HD-DVD e Blu-Ray: non sarà il porno a decidere

La guerra tra i formati di alta definizione non vedrà l'industria hard come chiave di volta. Attualmente, infatti, è proprio Blu-Ray ad essere considerato meno appetibile
di Andrea Bai pubblicata il 21 Gennaio 2008, alle 15:49 nel canale MultimediaLa cosiddetta format-war tra Blu-Ray e HD-DVD ha visto un episodio sicuramente importante nella decisione di Warner di supportare solamente il primo dei due formati anche se nonostante ciò la situazione sembra essere ancora ben lontana da un epilogo.
Spesso, quando si parla della singolar tenzone tra i due formati di alta definizione, si giunge a concludere che l'ago della bilancia sarà influenzato dai contenuti prodotti dall'industria del porno esattamente come accadde un paio di decenni or sono nella guerra tra il VHS di JVC ed il Betamax di Sony, che ha visto il primo vincitore anche per il supporto da parte dell'industria a luci rosse.
Secondo quanto emerso in occasione del recente Adult Entertainment Expo, pare che alcune tra le maggiori case di produzione di contenuti porno, Digital Playground e Vivid Entertainment, stiano ancora supportando il formato HD-DVD perché considerato più economico da produrre e perché caratterizzato comunque da un installato base che attualmente non può essere considerato trascurabile, il che si traduce in effettive opportunità di guadagno.
Accanto alla produzione in HD-DVD vi è comunque anche quella su formato Blu-Ray, in modo tale che diventi possibile poter passare esclusivamente ad uno o all'altro formato una volta che le sorti sul mercato saranno chiare. In ogni caso è proprio Blu-Ray a rappresentare attualmente la soluzione meno appetibile per le case hard: secondo Vivid, infatti, è costoso e difficile da replicare e non sarà adottato dalle case di produzione minori almeno fino a quando i costi di realizzazione non si saranno abbassati.
La produzione di contenuti su supporto HD-DVD richiede invece solamente pochi e limitati cambiamenti rispetto all'attuale produzione su formato DVD, motivo per il quale il formato spalleggiato da Toshiba risulta essere un'opzione meglio gradita all'industra del porno. Non solo: ricordiamo infatti che Sony ha in passato espresso la propria non-intenzionalità a fornire alcun tipo di aiuto nella produzione di materiale per adulti sul proprio formato, costringendo così le case di produzione a rivolgersi a replicatori terzi.
Attualmente esiste un buon numero di società di replicazione di contenuti per il formato Blu-Ray, facilitando così il lavoro delle case di produzione. Ma anche in questo frangente si apre un problema: diverse società che operano la replicazione di contenuti pornografici si trovano su territorio Asiatico, tradizionalmente noto per l'elevata diffusione di materiale pirata e contraffatto. Le case di produzione sono così piuttosto riluttanti a fornire i propri contenuti a queste realtà, onde evitare il rischio di ritrovare i propri prodotti sul mercato parallelo e nei network p2p.
A quanto pare, per questa volta, l'industria hard non diventerà arbitro di alcuna contesa, ma si limiterà a salire sul carro dei vincitori.
Fonte: Dailytech
34 Commenti
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All'epoca decretò che l'hd-dvd era sicuramente meglio del blu-ray.
Ora il porno non centra più nulla nei criteri.
Si decideranno prima o poi?
Lascassero fare ai compratori la vita o la morte di quel formato, no?
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