Quattro dissipatori heat-pipe per socket LGA1366

Quattro dissipatori heat-pipe per socket LGA1366

Analisi comparata di quattro proposte di di Noctua, Thermalright, Prolimatech e Cogage per il raffreddamento ad aria delle CPU. Si tratta di soluzioni heatpipe, tutte accomunate da dimensioni piuttosto importanti

di pubblicato il nel canale Processori
 

Noctua NH-D14

Se già il Prolimatech Megahalems ha mostrato dimensioni di certo non trascurabili, il modello NH-D14 della casa Austriaca Noctua è senza dubbio una soluzione imponente. Anche in questo caso ritroviamo, sebbene con importanti differenze, una struttura di tipo heat-pipe a due elementi radianti, realizzata interamente in alluminio. Lo sviluppo è più pronunciato in senso orizzontale che in senso verticale.

Al pari della soluzione Meghalems vista nella pagina precedente, la base presenta una lappatura non rifinita a specchio, ed è attraversata da sei tubi che si occupano di trasferire il calore dalla zona a contatto con il die ai due radiatori. Anche in questo caso i corpi radianti sono in alluminio mentre base e tubi sono realizzati in rame ricoperto.

L'ingombro del dissipatore è di 160mm x 140 mm x 158mm, per un peso complessivo di ben 1240 grammi: nella computazione vengono considerate le due ventole da 140mm e da 120mm che Noctua fornisce in dotazione, le quali operano rispettivamente alla velocità di rotazione di 1200RPM e 1300RPM. E' possibile, qualora le condizioni e le temperature di esercizio lo consentano, impiegare gli adattatori Noctua U.L.N.A (Ultra-Low Noise Adaptor) forniti in dotazione per lasciare operare le ventole a 900RPM. Per i nostri test abbiamo preso in considerazione solamente i risultati condotti con le ventole operanti al regime di rotazione standard.

Come avviene per la maggior parte dei dissipatori di notevoli dimensioni, anche in questo caso il Noctua NH-D14 prevede per la sua installazione l'impiego di una piastra da apporre posteriormente alla scheda madre che viene assicurata mediante apposite viti passanti le quali a loro volta vanno a supportare due staffe arcuate alle quali potrà essere avvitato il dissipatore vero e proprio. Le operazioni di installazione sono abbastanza semplici, ma implicano la rimozione della ventola mediana affinché sia possibile andare ad agire sulle viti di fissaggio.

E' opportuno notare come, date le dimensioni del sistema di raffreddamento, potrebbero occorrere problemi di posizionamento dello stesso a seconda del layout della scheda madre su cui si andrà ad installare il dissipatore: potrebbe infatti accadere che la soluzione vada ad interferire con gli slot di memoria o, qualora venga ruotato di 90 gradi, la ventola di aerazione si venga a trovare troppo vicina alla scheda video. E' bene, pertanto, assicurarsi di essere in possesso di una scheda madre che consenta di installare agevolmente il dissipatore sul proprio sistema.

La dotazione accessoria che Noctua prevede con il dissipatore NH-D14 è costituita dalle piastre e dalle staffe per l'installazione del dissipatore, da una piccola siringa di pasta siliconica e da un cacciavite ad L per assicurare le viti all'intelaiatura.

Risulta molto buono il comportamento del Noctua NH-D14, che in condizioni di pieno carico e a frequenze di default fa segnare un interessante risultato di 53-54 gradi a seconda del core utilizzato. Si tratta di quasi venti gradi in meno rispetto a quanto registrato con il dissipatore Intel Boxed, come abbiamo illustrato nella pagina della metodologia di testing. Del resto l'ampia superficie radiante e le due ventole suggeriscono già sulla carta un comportamento di tutto rispetto.

In condizioni di overclock le temperature d'esercizio in situazione di pieno carico risultano più elevate di circa 5-6 gradi rispetto alle frequenze di default. Anche in questo caso ci troviamo dinnanzi ad un comportamento molto interessante, laddove il dissipatore Intel Boxed fa registrare anche in questo caso temperature superiori di oltre 20 gradi.

 
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