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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2006
Città: In my loneliness
Messaggi: 3495
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Cosa ne pensate...
di questa frase?
:" Il soggetto, non deve quindi ripiegare su se stesso per comprendere e costruire la propria essenza, non deve più cercare il successo sociale o il piacere individuale, ma piuttosto esiste e diviene attore sociale a tutti gli effetti solo nella lotta contro le forze di mercato e il comunitarismo. E’ un attore che prima di partecipare protegge, e nega prima di affermare. Egli è un desiderio di libertà, di liberazione contro ciò da cui è stato oppresso, ma al tempo stesso non può incarnare solo il rifiuto, deve anche essere emancipazione, desiderio di novità, voglia di cambiamento e deve agire per mettere in essere tutto questo." E' un passaggio essenziale della mia tesi, ditemi se è scritto bene secondo voi.. ![]() Ultima modifica di ciuketto : 05-04-2008 alle 23:39. |
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#2 | |
Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Moro num pais tropical Abençoado por Deus Bonito por natureza
Messaggi: 102
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La frase in grassetto mi pare abbastanza forte, capisco che è ad effetto, ma non riesci a smorzarla?
__________________
TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. Vittorio Alfieri 1777 |
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2006
Città: In my loneliness
Messaggi: 3495
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Quella frase è l'essenza.Hai ragione è forte,ma è la realtà(sociologicamente parlando chiaramente). ![]() |
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2006
Messaggi: 642
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2006
Città: In my loneliness
Messaggi: 3495
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Beh,certo che se preferissi che le persone fossero totalmente annullate dalla società di massa..allora potrei anche scrivere purtroppo.
![]() Ma io vedo la possibilità di non diventare automi, vedo ancora la possibilità di spazi di azione per i cittadini. Spazi di azione che vengono negati giorno per giorno dalle conseguenze della globalizzazione. Ti faccio solo un esempio..non ti chieedi come mai alle elezioni non puoi votare direttamente il candidato ma voti il partito e poi è il partito stesso a decidere chi mettere in parlamento? ![]() Una volta i partiti rispondevano alle istanze della gente, ora pensano solo a mantenere la poltrona. Non ti chiedi percè questo è successo negli ultimi 50-60 anni? ![]() Ultima modifica di ciuketto : 06-04-2008 alle 09:17. |
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2006
Messaggi: 642
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E' che mi fà tristezza pensare che noi possiamo esistere, in prima istanza, solo contrapponendoci al sistema e non, pittosto, costruendo noi stessi, come singoli individui, un Sistema autonomo basato su quello che riteniamo sia davvero importante (vediamo se capisci di che corrente di pensiero sono ![]() Per il resto credo che l'osservazione di kikino (ma che razza di nick avete? ![]() La frase sottolineanta è un pò "ad effetto" e il concetto espresso andrebbe ripartito in 2 o più frasi, ma se più avanti torni sull'argomento esplicitando maggiormente direi che ci può pure stare un pò di "colore" ![]() |
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2006
Città: In my loneliness
Messaggi: 3495
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![]() edit, la virgola c'è nella versione originale perchè subito dopo c'è un'altra subordinata,che qui non ho riportato. Me la sono dimenticata nel copia e incolla. ![]() ![]() Ultima modifica di ciuketto : 06-04-2008 alle 09:43. |
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2006
Città: In my loneliness
Messaggi: 3495
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Le cause sono molte, dal crollo delle istituzioni classiche(famiglia, scuola, chiesa) e il venire meno del loro ruolo tradizionale, ossia quello di creatrici di norme, alla mancanza di un governo transnazionale. Cmq certo, sulla frase sottolineate ci trono più avanti e ne ho anche parlato precedentemente. La citazione che ho riportato qui è una sorta di sunto che faccio alla fine di un paragrafo. ![]() |
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2006
Messaggi: 642
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Appena avrò tempo e cuore ti risponderò ![]() |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2006
Città: In my loneliness
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2005
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#13 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2006
Città: In my loneliness
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2005
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2006
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#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2006
Messaggi: 642
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Le cose che vorrei dire sono tante, ma il tempo è tiranno...in più non vorrei produrre qualcosa di troppo "impattante" (aka tomo) per il luogo in cui ci troviamo
Cmq in ordine cronologico I Quote:
Io invero credo che tutto ciò sia cmq una costruzione mediata da volontà esterne cioè assimiliamo valori e ideologie già preconfezionate. Quello che io spero, in cui anelo...che vivo...è la costruzione di una identità in modo per quanto possibile autonomo e libero da tutte queste sovrastrutture. Non esistere come appendice di qualcosa, non esistere contro qualcosa, ma esistere come entità autonoma in antitesi forse solo con il caos. Una sorta di sistema monocellulare sorretto da regole rigide autodeterminate. Come si costruisce un tale sistema e come si determinano tali regole? Questa è la parte devvero complicata... Bè prima di tutto studio e letture, poi esperienze e dialoghi, infine con una enorme dose di idealismo. Quello che non ho ancora capito è se è meglio costruire un sistema dinamico che in qualche modo cambi con il tempo (e l'età) o costruire un sistema monolitico e immutabile (perchè in fondo le regole per essere vere debbono essere tali) C@zzo per ora ho finito (e sono pure riuscito a non usare mai il termine imperativo categorico), se ci capisci qualcosa rispondi se nò fai finta di nulla ![]() |
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#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2006
Città: In my loneliness
Messaggi: 3495
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Quote:
![]() ![]() Noi viviamo in una società, e viviamo anzitutto a contatto con gli altri soggetti(attori sociali come noi). E' utopistico pensare che questo contatto non porti a influenze più o meno marcate. Ti faccio l'esempio più stupido ma al tempo stesso più complesso possibile:come possiamo pensare di non essere influenzati dai ns genitori? Quando si è bambini si impara a parlare proprio perchè si ripete ciò che dicono gli adulti, è nella ns indole essere influenzati ed assimilare ciò che "le istituzioni" ci pongono come giusto e sbagliato. Il problema che vado a toccare io sta proprio li..Non esiste più questo porci qualcosa come giusto o sbagliato. Un passaggio è significativo da questo punto di vista. A un certo punto dico che in passato la famiglia(istituzione sociale per eccellenza) veniva valutata dall'esterno in base ai canoni di rigidità che imponeva ai figli. Ora invece si parla di famiglia allargata, unicellulare, monosesso ecc ecc..Cioà il termine di riferimento sul quale giudicare una famiglia non è più la capacità di insegnare come vivere(per dirla in termini spicci), ma la libertà che viene concessa e la possibilità di avere dei diritti, non so se mi spiego.Un cambiamento epocale. Le persone non trovando piu quelle norme tipiche che venivano insegnate dalle istituzioni sino a qualche anno addietro vanno in crisi(un pò la situazione di anomia, se sai cosa sia), perchè una società senza norme sociali è un qualcosa di inimmaginabile, ma il cambiamento è qualcosa di complesso ugualmente. Ecco che allora si trovano estraniati, totalmente affogati nella società consumistica senza chiedersi neanche cosa sia..Ma questo non è un vero attore sociale, è solo una sorta di automa, che ragiona come gli è imposto, e che non assimila più alcuna norma. Ecco perchè la reazione può andare solo in quella direzione, perchè prima deve prendere coscienza di ciò che è nella società, di ciò che l'ha ridotto a uno stato di semi-incoscienza.. Poi dovrà entrare in rapporto con gli altri che al tempo stesso si rendono conto di questa situazione.Qui tornerà ad essere attore sociale nel rapporto con gli altri, che è la cosa fondamentale. Ancora poi utilizzando gli stessi sistemi di valori degli antagonisti si dovrà porre in antitesi a un'utilizzazione delle risorse che esso considera sbagliata. So che per chi non mastica di sociologia sto discorso può sembrare complesso, ma non è così. ![]() ![]() ![]() |
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#18 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2006
Messaggi: 642
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Estrapolare da un discorso è una cosa che odio, ma non sono in grado di commentare in-toto la questione.
Spero solo di mantenere intatto il significato originale della frase ![]() Quote:
Ma non pensi che sia comunque una forma di imposizione. Cioè Io ragiono come mi è imposto dalla chiesa (per quanto ne dicano molti sono i valori positivi) io ragiono come mi è imposto dalla famiglia (sperando sia "sana") io ragiono come mi è imposto dallo stato (e divento un buon cittadino) Ma alla fine non sono sempre una brava ape operosa che manda avanti diligentemente l'alveare? Forse verrò dall'isola di utopia, ma vedo tutto questo solo come un sistema (buono ma comunque sempre sistema) dal quale evincerci....poi, in fondo, maturità non vuol dire smettere di essere una propaggine dei genitori? Quote:
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#19 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2006
Città: In my loneliness
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#20 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2007
Città: o mia bela madunina che te brili de luntan
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oops ho sbagliato thread!
Ultima modifica di elmoro : 07-04-2008 alle 09:44. |
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