Western Digital Advanced Format, più spazio all'interno dei dischi

Western Digital introduce Advanced Format, un nuovo schema di formattazione in grado di garantire un aumento della capacità variabile dal 7 all'11%
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 15 Dicembre 2009, alle 10:17 nel canale StorageWestern Digital
44 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSono curioso anche io. Credo di averlo capito, ma come sempre la redazione riporta in modo alquanto impreciso le notizie. HWupgrade sta diventando HWdowngrade.
"Poiché non tutti i sistemi operativi possono amministrare nativamente settori da 4KB, l'implementazione di Advanced Format da parte di WD divide ogni settore fisico da 4KB in otto settori logici da 512 byte. Il firmware del disco si occupa del processo. Windows 7 e Vista dovrebbero gestire il tutto senza problemi, mentre vi servirà l'applicazione gratuita WD Align per Windows XP. Ovviamente non è un'operazione che possono fare tutti i possessori di dischi WD."
[I][COLOR="Silver"]Zio Tom's[/COLOR][/I]
WinXP non ha bisogno del tools se è su 1 partizione sola, su più partizioni si, la tabella riportata dal link dell'articolo dovrebbe essere più chiara:
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Forse la versione WinXP Home non ce la fà? Qualcuno che conferma\smentisce? E' probabile che in tutto questo casino non si sia specificato se si tratta di settori logici o fisici?
Aumentando la dimensione dei settori fisici è possibile che in cluster sia memorizzato in parte in un settore ed in parte in quello successivo.
Ovviamente questo penalizzerebbe le prestazioni perchè devo fare più letture e scritture.
La soluzione della wd è quella di far coincidere i settori fisici con i cluste del s.o. limitando il problema.
Ma i dischi hanno lo spazio che dichiarano, il problema è che non specificano che si tratta di spazio misurato su potenze di 10 (10^3=1000) e non potenze di due (2^10=1024).
Il problema è piuttosto che nessuno specifica questo particolare. E non mi è ancora ben chiaro perchè sia possibila adottare due sistemi di numerazione differenti ed usarli commercialmente.
Per il resto concordo con Nenco: se così riusciranno a guadagnare più spazio, semplicemente ti venderanno il disco considerando lo spazio in più, anche se lo ottengono a parità di hardware con un disco gestito normalmente.
è che da vent'anni si usa nel linguaggio comune in modo erroneo un un'unità al posto di un altra
in particolare un terabyte [TB] è sempre 10^12 byte
le potenze di 2 si chiamano Tebibyte [TiB] = 1024 GiB = 2^40 byte
Ma i dischi hanno lo spazio che dichiarano, il problema è che non specificano che si tratta di spazio misurato su potenze di 10 (10^3=1000) e non potenze di due (2^10=1024).
Il problema è piuttosto che nessuno specifica questo particolare. E non mi è ancora ben chiaro perchè sia possibila adottare due sistemi di numerazione differenti ed usarli commercialmente.
Per il resto concordo con Nenco: se così riusciranno a guadagnare più spazio, semplicemente ti venderanno il disco considerando lo spazio in più, anche se lo ottengono a parità di hardware con un disco gestito normalmente.
Infatti i prefissi Mega (M), Giga (G), Tera (T) sono i classici del S.I. (Sistema Internazionale di Misura) e rappresentano effettivamente M=10^3=1000, quindi 1TB = 1000 GB = 10^9 Byte.
L'errore in questo caso lo fa il sistema operativo Windows che dovrebbe misurare lo spazio in GibiByte, ovvero GiB, che sarebbe il calcolo in potenze di 2. Quindi 1TiB = 1024 GiB = 2^40 Byte.
Lo fanno i produttori di RAM che dovrebbero dichiarare lo spazio in GiB invece che GB (1GB non sono infatti 1000MB, ma bensì 1024MB), e via dicendo.
Comprensibile in ambito server dove il disco per GB è alto, ma in ambito desktop?
La necessità del AF per i produttori HD è però dovuta principalmente a una cosa: il limite di 2TB per partizione del MBR.
Allo stato attuale delle cose si troverebbero in difficoltà a commercializzare dischi da più di 2TB perchè le persone meno acculturate non riuscirebbero a sfruttare l'intero spazio disponibile, con resi, rivolte, eccetera.
Siccome 63 è una quantità indivisibile per 4, ci si ritrova il sistema "disallineato", ovvero a ogni settore logico corrispondono due fisici.
Il jumper serve per dire al firmware di contare "+1" in modo che quel 63 diventi 64 e quindi i conti tornino nuovamente pari.
Vista/Seven non hanno di questi problemi.
tutto bello ma...
... son settimane che nei noti shop online non si trovano + dischi da 1 tera WD e quasi quasi per seagate è la stessa cosa.qualcuno sa il perchè?
P.S.
Ma quando ca**o la sistemate questa me**a di form per i commenti, che costringe a riscrivere tutto da 0 se uno non e' loggato?!
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Forse la versione WinXP Home non ce la fà? Qualcuno che conferma\smentisce? E' probabile che in tutto questo casino non si sia specificato se si tratta di settori logici o fisici?
E' lo stesso discorso che si fa con gli SSD.
XP gestisce i blocchi da 4096 ma non li allinea!
W7 si (non chiedetemi come fa vista)
Quindi serve l'utility WD per fare l'allineamento. Magari funziona anche con altri dischi o SSD, la manna dal cielo perchè altrimenti bisogna farla con diskpar da terminale.
Infatti i prefissi Mega (M), Giga (G), Tera (T) sono i classici del S.I. (Sistema Internazionale di Misura) e rappresentano effettivamente M=10^3=1000, quindi 1TB = 1000 GB = 10^9 Byte.
L'errore in questo caso lo fa il sistema operativo Windows che dovrebbe misurare lo spazio in GibiByte, ovvero GiB, che sarebbe il calcolo in potenze di 2. Quindi 1TiB = 1024 GiB = 2^40 Byte.
Lo fanno i produttori di RAM che dovrebbero dichiarare lo spazio in GiB invece che GB (1GB non sono infatti 1000MB, ma bensì 1024MB), e via dicendo.
Sulla prima frase non sono proprio d'accordo.
I MiB, GiB, ...ecc esistono solo dal 1998, prima non c'era nessuna unità di misura specifica per l'informatica che impropriamente (forse) aveva usato gli stessi multipli del sistema SI con un significato leggermente diverso (a causa delle potenze di 2).
I produttori di dischi rigidi chissà perché hanno sempre (oddio spesso, perché casi contro corrente ci sono stati se non ricordo male) preferito dichiarare la capienza usando l'uso corretto (multipli decimali) e non quello incorretto (ma usato da tutto il mondo informatico).
E tra l'altro solo per i dischi rigidi dato che tutti gli altri supporti (alias floppy, per chi se li ricorda, Magneto-Ottici, CDRom, ...ecc) tranne forse il DVD invece usavano le unità informatiche.
Amore della correttezza, altri motivi o solo marketing (alias giocare a chi ce l'ha più grosso gonfiando le cifre) ?
Io qualche volta penso che sia la terza la risposta che più ci prende.
Ed a volte i produttori hanno gonfiato pure di più le cifre.
Io in passato ho avuto dei Maxtor SCSI da 5"1/4 full size (grossi come due masterizzatori Desktop sovrapposti) dichiarati 730MB (si mega).
Bene formattati erano solo 630-635MiB ed anche convertendoli in Mega (con potenze decimali) al più potevano essere 660-665MB e non certo 700 o oltre.
Certo che se tu nella capienza consideri anche i settori di emergenza (che solo il disco può usare per recuperare i bad block) o lo spazio usato per l'ECC cambia tutto, ma di sicuro stai ingannando l'acquirente che è convinto di portarsi casa un disco in grado di contenere comodamente un CD (650MB) e che poi scopre che non ci sta per poco
Cmq adesso che abbiamo le sigle MiB, GiB, TiB, ...ecc usiamole pure ma per tutto.
I produttori di ram dichiareranno 4GiB, ma i produttori di dischi dovranno dichiarare 0.91TiB, ma ovviamente dire 1TB fa più effetto
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