Apple vuole acquisire ARM?

Voci di corridoio delle ultime ore vorrebbero Apple interessata all'acquisizione di ARM Holdings. Lo scopo? Portare all'interno la progettazione dei chip e, forse, mettere in difficoltà i concorrenti
di Andrea Bai pubblicata il 22 Aprile 2010, alle 10:17 nel canale AppleAppleARM
Un'indiscrezione delle ultime ore vorrebbe Apple interessata all'acquisizione di ARM Holdings, l'azienda inglese con base a Cambridge che progetta le architetture di processori mobile che sono utilizzate dalla stragrande maggioranza di dispositivi elettronici del mondo.
E' il sito finanziario London Evening Standard che riporta la speculazione secondo la quale Apple voglia portare al proprio interno le operazioni di progettazione dei chip ARM. Apple, del resto, è un importante cliente di ARM e l'acquisizione di quest'ultima da parte della Mela potrebbe non essere così fantasiosa per molti motivi.
Prima, però, facciamo qualche passo indietro: ARM Holdings è una joint-venture che nel 1990 è nata grazie alla collaborazione di Acorn, VLSI Technologies e la stessa Apple. A quel tempo la Mela era interessata alle soluzioni RISC di Acorn da utilizzare come CPU mobile per la realizzazione dello storico Newton Message Pad. Con la sospensione della commercializzazione di Newton, ed i conti della Mela non proprio salubri, Steve Jobs decise di cedere le proprie quote per aiutare a ripianare il bilancio dell'azienda.
Le soluzioni progettate da ARM sono ritornate nei prodotti Apple con il lancio di iPod nel 2001 e attualmente vengono impiegate in numerosi altri prodotti: iPhone, iPad e anche le basi AirPort. Per utilizzare le soluzioni ARM nei propri prodotti Apple paga ovviamente delle royalty all'azienda britannica, così come le numerose altre realtà che fanno uso di architettura ARM all'interno dei propri prodotti.
Perché avrebbe senso, per Apple, acquisire ARM? Innanzitutto (come già fatto con PA Semi), per la Mela è strategico poter disporre internamente di un gruppo destinato alla progettazione di chip e processori, che possono essere quindi specificamente sviluppati per le precise esigenze dei diversi prodotti di Apple. In secondo luogo, l'acquisizione di ARM potrebbe essere vista come un'aggressiva strategia di mercato nel caso in cui Apple dovesse decidere (ammesso ovviamente che la speculazione si tramuti in realtà) di incrementare i costi di licenza per i concorrenti o, addirttura, di togliere dal mercato le licenze d'uso delle tecnologie.
Secondo le informazioni disponibili, il titolo ARM è stato oggetto di un consistente rialzo nella giornata di ieri, guadagnando 8,1 pence e arrivando fino a 251,1 pence. Un'eventuale offerta di acquisto potrebbe essere portata avanti per 400 pence per azione, che valuterebbero ARM a circa 8 miliardi di dollari USA. Una cifra che Apple può tranquillamente affrontare, almeno per ora, avendo a disposizione una liquidità di cassa di oltre 41 miliardi di dollari.
64 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoodio questo genere di manipolazioni di mercato.....
Bei tempi dell'informatica italiana. Con il nostro solito provincialismo (che fortunatamente non ci stanno riuscendo troppo con la fiat) abbiamo fatto svanire tante realta industriali internazionalizzate. L'olivetti era seconda solo all'ibm in molti campi. Oggi in italia abbiamo solo pochissime multinazionali...
Sarebbe davvero un bel colpo, che permetterebbe di abbattere i costi di produzione di tutti i dispositivi mobile (anche se non è detto che poi questo abbassamento si rifletta anche sui consumatori).
Di certo ai vari produttori di smartphone & c. si stanno stringendo un po' le chiappette..
Però avrebbe dalla sua la possibilità di rendere Apple-Like tutto l'ecosistema ARM per i tempi a venire!
Se ARM finisce in mano di Apple questa farà il bello ed il cattivo tempo sulla distribuzione dei suoi processori. Ad Apple andrebbe sempre meglio, alla concorrenza drasticamente peggio! E quindi anche a noi.
Ma possibile che ARM valga così "poco"? I suoi processori sono ovunque!
Come risvolto della vicenda, sarà la volta che si muovono sul serio Intel e AMD a conquistare il mercato di ARM: indubbiamente, con ARM in mano di Apple, i produttori di soluzioni embedded saranno molto più invogliati a spostarsi sulle soluzioni a basso consumo degli altri due.
Quindi direi ri-comprare
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