Gigabyte e Corsair: watercooling per tutti

Gigabyte e Corsair: watercooling per tutti

Il sistemi di raffreddamento a liquido stanno via via diventando soluzioni sempre meno artigianali e sempre più alla portata anche dell'utenza meno smaliziata. Analizziamo in questo articolo le due diverse soluzioni Corsair Nautilus 500 e Gigabyte 3d Galaxy

di pubblicato il nel canale Processori
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Gigabyte 3D Galaxy

Molto diverso è l'approccio utilizzato da Gigabyte con il suo sistema 3D Galaxy. Si tratta di un dispositivo da assemblare a cura dell'utente e che prevede l'installazione all'interno del case, lasciando all'esterno solamente il radiatore con la ventola per il raffreddamento.

L'intero sistema è composto da diversi elementi. Troviamo innanzitutto un unico blocco costituito da serbatoio e pompa, il primo caratterizzato da una capacità di 300cc mentre la seconda in grado di sviluppare una portata massima di 400 litri/ora. Questo gruppo andrà assicurato all'interno dello chassis mediante apposite strisce adesive fornite in dotazione oppure, per i case Gigabyte compatibili con tale soluzione, attraverso apposite viti.

Anche Gigabyte ha optato per l'adozione di un radiatore costituito interamente di alluminio. Il radiatore è accorpato in un unico blocco di assieme alla ventola, una unità da 120 millimetri caratterizzata da velocità di rotazione compresa tra 1200 e 2600 RPM. L'intero blocco radiante, che come detto precedentemente andrà posta esternamente allo chassis, è caratterizzato da un ingombro di 19,7cm x 12,5cm x 6,4cm.

Il waterblock fornito in dotazione è una soluzione realizzata mediante l'impiego di rame e plexiglass. Si tratta di una soluzione più ingombrante rispetto al waterblock utilizzato nel sistema di Corsair e che prevede inoltre l'adozione di una ventola aggiuntiva da impiegare per il raffreddamento dei mosfet attorno al processore.

Come vediamo dalle foto, l'area di contatto è di forma circolare e caratterizzata da una levigatura meno accurata rispetto a quanto visto con la soluzione Nautilus 500.

In dotazione viene fornita una staffa con i fori per il passaggio dei tubi e provvista di un potenziometro dedicato alla regolazione della velocità di rotazione della ventola di raffreddamento del radiatore. Tale potenziometro va collegato ad un piccolo controller fornito ovviamente in dotazione e che vediamo nella foto.

L'installazione della soluzione proposta da Gigabyte risulta essere un po' più complessa rispetto a quanto visto con il sistema Nautilus di Corsair. In questo caso infatti sarà l'utente a dover effettuare tutti i collegamenti dei tubi tra radiatore, pompa e waterblock, oltre a dover trovare posto al sistema pompa-serbatoio all'interno del case. Il manuale d'istruzioni risulta essere comunque molto esauriente in merito.

 
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