In costruzione in Olanda un intero edificio da 13 stanze con stampante 3D

In costruzione in Olanda un intero edificio da 13 stanze con stampante 3D

Il mondo della stampa tridimensionale coinvolge l'architettura edile. Una squadra di architetti ha iniziato la costruzione del primo edificio realizzato con una stampanta tridimensionale. Ma l'Italia non resta a guardare, ed anche le nostre startup propongono stampanti in grado di realizzare case da un blocco d'argilla

di pubblicata il , alle 16:59 nel canale Periferiche
 

Utilizzando una stampante tridimensionale di enormi dimensioni, Dus Architects ha iniziato la produzione di un edificio da tredici stanze nella città di Amsterdam realizzato con interi blocchi in materiale plastico. Il progetto è stato annunciato nei primi mesi dell'anno, sia come concept che come iniziativa artistica.

3D Print Canal House

Dopo tre settimane di lavoro è stato prodotto il primo blocco alto tre metri, in cui parte interna e facciata vengono stampate come parte dello stesso blocco, con i relativi spazi lasciati appositamente per i cablaggi e per le tubature. Le pareti vengono poi rifinite con calcestruzzo per l'isolamento acustico e termico e per rinforzare la struttura. Si ritiene che il progetto verrà ultimato entro i prossimi tre anni, una volta che saranno ultimate tutte le fasi di stampa ed assemblaggio dei diversi blocchi necessari.

La 3D Print Canal House, questo il suo nome, viene concepita come un miglioramento su più piani delle attuali tecnologie architetturali. I progettisti presso la Dus sostengono che stampando i vari blocchi, invece che produrli con i materiali canonici, è possibile eliminare i rifiuti ed i costi per il trasporto, oltre che produrre strutture anche con materiale riciclato. Interni, camere ed elementi di design potrebbero essere inoltre scelti con cura da non professionisti, permettendo agli stessi acquirenti di progettare la propria casa ideale per poi assegnare l'incarico ad un'impresa specifica per la stampa.

I vari blocchi (che possono essere spostati anche dopo l'installazione nell'edificio) vengono costruiti con una stampante tridimensionale di dimensioni estremamente elevate, nota con il nome KamerMaker, costruita specificatamente per i progetti di Dus Architects. Al momento il sito in cui avvengono le costruzioni può essere visitato dai turisti, ed ha ricevuto da poche settimane addirittura il Presidente Obama, incuriosito probabilmente dalle possibilità di un'evoluzione di tale portata all'interno del mondo edile.

Che questa sia o meno la prima casa realizzata con tecnologie simili è comunque un'affermazione alquanto opinabile, anche se probabilmente ci troviamo di fronte ad uno dei progetti più ambiziosi. Enrico Dini costruisce ormai da tempo stampanti tridimensionali di dimensioni elevate che adempiono allo stesso obiettivo di KamerMaker, e nel 2013 ha collaborato con Janjaap Ruijssenaars su un progetto chiamato "Landscape House". Di recente anche l'italiana WASProject ha annunciato i piani per la costruzione di edifici partendo da processi di stampa tridimensionale.

La società italiana è nata producendo e vendendo stampanti 3D tradizionali con un obiettivo ben preciso in mente: quello di "stampare" veri e propri edifici. Utilizzando un composto a base di argilla, infatti, attraverso una stampante alta quatttro metri è in grado di assemblare moduli da due metri per due in sole 48 ore: "Piccolo, ma dove una persona riuscirebbe a entrare", sono le parole di Marco Martelli, project manager di WASProject.

L'obiettivo degli italiani è quello di realizzare una stampante da dieci, quindici metri per l'Expo 2015, con la caratteristica essenziale di essere leggera, facilmente trasportabile ed assemblabile facilmente sul posto, caratteristiche esclusive del nuovo progetto della società italiana.

48 Commenti
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Ginopilot31 Marzo 2014, 17:03 #1
costi spropositati, consumo energetico non ne parliamo. Bella mossa per farsi un po' di pubblicita'.
zluke31 Marzo 2014, 17:27 #2
Originariamente inviato da: Ginopilot
costi spropositati, consumo energetico non ne parliamo. Bella mossa per farsi un po' di pubblicita'.


Come tutto quello che viene fatto per la prima volta, poi per fortuna si va avanti
Ginopilot31 Marzo 2014, 17:40 #3
beh, mica vero, quando le cose si fanno per la prima volta non per ritrovarsi sui giornali, i costi possono anche essere piu' bassi delle tecnologie precedenti, anzi, in genere e' proprio cosi'. In questo caso si tratta di uno spot per dei designer che stanno impiegando una tecnologia ancora non adatta a quell'uso. Buon per loro, hanno centrato l'obbiettivo.
Mparlav31 Marzo 2014, 18:02 #4
Uno step evolutivo della prefabbricazione, è una tecnologia interessante per tompagni, solai e tramezzi, ma sarei MOLTO cauto nell'utilizzare la stampa 3d per elementi strutturali.
Ginopilot31 Marzo 2014, 18:07 #5
sara' difficile ridurre i costi per gli elementi standard, alla fine tra trasportare mattoni o intere pareti oppure la materia per stamparli in sito che cambia?
Puo' avere senso per la personalizzazione, per le finiture. Un giorno che i costi saranno molto piu' bassi e la qualita' dei prodotti sara' molto piu' alta.
devilred31 Marzo 2014, 18:08 #6
un giorno ci si potra fare tutto, ma oggi e' troppo presto. la possiamo mettere nel settore futuristico.
Doraneko31 Marzo 2014, 18:10 #7
Mi sembra una cavolata sinceramente...di plastica?
Penso che con qualche accorgimento potrebbero stampare direttamente col cemento.
devilred31 Marzo 2014, 18:12 #8
Originariamente inviato da: Ginopilot
sara' difficile ridurre i costi per gli elementi standard, alla fine tra trasportare mattoni o intere pareti oppure la materia per stamparli in sito che cambia?
Puo' avere senso per la personalizzazione, per le finiture. Un giorno che i costi saranno molto piu' bassi e la qualita' dei prodotti sara' molto piu' alta.


questo tipo di costruzione dovrebbe garantire velocita' e nessuna sorpresa sul prezzo finale. troppo spesso per costruire casa si fa un preventivo che alla fine non viene rispettato e lo stesso e' per il tempo di consegna. io per primo sto valutando l'acquisto di una HUF-HAUS, (case prefabbricate in legno), 10 giorni ed entri in casa ma soprattutto quanto preventivato tanto spendi.
sdjhgafkqwihaskldds31 Marzo 2014, 18:21 #9
Originariamente inviato da: Ginopilot
beh, mica vero, quando le cose si fanno per la prima volta non per ritrovarsi sui giornali, i costi possono anche essere piu' bassi delle tecnologie precedenti, anzi, in genere e' proprio cosi'. In questo caso si tratta di uno spot per dei designer che stanno impiegando una tecnologia ancora non adatta a quell'uso. Buon per loro, hanno centrato l'obbiettivo.


mi sembra palese che il primo utilizzo delle stampanti 3D sia quello del design, che male c'è se qualcuno organizza cose di questo genere e finisce sui giornali? ammazza oh, subito a pensare male
sdjhgafkqwihaskldds31 Marzo 2014, 18:32 #10
Originariamente inviato da: Mparlav
Uno step evolutivo della prefabbricazione, è una tecnologia interessante per tompagni, solai e tramezzi, ma sarei MOLTO cauto nell'utilizzare la stampa 3d per elementi strutturali.


penso che prima che "stamperanno" elementi costruttivi con caratteristiche meccaniche calcolate e certificate ne passerà di acqua sotto ai ponti... nel frattempo si divertono gli artisti e i designer a fare oggettistica, anche bella grossa come in questo caso.
cmq sì, è carino vedere un macchinario che materializza quello che tu hai disegnato.

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