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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: /media/ValSusa
Messaggi: 3607
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Viaggiare in treno
Viaggiare in treno....
per recarsi al lavoro, andare a scuola....purtroppo va sempre peggio. Ritardi su ritardi e, ultimamente accade sovente, la soppressione dei treni. Ora, viaggiare è sempre più un calvario. Noi pendolari d'italia dovremmo trovare qualche escamotage. (Dove sono finiti i comitati dei pendolari?). Adesso ho deciso che ogni volta che il treno supera i 10 minuti di ritardo (cosa che nel mio caso al mattino capita quotidianamente da 2 settimane) vado a protestare all'ufficio "assistenza alla clientela". So di perdere solo tempo, ma se tutti lo facessimo chissà che qualcosa non cambi? Ciao a tutti! |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
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io suggerirei uno sciopero !
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: /media/ValSusa
Messaggi: 3607
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Io pensavo, tutti coloro provvisti di abbonamento, per il mese, ad esempio di gennaio, mostrare quello del mese precedente o comunque mostrare gli abbonamenti scaduti. Sulla scia di cosa avevano fatto in Lombardia. Mi dispiace per coloro che però hanno fatto l'annuale.
E per non parlare delle condizioni di viaggio.... (vetture strapiene, o gelate o con temperature da deserto del sahara, scarsa pulizia....) |
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Pieve a Nievole (PT), Granducato di Toscana
Messaggi: 7762
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Quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro, cioè vivere - Twitter ![]() |
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 350
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Aggiungerei la nuova furbata di trenitalia, sopprime buona parte degli interregionali traformandoli in intercity... stesso servizio (pessimo) prezzo maggiorato senza aumentare le tariffe
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#6 |
Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: Cogliate (Mi)
Messaggi: 168
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Mha io sarei per la gestione regionale dei treni locali, lasciando a Trenitalia solo Intercity ed Eurostar. Vedendo cosa succede da noi in Lombardia sembra che le cose migliorino leggermente: le Ferrovie Nord Milano non sono certo un esempio di efficienza (accumulare 20 minuti di ritardo su tratte da 20 minuti di percorrenza è veramente il colmo) però non sono così disastrate come le FS che certe mattine sopprimono interi convogli.
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"Non importa quanto numerose sono le anse di un fiume, al termine del giusto scorrere ogni acqua arriva al suo mare" "Se cerchi una mano disposta ad aiutarti la trovi alla fine del tuo braccio" (Anonimo) |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: /media/ValSusa
Messaggi: 3607
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Ancora metà della rete sprovvista di moderni sistemi di controllo. E con la prossima Finanziaria sarà paralisi
Treni vecchi e allarmi fantasma i tagli frenano il piano sicurezza di GIANCARLO MOLA (segue articolo da Repubblica.it) ROMA - I treni sono spessissimo più vecchi di chi li guida. Quasi la metà della rete ferroviaria è sprovvista di moderni sistemi automatizzati per le frenate d'emergenza. E a volte i meccanismi di blocco, nei tratti in cui sono installati, non possono entrare in funzione perché a bordo manca l'apparecchiatura in grado di captarne il segnale. Quando va male c'è l'incidente, quando va malissimo la tragedia. Ma anche la semplice routine diventa complicata, nell'Italia che sogna l'alta velocità ma deve accontentarsi di un'infrastruttura su rotaie che negli ultimi cinquant'anni non è riuscita a cambiare volto. E che anzi si trova oggi di fronte a una crisi senza precedenti. "I numeri contenuti nella Finanziaria sono impressionanti: per il 2006 le risorse per le Ferrovie sono tagliate del 92,6 per cento lasciando disponibili solo 276 milioni di euro; la decurtazione arriva poi a sfiorare il 98 per cento al 2008. È chiaro che con queste cifre non si va da nessuna parte", diceva ieri la responsabile trasporti dei Verdi Anna Donati. "Mancano all'appello dieci miliardi di euro tondi tondi in tre anni. E se le Ferrovie non metteranno sul piatto risorse proprie qui si ferma tutto", fa eco Franco Nasso segretario nazionale della Filt-Cgil. L'anno che sta per cominciare si annuncia dunque critico, per le Ferrovie dello Stato. È vero che gli investimenti in tecnologie e sicurezza della rete negli ultimi anni sono sempre aumentati, passando dal miliardo e mezzo di euro del 2000 ai 2,86 miliardi del 2005. È altrettanto vero che il taglio drastico dei trasferimenti contenuto nella Finanziaria renderà impossibile - salvo un massiccio intervento sui prezzi dei biglietti, altamente improbabile - procedere al piano di ammodernamento delle rotaie e dei convogli diventato oggi più che mai urgente: nonostante nell'ultimo decennio il tasso di incidentalità sulle ferrovie italiane sia progressivamente calato, il 2005 è stato un "annus horribilis" per la sicurezza sui treni, aperto dalla tragedia di Crevalcore (17 morti, contro gli 11 del 2004 e i 7 del 2003) e chiuso con il disastro di Roccasecca. Di denaro c'è gran bisogno, su tutti i fronti. A cominciare da quello che gli addetti ai lavori chiamano "materiale rotabile". Qualche esempio: le locomotive diesel per il trasporto regionale hanno un'età media di 23,8 anni, quelle elettriche si fermano a 21,3, le motrici diesel cargo hanno 31,4 anni mentre i vagoni delle vecchie "littorine" - ancora numerosissime - arrivano ai 44, sempre in media. E non è finita: "Alla vetustà della flotta si aggiunge che le condizioni di esercizio, cioè lo sfruttamento delle macchine, è cresciuto immensamente. Ci siamo avvicinati troppo al punto di rottura e in molti casi siamo andati oltre", denuncia Armando Romeo, segretario generale dell'Orsa-ferrovie. E poi c'è la questione della sicurezza sulle linee. La tecnologia considerata al momento più affidabile si chiama si chiama Sistema di controllo della marcia del treno (Scmt): la velocità del treno viene monitorata in automatico, in ogni secondo del viaggio, e se i limiti non vengono rispettati la locomotiva frena senza che sia necessario l'intervento del macchinista. Ebbene, si prevede che a regime il meccanismo sia installato su 10.500 chilometri sui 16mila complessivi della rete ferroviaria: al momento è operativo in appena 4.384. A regime, i 5.500 chilometri che non avranno il sistema Scmt saranno dotate della sua alternativa per le tratte minori: si chiama Sistema di supporto della condotta (Ssc) e accerta che il macchinista riconosca le indicazioni legate ai segnali e intraprenda le azioni conseguenti: i lavori cominceranno l'anno prossimo. Nel frattempo su 4.683 chilometri di binari ci si arrangia con il cosiddetto blocco automatico a correnti codificate, un vecchio sistema di segnalazione del pericolo che richiede però la presenza a bordo del treno di un apposito ripetitore (il treno tamponante di Roccasecca, per esempio, non ne era dotato). Sul resto della rete, e si parla di quasi settemila chilometri, i sistemi di sicurezza sono ancora più arcaici. Un'emergenza, insomma. Che richiede interventi radicali. E celeri. Il piano delle Ferrovie dello Stato pone come obiettivo per l'adeguamento agli standard di sicurezza il 2008. A condizione che le risorse economiche ci siano per davvero. Ed è proprio questo il dilemma di queste convulse giornate di fine 2005. (22 dicembre 2005) |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Milano
Messaggi: 19148
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in qualche caso si riesce ad ottenere qualcosa se ci si arrabbia
anche io sono su una linea abbastanza sfigata e spesso prendo il treno mezz'ora (se c'è ogni mezz'ora) o un'ora prima per non correre rischi www.ilpollonord.it è un sito per i pendolari delle FNM, non so se c'è qualcosa di simile per le FS |
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#9 |
Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: Cogliate (Mi)
Messaggi: 168
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Auto rettifico il post che ho scritto ieri, alla faccia del servizio migliore delle ferrovie regionali. Stamattina si è rotto uno scambio e sono arrivato con 1 ora di ritardo.... altro che "Malpensa Express" dovrebbero chiamarlo "Malpensa Slug"
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#10 | |
Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: Cogliate (Mi)
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#11 |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Fabriano(AN)
Messaggi: 21
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Vorrei portare la mia esperienza di figlio di un ferroviere(mio padre è un macchinista di treni regionali) e la mia esperienza di studente universitario che prende il treno due volte a settimana(sulla linea Ancona-Roma).
Innanzitutto il problema della rete ferroviaria vecchia è un fatto assolutamente certo. C'è una linea ferroviaria italiana vecchia e che crea notevoli disagi, basti pensare ad esempio che basta una gelata notturna per far in modo di sopprimere vari treni che non partono oppure rimangono in panne durante il viaggio. Poi molti treni nuovi sono molto peggio di quelli già esistenti. Ad esempio un modello di treno(il 464 mi sembra) durante una giornata piovosa e in un tratto ferroviario in salita(ad esempio tra Terni e Spoleto) fatica ad andare avanti perchè gli slittano le "ruote" sui binari creando notevoli disagi(almeno mezz'ora di ritardo su un tratto che si impiega 25 minuti). E' inutile insistere sulle alti velocità che è utilizata da un numero proporzialmente inferiore a quelli che ad esempio ogni giorno si muovono dalle periferie delle grandi città che in mezz'ora di viaggio accumulano ritardi a dir poco scandalosi(creando disagi per chi deve andare a lavorare). Dobbiamo prima risolvere questi piccoli(grandissimi) problemi quotidiani e poi possiamo parlare di alta velocità. Solo così evitiamo sprechi di risorse(le quali sono già pochissime) per progetti faraonici che non servono a niente ad esempio per un'area ricca di infrastrutture come il Piemonte. Come ultima cosa proporrei ai telegiornali, che si occupano solo di "cavolate" come Isola dei famosi e tutti i reality, di dedicare uno spazio giornalistico nella quale proporre tutti i disagi che si sono avuti giornalmente sulla linea ferroviaria; invece si ricordano solo quando ci sono gravi incidenti. Così almeno si indurrebbe gente incapace che gestisce le ferrovie e a chi le finanzia di lasciare l'incarico a gente esperta. Questi signori che gestiscono Trenitalia dovrebbereo dimmettersi immediatamente perchè sono incapaci di gestire il trasporto ferroviario. E vi dicono (tramite esperienza diretta di mio padre) che in questo momento la situazione ferroviaria italiana è a dir poco disastrosa!!! E in futuro sarà sempre peggio. |
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: /media/ValSusa
Messaggi: 3607
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Una delucidazione, il 464 è per caso il Taf (Treno alta frequentazione) di 4 vagoni a 2 piani con porte che si aprono con un semplice pulsante (quando funziona!!! ![]() |
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#13 | |
Junior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Fabriano(AN)
Messaggi: 21
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: 100 metri dal mare
Messaggi: 4855
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Prendo i treni dal 1998, la situazione e' solo peggiorata.. Sporcizia, casino, ritardi.
![]() Mah io penso che sia una questione comune all'Italia intera.. Ciao ! |
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Messaggi: 1384
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x quanto riguarda la pulizia posso dirvi questo:
fino a qlk anno fa per la pulizia (e portabagli) della stazione di trieste centrale c'era una cooperativa che aveva un contratto annuale (appalto) la stazione (almeno quella) era sempre pulita da tre anni le cose sono cambiate: l'appalto è passato a una ditta del sud che ha proposto un prezzo largamente inferiore a quello dei concorrenti (nn è che quelli si facessero i soldi eh) hanno assunto degli impediti totali, si è passati dalle macchine x la pulizia a spazzare a mano tutta la stazione (alla faccia del progresso) ![]() ovviamente la stazione ora fa davvero schifo |
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#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Città: MILANESE, ma trapiantato in prov. di MN Squadra: MILAN, la più titolata al MONDO
Messaggi: 4561
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E io che pensavo di aver fatto una battuta: settimana scorsa salendo sull'ennesimo treno in ritardo di più di un'ora avevo proprio chiesto al capo treno se slittavano le ruote! In effetti a volte non riesco a capire a che cosa siano dovuti i ritardi; io viaggio sempre con la "tabella di marcia" e controllo di stazione in stazione di quanto ritarda. Molto spesso capita che da una stazione all'altra si verifichi un ritardo di cui non ci si accorge dall'andatura del treno. |
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#17 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2000
Città: prov. di Alessandria
Messaggi: 5185
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proprio la settimana scorsa sulla linea Savona-Genova è saltato fuori che le nuove carrozze TAF in alcuni tratti non passano sotto le gallerie (progettate all'inizio del '900).
tanto per fare un ulteriore esempio.
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Addio Pierpo, motociclista. Se il cameriere di un locale per me è un idiota, non conosce le regole del locale, tratta bene solo i suoi leccaculo ma va bene al proprietario...cambio locale. |
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#18 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Milano
Messaggi: 19148
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i cosiddetti TAF fanno pena
sono tra quelli che fanno più fatica nei tratti in salita (almeno sulla mia tratta), in estate ti fanno collassare per lo sbalzo di temperatura enorme. mi hanno detto che se si guastano non possono nemmeno attaccargli le altre motrici quindi è più scomodo spostarli a volte quelle meravigliose porte automatiche continuano ad aprirsi e chiudersi da sole ed è capitato spesso che il treno si spegnesse per dei brevi tratti (infatti andava ad inerzia) meraviglia! |
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#19 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: /media/ValSusa
Messaggi: 3607
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Ecco come mai ogni tanto smettono di far rumore!!! Poi riprendono.
Sì, in estate è una cosa folle: è come stare in una cella frigorifera. Poi l'altra mattina ho sentito una cosa che mi ha fatto sorgere dei dubbi. Ero sul primo treno delle 4,55. Un treno "normale". I macchinisti, una volta arrivati a destinazione dovevano prendere il treno delle 7,24 per il ritorno solo che il treno in questione era materiale leggero. Il capo-treno ha tentato di contattare in stazione dove fornivano il treno per sapere se si trattave di un "Ale" o "Taf", ma purtroppo per diverso tempo non riusciva a prendere la linea (sempre occupato) Dopo diverse bestemmie del capo-treno son riusciti a capire che si trattava di un "Ale". Se fosse stato un Taf, i macchinisti non avrebbero potuto guidarlo, perché non erano abilitati! Quindi cosa poteva succedere? Sopprimevano il treno? Come è possibile se uno è macchinista può solo guidare certi tipi di treni e altri no? Non dovrebbero essere formati per poter guidare tutto? Ciao. |
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#20 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: /media/ValSusa
Messaggi: 3607
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Poi in Italia si parla di alta velocità quando moltissime linee hanno un singolo binario, traversine in legno imbullonate, prive di elettrificazione e, cosa molto importante, prive dei più banali sistemi di sicurezza! E continuano a tagliare fondi!
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