Obsolescenza programmata: adesso è reato in Francia

Obsolescenza programmata: adesso è reato in Francia

Per diminuirne volontariamente il ciclo vitale di un prodotto molte compagnie smettono di supportarlo anzitempo e massimizzare i profitti. La pratica, chiamata obsolescenza programmata, è adesso illegale in Francia.

di pubblicata il , alle 12:43 nel canale Telefonia
 

L'obsolescenza programmata è un reato in Francia. Questo grazie a una nuova legge valida dal 19 agosto 2015, che prevede multe salate verso compagnie e dirigenti che abusano della particolare strategia di mercato. Si parla di pene pari a 300 mila euro o il 5% del fatturato annuo sul territorio francese, e un massimo di due anni di reclusione per l'amministratoredella compagnia. L'obiettivo è ridurre i rifiuti, promuovere la conservazione delle risorse naturali e, al solito, difendere i consumatori.

I legislatori francesi definiscono l'obsolescenza programmata come "l'insieme delle tecniche progettate per ridurre deliberatamente la durata di un prodotto per aumentare il tasso di sostituzione". Una serie di trucchetti, insomma, che spingono i produttori ad utilizzare a prescindere dal prezzo d'acquisto componenti di scarsa qualità in modo da avere maggiore controllo sulla stessa longevità del prodotto immesso in vendita. La legge francese individua e punisce diverse metodologie.

Prima fra tutte "l'obsolescenza funzionale di default", attraverso la quale un dispositivo smette di funzionare con la rottura di un solo suo pezzo, poi abbiamo "l'obsolescenza di incompatibilità informatica", con la quale il produttore rende inutile un prodotto per mancanza di compatibilità con le versioni successive, pratica che conosciamo fin troppo bene in ambito smartphone. Esistono anche altre forme di obsolescenza, come la cessazione delle vendite dei pezzi di ricambio, tutte forme che - non sappiamo ancora esattamente in che modo - in Francia sono messe al bando.

Dal 1990 ad oggi gli utenti francesi hanno aumentato di sei volte la velocità di rinnovamento dei propri dispositivi elettrici ed elettronici. Di pari passo aumentano anche i rifiuti RAEE: nel 2013 sono stati 39,8 milioni di tonnellate, nel 2014 quasi 42 milioni e il trend è destinato ad essere ancora in aumento. La Francia non è il solo paese attento alla questione: Belgio, Paesi Bassi, Finlandia hanno tutti fatto alcuni passi in questa direzione, insieme all'Unione Europea che ha inserito nei nuovi obiettivi anche la lotta all'obsolescenza programmata, con lavori già in corso in tal senso.

158 Commenti
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icoborg04 Settembre 2015, 12:46 #1
praticamente tutto auguri ai tribunali.


ps: cmq obsolescenza programmata non è propriamente l'assenza di assistenza post vendita, è intrinseca nel prodotto stesso.
Davis504 Settembre 2015, 12:47 #2
grande legge! se passa in italia devono arrestare anche i produttori di lavatrici, frigoriferi,

e per primo arrestare bill gates in persona!
demon7704 Settembre 2015, 12:50 #3
Un discorso in generale molto corretto.
Ma pur essendo nella posizione di consumatore devo dire che non è tutto bianco o nero.. ci sono diversi livelli di grigio (NO, non 50 sfumature).

Mi riferisco in particolare a casistiche come la disponibilità di parti di ricambio oppure la perdita di compatibilità.. in alcuni casi è evidente la "furbata", ma in tanti altri l'obsolescenza sopraggiunge per via di rapida evoluzione dell'apparecchio..
dany4president04 Settembre 2015, 12:50 #4
Concordo sul fatto di bandire l'obsolescenza programmata, quella intenzionale. Ma non si può evitare che un prodotto, ad esempio uno smartphone, non possa essere piu' aggiornato perchè troppo vecchio. L'evoluzione tecnologica non si può fermare!
calabar04 Settembre 2015, 13:09 #5
Ottimo principio, speriamo diventi al più presto legge europea (e magari si diffonda anche in altri mercati).
Certo, non sarà facile da dimostrare, ma è già un bene che il reato esista e che siano state stabilite delle pene non sono pecuniarie (dato che alla fine le aziende vanno sempre in guadagno).

Originariamente inviato da: Bivvoz
Anche questo andrebbe chiarito, uno smartphone che non aggiorni più non smette di funzionare quindi in teoria non è obsolescenza.

No, però l'articolo parla chiaramente, per esempio, di incompatibilità software.
Sempre parlando di smartphone, una versione di Android in cui non sia possibile installare sempre più applicazioni non smette di funzionare, ma di fatto rende il prodotto obsoleto.
Non sarebbe male se i produttori che vogliono vendere in Europa debbano prevedere aggiornamenti di qualità per un certo tempo, pena multe salate. Questo impedirebbe loro di fare le porcate che oggi si vedono su questi prodotti.
FirePrince04 Settembre 2015, 13:16 #6
Una legge stupida e di fatto inapplicabile.
Mparlav04 Settembre 2015, 13:17 #7
Sono sanzioni che andranno gestite tramite class action per potersi permettere una bella "guerra" di perizie e controperizie di parte, oltre alle consulenze del tribunale.

Concettualmente giusto sanzionare l'obsolescenza programmata, ma difficile da applicare, ed una grossa azienda, specie se l'azione riguardasse un prodotto di successo, sarebbe in grado di portare avanti l'azione legale molto a lungo.
Spectrum7glr04 Settembre 2015, 13:18 #8
a parere mio si tratta di un altro reato creato ad hoc per farsi pubblicità ma che non potrà mai essere applicato per via dell'impossibilità della dimostrazione...vedo che anche in Francia non sono immuni alla creazione di reati con finalità da spot elettorale
GianMi04 Settembre 2015, 13:18 #9
Originariamente inviato da: Davis5
e per primo arrestare bill gates in persona!


Be', XP ha ricevuto aggiornamenti per più di 10 anni, da seven e 8.1. si può aggiornare gratuitamente a 10 che sarà l'ultima versione che poi riceverà aggiornamenti a vita.

A me piacerebbe avere una lavatrice così...
demon7704 Settembre 2015, 13:34 #10
Originariamente inviato da: Davis5
per primo arrestare bill gates in persona!



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