Adaptec 4805SAS, il peso dell'eredità SCSI

Adaptec 4805SAS, il peso dell'eredità SCSI

Adaptec è un marchio famoso nel panorama storage, soprattutto nell'ambito professionale legato al mondo SCSI prima e SAS, Serial Attached SCSI, ora. In test il modello PCI-Express 4805SAS, in concomitanza con l'analisi prestazionale di 4 dischi SAS da 15.000 giri Seagate Cheetah 15K.4 in diverse configurazioni RAID

di pubblicato il nel canale Storage
Seagate
 

Disco singolo

Il valore I/Ometer ottenuto dal Seagate Cheetah 15K.4 da 36 GB si posiziona ovviamente ben al di sopra rispetto ai valori tipici dei normali dischi Desktop SerialATA. La ragione, come antipicato, risiede sia nel regime di rotazione di 15.000 giri che nei tempi di accesso drasticamente ridotti rispetto ai dischi tradizionali. A titolo informativo riportiamo una tabella riassuntiva dei valori ottenuti da due dischi SerialATA di recente concezione.

Valore I/Ometer
Seagate Cheetah 15K.4

254

2 X WD Raptor WD1500WDFD 150 GB RAID 0 (part. 30GB)

247 - (295)

WD Raptor WD1500WDFD 150 GB (part. 30GB)

157 - (186)

Seagate Barracuda 7200.10 750GB (part. 30GB)

94 - (145)

Il dato ottenuto risulta ben superiore a quelli ottenuti con i dischi Western Digital Raptor e Seagate Barracuda 7200.10; nel primo caso la differenza è di ben 100 punti, mentre risulta essere addirittura triplo se confrontato con un disco 7200 giri SerialATA. Le distanze si accorciano se si prendono in considerazione partizioni da 30 GB dei suddeti concorrenti, pur rimanendo sostanziali. Servono infine due dischi Western Digital Raptor in RAID 0 per ottenre risultati simili, ed una partizione da 30GB sul disco logico creato da questa catena per superarlo. Ricordiamo che non abbiamo effettuato partizionamenti dei dischi in prova in quanto i piatti utilizzati sono di piccole dimensioni, fatto che scongiura decadimenti prestazionali dovuti a seek time elevati.

Il secondo pattern per il test I/Ometer ci permette di valutare la quantità di MB in transfer rate al secondo in condizioni limite come la lettura sequenziale al 100% e la scrittura al 100% causale. Si tratta ovviamente di casi difficilmente verificabili nella realtà, ma che permettono di tracciare un profilo prestazionale dei dischi in prova anche dal punto di vista del transfer rate. Prossimo agli 88MB al secondo il valore in MB raggiunto dal disco Seagate Cheetah in fase di lettura sequenziale (valore molto simile anche per la scrittura), mentre si scende a poco più di 2 MB al secondo nella peggiore delle ipotesi, francamente mai verificata anche per per la presenza di sistemi di organizzazione dei dati nativa nel firmware.

Può risultare fuorviante il dato I/Ometer medio ottenuto dal test nella situazione limite di scrittura 100% random. Tale valore infatti è superiore a quello del pattern standard di test, apparentemente venendo meno al discorso di ricerca della peggiore condizione possibile. In veirtà in questo caso specifico una media matematica è fuorviante, in quanto si può notare come nel pattern standard i valori massimi di I/O in condizione di carico medio e forte siano a tutti gli effetti superiori a quelli del pattern 100% write random.

 
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