iriver iFP-795 e iFP-895 512MB

Questa primavera, con la creazione della filiale europea, iriver ha portato l'attacco al mercato dei player multimediali dell'antico continente, forte del successo ottenuto a livello globale. Analizziamo due proposte della casa coreana per capirne i punti forza
di Alessandro Bordin pubblicato il 02 Settembre 2004 nel canale MultimediaDescrizione - parte 1
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La forma dei modelli iriver ricorda vagamente un prisma a base triangolare (o, se preferite, a "Toblerone" ), con gli spigoli arrotondati. Una buona parte del lettore è occupata dalla batteria, in questo caso in versione AA o stilo (da non confondere con le più piccole AAA, mini stilo, usate per esempio nei lettori MuVo di Creative). La scelta di un formato più ingombrante rispetto agli standard può essere giustificato con la ricerca di una maggiore autonomia, uno dei punti di forza del lettore.
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Si può notare immediatamente come i lettori dispongano di due connettori femmina di tipo mini jack, uno destinato alle cuffie, l'altro al Direct Encoding, ovvero alla conversione diretta di qualsiasi fonte esterna collegabile attraverso un cavo mini jack (come per esempio un lettore CD portatile) in un file di formato digitale.
Tolte le differenze di chassis, la disposizione del display e del pulsante multifunzione, così come della fessura che ospita il microfono, sono situate nella medesima posizione.
Ordinati nello stesso modo i tasti funzione del Play/Stop, Registrazione e mode A/B, con differenze relative alla sola estetica fra i due modelli.