Matrox Millennium G550 Dual-DVI

Matrox Millennium G550 Dual-DVI

La diffusione di monitor TFT con connessione DVI richiede l'impiego di schede video dalla comprovata qualità d'immagine, soprattutto con risoluzioni elevate. Matrox presenta la Millennium G550 Dual-DVI, soluzione con supporto Dual Head per utilizzare contemporaneamente, in DVI, due display TFT

di , pubblicato il nel canale Schede Video
 

HeadCasting Technology

Una delle novità più interessanti introdotte con la scheda G550 è la tecnologia HeadCasting, nome con il quale Matrox indica una serie di nuove funzionalità specificamente implementate per migliorare le funzionalità multimediali della scheda.

L'origine della tecnologia HeadCasting nasce da un problema pratico per tutti gli utilizzatori della rete: per poter sfruttare al meglio il web è necessario poter disporre di connessioni sempre più veloci, così da poter scaricare in tempo reale filmati, suoni e oggetti. Le potenzialità delle videoconferenze, nonché di tutti i software di comunicazione diretta (ICQ, chat e programmi simili), sono sotto gli occhi di tutti; purtroppo per poter abbinare testo ad immagini è spesso necessario utilizzare connessioni al web particolarmente performanti, non disponibili per la maggioranza degli utenti.

Matrox è partita dal presupposto che, inviando via rete poche informazioni sul viso di una persona e lasciando che sia la scheda video a generarne, tridimensionalmente, una rappresentazione del volto si possa ottenere un buon bilanciamento tra realismo della comunicazione tra due persone che discutono via PC, e necessità di limitare al massimo il consumo di banda. La tecnologia HeadCasting permette, pertanto, di generare sul display di un PC dotato di scheda G550 il viso della persona con la quale, in tempo reale, si sta discutendo via web: se ne ascolta la voce e, allo stesso tempo, un'immagine che ne raffigura il viso viene generata sul display, con movimenti del viso che riproducono quelli che naturalmente si avrebbero qualora quella persona fosse fisicamente davanti ai propri occhi.

Quali operazioni è necessario eseguire per poter sfruttare appieno la tecnologia HeadCasting? Innanzitutto, entrambi gli utenti devono possedere una scheda Matrox G550, viceversa la qualità complessiva che se ne ottiene è inferiore. Ogni utente deve ricuperare due sue immagini, una frontale del viso e l'altra laterale sempre del viso: le due immagini devono essere modellate utilizzando il software Digimask, versione appositamente sviluppata per schede video Matrox, che provvederà ad elaborare le due immagini in modo da poterne ricavare un modellino 3D.

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Una volta ottenuto il modello 3D, ciascun utente dovrà associare lo specifico viso all'altro interlocutore, così da avere identità tra voce e viso riprodotto; è però possibile associare altri modelli di viso in 3D agli utenti, oppure utilizzare delle immagini di riferimento fornite in dotazione.

Il risultato finale è un viso tridimensionale, simile a quello qui sotto raffigurato:

viso_3d.jpg (8528 byte)

Il software HeadFone, fornito in dotazione con la scheda, permette al modello 3D del viso di animarsi sullo schermo in funzione dei comandi vocali che vengono inviati all'utente con il quale si sta dialogando via PC. Dato che entrambi gli utenti possiedono sul proprio PC i modelli 3D dei visi, le uniche informazioni che dovranno essere scambiate sono quelle della voce e le coordinate geometriche che governano lo spostamento delle labbra a seconda di quello che viene detto; si tratta, come facilmente intuibile, di un quantitativo di dati ben inferiore a quello richiesto in una videoconferenza.

powerpoint_con_viso.jpg (10343 byte)

Le possibilità di applicazione di questa tecnologia sono molto ampie; uno degli esempi che a livello professionale vengono fatti è quello di una rappesentazione con PowerPoint, nella quale su un monitor vengono fatte scorrere le varie diapositive, mentre sull'altro monitor appare il viso del relatore, che magari si trova a migliaia di km di distanza e sta illustrando la presentazione connesso ad un semplice modem analogico a 56K. Nell'immagine qui sopra riportata è ben illustrata questa possibilità d'impiego. Matrox fornisce a corredo con la scheda il software Virtual Presenter, che quando integrato con il programma Microsoft PowerPoint permette proprio di realizzare questo tipo di risultati.

 
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