Otto dissipatori after market per CPU: analisi comparativa

Il dissipatore Titan Hati è più piccolo tra le soluzioni testate, sia per peso che per volume. Il suo aspetto richiama molto al suo predecessore TTC-NK85TZ della famiglia Fenrir, con una heatpipe in meno ed uno spessore più sottile. Lascia però la possibilità d'installare una seconda ventole, al contrario del Fenrir.

Anche in questo caso, come in alcune della altre soluzioni testate, la base in rame è stata studiata in modo che le 3 heat pipes da 8 mm vengano a contatto diretto con la cpu. La lappatura della parte a contatto con il processore non restituisce un effetto a specchio ma rimane comunque di buona qualità e le heatpipe in rame dalla forma piatta sono perfettamente in linea con il resto del corpo dissipante in alluminio.

Il nuovo Titan Hati è ovviamente dotato nella confezione di tutti i sistemi di ritenzione per la compatibilità con i socket AMD ed Intel, due set di clip in gomma antivibrazione per il montaggio della ventola, un manuale utente molto intuitivo ed una ventola denominata "Kukri" da 120 mm. L'installazione della ventola al riadiatore (come del resto l'installazione del sistema di ritenzione al socket), è decisamente semplice.

Forse a causa delle dimensioni contenute, i risultati ottenuti da questo dissipatore nel nostro test non possono competere con le soluzioni più grandi e, ovviamente più prestanti. In particolare, sia in idle con impostazioni CPU predefinite che a pieno carico in default e in overclock, Titan Hati si inserisce all'ultimo posto della classifica, seguito soltanto dal dissipatore offerto in bundle da Intel con le proprie CPU. In questo caso è da considerarsi anche il prezzo, è infatti l'unico dei dissipatori testati a scendere sotto i 50 euro iva inclusa.