ASUS ProArt PA32UCXR: 4K, Quantum Dot e Mini-LED i per professionisti dell'immagine

Un monitor veramente completo, per funzionalità e prestazioni. La presenza di un colorimetro integrato consente di agevolare le operazioni di calibrazione, anche per il mantenimento periodico delle prestazioni
di Andrea Bai pubblicato il 08 Maggio 2024 nel canale PerifericheASUSmonitor
I prodotti ASUS della linea ProArt sono ideati e realizzati con lo scopo specifico di soddisfare le esigenze dei creatori di contenuti, professionisti e appassionati di fotografia e video. L'obiettivo che ASUS si pone con la linea ProArt è quello di fornire soluzioni sempre all'avanguardia, frutto degli investimenti in ricerca e sviluppo per individuare le tecnologie più promettenti.
Si tratta di una famiglia di prodotti completa (di recente abbiamo avuto modo di provare il sistema desktop completo Asus ProArt 1) e in continua espansione, che comprende monitor, proiettori, notebook, desktop PC, schede madri e schede grafiche: prodotti diversi ma accomunati da un design curato, minimalista ed elegante, prestazioni elevate e funzionalità avanzate per consentire ai professionisti creativi di gestire al meglio il proprio flusso di lavoro.

Nella categoria dei monitor, che in qualche modo è quella più rappresentativa quando si pensa ai professionisti dell'imaging, la linea ProArt si compone di soluzioni che fanno della massima qualità visiva e accuratezza cromatica la loro priorità fondamentale. Oggi analizziamo il monitor ASUS ProArt PA32UCXR, un display professionale da 32 pollici con risoluzione 4K, pannello IPS con Quantum Dot a 10-bit reali e retroilluminazione mini-LED con local dimming a ben 2304 zone.
La possibilità di disporre di un numero così elevato di domini local dimming consente di ottenere una precisione estremamente granulare nel controllo della luminanza, oscurando a seconda delle necessità parti di immagini anche particolarmente circoscritte. Tanto per dare un'idea più concreta, basti pensare che su questo monitor ogni zona di fatto "controlla" un'area di 1,22cm quadrati che, nel caso del pannello 4K qui utilizzato, corrispondono a circa 3600 pixel. Per questo monitor ASUS dichiara una luminanza di picco di 1600 nit, ma come vedremo nel corso delle prove strumentali ASUS ProArt PA32UCXR ha rivelato sorprese piuttosto interessanti.

Come accennavamo poco sopra, i monitor della linea ProArt pongono una particolare attenzione verso l'accuratezza cromatica. In ASUS ProArt PA32UCXR ciò è testimoniato dalla pre-calibrazione in fabbrica e dalla presenza di un colorimetro motorizzato integrato: si tratta di una soluzione già incontrata in precedenza, nel monitor ASUS ProArt PA32DC recensito lo scorso anno, e che qui viene riproposta. In questo monitor il sensore è posizionato nell'angolo in basso a sinistra invece che al centro del bordo superiore come avveniva nel caso di ProArt PA32DC. Accanto al calibratore troviamo inoltre un sensore capace di rilevare la luce ambientale (così da decidere opportunamente i parametri di calibrazione) e un sensore di prossimità che oscura lo schermo quando l'utente non è presente, allo scopo di consumare meno energia.
La presenza di un sensore di calibrazione integrato permette di semplificare quelle operazioni, imprescindibili per un professionista dell'imaging, per il mantenimento dello strumento di lavoro nelle sue condizioni ideali. Chi opera a livello professionale su fotografie, video, grafica, immagini da stampa e quant'altro conosce bene l'importanza di una calibrazione periodica del monitor, per garantire risultati sempre accurati.

Il sensore integrato consente di agevolare le procedure necessarie ad eseguire una calibrazione in qualsiasi momento oppure la sua programmazione in orari non lavorativi. Queste operazioni possono essere condotte sia direttamente tramite l'OSD del monitor, oppure sfruttando l'utility ASUS ProArt Calibration. Le impostazioni di calibrazione sono inoltre salvate direttamente all'interno del monitor, così che sia possibile collegarlo, all'occorrenza, a dispositivi differenti senza doverne modificare le impostazioni.
I dati di targa dichiarati da ASUS per questo monitor parlano di una copertura cromatica del 99% per lo spazio colore Adobe RGB, del 97% di DCI-P3, 100% di sRGB e Rec. 709 e l'87% di Rec. 2020, rendendolo una proposta ideale per l'editing video e la post-produzione in ambito fotografico.
Per quanto concerne la compatibilità con i formati HDR, il monitor ASUS ProArt PA32UCXR supporta Dolby Vision, HDR10 e HLG, mettendo inoltre a disposizione la possibilità di scegliere tra diverse curve HDR10, come PQ Clip, PQ Optimized e PQ Basic, che possono essere selezionate nelle impostazioni di ProArt Preset tramite il menu OSD. Il monitor è inoltre dotato della certificazione VESA DisplayHDR 1400.
E sempre sul versante HDR si segnala la presenza di un'interessante funzionalità chiamata Anteprima HDR, che permette di connettere direttamente una fotocamera o una videocamera al monitor, per visualizzare i contenuti HDR acquisiti con la loro gamma tonale completa, per un maggior controllo sul flusso di lavoro.

ASUS ProArt PA32UCXR ha dimensioni abbastanza generose, per via del pannello da 32 pollici. ASUS ha però previsto l'uso di cornici particolarmente sottili che aiutano a mantenere gli ingombri al minimo, oltre a consentire l'allestimento di soluzioni multi-monitor maggiormente confortevoli dal punto di vista visivo. Il monitor appoggia su una base ampia e robusta che garantisce la necessaria stabilità. Gli ingombri effettivi, compresi piedistallo e base, sono di 72,7 centimetri di larghezza, 60,1 centimetri di altezza e 24,5 centimetri di profondità (in questo caso è di fatto lo sviluppo in profondità della base), per un peso totale di 13,8 chilogrammi. Il corpo del monitor può essere facilmente sganciato dal piedistallo tramite una piccola leva collocata posteriormente: questo offre inoltre la possibilità di installare il monitor su un supporto VESA 100x100mm da parete o su un braccio orientabile. In questo caso sarà utile sapere che il peso senza piedistallo e base è di 9,2 chilogrammi.

Non manca inoltre la possibilità di ruotare lo schermo in assetto "portrait" che consente così di gestire progetti in cui il lavoro si sviluppa prevalentemente in verticale, come ad esempio la creazione di poster, locandine o altri lavori di grande formato. Lo snodo posteriore permette inoltre di regolare l'inclinazione del monitor in un range da +23° a -5°, mentre il piedistallo può ruotare sulla base consentendo di orientare lateralmente il monitor fino a 30 gradi a destra e a sinistra. Infine il piedistallo è provvisto di un sistema per la regolazione in altezza del pannello, con un'escursione di circa 10 centimetri.

Inoltre, dimostrando ancora una volta attenzione alle esigenze del professionista di imaging, assieme al monitor è fornita la palpebra paraluce così da poter allestire una postazione ottimizzata per le attività di correzione, grading e post-produzione. La palpebra è costituita da cinque elementi in robusto materiale plastico, due laterali e tre per la parte superiore, che vengono assicurati al corpo del monitor mediante alcune viti. La superficie interna della palpebra è ricoperta da uno strato di velluto per evitare l'insorgenza di riflessi - esterni o generati dal monitor stesso - che potrebbero distrarre e fuorviare l'utilizzatore.

Sul versante della connettività, il monitor ASUS ProArt PA32UCXR dispone di due porte Thunderbolt 4/USB-C con Power Delivery fino a 90 watt (utile per collegare ad esempio un notebook, che verrà alimentato tramite lo stesso cavo su cui viene trasmesso il segnale) e supporto daisy-chain, due porte HDMI 2.0, una DisplayPort 1.4, un jack per auricolari e un hub USB composto da 3 porte USB-A e un'ulteriore porta USB-C, permettendo di collegare varie periferiche come lettori di schede o hard disk esterni. Quest'ultima opzione è particolarmente utile nel caso in cui il PC sia collocato non sulla scrivania o comunque in una posizione non agevolmente raggiungibile. Una delle porte USB è inoltre utilizzata per collegare il monitor al PC e consentire il funzionamento del colorimetro integrato.

L'accesso all'OSD e la navigazione all'interno dei suoi menù sono resi possibili da una serie di pulsanti e da un piccolo jog direzionale posti sul profilo inferiore destro del bordo del display, così da permettere una selezione delle voci e uno scorrimento all'interno degli elenchi in maniera pratica ed intuitiva, seguendo semplicemente la corrispondenza dei tasti con i rispettivi comandi.
All'interno dell'OSD si trovano inoltre alcune funzioni di visualizzazione avanzata, come ad esempio le modalità Picture-in-Picture (PiP) e Picture-by-Picture (PbP) per consentire la visione simultanea da più sorgenti in ingresso. In particolare la modalità PbP può mostrare fino a 4 sorgenti contemporaneamente. Da segnalare poi la funzione QuickFit Plus che permette di visionare anteprime in tempo reale, mostrando sullo schermo una serie di indicatori, come righelli e griglie, per effettuare misurazioni a colpo d'occhio.

Il monitor ASUS ProArt PA32UCXR è stato sottoposto alla nostra consueta analisi strumentale, impiegando lo spettrofotometro i1 Pro e il colorimetro i1 Display, pilotati dalla suite Calman di Portrait Displays. Tra i molteplici profili disponibili (sono veramente tanti: AdobeRGB, sRGB, Rec.709, DCI-P3, Rec.2020, HDR_PQ Rec.2020, HDR_PQ DCI, HDR_HLG Rec.2100, HDR_HLG DCI, Dolby Vision e DICOM Mode) abbiamo selezionato per l'analisi il profilo AdobeRGB e il profilo DCI-P3 per la modalità SDR, mentre in HDR abbiamo scelto il profilo HDR_PQ REC.2020. Le misure, come di consueto, sono state effettuate selezionando il profilo scelto senza modificare alcuna impostazione, se non solamente gli eventuali automatismi (contrasto dinamico, luminosità adattiva, local dimming e via dicendo).
Bilanciamento RGB
ASUS ProArt PA32UCXR - AdobeRGB - SDR
Curva di Gamma SDR
ASUS ProArt PA32UCXR - AdobeRGB - SDR
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: 1,173 : 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
ASUS ProArt PA32UCXR - AdobeRGB - SDR
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 98.53% | 129.68% |
. DCI P3 D65 | 86.54% | 95.60% |
. Adobe RGB | 96.14% | 96.14% |
. BT.2020 | 68.59% | 68.59% |
DeltaE - Macbeth Color Checker
ASUS ProArt PA32UCXR - AdobeRGB - SDR
Il profilo AdobeRGB offre prestazioni di alto livello, a partire da una neutralità piuttosto buona della scala di grigi (con deviazioni pressoché impercettibili ad occhio nudo e solo nella zona delle alte luci) e una progressione tonale molto ben aderente alla curva di gamma canonica (2,19 nel caso dello spazio colore AdobeRGB). Sul versante cromatico rileviamo un triangolo di gamut a copertura del 96,14% dello spazio colore AdobeRGB, e una fedeltà cromatica eccellente con un valore di DeltaE medio di 1, con molti campioni che si mantengono ben al di sotto di esso.
Bilanciamento RGB
ASUS ProArt PA32UCXR - DCI-P3 - SDR
Curva di Gamma SDR
ASUS ProArt PA32UCXR - DCI-P3 - SDR
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma standard 2.2 |
Rapporto di contrasto: 1,224 : 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
ASUS ProArt PA32UCXR - DCI-P3 - SDR
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 99.83% | 126.20% |
. DCI P3 D65 | 93.03% | 93.03% |
. Adobe RGB | 86.35% | 93.55% |
. BT.2020 | 66.74% | 66.74% |
DeltaE - Macbeth Color Checker
ASUS ProArt PA32UCXR - DCI-P3 - SDR
Prestazioni elevate anche per il profilo DCI-P3 che conferma le buone qualità già incontrate con l'analisi del profilo AdobeRGB. Anche in questo caso neturalità dei grigi e curva di gamma restituiscono un comportamento molto buono, mentre il dominio cromatico rilevato è descritto da una copertura al 93% dello spazio colore di riferimento. Accuratezza del colore sempre molto elevata, con un DeltaE medio di 0,97.
Bilanciamento RGB
Asus ProArt PA32UCXR - HDR_PQ Rec2020
Curva di Gamma HDR
Asus ProArt PA32UCXR - HDR_PQ Rec2020
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma SMPTE2084 HDR |
Rapporto di contrasto: 1,130 : 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Asus ProArt PA32UCXR - HDR_PQ Rec2020
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 99.98% | 155.21% |
. DCI P3 D65 | 96.28% | 114.41% |
. Adobe RGB | 99.97% | 115.06% |
. BT.2020 | 82.08% | 82.08% |
DeltaE - Macbeth Color Checker
Asus ProArt PA32UCXR - HDR_PQ Rec2020
E' il profilo HDR_PQ Rec2020, quindi appunto in modalità HDR, a rivelare un'interessante sorpresa. Il picco di luminanza, misurato come da nostra abitudine al centro dello schermo su un'area del 10% rispetto alla superficie totale, supera comodamente i 2000 nit, fornendo una prestazione eccellente, con una buona progressione tonale e un corretto clipping. Le bassissime luci sono leggermente in evidenza, ma questo risultato è stato ottenuto disattivando la funzionalità di local dimming: attivandola il nero è più profondo e le ombre sono riprodotte con maggior incisione. Le prestazioni cromatiche sono anch'esse molto elevate: il triangolo di gamut rilevato (che è quello nativo, cioè il massimo dominio cromatico che il monitor può esprimere) è pari all'82% dello spazio colore BT.2020. In questo caso vediamo inoltre che il gamut nativo copre anche gli spazi colore AdobeRGB e DCI-P3, rispettivamente, al 99% e al 96,28%, in linea con le specifiche dichiarate dal produttore. Molto valida anche qui la fedeltà cromatica, con un valore medio di DeltaE pari a 1,5.
L'impiego della tecnologia Mini-LED oltre a permettere di raggiungere elevati livelli di luminanza come riscontrato nelle analisi strumentali, consente inoltre di ottimizzare la gamma dinamica della scena, grazie come detto anche alle tecniche di attenuazione locale che operano selettivamente su precise aree dello schermo in relazione all'immagine da mostrare. La presenza di un array di mini-led a 2403 domini riesce inoltre a ridurre al minimo gli eventuali problemi di blooming (gli aloni luminosi che si verificano attorno ad elementi chiari quando contrapposti ad uno sfondo scuro) che risulta difficilmente percepibile con le immagini di test, ma che di fatto non è realmente apprezzabile quando a schermo sono riprodotte immagini "reali".

Tirando le fila di questa prova, ASUS ProArt PA32UCXR si è mostrato essere un monitor veramente completo: oltre alle prestazioni in termini di qualità d'immagine e alla ricchezza di profili colore presenti, che lo rendono adatto a diversi tipi di impieghi in cui l'imaging è protagonista, il monitor mette a disposizione una serie di funzionalità pensate per semplificare ed ottimizzare il flusso di lavoro del professionista e offre una serie di caratteristiche ergonomiche pensate per il comfort di chi si trova ad affrontare lunghe sessioni di lavoro.
Indubbiamente apprezzabile anche la scelta di inserire un sistema di calibrazione costituito dalla sonda integrata motorizzata e dal software Asus ProArt Calibration, che danno modo di rendere più agili le operazioni di calibrazione, anche periodica, del monitor. Il software consente infatti di impostare appuntamenti e promemoria così che l'utente possa procedere al mantenimento del monitor a seconda delle proprie esigenze, così come la definizione dei parametri di calibrazione può essere decisa in maniera del tutto individuale (è possibile scegliere curva di gamma, livello di luminanza e punto del bianco, quest'ultimo esprimibile in coordinate cartesiane xy o in temperatura K) oppure affidandosi ai preset disponibili. Si segnala inoltre che il software è compatibile anche con altre sonde di terze parti (X-Rite, Datacolor e Klein) e anche con suite di calibrazione terze come Calman o LightIllusion. Molto interessante anche la possibilità di caratterizzare il calibratore integrato utilizzando una sonda, magari già in nostro possesso, di cui si conoscono sensibilità e accuratezza: in questo modo i risultati che si ottengono con il sistema di calibrazione integrato sono molto più accurati rispetto all'impiego "stock". Ulteriore vantaggio è la registrazione dei parametri direttamente nell'hardware del monitor, così come la possibilità di effettuare le operazioni di calibrazione direttamente tramite l'OSD o tramite il software ProArt Calibration avendo la sicurezza della sincronizzazione tra le due parti.
ASUS ProArt PA32UCXR è proposto ad un prezzo di listino di 3.499,00 €. Il prezzo elevato è giustificato dalle caratteristiche di vertice, essendo vero top di gamma assoluto insieme al modello ProArt Display OLED PA32DC, che però ha tecnologia OLED. È compresa la garanzia di 3 anni e, fino al 31 agosto 2024 è inoltre possibile sfruttare la promozione che consente di sottoscrivere gratuitamente un abbonamento della durata di 3 mesi ad Adobe Creative Cloud, Acrobad Standard DC e Adobe Substance 3D, per un valore complessivo di quasi 400 Euro.
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