Samsung Galaxy Alpha: basta una cornice in alluminio per battere l'iPhone?

Samsung Galaxy Alpha: basta una cornice in alluminio per battere l'iPhone?

Samsung Galaxy Alpha è il primo smartphone top di gamma delle ultime generazioni della società ad integrare parti metalliche per la scocca. In questo caso si è scelto per la sola cornice in alluminio, in modo da mantenere i vantaggi del policarbonato sul fronte della durevolezza, e il feeling del metallo per entrare nella categoria degli smartphone Premium. Basterà? La risposta nella recensione.

di pubblicato il nel canale Telefonia
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Introduzione e caratteristiche tecniche

Galaxy Alpha segna un passaggio netto nella strategia commerciale di Samsung. È il primo top di gamma sudcoreano con Android a vantare finiture in metallo lungo la scocca, il primo a dettare un nuovo corso stilistico ripreso, in seguito, anche con Galaxy Note 4. Il leader del mercato a livello globale smentisce, ma solo in parte, i comunicati rilasciati in passato sull'uso del policarbonato come materiale migliore per gli smartphone, introducendo una particolare cornice metallica lungo la scocca del nuovo Alpha.


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Il nome ha molteplici significati: sta ad indicare il primo modello della nuova famiglia, ma anche il primo di un nuovo corso stilistico in cui alle funzionalità del policarbonato possiamo accostare il feeling premium tipico dei top di gamma dei concorrenti, che si battono sull'uso del materiale più esclusivo. Infatti, Galaxy Alpha non è uno smartphone in alluminio cui dobbiamo prestare particolare attenzione circa la superficie su cui lo appoggiamo: il retro è in policarbonato con finiture gommate morbide e anche la scocca non è in alluminio unibody.

Samsung ha scelto un approccio "ibrido", dotando il suo Alpha di tutte le peculiarità di un dispositivo con scocca amovibile, come la possibilità di sostituire la batteria con estrema facilità ed in ogni momento (non è invece presente uno slot microSD). Per fare ciò si è optato per una scocca tradizionale in plastica, che viene protetta da un ulteriore strato sottile in policarbonato rimovibile con estrema facilità, e che tradisce la caratterizzazione premium voluta da Samsung per il modello. Galaxy Alpha offre alti e bassi dal punto di vista stilistico, con spunti pregevoli e dettagli migliorabili. Affronteremo nel dettaglio la questione nelle prossime pagine.

Samsung Galaxy Alpha iPhone 6
OS Android 4.4.4 (KitKat) iOS 8
Processore Exynos 5 5430 octa-core
CPU 1: ARM Cortex-A15 1,8 GHz
CPU 2: ARM Cortex-A7 1,3GHz
Apple A8 dual-core da 1,4GHz
64-bit + M8
RAM 2 GB 1 GB
Display SuperAMOLED 4,7" LCD IPS 4,7"
Risoluzione 1280x720 1334x750
Densità di pixel 312 PPI 326 PPI
Storage 32 GB
Non espandibile
16 / 64 / 128 GB
Non espandibile
Fotocamera Anteriore 2,1 MP 1,2 MP
Fotocamera Posteriore 12 MP f/2.2
Flash LED
8 MP f/2.2
Flash doppio LED
Rete cellulare Fino a 4G LTE-A Cat. 6 Fino a 4G LTE
Wi-Fi 802.11 ac 802.11 ac
Bluetooth 4.0 4.0
Connettività NFC
DLNA
ANT+
NFC (solo con Apple Pay)
AirPlay
Geolocalizzazione GPS, A-GPS GPS con GLONASS
Sensori Accelerometro
Prossimità
Giroscopio
Bussola
Scansione delle impronte digitali
Cardiofrequenzimetro
Accelerometro
Prossimità
Giroscopio
Bussola
Touch ID
Barometro
Porte microUSB
Jack audio 3,5mm
Lightning
Jack audio 3,5mm
Batteria 1.860 mAh 1.810 mAh
Dimensioni 132,4 x 65,5 x 6,7 mm 138,4 x 67 x 6,9 mm
Peso 115 g 129 g
Prezzo 699 € 729 €

È indubbio che Samsung si rivolge all'utenza che in passato sceglieva iPhone con il nuovo modello e ciò si nota soprattutto nella lista delle caratteristiche hardware dello smartphone. I coreani abbandonano la rincorsa al pollice con il nuovo Galaxy Alpha, integrando al suo interno un display da 4,7", sulla linea dei rumor di quello che sarebbe stato poi iPhone 6, all'interno di uno chassis estremamente ridotto sia in dimensioni che nello spessore. Alpha vuole essere il concorrente diretto di iPhone 6, con l'obiettivo di colpirlo proprio nei suoi aspetti esclusivi: un top di gamma mini, estremamente ottimizzato.

Anche dal punto di vista della risoluzione video, non ci troviamo di fronte all'ennesima estremizzazione della tecnologia attualmente disponibile sul mercato, ma di una soluzione commisurata alla potenza hardware permessa dal SoC Exynos proprietario, in modo da offrire un'esperienza d'uso fluida e piacevole, non compromessa da schermate troppo esose da gestire per CPU e GPU integrate.

Due le fotocamere, fra cui quella principale è disposta lungo la superficie posteriore in posizione centrale e leggermente sporgente. Il sensore è da 12 MP, mentre l'obiettivo offre un'apertura di diaframma pari a f/2.2, per scatti luminosi. Il modulo posteriore si completa con un flash a LED per scatti con soggetti ravvicinati al buio. Nessuna soluzione particolarmente esotica per il modulo frontale e per gli amanti dei cosiddetti selfie, che utilizza un sensore da 2,1MP. Non mancano i tradizionali sensori di movimento, come accelerometro, giroscopio e bussola, ed in più troviamo un cardiofrequenzimetro dedicato (e particolarmente efficace) ed un sensore biometrico per la scansione delle impronte digitali (in realtà poco preciso ed affidabile).

Samsung è dovuta giungere a compromessi sul fronte dell'autonomia operativa, con una batteria da soli 1860 mAh che non consente logicamente miracoli dal punto di vista dell'autonomia operativa. Vi rimandiamo alle prossime pagine per la descrizione estetica dello smartphone, le foto ad alta risoluzione e l'analisi prestazionale e dell'autonomia dello smartphone, in modo da tracciarne le conclusioni e paragonarlo al suo diretto concorrente, l'iPhone 6 di Apple.

Galaxy Alpha può davvero essere l'anti-Melafonino? La risposta è nelle prossime pagine

 
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