AMD Kabini e Temash: System on a Chip per sistemi mobile

Al debutto le nuove piattaforme AMD Temash e Kabini, sviluppate rispettivamente per tablet e notebook di ridotte dimensioni la prima e per notebook tradizionali la seconda. Alla base le APU di nuova generazione, basate su architettura Jaguar per la CPU e Graphics Core Next per la GPU e per la prima volta integrate in un singolo componente di silicio
di Paolo Corsini pubblicato il 23 Maggio 2013 nel canale PortatiliAMDJaguar
Considerazioni finali
La piattaforma Brazos, con la successiva evoluzione Brazos 2.0, è stata più volte indicata da AMD come quella di maggior successo commerciale nella storia dell'azienda. Non fatichiamo a crederlo: con Brazos AMD ha creato un prodotto capace di bilanciare funzionalità molto interessanti, prestazioni tanto di CPU come di GPU ai vertici in considerazione del target di riferimento e una autonomia di funzionamento che ha rapidamente cancellato la percezione che le soluzioni mobile di AMD fossero incapaci di funzionare per lungo tempo lontano dall'alimentazione di rete.
La nuova architettura presentata quest'oggi ha tutte le premesse per superare i risultati di vendita delle soluzioni Brazos. Per molti versi la piattaforma Kabini rappresenta una evoluzione di Brazos ma analizzandone in dettaglio componenti e comportamento se ne può capire la portata complessiva. Innanzitutto questo è il primo design SoC di AMD che abbina componente CPU x86, sino a 4 core a seconda delle versioni, con una GPU di classe DirectX 11 accanto al north bridge e a tutti gli elementi indispensabili per il corretto funzionamento del sistema. Una scelta di design di questo tipo è mutuata da quanto propongono i vari produttori impegnati nel settore dei tablet e degli smartphone, direzione verso la quale tutto il mercato dei PC tenderà a spostarsi ad esclusione forse dei soli sistemi più potenti.
Questo approccio si abbina a prestazioni del sistema che convincono decisamente, tanto dal punto di vista prestazionale come dell'autonomia d'uso. I dati che abbiamo ricavato dall'analisi del notebook reference messoci a disposizione da AMD lasciano poco spazio all'interpretazione: la APU A4-5000 non è posizionata quale diretta concorrente delle CPU Intel Core i3 ma all'atto pratico il livello prestazionale che mette a disposizione è comparabile a quello di queste proposte Intel, con le ovvie differenze dettate dal numero di core, dall'efficienza del singolo core e dal tipo di applicazione utilizzato.
E' bene rammentare come la piattaforma Kabini non sia un concorrente diretto delle soluzioni Ultrabook, quanto casomai una proposta alternativa: si tratta di una soluzione posizionata da AMD in sistemi di ridotto spessore e ingombro ma ad un livello di prezzo ben più contenuto. I concorrenti diretti delle APU A4 e A6 dei notebook Kabini sono i sistemi basati su processori Intel Pentium e Core i3, contro i quali le nuove APU AMD possono vantare sino a 4 core di CPU, valori di TDP molto contenuti (ricordiamo come nel caso di AMD non sia da includere il consumo del chipset della scheda madre in quanto assente) e una GPU molto valida dal punto di vista prestazionale.
Intel sta sicuramente recuperando terreno con le proprie GPU integrate e attendiamo il debutto delle CPU Haswell per vedere all'opera le nuove architetture video. D'altro canto le declinazioni di CPU Haswell per sistemi che si posizionano nello stesso segmento di mercato delle proposte Kabini arriveranno solo nel corso della seconda metà dell'anno, con GPU integrate che non saranno quelle top di gamma. Accanto a queste considerazioni sull'hardware Intel non dobbiamo trascurare la componente driver, nella quale l'azienda americana storicamente non brilla e che crediamo continuerà a restare il tallone d'Achille delle GPU Intel integrate nei propri processori.
Parlando di CPU e GPU integrate in un singolo componente non possiamo prescindere dal toccare l'aspetto software, che deve essere sviluppato per poter sfruttare anche la GPU per elaborazioni di tipo parallelo. Il numero di applicazioni che beneficiano di questo è in costante crescita non solo nel settore professionale ma anche nel mondo consumer, soprattutto con riferimento ai programmi di editing e conversione video che tipicamente sono molto esigenti quanto a risorse di sistema. AMD crede molto in questa direzione e oltre che investire nello sviluppo di nuovo hardware lavora con gli sviluppatori software affinché l'utilizzo della GPU diventi una opzione sempre più accessibile nella maggior parte degli scenari applicativi. C'è ancora molta strada da fare, e questo non riguarda tanto la sola AMD quanto l'intero ecosistema, ma è evidente come negli ultimi anni siano stati fatti notevoli passi in avanti.
Discutendo di piattaforme notebook, e di prestazioni velocistiche con queste ottenibili, ci sembra il caso di spendere alcune parole sull'importanza di utilizzare una soluzione di storage SSD anche nei dispositivi notebook di fascia entry level. Se il budget a disposizione lo permette è più che caldamente consigliato di abbandonare un tradizionale hard disk meccanico come unità di archiviazione dati principale in favore di un SSD: il beneficio immediato che se ne ricava è ben evidente a occhio nudo anche all'utente meno esperto e si riflette in tutti gli ambiti di utilizzo del proprio PC. Il notebook reference Kabini messoci a disposizione da AMD integra un hard disk da 1 Terabyte di capacità di tipo ibrido, ma onboard sulla scheda madre del notebook è ben visibile uno slot mSATA con il quale poter installare un SSD anche di elevata capacità. Con un upgrade di questo tipo si riescono ad abbinare le migliori prestazioni velocistiche dell'unità storage alla capienza di un hard disk meccanico da 1 Terabyte.
Non ci è stato possibile analizzare questa nuova architettura nell'implementazione Temash, destinata quindi all'utilizzo in sistemi tablet e ibridi. Non nascondiamo la nostra curiosità nel vedere i design che i produttori partner di AMD potranno proporre e crediamo che già in occasione del Computex 2013 di Taipei, che aprirà i battenti il prossimo 4 Giugno, potremo vedere all'opera molti di questi modelli. Rimane da capire quale sarà la domanda di mercato di sistemi tablet basati su sistema operativo Windows 8, la cui diffusione non dipende da AMD o da Intel. In teoria queste proposte sono interessanti non solo per un pubblico professionale ma anche per l'utente consumer che ricerca un tablet con il quale poter essere maggiormente produttivo, ma la tiepida accoglienza riservata a Windows 8 sino ad oggi non lascia intendere quale potrà essere l'evoluzione futura di questi sistemi. Molte aspettative sono riposte in Windows 8.1, atteso al debutto per la fine dell'autunno, ma anche in questo crediamo che maggiori elementi di analisi saranno disponibili alla fine del mese di Giugno in concomitanza con la conferenza Build di Microsoft. Saremo presenti a quell'evento, come al Computex tra pochi giorni, per riportarvi quanto mostrato e annunciato assieme alle nostre considerazioni.
Il mercato dei sistemi notebook e mobile x86 non è mai stato così in fermento come in queste settimane: dopo l'annuncio odierno delle piattaforme Temash e Kabini seguirà nelle prossime settimane Intel con le prime proposte basate su architettura Haswell, mentre altro ancora arriverà a breve sempre da AMD. Un bel periodo per chi è appassionato di questi temi e crede che il mondo dei PC, pur con l'evidente successo dei tablet, non sia destinato a quel futuro lugubre descritto da alcune previsioni forse troppo affrettate.
66 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoho letto al volo l'articolo, e da quel che ho letto ha ottime potenzialità, cavolo deve competere con i pentium ma tiene testa agli i3.
non sono AMD fan, ma sono contento di questa evoluzione.
aspettiamo haswell per vedere come si posiziona rispetto a kabini
farebbe la sua sporca figura secondo me!
Insomma al solito amd deve puntare su prezzi bassi, almeno 100 euro in meno di Intel, anche perché le prestazioni non sono ai livelli di un i3 (a parte il reparto GPU, ma nessuno compra un notebook di questo tipo per giocare)
una domanda alla redazione. parlate sempre di core x86. non sarebbe più giusto parlare di x64 essendo il processore in grado di processare istruzioni a 64 bit?
x86 è l'architettura, alla quale sono state aggiunte le estensioni x64 sviluppate da AMD 10 anni fa (con i primi processori Opteron seguiti da quelli Athlon 64). Pertanto se si parla di architettura bisogna indicarla come x86; se ci si riferisce all'implementazione specifica pressoché tutte le CPU x86 in commercio (fatta eccezione per alcune soluzioni Atom, se la memoria non mi gioca brutti scherzi) integrano le estensioni a 64bit
x86 è il modo generico per chiamare l'architettura degli ultimi 35 anni, ma poi questa ha varie sfaccettature http://en.wikipedia.org/wiki/X86
diciamo che sarebbe corretto chiamarla x86-64 invece che x86-32... http://en.wikipedia.org/wiki/X86-64
ma sempre x86 si tratta...
Grazie per le risposte, era solo una questione di chiarezza. È facile fare confusone quando si è abituati a parlare di x86 per 32 bit e x64 per i 64 bit. Poi basta vedere gli screenshot di windows per capire che l'OS è 64bit e fugare ogni dubbio.
ho letto al volo l'articolo, e da quel che ho letto ha ottime potenzialità, cavolo deve competere con i pentium ma tiene testa agli i3.
non sono AMD fan, ma sono contento di questa evoluzione.
aspettiamo haswell per vedere come si posiziona rispetto a kabini
la differenza fra i3-3217U e il Pentium 2117U è solo l'HT, ed entrambi non hanno il turbo, le prestazioni bene o male sono quelle; hanno recuperato parte del gap nel comparto CPU ma hanno totalmente perso il vantaggio nella VGA, e anzi fra poco verranno superati; come consumi sono migliorati ma non ci siamo ancora del tutto.
Queste CPU sono buone ma escono in ritardo di un anno, fra 1 mese usciranno le nuove CPU ULV di Intel a 10 e 15 Watt con le nuove vga...
Queste CPU sono buone ma escono in ritardo di un anno, fra 1 mese usciranno le nuove CPU ULV di Intel a 10 e 15 Watt con le nuove vga...
putroppo, devo darti ragione in parte, il pentium ha la HD graphic:
http://www.notebookcheck.net/Intel-...ge.85998.0.html
qui una prova di temash
http://www.notebookcheck.net/Review...sh.92264.0.html
però concordo in pieno con il ritardo, 6 mesi fà sarebbe stato un best buy IMHO
Queste CPU sono buone ma escono in ritardo di un anno, fra 1 mese usciranno le nuove CPU ULV di Intel a 10 e 15 Watt con le nuove vga...
3 considerazioni
1) HT incide non poco prestazionalmente, soprattutto in quegli ambiti che sono fortemente multithreaded
2) CPU Intel ULV con architettura Haswell non arrivano tra un mese (sottinteso: non arrivano neppure prima)
3) Kabini è stato confrontato con HD4000, che non è la GPU integrata nelle soluzioni Pentium. Queste ultime sulla parte 3D sono molto più lente di Core i3 (la cosa è stata segnalata nell'articolo)
La parte in grassetto è sempre sbagliata (tranne se ci riferiamo all'architettura di Itanium che appunto è definita IA-64)
La terminologia giusta sarebbe invece x86-64
Quando trovi invece la dicitura x64 riguardandante il software indica che è scritta per os a 64 bit (la puoi trovare anche per software che girano su cpu differenti dalla famiglia x86)
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