Windows XP Starter Edition a quota 100 mila unità

Windows XP Starter Edition a quota 100 mila unità

Presentato ormai un anno fa e dedicato a tutti i paesi in via di sviluppo, Microsoft Windows Starter Edition è stato commercializzato in 100mila unità. Tanto o poco? Ma soprattutto che futuro avrà questa iniziativa?

di pubblicata il , alle 15:51 nel canale Programmi
MicrosoftWindows
 

Circa un anno fa Microsoft annunciava il progetto Windows XP Starter Edition che aveva lo scopo di contribuire all'informatizzazione dei paesi in via di sviluppo e delle economie emergenti, oltre che, ovviamente, allargare gli orizzonti commerciali del colosso di Redmond limitando la proliferazione delle soluzioni linux.

Le aree geografiche in cui Microsoft vuole proporre questa verisione di XP sono: Thailandia, Indonesia, Brasile, Messico ed India.

Nel corso di un incontro con alcuni analisti di mercato Microsoft ha fornito qualche cifra del progetto, premettendo però che l'iniziativa non è ancora decollata a pieno regime in ogni paese. Attualmente si è superato il traguardo delle 100 mila copie ed a breve Windows XP Starter Edition sarà disponibile anche in Messico.

I termini di Microsoft sono trionfalistici e vedono in questi numeri un pieno successo, che viene però smorzato se si analizza la vastità del target di questa iniziativa; probabilmente come detto da Microsoft stessa siamo solo all'inizio.

Windows XP Starter Edition differisce dalla versione a cui siamo quotidianamente abituati per alcuni particolari non da poco che lo rendono adatto al funzionamento su sistemi hardware poco potenti e conseguentemente a basso costo. Il multitasking è garantito solo per 3 applicativi in esecuzione contemporanea, la risoluzione video massima è pari a 800x600 e le opzioni relative alla gestione di risorse in rete e condivisione di volumi sono decisamente ridotte. Il costo è fissato a circa 25 Euro.

I requisiti minimi di sistema fanno sorridere se confrontati con le piattaforme a cui siamo oggi giorno abituati e prevedono ad esempio un processore Intel Celeron con clock di 300MHz o AMD equivalente, 64MB di memoria ram e ovviamente scheda video con risoluzione di 800x600.
Tra gli obiettivi di Microsoft e quanto appena dichiarato è possibile ravvisare qualche stortura, infatti con Windows XP Starter Edition dovrebbe essere possibile gestire applicativi per office automation, contenuti audio video ed immagini provenienti da fotocamere digitali; per gestire in modo decente ed attuale tali contenuti, forse la configurazione hardware minima è po' troppo "minima" e ci si deve limitare alla semplice navigazione web, compilazione di documenti di testo ed invio di email.
Se a ciò aggiungiamo la pesantezza di certi LiveUpdate ed alla connettività a bassa velocità che contraddistingue certe aree del mondo, il quadro è ulteriormente più chiaro e problematico.

Probabilmente è ancora prematuro esprimere dei giudizi in merito a questa iniziativa e ci teniamo ben lontani dal valutare il comportamento di Microsoft sul piano meramente umanitario; non si può però evitare di constatare che pur dando a questi utenti la possibilità di informatizzarsi, i limiti imposti sono assai elevati e privano i nuovi utlizzatori delle potenzialità offerte dalla rete globale e dal libero accesso alle informazioni.

Equivalenti soluzioni Opensource (che attenzione non è sinonimo di Gratis!) sono in grado di offrire le medesime opportunità senza imporre le limitazioni di cui sopra, anche se purtroppo richiedono conoscenze differenti in fase di installazione e gestione.

54 Commenti
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Sig. Stroboscopico03 Agosto 2005, 16:00 #1
hmhmmm

boh... difficile commentare... quasi come per il cliente quantificare in euro il prezzo del windows...

Comunque 100.000 copie in un anno sono una miseria...

ciao
freeeak03 Agosto 2005, 16:01 #2
secondo me sarebbe il prezzo giusto anche per il resto del mondo.
PaThe03 Agosto 2005, 16:05 #3
cos'è ? disco d'oro? disco di platino? non mi ricordo la cifra...

cmq è proprio una miseria e non sono paesi piccolissimi dov'è stato distribuito...
canislupus03 Agosto 2005, 16:07 #4
Onestamente fossi stato in MS avrei permesso alle famiglie dei paesi in via di sviluppo di accedere a Windows Xp allo stesso prezzo dello starter edition. Trovo infatti assurdo fornire un SO così limitato anche se a un prezzo relativamente basso. In fondo è anche un vantaggio per MS stessa riuscire a diffondere cd originali del proprio SO in paesi in via di sviluppo e poi penso che avrebbbe potuto tranquillamente rinunciare ad un piccolo quantitativo di denaro pur di aumentare il suo market share in quelle zone. Alla fine questo Xp ridotto mi sembra anche peggio di un 98 SE...
Motosauro03 Agosto 2005, 16:10 #5

Ubuntu

Si installa da solo e su degli accrocchi come quella config. minima riesci ad avere un client funzionante e pure bene.

In quei paesi il problema spero che siano l'informazione e l'alfabetizzazione informatica, non i giochini.
Lunga vita a distribuzioni gratuite come Ubuntu (c'è anche Kubuntu per chi come me preferisce KDE a Gnome).

Dovremmo azzerare il debito di quei paesi, non permettere a Microzozz di espandere il suo impero
vago03 Agosto 2005, 16:11 #6
si ma sono paesi in cui anche vedere un computer e' una miseria non e' proprio semplice:\
capitan_crasy03 Agosto 2005, 16:42 #7
IMHO:
Microsoft vuole debellare la Pirateria?
Allora netta Windows xp Home a €.25!
Chilea03 Agosto 2005, 16:43 #8
Sono dell'avviso che tale prezzo dovrebbe essere applicato anche alla versione XP "full". Perchè? Semplice: le masse sarebbbero ben meno interessate alla "pirataria" ritenendo accessibile la spesa. A sua volta Microsoft risparmierebbe soldi ed energie nella infruttuosa ricerca di arginare il fenomeno.
Altri risparmi verrebbero dal venir meno della necessità di diversificare le versioni.
Insomma dividendo per 6 /8 il prezzo assai probabilmente Microsoft acquisirebbe un numero proporzinalmente ben superiore di nuovi clienti. Bye
Giovannino03 Agosto 2005, 16:49 #9
No non avete capito... mica gli farebbero un favore a vendere windows xp normale a 25 euro... con le richieste hw esosissime che avrebbe questo sistema operativo non lo comprerebbe nessuno... E' giusta l'idea di mettere una versione molto più snella in grado di lavorare degnamente anche con pc di quasi 10 anni fa.
Ovvio che rimane valida la considerazione di chi dice che esistono tante piattaforme opensource e free...

IcEMaN66603 Agosto 2005, 17:00 #10
x giovannino: ma tu ce lo vedi il bambino indonesiano di 10 anni che combatte con linux?

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