iriver iFP-795 e iFP-895 512MB

Questa primavera, con la creazione della filiale europea, iriver ha portato l'attacco al mercato dei player multimediali dell'antico continente, forte del successo ottenuto a livello globale. Analizziamo due proposte della casa coreana per capirne i punti forza
di Alessandro Bordin pubblicato il 02 Settembre 2004 nel canale MultimediaIntroduzione
Risale a pochi mesi fa la creazione della sede europea di iriver, leader mondiale nel settore riproduttori audio-video portatili. Con sede a Eschborn, in Germania, iriver intende seguire da vicino il mercato europeo nel settore economico che più le si addice, confidando nel successo ottenuto in Asia e nel Nord America.
Il produttore coreano sa di avere al proprio arco molte frecce, tante quante gli oltre 30 modelli presenti attualmente a listino, coprendo praticamente ogni sottocategoria merceologica relativa ai lettori audio-video portatili.
Sulla base di questa premessa abbiamo ritenuto opportuno analizzare da vicino un paio di prodotti di iriver, in quanto ben presto saranno disponibili sugli scaffali dei negozi del nostro Paese in volumi; fino ad oggi infatti era possibile venire in possesso dei lettori iriver solo grazie all'importazione parallela attuata da alcuni rivenditori, oppure rivolgersi a negozi on-line esteri con spese di spedizione molto elevate.
I modelli presi in esame sono gli iFP-895 e iFP-795, due modelli praticamente identici per caratteristiche: le differenze evidenti sono nei colori, mentre quelle impercettibili e trascurabili riguardano il peso (circa 2 o 3 di grammi di differenza), le dimensioni ( "ben" un paio di millimetri in più per il modello iFP 895!) e la disposizione dei pulsanti; la memoria utilizzata è di tipo statico non espandibile. Tratteremo dunque l'articolo come se fosse un solo lettore, evidenziando man mano le eventuali differenze.