Come scegliere un PC portatile

Cerchiamo di rispondere a una delle domande più ricorrenti poste da amici, lettori e appassionati: come scegliere un PC portatile fra le innumerevoli proposte del mercato? A che prezzo? Ecco la nostra guida per avere un'idea più chiara sui criteri di scelta
di Alessandro Bordin pubblicato il 08 Settembre 2017 nel canale PortatiliCosa si può aggiornare e cosa no
La maggior parte delle persone che acquistano un PC portatile probabilmente non lo apriranno mai per sostituire qualche componente, poiché è un'operazione che che di solito affrontano gli appassionati, e non tutti. In ogni caso, è bene sapere che ci sono portatili che si prestano più di altri ad essere aggiornati, altri che non lo sono affatto perché l'azienda che lo ha prodotto ha saltato tutto sulla scheda madre oppure ha reso l'operazione di apertura del PC così difficoltosa e rischiosa che poi si rinuncia. Come si fa a capire se un portatile è aggiornabile oppure no?
Non c'è una regola che vale in generale ed è necessario informarsi bene sul web, indicando il nome preciso del modello per capire come fare ad accedere alla componentistica interna. Sempre che si possa. Ogni portatile ha un design proprio, così come uniche sono bene o male le scelte del produttore in tema di componentistica sostituibile. Ecco quello che di solito si può aggiornare nel proprio PC portatile:
1. Hard disk, di solito per passare a SSD
2. Memoria RAM, per aggiungere uno o più banchi o sostituire il kit di serie con uno più capiente
3. Unità ottica (se presente), spesso per adottare un disco rigido supplementare sfruttando lo spazio lasciato libero dal mettore-masterizzatore.
Partiamo dal sottosistema storage, l'hard disk nella maggior parte dei casi. Nei PC più economici troviamo hard disk da 2,5 pollici dallo spessore di 7mm, un vero e proprio standard, dotati di capienze che possono variare molto da modello a modello. Paradossalmente sono i PC di solito più economici a prestarsi bene agli aggiornamenti, perché di solito il design non è così ricercato e rimane abbastanza standard. Molti utenti infatti preferiscono puntare ad un PC con un buon display e una buona dotazione RAM, rinunciando a soluzioni più costose con SSD integrato di serie: ne monteranno uno loro stessi in seguito, e oggi con meno di 90 Euro si acquista un ottimo SSD da 250GB.
Ricordiamo di non dare per scontato nulla, sempre controllare. Chi scrive possiede anche un MacBook Pro mid 2010, nel quale era presente un hard disk successivamente sostituito con un SSD. I recenti MacBook Pro retina hanno tutto saldato sulla scheda madre, RAM compresa, motivo per cui l'operazione non sarebbe stata possibile. hanno gli SSD, certo, ma se si volesse passare ad un modello più capiente... era meglio pensarci in fase di acquisto, stesso discorso per la RAM.
La RAM, appunto. Esistono PC portatili con le più svariate configurazioni RAM, proprio a livello fisico sulla scheda madre. Alcuni montano 4GB saldati sulla scheda e alti 4GB su modulo sostituibile, altri solo saldati, altri ancora solo appoggiandosi ai moduli standard SO-DIMM. Questo caso è quello che meglio si presta per effettuare un aggiornamento, togliendo ad esempio 2 moduli da 2GB oppure 4GB e passare a due moduli da 8GB. Controllare sempre sul sito del produttore a quanto ammonta la RAM massima gestibile dal sistema, cosa per nulla scontata. Esistono casi in cui oltre un certo limite occorre aggiornare il BIOS, altri in cui i nuovi moduli sono riconosciuti senza problemi, altri ancora che non vengono visti proprio. (Torniamo all'esempio del MacBook Pro mid 2010, banchi RAM separati e sostituibili, ma per politica Apple quel particolare modello non riconoscerà MAI più di 8GB, anche montandone 32 di GB, provare per credere, e non c'è astuzia possibile per aggirare il problema).
Rinunciando all'unità ottica è possibile acquistare online speciali adattatori che sfruttano le connessioni logiche già presenti, permettendo l'integrazione di un hard disk. Operazione semplice, tutto sommato, che non richiede aggiornamenti a livello software e che può così espandere enormemente la capienza in termini di GB del portatile, senza ricorrere ad unità esterne.
Il PC sul quale stiamo scrivendo questo articolo è un Lenovo Z50 (ora fuori produzione): come potete vedere, questa particolare macchina si presta molto bene ad un aggiornamento della componentistica. Lo si scopre, meglio ripetere, facendo ricerche online o armandosi di cacciavite e pazienza. Siamo in una situazione davvero ottimale: hard disk meccanico standard e facilmente accessibile (già fatto, in questo caso, come si nota dal Solid State Drive presente) e RAM che può essere aggiornata agilmente. Dispone anche di unità ottica, che volendo può essere sacrificata svitando una sola vite e sfilandola, in favore di una seconda unità disco/SSD. Non sempre si è così fortunati.