ecc.

Io penso che investendo in questo modo nel giro di 10-15 anni potremmo essere in tutt'altra situazione energetica rispetto alla non autosufficienza nazionale. Altro che nucleare.. perchè oltre ad aver risolto il problema prima e più in generale, i benefici sarebbero senz'altro più diffusi, visibili direttamente nella bolletta e ci ritroveremmo case migliori, infrastrutture migliori, una qualità di vita migliore
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Ultima modifica di John Cage : 04-03-2008 alle 21:24.
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Old 04-03-2008, 21:32   #197
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Faccio notare però una cosa che avevo già scritto nell'altro thread, ossia l'aspetto economico: il solare fotovoltaico è (quasi) conveniente solo grazie agli incentivi statali perchè il suo costo al kW è sproporzionato rispetto alle altre fonti e assolutamente non sostenibile economicamente. Tant'è che oggi, con conto energia e incentivi vari, ci vogliono una decina d'anni per rientrare nei costi di installazione.
Perchè una tecnologia sia un valido sostituto al petrolio non può essere competitiva quando il petrolio sarà a 200€ al barile, perchè già coi prezzi di adesso l'economia è in affanno: bisognerà che sia più economica del costo che l'energia ha raggiunto ora perchè sia veramente utile.
Questo partendo dall'ottimistica ipotesi che tale fonte ci sia ovviamente. Qua purtroppo scontiamo una serie di errori che partono da lontano, il non aver previsto la crisi del petrolio, l'aver abbandonato il nucleare quando non se ne poteva fare a meno, il non aver investito nelle rinnovabili. Oggi ci troviamo nella condizione di dover far fronte ad una domanda di energia crescente che difficilmente verrà soddisfatta. Puntare sulle tecnologie già pronte è probabilmente l'unica soluzione, non sto dicendo che il nucleare sia proibito, solo che non ci risolverà la crisi dei prossimi 5 -10 anni.

Ultima modifica di jumpermax : 04-03-2008 alle 21:37.
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Old 04-03-2008, 21:47   #198
REN88
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Visto che ci sono posto il mio intervento anche qua

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Ciao vorrei fare alcuni commenti sullo stato tecnologico attuale dell'energia nucleare.

Il nucleare è una delle poche fonti di energia che permette un controllo completo dei suoi scarti, cosa che non succede per esempio nel caso delle fonti energetiche derivate dai combustibili fossili dove TONNELLATE di sostanze vengono rilasciate nell'aria...( per esempio la centrale termoelettrica di Porto Tolle )

La ricerca sul trattamento delle scorie ha fatto molti passi avanti, consiglio a tutti di leggere questo documento dell’Università di Pisa sui nuovi trattamenti possibili per le scorie nucleari:

SCORIE:
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR...20nucleari.pdf

Dall'articolo si evince che le scorie con durata millenaria sono meno del 10% del totale, e che possono essere ritrattate accorciando il loro periodo di radioattività, sono inoltre presenti processi chimici che schermano la radioattività come la vetrificazione.

RICICLAGGIO SCORIE:

http://www.nea.fr/html/pub/newslette...el-cycles.html

REATTORI FBR (Fast Breeder Reactor)

Sono particolari reattori che si "alimentano" con le stesse scorie.

In Russia già ne usano uno : http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page....=2006&link=HOT

il Giappone ha pagato 1 miliardo di $ per avere i dati del BN600 e copiarlo...!



Un altro problema molto sentito dall’opinione pubblica è quello dei COSTI.
Come prima vi consiglio di leggere questo altro documento: (Fonte: UNIVERSITA’ DI PISA)

COSTI:
http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Costi.pdf

Vi renderete conto che è il metodo più economico per produrre energia, con una dipendenza dal costo del combustibile ridotta al minimo.

Ecco un altro studio dall’ “OCSE & International Energy Agency - Energy Publications":

http://www.iea.org/Textbase/publicat...p?PUBS_ID=1472

Inoltre ci sarebbe la possibilità di aziende private interessate alla costruzione di centrali nucleari in Italia.
Interessanti sono le dichiarazioni (datate 2005) del Direttore Generale di Mediobanca, Alberto Nagel, riportatate da Adnkronos : “Mediobanca valuterebbe con favore un investimento nel settore energetico se si trattasse di una iniziativa privata, se magari contemplasse, ove consentito dalla legge, il ricorso al nucleare, perché ritengo che in un sistema Paese come l’ Italia, rinunciare a priori al nucleare sia una cosa su cui riflettere”. (fonte:http://www.zonanucleare.com/news_000...schi_siena.htm)

Inoltre sappiamo che L’ENEL che ha comprato centrali nucleari negli ultimi anni all'estero.

Ansaldo Nucleare ne costruisce 2 in Romania in questo momento.

AEM si è dichiarata pronta e favorevole.

Ho ragione di credere che il nucleare in Italia sia un problema Politico.


DI SEGUITO VORREI CHIARIRE ALTRI PUNTI MOLTO IMPORTANTI:

DISPONIBILITA’ COMBUSTIBILE NUCLEARE

Si sente dire erroneamente che l'uranio è in via di esaurimento come il petrolio.. è una cosa molto diversa anzi...tecnologie come il riprocessamento, i reattori veloci autofertilizzanti e quelli ad uranio naturale (o anche torio) consentono riserve energetiche per molto più di 4000 anni con le scorte di uranio scoperte attualmente sulla terra.
Oggi non si usano o si usano pochissimo perchè è più conveniente usare (e sprecare) uranio arricchito in reattori tecnologici ma "normali" (i PWR)
Inoltre con questi sistemi la massa delle scorie si riduce del 95% circa .
Sono in corso anche importanti studi sull'estrazione di combustibile nucleare : http://jolisfukyu.tokai-sc.jaea.go.j.../2006/4_5.html.


CENTRALI NUCLEARI IN EUROPA
Un'altra voce che spesso insistentemente arriva sui mezzi di informazione è che non sono attualmente in costruzione nuove centrali nucleari....per smentire questa voce basta andare sui siti internazionali che monitorano la costruzione di impianti nucleari, e si vede che sono in costruzione decine di nuovi impianti, soprattutto in Asia, ma anche in Europa (Finlandia, Romania e anche in Slovacchia dove la sta costruendo la nostra Enel). E nei paesi dove è “politicamente scorretto” dirlo apertamente, di soppiatto si potenziano quasi fino al raddoppio gli impianti esistenti (Spagna o UK ad esempio).
Attualmente sono in costruzione in Europa :
Francia: 1
Finlandia: 1
Bulgaria: 2
Romania: 2
Ukraina: 2
Russia: 7
Vorrei inoltre aggiungere che IN EUROPA il nucleare è la prima fonte di energia:
http://www.iea.org/textbase/stats/pdf_graphs/18ELEC.pdf


RADIOATTIVITA’
Vorrei subito specificare che le radiazioni non sono qualcosa di artificiale e di innaturale…consiglio la lettura dell'intervista all’Ing.Nucleare Vincenzo Romanello:

“basterebbe informare correttamente la popolazione, dicendo la pura e semplice verità, la scelta nucleare scaturirebbe come logica conseguenza. Può sembrare paradossale, ma faccio degli esempi pratici. Da vent’anni si è parlato Chernobyl, di radioattività, di migliaia di morti, ma alcune semplici cose non sono mai state dette. Ad esempio: sapete che a causa dei raggi cosmici ad una altitudine di 10 000 m (dove manca la barriera dell’aria) l’equivalente di dose è di 0,7 mrem/ora (il millirem è la vecchia unità di misura, oggi sostituita dal Sievert del sistema SI), ovvero che in un viaggio dall’Europa all’America si riceve un equivalente di dose pari a quello che ricevono le persone che vivono adiacenti ad un impianto nucleare per un anno intero (stimato in 5 mrem/anno)? O che è maggiore la differenza nell’equivalente di dose assorbito fra persone che vivono in una casa di cemento o mattoni (naturalmente radioattivi a causa del potassio-40) rispetto a quelle che vivono in una casa di legno in confronto alla dose che assorbono coloro che vivono nelle adiacenze di un impianto nucleare in funzione? Sapete che anche il corpo umano è (seppur debolmente) radioattivo, emettendo circa 10 000 ‘colpi’ al secondo (a causa del potassio-40 e del carbonio-14 e degli altri radionuclidi)? Sapete che nell’area proibita di Chernobyl ‘la radioattività’ è dell’ordine di 500 mrem/anno, mentre a Piazza San Pietro, a Roma, è di 700 mrem/anno (a causa del selciato fatto di cubetti di porfido, roccia vulcanica fortemente radioattiva a causa del suo alto contenuto di potassio, uranio e torio)? Sapete che se un uomo consumasse la sola energia nucleare per tutti i fabbisogni energetici della sua vita produrrebbe un volume di scorie pari ad una sfera di 8,3 cm di diametro (ossia un volume inferiore ad una lattina di coca-cola)? E ancora, per concludere, sapete che circa due miliardi di anni fa si sono creati ben 17 reattori nucleari naturali ad Oklo (Gabon) che hanno erogato energia per oltre 1 milione di anni: ebbene il plutonio si è spostato di soli 3 metri, provando
l’estrema affidabilità dei depositi geologici?”

LA FUSIONE NUCLEARE
Spesso, i politici propongo quella che il Prof. Renato Angelo Ricci definisce la “tattica attendista”, basata appunto sull’attesa dei reattori di nuova generazione, gen IV o anche la fusione nucleare. Questo mi duole ammetterlo è un chiaro segno che la classe politica non vuole correre rischi su una decisione che potrebbe rivelarsi giusta ma impopolare.

Ecco una intervista al Prof. Renato Angelo Ricci :
“Non è consigliabile aspettare i reattori di IV generazione (2030) che saranno costruiti e gestiti dai paesi che già utilizzano a pieno regime i reattori standard della II generazione e stanno già installando quelli di III (vedi Finlandia, Francia, ma ormai anche Cina, Giappone, Regno Unito e USA) più che sicuri, significa perdere definitivamente l’ultimo treno per un nucleare prodotto in Italia e per i vantaggi che ne potrebbero derivare. Vuol dire che, invece che produttori, con la sola possibilità di partecipare a imprese all’estero, saremo ancora e sempre utilizzatori, ossia acquirenti sulla base di un mercato non controllato da noi e a noi poco favorevole. “

I TEMPI DI COSTRUZIONE
Spesso si sente dire che i tempi di costruzione di una centrale nucleare si aggirano sui 10-15 anni quando in Giappone e Korea se ne impiegano solo 3, non capisco perché non potremmo fare lo stesso noi Italiani.


ORA INVECE DIREI DI DARE UN OCCHIATA AL PARAGONE CON LE RINNOVABILI FATTO DAL GRUPPO DI SICENZIATI DI GALILEO 2001:

“ Per sostituire con il fotovoltaico il 50% della produzione elettrica nazionale da fonti fossili sarebbe necessario installare 120 GW fotovoltaici (con un impegno economico non inferiore a 700 miliardi di euro), a fronte di una potenza fotovoltaica attualmente installata nel mondo inferiore a 5 GW. Installando in Italia una potenza fotovoltaica pari a quella installata in tutto il mondo, non conseguiremmo neanche il 4% degli obiettivi del Protocollo di Kyoto"

Con l'eolico la situazione non migliora di molto…le ZONE ADATTE PER CENTRALI EOLICHE SONO PURTROPPO POCHE… e attualmente non arriviamo al punto percentuale del fabbisogno energetico del nostro paese:

“ Sostituire con l’eolico il 50% della produzione elettrica nazionale da fonti fossili significherebbe installare 80 GW di turbine eoliche, ovvero 80.000 turbine (una ogni 4 kmq del territorio nazionale). Appare evidente il carattere utopico di questa soluzione (che, ad ogni modo, richiederebbe un investimento non inferiore a 80 miliardi di euro). In Germania, il paese che più di tutti al mondo ha scommesso nell’eolico, i 18 GW eolici – oltre il 15% della potenza elettrica installata – producono meno del 5% del fabbisogno elettrico tedesco.(che ricordo possiede già 17 centrali nucleari) “

Discorso per il nucleare:

“Per sostituire il 50% della produzione elettrica nazionale da fonti fossili basterebbe installare 10 reattori del tipo di quelli attualmente in costruzione in Francia o in Finlandia, con un investimento complessivo inferiore a 35 miliardi di euro. Avere 10 reattori nucleari ci metterebbe in linea con gli altri Paesi in Europa (la Svizzera ne ha 5, la Spagna 9, la Svezia 11, la Germania 17, la Gran Bretagna 27, la Francia 58) e consentirebbe all’Italia di produrre da fonte nucleare una quota del proprio fabbisogno elettrico pari alla media europea (circa 30%). “

Inoltre non viene preso in considerazione L’IMPORTANTISSIMO fattore della regolazione della produzione in funzione del consumo cosa non possibile con le rinnovabili vista la mancanza di "continuità" nel Vento e nel Sole.
Vorrei aggiungere che molti dei paesi europei che stanno investendo sulle rinnovabili hanno un sistema energetico ampiamente autonomo, la Germania per esempio dispone di ben 17 centrali. In Italia allo stato attuale siamo in EMERGENZA e le emergenze non si possono affrontare con le rinnovabili.

Specifico che per "Galileo 2001" intendo questi:

Renato Angelo RICCI, Presidente
Giorgio SALVINI, Presidente Onorario
Umberto VERONESI, Presidente Onorario
Franco BATTAGLIA, Vice Presidente Vicario
Carlo BERNARDINI, Vice Presidente
Tullio REGGE, Vice Presidente
Umberto TIRELLI, Vice Presidente
Angela ROSATI, Segretario Generale
Silvio GARATTINI, Direttore Istituto Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”
Gian Tommaso SCARASCIA MUGNOZZA, Professore Emerito di Genetica Agraria, Comitato Nazionale Biotecnologie
Giorgio TRENTA, Presidente Associazione Italiana di Radioprotezione Medica
Paolo VECCHIA, Presidente ICNIRP
Stefano AGOSTEO, Ordinario di Strumentazioni nucleari, Politecnico di Milano
Alessandro BAILINI, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano
Claudia BALDINI, Vice Presidente Associazione Bioetica di Ravenna
Lanfranco BELLONI, Ricercatore di Fisica, Università di Milano
Argeo BENCO, Fisico, già Presidente Associazione Italiana di Radioprotezione
Alessandro BETTINI, Ordinario di Fisica Generale, Università di Padova
Giuseppe BLASI, Architetto, Presidente Associazione ProgettAmbiente
Mirko BRESSANELLI, Ingegneria Nucleare, Politecnico di Milano
Tullio BRESSANI, Ordinario di Fisica Sperimentale, Università di Torino
Giovanni CARBONI, Ordinario di Fisica Generale, Università di Roma-Tor Vergata
Diego CATTANEO, Ingegnere Elettronico, Politecnico di Milano
Arrigo CIGNA, già ricercatore ENEA
Leopoldo CONTE, Ordinario di Fisica Medica, già Presidente Associazione Italiana di Fisica Medica
Leone CORRADI DELL’ACQUA, Ordinario di Scienza delle Costruzioni, Politecnico di Milano
Guido FANO, già Ordinario di Metodi Matematici della Fisica, Università di Bologna
Rodolfo FEDERICO, Ordinario di Fisiologia Vegetale, Università di Roma-Tre
Gianni FOCHI, Professore di Chimica, Scuola Normale Superiore di Pisa
Paolo FORNACIARI, Ingegnere, Presidente Comitato Italiano Rilancio del Nucleare
Renato GIUSSANI, Ingegnere, Direttore MIND
Roberto HABEL, Comitato di Presidenza, Società Italiana di Fisica
Alberto LANZAVECCHIA, Economista, Università di Parma
Carlo LOMBARDI, Membro del Comitato Scientifico ENEA
Lelio LUZZI, Ricercatore Impianti Nucleari, Politecnico di Milano
Giorgio MOLINARI, Ordinario di Elettrotecnica, Università di Genova
Stefano MONTI, Ingegnere nucleare, ENEA
Giovanni V. PALLOTTINO, Ordinario di Elettronica, Università di Roma-La Sapienza
Matteo PASSONI, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano
Ernesto PEDROCCHI, Ordinario di Energetica, Politecnico di Milano
Carlo PELANDA, Docente di Politica ed Economia Internazionale, University of Georgia, Athens GA, USA
Aulo PERINI, Medico Radioprotezionista
Guido PIZZELLA, Ordinario di Fisica, Università di Roma-Tor Vergata
Norberto POGNA, Dirigente di ricerca, CRA-Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura
Francesca QUERCIA, Geologo, Agenzia per la Protezione dell’Ambiente
Niccolò RIGHETTI, Ingegnere Nucleare
Alceste RILLI, Ingegnere nucleare, AIN
Roberto ROSA, Fisico Nucleare
Valeria RUSSO, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano
Francesco SALA, Ordinario di Botanica e Direttore Orti Botanici, Università di Milano
Sandro SANDRI, Fisico
Alberto SILVESTRI, Ingegnere nucleare, ENEA
Giorgio SIMEOLI, CNR
Elena SOETJE BALDINI, Segretario Associazione Bioetica di Ravenna
Ugo SPEZIA, Ingegnere nucleare, Segretario Generale AIN
Carlo STAGNARO, Direttore Ecologia di Mercato, Istituto “Bruno Leoni”
Francesco TROIANI, Fisico, ENEA
Roberto VACCA, Ingegnere, Scrittore
Giulio VALLI, Ingegnere nucleare, ENEA
Vincenzo VAROLI, Ordinario di Elettronica Industriale, Politecnico di Milano
Franco VELONÀ, Ingegnere nucleare, Politecnico di Bari



Spero che il mio contributo risulti utile.





ciao a tutti



Contributo aggiornato al 4/03/2008
p.s
Non potrò rispondere frequentemente a tutti i vostri commenti poiché sarò “sotto esami” fino al 18 aprile..!
__________________
Ho trattato con: pakirri, superpippo32,addicted.
REN88 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-03-2008, 22:31   #199
MaxArt
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Quote:
Originariamente inviato da kazuya Guarda i messaggi
D'accordissimo. Però dice: Per creare una centrale nucleare ci vogliono vent'anni, e poi dove la mettiamo?
Nella sua testa.
Non ci vogliono affatto 20 anni, ma ci vuole la volontà di fare le cose. E sì che lui è Ministro dei Lavori Pubblici.

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Originariamente inviato da John Cage Guarda i messaggi
Veramente il silicio è il secondo elemento per abbondanza presente sulla terra! A finire molto presto invece sarà l'uranio.
Durerà certo più del petrolio, che però influisce molto di più sulla nostra economia. In ogni caso non mi stancherò mai di dire:
1. non solo l'uranio è utile per la fissione;
2. con le centrali autofertilizzanti il problema semplicemente sparisce;
3. l'incidenza del costo dell'uranio è molto bassa sul prodotto finale.
Non si tratta di una soluzione a tempo indeterminato: basta che ci consenta di arrivare alla fusione senza avere le pezze al sedere.

Quote:
Originariamente inviato da John Cage Guarda i messaggi
Il risparmio energetico poi è un fatto di pura convenienza a tutto tondo. Per cui va perseguito con tutti i mezzi
No, non va perseguito se il ricavo è maggiore della spesa. E' inutile buttare risorse per un obiettivo senza garanzia di rendimento.
In ogni caso col risparmio energetico non si può sperare di risolvere il problema energetico, che sarà sempre più grave a prescindere da quel che facciamo in Italia, ma solo di alleviarlo. Insomma, non ci si può contare su. Finora, non c'è stato un caso in cui un Paese in buona salute economica abbia abbassato in maniera consistente i suoi consumi energetici. Questo non prova nulla, ma lascia molti indizi...

Comunque dovrei stare alla larga da questi interventi nel thread di politica, per cui mi limito qui.
__________________
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MaxArt è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-03-2008, 22:34   #200
indelebile
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L'Avatar di indelebile
 
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Città: Vicenza
Messaggi: 297
Articolo REN88 interessante solo che sa di già sentito, da per sicuro o a portata di mano, come bere un bicchiere d'acqua cose che in realtà sono molto complicate, cose progettate ma non attutate, costi ipoteticamente bassi ma controversi
Insomma il solito spot dove sembra tutto bello, la verità unica via, che dopo un po fa venire il sospetto che sotto non ci siano i nostri interessi ma invece una miriade di quatrini per far girare questo circo
lobbismo made in USA riciclato in italia
magari a fin di bene
di lavoro in italia c'è ne è sempre bisogno

per chi ha dubbi invece qua ci sono diverse risposte ai tuoi temi

http://aspoitalia.blogspot.com/search/label/nucleare
__________________
Sono contrario al matrimonio dei preti: se fanno figli, siamo finiti. (cit)
indelebile è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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