Nuovi iPhone, nuovi 'scandali': Apple risponde sul caso chipgate

Le differenze fra le due CPU integrate sui nuovi iPhone sono state oggetto di discussione delle scorse settimane. A sedare gli animi ci pensa Apple, che minimizza la portata del fenomeno
di Nino Grasso pubblicata il 12 Ottobre 2015, alle 09:42 nel canale AppleAppleiPhone
Come ogni anno all'uscita dei nuovi iPhone Apple è sotto i riflettori. Per l'attuale generazione lo "scandalo", se così possiamo definirlo, prende il nome di chipgate: iPhone 6S e iPhone 6S Plus possono integrare due differenti SoC prodotti da altrettante fab diverse. La prima di Samsung che utilizza un processo FinFET a 14-nm, la seconda di TSMC che adotta un processo FinFET questa volta a 16-nm. Secondo i primi test, quest'ultimo SoC è più efficiente, con lievi vantaggi sul fronte delle performance e dell'autonomia operativa su singola carica.
Grazie ai test che possono essere facilmente reperiti sul web si scopre che le differenze sono sensibili soprattutto per quanto riguarda proprio la durata della batteria, con il chip prodotto da TSMC che riesce ad ottenere risultati superiori dal 6 al 22% rispetto al modello Samsung. C'è da dire però che questi risultati sono stati ottenuti facendo in modo che il consumo della CPU pesasse il più possibile rispetto alle altre componenti elettroniche, ad esempio impostando la luminosità del display al minimo. A dire l'ultima parola sull'argomento come al solito troviamo Apple, che ha affrontato il tema all'interno di un comunicato rilasciato a TechCrunch.
Il linguaggio è come al solito quello iperbolico tipico dei comunicati stampa, e lo riportiamo per intero tradotto liberamente in italiano:
"Con il chip A9 progettato da Apple, sui vostri iPhone 6S e iPhone 6S Plus avrete il chip per smartphone più avanzato al mondo. Ogni chip che integriamo nei nostri prodotti soddisfa gli standard più elevati di Apple in modo da offrire prestazioni incredibili e fornire una grande durata della batteria, a prescindere dal modello, dal taglio dello storage o dal colore.
I test di laboratorio effettuati con un continuo carico computazionale pesante fino all'esaurimento della batteria non sono rappresentativi delle condizioni d'uso reali del dispositivo, visto che si forza per un periodo di tempo irrealistico lo stato di più alto livello per le performance della CPU. È un modo fuorviante di misurare la durata della batteria se si considerano le condizioni più realistiche. I nostri test e i dati che abbiamo raccolto dai nostri clienti mostrano che l'effettiva durata della batteria di iPhone 6S e iPhone 6S Plus varia nell'ordine del 2/3% da un modello all'altro, anche tenendo conto delle differenze di componenti".
La soglia precisata da Apple è abbondantemente "entro le tolleranze" pattuite in fase di progettazione. Online, nel frattempo, è scoppiata la bagarre fra i possessori di chip Samsung che si lamentano di un'autonomia non all'altezza delle aspettative ed altri che invece non hanno verificato problematiche della stessa natura. Insomma, è #chipgate, e come al solito Apple è scesa in prima persona in campo per placare gli animi. Del resto anche il caso bendgate aveva creato parecchi dissapori l'anno scorso, così come l'antenna-gate qualche anno addietro.
Nonostante bendgate sembrasse molto più grave del caso attuale lo "scandalo" si era calmato nel giro di poche settimane, e crediamo che anche per il caso del #chipgate le voci degli utenti delusi si affievoliranno inesorabilmente nel corso dei prossimi mesi.
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoComunque, se hanno dichiarato il dato del peggiore, son solo fortunati chi si becca il migliore dei due.
Ma se uno si becca il migliore e una batteria fra le più tristi?
Perché anche le batterie non sono mica sempre tutte uguali...
già personalmente credo sia il colmo che Samsung produca "il chip per smartphone più avanzato al mondo" per terze parti...
Posso capire, una cosa del genere su un cinafonino da 50 euro,ma non sul top della produzione da quasi 1000 euro !
Posso capire, una cosa del genere su un cinafonino da 50 euro,ma non sul top della produzione da quasi 1000 euro !
già personalmente credo sia il colmo che Samsung produca "il chip per smartphone più avanzato al mondo" per terze parti...
...beh se effettivamente c'è una differenza sui consumi della batteria.. non è poi così ridicolo
Questa è sicuramente un ipotesi attendibile, ma io continuo a pensare che non sia stata una scelta "professionale", per uno smartphone venduto a quasi mille euro.
Agli utenti crApple, a differenza di quelli Android, non interessa la durata della batteria perchè sanno che comunque a fine giornata ci arriva e neppure le performance sono contemplate perchè sanno che il loro dispositivo andrà sempre bene.
Gli antenna-gate e i bend-gate erano ben altra cosa, sopratutto il primo.
Che poi il 2-3% è su una differenza su un utilizzo mediano, chi utilizza il cellulare intensamente sfruttando molto la cpu fa lievitare tali % di parecchio dai test che circolano in rete.
Questo dual sourcing per un componente così importante come la cpu è stata una grande cavolata da parte di Apple e creerà malcontento agli user informati.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".