Risolto il mistero delle dorsali oceaniche recise
Si sono concluse le indagini per individuare le cause dei guasti alle dorsali marine avvenute a cavallo tra i mesi di gennaio e febbraio: la colpa è da attribuire alle ancore di due imbarcazioni mercantili
di Fabio Gozzo pubblicata il 15 Aprile 2008, alle 16:26 nel canale MercatoA cavallo tra i mesi di gennaio e febbraio, abbiamo assistito ad un imponente down telematico del Medio Oriente causato dalla rottura di 5 dorsali marine di collegamento situate nel mediterraneo. L'accaduto aveva causato parecchi disagi soprattutto in India, dove molte aziende utilizzano la rete per offrire servizi di vario genere in altri paesi, principalmente negli Stati Uniti.
Tra le ipotesi più accreditate si era fatta strada quella del sabotaggio, dal momento che gli accertamenti avevano attribuito a danni di origine accidentale la rottura di solamente uno dei cavi recisi. Tale ipotesi era inoltre rafforzata dalla tempestività con cui si erano presentati i guasti, troppo vicini per essere considerati una pura coincidenza.
Ora, a distanza di qualche mese, la compagnia di Telecomunicazioni Reliance Globalcom ha annunciato la conclusione delle indagini e l'individuazione della reale causa dei guasti alle dorsali: secondo quanto dichiarato al sito di informazione indiano The Hindu, la società afferma che la colpa è da imputare a due navi mercantili, la MV Hounslow e la MT Ann. I guasti sarebbero stati causati dalle ancore delle due imbarcazioni.
Fonte immagine: Wikipedia
Studiando le immagini giunte via satellite delle due imbarcazioni ed i relativi spostamenti nel periodo in cui sono avvenuti i guasti, la società ha potuto confermare che si è trattato solamente di una sfortunata coincidenza. Questa conclusione pare sia stata avvalorata anche da alcune prove raccolte durante le operazioni di riparazione delle dorsali recise. La foto qui sopra mostra i punti in cui sono avvenuti i guasti alle dorsali.
Entrambe le navi sono state confiscate non appena hanno raggiunto il porto di Dubai, ma una delle due pare che abbia già ripreso il largo, dopo che il proprietario coreano ha acconsentito a pagare un non meglio quantificato rimborso. Diversa sorte per l'altra nave di origine irachena, che invece resterà in porto finché non verrà chiarita la situazione legale del suo proprietario e dell'equipaggio. Al momento non si hanno ancora informazioni a riguardo.
36 Commenti
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magari c'era cattivo tempo in quel periodo e si usa così... non so, c'è una spiegazione razionale? altrimenti mi pare proprio assurdo che possa essere stata una coincidenza, a meno che i cavi non si siano alzati per qualche motivo....
eheh veramente
infatti 2 sono nel mediterraneo e 3 nel golfo persico; magari le 2 navi sono responsabili dei cavi rotti nel mediterraneo (ammazza che precisione o che botta di sfiga) ma non ci credo che le stesse abbiano scassato pure gli altri 3. E che sono ancore a ricerca di cavi telematici?
da quando ci sono ste dorsali nessuna nave ne ha mai tranciata una con l'ancora, queste due navi in 15 giorni ne tranciano CINQUE in cinque posti differenti.
io avevo inteso che una nave avesse seccato i 2 cavi nel mediterraneo, l'altra nave avesse seccato i 3 (rimanenti) in medio oriente
Mi immagino il capitano della nave che parte dimenticandosi di togliere il "freno a mano"
si infatti... poi una nave coreana e una irachena, chi lo avrebbe mai detto io avevo addossato tutta la colpa alla Umbrella corporation
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