Toshiba NB550D: netbook su piattaforma AMD Fusion

Per verificare l'autonomia del netbook Toshiba NB550D abbiamo utilizzato la procedura realizzata internamente a Hardware Upgrade che prevede la navigazione web continuativa attraverso rete Wi-Fi. Durante la sessione di test vengono visualizzate pagine contenenti alcuni video distribuiti da YouTube alternate ad altre con tradizionali contenuti web, eseguendo uno scroll automatizzato. Per rendere la prova più realistica il livello della luminosità e stato impostato a 60nits circa, inserendo nel corso del test alcune pause.

La risultante è quindi una stima dell'autonomia di funzionamento del netbook in uno scenario di utilizzo che riproduce quello al quale tipicamente si andrà incontro, evitando le estremizzazioni di alcuni benchmark specifici per la batteria che pongono poca o nulla enfasi sull'interrelazione tra dispositivo e il web per la fruizione di dati.

Anche per questa prova pubblichiamo come elemento di confronto i medesimi risultati ottenuti nei test precedenti condotti su vari netbook e notebook; nel grafico sono indicati i nomi dei vari modelli a confronto con le specifiche tecniche dettagliate della batteria fornita in dotazione. Nel caso del Toshiba NB550D si tratta di un'unità a 6 celle, del tipo 10,8 V 4200 mAh 48 Wh pertanto sovrapponibile a quella abbinata a vari altri notebook e netbook in commercio.

Abbiamo rilevato una durata della batteria di 330 minuti, corrispondente a 5 ore e mezza, per il notebook Toshiba NB550D, risultato complessivamente interessante considerando le particolari caratteristiche tecniche. Rimarchiamo che quello a nostra disposizione è un engineering sample: è possibile che un modello finale pronto per la commercializzazione sul mercato possa ottenere un livello di autonomia di funzionamento più elevato, ma rimandiamo questo a ulteriori analisi.

Nel confronto con le soluzioni netbook la proposta Toshiba distanzia in modo chiaro, in termini di autonomia, gli altri modelli basati su processore AMD non appartenenti alla famiglia Fusion. Diverso il risultato nel confronto con le proposte Intel Atom, che beneficiano di una ottimizzazione della piattaforma di più lunga data e che quindi riescono a ottenere tempi di autonomia ancor più lunghi nel complesso. Quello che emerge è in ogni caso come la direzione intrapresa da AMD con le piattaforme Fusion sia quella corretta, fatta di un mix bilanciato tra prestazioni velocistiche e flessibilità di utilizzo con alimentazione da batteria.