Samsung Galaxy Alpha: basta una cornice in alluminio per battere l'iPhone?

Samsung Galaxy Alpha: basta una cornice in alluminio per battere l'iPhone?

Samsung Galaxy Alpha è il primo smartphone top di gamma delle ultime generazioni della società ad integrare parti metalliche per la scocca. In questo caso si è scelto per la sola cornice in alluminio, in modo da mantenere i vantaggi del policarbonato sul fronte della durevolezza, e il feeling del metallo per entrare nella categoria degli smartphone Premium. Basterà? La risposta nella recensione.

di pubblicato il nel canale Telefonia
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Benchmark CPU Exynos 5430, octa-core con HMP

Il processore Exynos 5430 utilizzato su Galaxy Alpha fa uso delle tecnologie più avanzate di ARM in fatto di multi-core. Al suo interno conta due CPU separate basate su architetture differenti con le quali vengono gestiti i differenti carichi operativi richiesti dalle varie applicazioni. La CPU principale è un Cortex-A15 quad-core da 1,8GHz e viene coadiuvata da una seconda unità di calcolo Cortex-A7 a 1,3GHz. Entrambe cooperano in configurazione big.LITTLE.

Galaxy Alpha è il primo smartphone dei sudcoreani ad utilizzare un SoC costruito con un processo produttivo HKMG a 20nm, caratteristica che rende possibile l'abilitazione della tecnologia HMP (Heterogeneous Multi-Processing). Grazie a big.LITTLE, il processore Cortex-A15 si occuperà dei processi più onerosi dal punto di vista computazionale, mentre i compiti più leggeri saranno delegati al meno potente Cortex-A7. Peculiarità dell'implementazione di HMP è la possibilità di attivare i due processori contemporaneamente in modo da gestire operazioni diverse nello stesso momento.


Fonte: iFixit - Clicca per ingrandire

Si tratta dell'espressione massima della tecnologia big.LITTLE che, per via dei consumi troppo elevati, in precedenza permetteva l'attivazione di una sola CPU per volta, ed i processori non potevano cooperare simultaneamente. In fase di presentazione Samsung ha specificato che HMP avrebbe consentito vantaggi sensibili sulle performance di giochi, realtà aumentata e web browsing su siti complessi. Exynos 5430 è pertanto un octa-core reale, ma solo in parte, dal momento che l'uso dei core più piccoli non permetterà naturalmente di raddoppiare le performance ma di bilanciare la potenza richiesta fra i vari processi, fra quelli più complessi gestiti dal processore Cortex-A15 e quelli meno onerosi sul piano computazionale che verranno gestiti dal Cortex-A7.

Ma come si traduce tutto questo nelle situazioni d'uso reale? Diamo la parola alle tabelle riassuntive dei nostri "test sul campo". Tutti i test con iPhone 6, iPhone 6 Plus e iPhone 5S sono stati rifatti da zero con le più recenti versioni di iOS e con gli ultimi aggiornamenti disponibili per le singole suite di benchmark, abilitando, quando possibile, la risoluzione massima supportata dal dispositivo specifico.

Samsung Galaxy Alpha - Benchmark CPU

Samsung Galaxy Alpha - Benchmark CPU

Geekbench è utile per verificare il comportamento dell'architettura della CPU e dei singoli core dei vari dispositivi mobile e, nel caso di Galaxy Alpha, indispensabile per capire l'apporto di HMP in maniera empirica. Grazie alla tecnologia, il processore Exynos 5430 è in grado di staccare sensibilmente tutti i modelli presi in esame durante le nostre prove, incluso Galaxy S5. Sul singolo core, il nuovo dispositivo da 4,7" presenta risultati leggermente inferiori rispetto al top di gamma sudcoreano, ma grazie all'uso simultaneo degli otto core riesce a staccare tutti i dispositivi della concorrenza, siano essi basati su processori Apple che Qualcomm. Su una base puramente tecnica Exynos 5430 offre vantaggi sensibili rispetto a soluzioni dotate di quattro o meno core, ma come vedremo nei prossimi test, sull'uso quotidiano i vantaggi sono meno percepibili.

Samsung Galaxy Alpha - CPU Benchmark

Samsung Galaxy Alpha - CPU Benchmark

Samsung Galaxy Alpha - CPU Benchmark

Samsung Galaxy Alpha - CPU Benchmark

SunSpider, Octane, Kraken e Browsermark sono tre benchmark eseguibili tramite browser e consentono di dare un'idea sulle prestazioni di navigazione web di un determinato dispositivo. L'esito degli stessi deriva non solo dalla potenza bruta garantita dall'hardware integrato, ma anche dall'ottimizzazione software del browser web utilizzato. Il quadro mostrato dai test infatti mostra risultati altalenanti per Galaxy Alpha, in cui per via della complessa configurazione delle due CPU alcuni incarichi vengono svolti con estrema disinvoltura, mentre altri evidenziano i colli di bottiglia di una soluzione così particolare. Su Sunspider e Browsermark Galaxy Alpha appare svantaggiato anche rispetto a Galaxy S5, mentre sugli altri test offre i migliori risultati fra i dispositivi Android, ed è secondo solo ai nuovi iPhone.

Samsung Galaxy Alpha - CPU Benchmark

Samsung Galaxy Alpha - CPU Benchmark

Molto diversa la situazione con WebXPRT, un benchmark particolare che sonda le performance del browser con una corposa serie di test basati su linguaggi di programmazione HTML5 e JavaScript, con task particolarmente differenti fra di loro, come la creazione di effetti su foto, rilevamento dei volti, o la creazione di elementi grafici. Anche in questo caso il vero vincitore è Safari dei nuovi iPhone, che risulta più ottimizzato per svolgere gli incarichi più disparati sul web rispetto ai browser disponibili su piattaforma Android. Il processore Exynos 5430 di Galaxy Alpha non è sfruttato al massimo delle sue potenzialità, caratteristica che spinge lo smartphone alle ultime posizioni della nostra personale graduatoria.

Galaxy Alpha offre comunque un livello prestazionale da top di gamma, mostrandosi sempre reattivo nel rispondere agli input impartiti dall'utente. L'esperienza d'uso è fluida nella stragrande maggioranza dei casi, garantita non solo dalla buona piattaforma hardware integrata, ma anche dalla scelta di una risoluzione video (solo HD su Alpha) non estrema che non appesantisce l'intero sistema. Le prestazioni offerte con le operazioni di tutti i giorni, come navigazione web, consultazione o stesura di e-mail e uso delle app più diffuse, non ci fanno rimpiangere i top di gamma più blasonati, siano essi Android che iOS.

 
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