iPhone 6 è il secondo smartphone sul mercato ad avere un auto-focus a rilevamento di fase

Celato sotto il nome "Focus Pixels" scelto da Apple, c'è una tecnologia già consolidata nel settore delle SLR: auto-focus a rilevamento di fase. È la seconda volta che si usa nel mercato degli smartphone
di Nino Grasso pubblicata il 15 Settembre 2014, alle 08:01 nel canale AppleAppleiPhone
Apple ha annunciato da pochi giorni i nuovi iPhone 6, che si rinnovano in maniera sostanziale sotto parecchi aspetti. Cambia il design, cambiano i display, cambia l'architettura hardware, e cambia anche la fotocamera. Nonostante si sia scelto un conservativo sensore da 8 megapixel privilegiando le dimensioni dei singoli pixel sul numero degli stessi, Apple è la seconda società ad utilizzare un dispositivo di messa a fuoco a rilevamento di fase su uno smartphone.
La prima ad averlo fatto è stata Samsung con Galaxy S5, pioniera nel settore degli smartphone della tecnologia che permette una messa a fuoco più rapida ed efficace. Ad oggi, la stragrande maggioranza dei dispositivi mobile si basa sulla misurazione del contrasto, una tecnica che, come si evince dal nome, determina l'esatta messa a fuoco nel punto di massimo contrasto fra quelli sondati dal sensore per lo scatto. Non fa affidamento sullo specchio, né su un secondo sensore come nel caso della tecnologia scelta da Samsung e Apple per i propri top di gamma.
Il rilevamento della fase funziona in maniera differente ma si basa anch'esso sulla luce percepita dal sensore per analizzare l'immagine e trovare il punto di messa a fuoco ideale. Si tratta della stessa tecnologia che troviamo su molte SLR, sia digitali che a pellicola, e che permette attraverso l'uso di sensori CCD dedicati una maggiore velocità e precisione nella messa a fuoco. È un sistema passivo - come del resto la misurazione di contrasto - e pertanto necessita di fonti luminose per poter stabilire il valore corretto per la messa a fuoco.
iPhone 6 è stato annunciato in due versioni differenti lo scorso martedì in un evento tenuto al Flint Center of Performing Arts a Cupertino. Solamente nel modello Plus, da 5,5", è presente un modulo per la stabilizzazione ottica delle immagini, ma tutte le restanti componenti della fotocamera dovrebbero essere le stesse fra i due modelli. Sarà interessante notare se ci saranno differenze sulla qualità degli scatti o se quelle percepibili saranno esclusivamente da addurre ai vantaggi ottenibili dalla stabilizzazione ottica.
Potete trovare maggiori informazioni sugli iPhone 6 qui e qui.
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoquindi a meno di non essere in pieno giorno o condizioni simili niente autofocus? mi pare una grossa limitazione specialmente di notte .
per il resto dopo il periodo pre-iphone 6 hype adesso passiamo al post iphone 6 dove lo adoriamo
"iPhone 6 è il 2056 smartphone sul mercato ad avere l'NFC"
E poi un gran bel articolo che ti spiega cos'è e come funziona, e che da ora in poi la redazione non vederà l'ora di usarlo e testarlo...
Comunque l'autofocus a rilevamento di fase rispetto a quello a rilevamento di contrasto è considerato un sistema molto più "raffinato" dato che mentre il secondo procede per tentativi, il primo dopo aver effettuato una prima valutazione sa con certezza se deve allontanare o avvicinare il piano di fuoco. Questo si traduce in una messa a fuoco più rapida.
La frase "pertanto necessita di fonti luminose per poter stabilire il valore corretto per la messa a fuoco" lascia il tempo che trova dato che vorrei proprio vedere come si può fare a mettere a fuoco se non ci fosse la luce :P
per il resto dopo il periodo pre-iphone 6 hype adesso passiamo al post iphone 6 dove lo adoriamo
anche nella rilevazione di contrasto serve la luce, come nella fotografia in generale serve la luce.
L'autofocus a rilevazione di fase é prerogativa delle reflex ed é piu' rapido e preciso di quello a rilevazione di contrasto delle mirrorless e in generale funziona meglio proprio in condizioni di scarsa luminosità.
Ora mi piacerebbe sarebbe come funziona l'AF a rilevazione di fase senza lo specchio,
La frase "pertanto necessita di fonti luminose per poter stabilire il valore corretto per la messa a fuoco" lascia il tempo che trova dato che vorrei proprio vedere come si può fare a mettere a fuoco se non ci fosse la luce :P
Si infatti, poi più che una fonte luminosa serve un'elemento di contrasto che dia riferimento... e il fatto che sia uno smartphone centra poco....la mia reflex (D300) se punti un cielo terso in pieno giorno manco lei sa ca**o fare.... semplicemente perchè non ha riferimenti di contrasto che le facciano capire a che distanza sta guardando...
Tra l'altro c'e' un errore di fondo nell'articolo e cioe' che le reflex usano il sistema a contrasto, il rilevamento di fase e' un upgrade arrivato dopo solo in alcuni modelli (la prima e' stata la canon 70d grazie allo speciale cmos dualpixel) e viene utilizzato per coadiuvare il sistema a contrasto e non per sostituirlo.
Non me ne volere (speravo ci cascasse solo l'autore, che non è nuovo a topiche), ma non è assolutamente così.
figurati, quello che sapevo io é che tutte le reflex in commercio hanno L'AF a rivelazione di fase coadiuvato in alcuni casi anche da un AF a rivelazione di contrasto per migliorare le prestazioni in LiveView, mentre compatte e mirrorless hanno tutte l'AF a rivelazione di contrasto.
Credevo dipendesse appunto dallo specchio, ma evidentemente sbaglio.
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