Boeing CST-100 Starliner: il lancio della navicella è stato posticipato al 18 maggio

Dopo una revisione dei dati ULA (United Launch Alliance) ha deciso di rimuovere e sostituire la valvola difettosa sul secondo stadio del razzo spaziale Atlas V. La capsula Boeing CST-100 Starliner partirà non prima del 18 maggio.
di Mattia Speroni pubblicata il 08 Maggio 2024, alle 15:31 nel canale Scienza e tecnologiaBoeingULANASA
C'era grande attesa per il primo lancio con equipaggio della navicella Boeing CST-100 Starliner per il test chiamato CTF-1 (Crew Test Flight). Purtroppo a causa di un problema a una valvola del secondo stadio del razzo spaziale Atlas V della United Launch Alliance il decollo è stato posticipato inizialmente a non prima dell'11 maggio. Nelle scorse ore la NASA, ULA e Boeing hanno invece annunciato che a causa dei lavori necessari bisognerà attendere il 18 maggio (ora italiana) per procedere con il lancio dalla Cape Canaveral Space Force Station in Florida.
Secondo quanto riportato nel blog ufficiale dell'agenzia spaziale il lancio dallo Space Launch Complex-41 è previsto ora il 18 maggio alle 0:18 (ora italiana). Il razzo spaziale Atlas V si è dimostrato in passato decisamente affidabile ma, trattandosi di un lancio con equipaggio, sono state prese precauzioni ulteriori. In questo caso ULA ha scelto di sostituire la valvola di regolazione della pressione presente sul serbatoio dell'ossigeno che aveva causato il rinvio di lunedì.
Il razzo spaziale e la navicella Boeing CST-100 Starliner saranno riportati alla Vertical Integration Facility della Cape Canaveral Space Force Station nella giornata di oggi. Qui verrà effettuata la sostituzione della valvola e relativi test per assicurarsi che tutti i sistemi siano pronti per il prossimo tentativo di lancio del 18 maggio.
ULA ha riportato come la valvola aveva un comportamento anomalo durante le operazioni pre-lancio causando il blocco delle operazioni di lancio. Gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams sono stati quindi fatti uscire dalla capsula Boeing CST-100 Starliner e ULA ha proceduto a quel punto a chiudere la valvola riducendo così le vibrazioni.
Durante le fasi di scarico del propellente queste si sono però ripresentate in due occasioni. I dati, oltre a un'analisi dello storico delle valvole ha portato a considerare il rischio troppo alto per non procedere a una sostituzione. Se la valvola avesse ceduto durante il lancio la capsula non avrebbe potuto raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale e ci sarebbero potuti essere anche problemi strutturali per il serbatoio dell'ossigeno dello stadio superiore Centaur.
1 Commenti
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Tutto merito del mio idraulico di fiducia... difatti segnalato il malfunzionamento
ha provveduto con le sue manine di fata, nella sostituzione della valvola, evitando
un catastrofico fallimento della missione
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