Gigabyte e Corsair: watercooling per tutti

Il sistemi di raffreddamento a liquido stanno via via diventando soluzioni sempre meno artigianali e sempre più alla portata anche dell'utenza meno smaliziata. Analizziamo in questo articolo le due diverse soluzioni Corsair Nautilus 500 e Gigabyte 3d Galaxy
di Andrea Bai pubblicato il 16 Giugno 2006 nel canale ProcessoriGigabyteCorsairGalaxySamsung
Metodologia di test e analisi
L'analisi dell'efficacia dei sistemi di raffreddamento a liquido Nautilus 500 e 3D Galaxy è stata condotta su una piattaforma così configurata:
-Processore Intel Pentium 4 670
-Scheda madre Gigabyte GA-G1975X
-Memorie Corsair CMX1024-3500LL PRO
-Hard Disk Seagate Barracuda 7200.7 80GB
-Alimentatore Tagan TG508-U22
Per saggiare l'efficacia dei due sistemi a liquido presenti nei nostri laboratori, abbiamo approntato una serie di test piuttosto semplici mettene a confornto i risultati da Natuilus 500 e Galaxy con quelli ottenuti dal dissipatore ad aria standard fornito in bundle con i processori Intel e in seguito con i risultati ottenuti dal dissipatore Zalman CNPS7700.
La metodologia che abbiamo seguito è molto semplice: per ogni sistema di raffreddamento abbiamo dapprima effettuato una misurazione in stato di idle ("a riposo", ove il processore Pentium 4 670 opera alla frequenza di 2,8GHz) dopo 10 minuti dall'accensione ed in un secondo tempo abbiamo registrato la temperatura di esercizio dopo 10 minuti di funzionamento a pieno carico di lavoro. Per mettere il processore in questa condizione abbiamo avviato due istanze di Prime 95, in modo tale che entrambi i core logici del processore operassero al 100% delle loro possibilità.
Nei casi in cui i sistemi di raffreddamento fossero caratterizzati da velocità della ventola variabile abbiamo provveduto ad effettuare misurazioni, solo nella fase di pieno carico, con la ventola a velocità minima ed in seguito con la ventola a massima velocità di rotazione, sempre con il metodo descritto sopra.
Abbiamo inoltre effettuate le stesse misurazioni portando il processore alla frequenza operativa di 4,00GHz, l'unica possibile prima di incappare in fenomeni di Thermal Throttling quando il processore viene raffreddato dal dissipatore di default fornito da Intel.
Infine abbiamo effettuato anche la rilevazione della rumorosità di esercizio delle ventole, ponendo il fonometro Lafayette ML80 a 15 centimetri di distanza in posizione verticale rispetto alla ventola.
Prenderemo come pietra di paragone il dissipatore standard che Intel include nelle confezioni dei propri processori. Come vediamo dal grafico la temperatura di esercizio alla quale si assesta il sistema in stato di "riposo" è di 39 gradi centigradi.
I due sistemi di raffreddamento a liquido fanno segnare risultati simili, ovvero 26 gradi per la soluzione Corsair e 25 gradi per la soluzione Gigabyte. Si tratta di ben 13/14 gradi in meno rispetto alla soluzione standard. L'altro dissipatore ad aria fa segnare 30 gradi, ponendosi quasi a metà strada tra le soluzioni viste precedentemente.
Portando il processore a pieno carico di lavoro, e quindi con frequenza operativa di 3,8GHz, vediamo che il dissipatore standard arriva a segnare ben 60 gradi centigradi di temperatura.
Il migliore risultato viene invece fatto registrare dal sistema di raffreddamento Gigabyte 3D Galaxy con ventola a massimo regime di rotazione che arriva a 38 gradi, ovvero ben 22 gradi in meno rispetto al riferimento. Vedremo comunque in seguito che questa efficienza si paga, e salata, in termini di rumorosità di funzionamento.
43 gradi sono invece quelli fatti registrare da entrambi i sistemi a liquido con il minimo regime di rotazione della ventola. Il sistema di Corsair risulta, con ventola al massimo, leggermente meno efficiente della soluzione di Gigabyte, facendo segnare 41 gradi.
Anche in questo caso il dissipatore Zalman CNPS7700 si pone quasi a metà strada con 51 gradi di temperatura d'esercizio.
Anche con il processore in regime di overclock, ovvero con frequenza operativa a 4GHz, il risultato migliore è quello del sistema a liquido di Gigabyte con la ventola alla massima velocità di rotazione: in questo caso la temperatura raggiunta è di 39 gradi, ovvero ben 23 gradi in meno rispetto a quanto fatto segnare con il dissipatore standard.
Con la ventola al minimo regime di rotazione i sistemi di raffreddamento a liquido di Corsair e Gigabyte fanno segnare risultati simili, rispettivamente di 46 e 45 gradi. La soluzione Nautilus 500 arriva a 43 gradi quando la ventola di raffreddamento viene portata alla massima velocità di rotazione.
La soluzione ad aria Zalman CNPS7700 si porta a 53 gradi, ovvero 9 gradi in meno del dissipatore standard di riferimento. Notiamo così che tra i due dissipatori ad aria viene mantenuta costantemente una differenza di 9 gradi, in tutte le situazioni di test.
Come anticipato poco sopra, il sistema Gigabyte 3D Galaxy è quello che fa segnare i migliori risultati con la massima velocità della ventola, ma in tali condizioni risulta essere anche la soluzione più rumorosa. E' tuttavia interessante notare che quando la velocità della ventola viene ridotta al minimo, il sistema di gigabyte risulta essere anche quello meno rumoroso pur mantenendo una efficienza convincente, come visto anche dai grafici precedenti. Il sistema di Corsair invece è caratterizzato da una rumorosità d'esercizio confrontabile con quella del dissipatore Zalman, ma con una efficienza maggiore.