Ventiduenne si suicida in diretta su Facebook

Un ragazzo turco di ventidue anni si è tolto la vita di fronte a centinaia di migliaia di spettatori inermi. È avvenuto in Turchia per questioni sentimentali
di Nino Grasso pubblicata il 12 Ottobre 2016, alle 16:13 nel canale WebErdogan Ceren, ragazzo turco di 22 anni, si è sparato durante una diretta di Facebook di fronte ad una platea di centinaia di migliaia di spettatori inermi. Il video del truculento gesto è stato visto 550 mila volte circa, ed ha ottenuto 14 mila commenti: "Nessuno mi credeva quando dicevo che mi sarei ucciso, così guardate", diceva il giovane a torso nudo di fronte al suo smartphone e con un fucile in braccio. Dopo un primo tentativo fallito Erdogan ha compiuto il gesto.
Un fotogramma del video ritrasmesso dal Daily Mail
In seguito allo sparo l'immagine del video è diventata nera, mentre nella chat si leggevano le suppliche degli utenti rivolte al giovane affinché non procedesse. Le motivazioni che hanno spinto il ventiduenne a commettere il gesto sono di stampo amoroso, con una storia finita di recente in maniera improvvisa. A riportare l'avvenimento è stato originariamente il sito web turco bugunun haberi, che ha aggiunto ulteriori dettagli alla vicenda trasmessa in diretta su Facebook.
Secondo quanto si apprende dai media locali i genitori di Erdogan hanno sentito lo sparo e assistito il giovane fino all'ospedale, dove è stato registrato il decesso qualche minuto più tardi. Erdogan aveva documentato i suoi sentimenti online con la pubblicazione di uno stato su Facebook in cui dichiarava di "sentirsi male". La polizia turca ha già avviato un'indagine sul decesso, avvenuto secondo le fonti nella città di Duzici nella Provincia di Osmaniye.
Non è la prima volta che un'azione violenta viene trasmessa in diretta web potenzialmente di fronte agli occhi di bambini e minorenni. Abbiamo recentemente riportato i casi di una ragazza diciannovenne suicidatasi durante una diretta su Periscope e dell'omicidio di Tony Perkins trasmesso al grande pubblico dalla compagna. Online non sono mancate pianificazioni di suicidi effettivamente completate, tentativi di stupro e nel 2010 il caso di Marcus Jannes, suicidatosi di fronte alla sua webcam. Tutto in una spietata diretta, senza l'ausilio di nessun filtro.
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE fatevi amici veri invece di amici su FB.
purtroppo non c'è niente da fare, questo genere di cose ci sono sempre state, e oggi dove tutto è social, anche questo triste aspetto lo è.
fosse vissuto duecento anni fa avrebbe fatto la stessa cosa, magari buttandosi giù da un ponte senza alcun clamore.
rimane la tristezza comunque per un gesto del tutto inutile
E fatevi amici veri invece di amici su FB.
concordo, ma soprattutto, da toscano quale sono aggiungo la mia perla di saggezza: "vale la pena vivere per la topa ma non vale la pena morirne."
le storie d'amore iniziano e possono anche spesso finire, e possono anche farti male, ma non per questo si deve credere che la vita finisca lì. Bisogna uscire da quel tipo di "depressione" e andare avanti. So che per una persona molto giovane possono diventare anche depressioni pesanti, lo diventano a volte anche per i più "esperti", tuttavia è difficile per me comprendere come si possa pensare di togliersi la vita per questioni "amorose", probabilmente in quelli che arrivano a tali gesti ci dev'essere sicuramente anche dell'altro, e probabilmente la storia d'amore finita male è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
come dice giustamente maxnaldo, 20 anni fa senza internet succedevano le stesse cose, ma restavano nell'ombra.
come dice giustamente maxnaldo, 20 anni fa senza internet succedevano le stesse cose, ma restavano nell'ombra.
lo diceva yukon,
comunque secondo me prima di Internet c'erano sicuramente casi del genere ma molti di meno, ci sono tipologie di depressione e di problemi psicologici che una volta non esistevano, nati con l'era dei computers connessi alla rete.
insomma io non punterei il dito sui social ma sicuramente c'è da stare attenti a come si utilizzano oggi questi strumenti, spesso finiscono per introdurre meccanismi "antisociali" e comportamenti fuori dalla norma.
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quoto...
In fondo ognuno ha la propria vita e non è giusto biasimare certe scelte per quanto barbare, futili, ingiustificate possano sembrare
Ho imparato che la felicità non viene distribuita in modo uguale e in certi casi è possibile vivere una vita in gabbia, materiale o immateriale fa poca differenza.
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