Corsair, nuovi SSD per la famiglia performance

La società americana amplia la propria famiglia di SSD introducendo due nuovi modelli caratterizzati dalla capacità di 64 e 128GB
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 27 Giugno 2009, alle 07:33 nel canale StorageCorsair
Come abbiamo avuto modo di osservare recentemente, il mercato degli SSD stenta ancora a decollare: il limite che lascia ancorato questo particolare tipo di prodotto al suolo non è la resa prestazionale, quanto il costo al pubblico. Se infatti le unità SSD sono in grado di garantire performance pari e in alcuni casi superiori alle soluzioni tradizionali, andando però ad eliminare i problemi legati alla mobilità delle parti meccaniche, risultando di fatto molto più resistenti agli urti, è anche vero che il costo per GB di questi prodotti è ancora troppo elevato.
Corsair, nota società americana ha da tempo intrapreso la strada delle unità SSD: la serie Performance vede i modelli destinati alla fascia alta del mercato tra cui spicca il modello P256, in grado di garantire oltre a velocità di funzionamento degne di nota anche 256GB di spazio. La società americana amplia ora la propria offerta, presetando i modelli P128 e P64. Il primo, della capacità di 128GB, è in grado di raggiungere velocità di lettura e scrittura 220MB/sec e 200MB/sec, mentre la versione da 64GB si ferma a 120MB/sec in scrittura.
Con il modello di punta da 256GB le due nuove soluzioni condividono il memory controller Samsung in grado di supportare correttamente la tecnologia NCQ (Native Command Queueing) e i 128MB di cache. Mancano al momento informazioni circa il costo e la data di commercializzazione.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTu sai vero che sono prodotti nuovi quindi le aziende oltre a guadagnarci devono recuperare i soldi della ricerca?!
Questo significa che quello da 64 arriva a 220MB/sec in lettura? Se è così, non è malaccio.
Speriamo che per il 2010 i prezzi si abbassino un pocchino...avevo in mente di installare Se7en su uno di questi aggeggi
boiata...
I produttori dichiarano MTBF di 1-2,5 milioni di ore, che sono di poco superiori a quelle dei dischi meccanici che si attestano intorno al 1-1,5 milioni.
Per la cronaca sono 50 GB al giorno per 15 anni per un SSD da 30 GB ( e fra l'altro gli anni dipendono dalla dimensione dell'SSD).
http://www.supertalent.com/datasheets/6_132.pdf
Gli SLC per il mercato home non hanno ragione di esistere, in quando non credo che un utente home con l'uso classico del pc, vedra mai la morte per riscrittura delle celle di un SSD.
Mediamente la concorrenza ne integra fino a 64MB di cache, se non ricordo male.. forse anche per questo che prestazionalmente Corsair, Samsung e pure Kingston sopravanzano la concorrenza.
I prezzi sono un tormentone, lontani dalla realtà di 3 o 4 volte; le prestazioni da tutti i test che emergono dalle migliori testate giornalistiche del settore informatico sono contrastanti: se gli SSD hanno un controller scadente -> buttateli pure via nel cestino, se hanno il controller a 4-10 vie sono dei buoni SSD.
Il difetto che viene spiegato da test approfonditi e che gli SSD soffrono quando li si riempie di dati.. le prestazioni scendono, infatti non per niente escono firmware a tutto andare, per cercare di gestire meglio il refresh di tutte le celle di memoria (MLC=multi livel cell) che perdono tanti cicli per verificare se i dati scritti o letti siano effetivamente dati giusti e non di transizione (pena=corruzione dei dati).
HO un Domandone: ma se i dischi SSD li si lascia spenti per dei mesi o degli anni, i dati li perdono..???
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