Trump sconfitto e mazziato: dal 20 gennaio rischia il ban su Twitter

Non solo la sconfitta alle elezioni con Biden, per Trump il futuro potrebbe essere difficile anche sui social network, specie su Twitter: dal 20 gennaio 2021 non sarà più trattato con i guanti e diventerà un utente come tutti gli altri. In poche parole, rischierà il ban in caso di messaggi d'odio e violenza.
di Manolo De Agostini pubblicata il 09 Novembre 2020, alle 07:55 nel canale WebDonald Trump ha perso la corsa alla Casa Bianca con Joe Biden, ma questa potrebbe essere solo la prima di una serie di brutte notizie che potrebbero travolgerlo, e tra queste c'è anche il rischio di un ban su Twitter.
Il social network di Jack Dorsey, il mezzo preferito del tycoon per comunicare, ha infatti chiarito come dal 20 gennaio 201 - quando Biden diventerà ufficialmente il nuovo presidente degli Stati Uniti - il profilo di Trump sarà in qualche modo declassato, ossia diventerà un profilo come tutti gli altri, e pertanto sarà soggetto alle stesse regole degli altri utenti.
Per Trump, che si è reso protagonista in tutti questi mesi di dichiarazioni molto colorite, disinformando ripetutamente sul Coronavirus o commentando in modo poco consono i fatti di odio e violenza che hanno segnato gli Stati Uniti in questi mesi, potrebbe essere difficile rimanere all'interno delle policy che Twitter impone agli utenti normali, con il rischio di vedersi bannato.
Twitter ha una policy differente per i capi di stato e ai leader politici, e finora oltre ad apporre avvertimenti ed etichette ai messaggi, non c'è stata alcuna cancellazione o intervento sull'account, in quanto i messaggi erano di interesse pubblico. "Questo framework di regole si applica ai leader in carica e ai candidati, non ai privati cittadini che non occupano più le suddette posizioni", ha dichiarato a The Verge un portavoce del social.
In ogni caso, anche se trattati con i guanti, i leader mondiali devono comunque sottostare a delle regole su Twitter che si applicano indipendentemente dal valore di interesse pubblico di un tweet: terrorismo, minacce di violenza verso una persona, pubblicare informazioni private come l'indirizzo di casa di qualcuno, mettere online foto o video intimi senza consenso, pubblicare contenuti legati allo sfruttamento sessuale di minori e incoraggiare l'autolesionismo sono tutte cose non ammesse da Twitter, che tu sia il presidente USA o un fornaio di Battipaglia.
265 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn secondo luogo, credo che essere il Presidente in carica degli USA, sia un pochino più importante che avere un account Twitter...ergo, deduco che il rammarico maggiore per Trump, non sia il bann, bensì la perdita della Casa Bianca...almeno credo...
Anche se odiernamente non è dato a noi conoscere le priorità altrui...
ci rivediamo qui ...
Certo, infatti è l'unico presidente che negli ultimi 5/6 mandati non ha iniziato guerre, anzi. Carta canta, poche balle.
Che poi possa stare antipatico, quello è un altro discorso ma la soggettività in queste cose conta poco.
ci rivediamo qui ...
Infatti, ma comunque ho l'impressione che risponderanno "Eh con Traaaamp sarebbe andata peggio!11!!" o simile....
2) Biden è stato eletto presidente nientepopodimeno che dalla CNN, mentre si viene eletti tramite Collegio Elettorale, cosa ben diversa.
3) tranquilli che Trump tornerà, più forte di prima. Al Gore insegna
Curioso, è stato l'unico degli ultimi presidenti a non scatenare nessuna guerra (soprattutto non è venuto a rompere le scatole di fianco a casa nostra) e ha rimesso a posto il bambolotto coreano senza troppi casini.
Stava antipatico a tutti perchè era anticonformista e tirava dritto per la sua strada, vedremo Biden come si comporterà con la Cina...
Twitter si è identificato come feccia, ha portato avanti una guerra contro Trump censurando i suoi pensieri, ma contemporaneamente ha permesso la pubblicazione di qualsiasi messaggio che incitasse alla violenza contro di lui.
Persino l'ayatollah Khamenei è libero di negare l'olocausto e chiedere una nuova soluzione finale contro Israele, twitter non etichetta o censura.
Il risultato delle elezioni non è ufficiale, non sono i media a decidere chi ha vinto e con circa 80 milioni di schede inviate per posta, errori e imbrogli sono da mettere in conto. Biden doveva accettare di sfidare Trump con le stesse regole di sempre, invece ha avuto paura e i democratici hanno voluto un sistema torbido cucitogli addosso, insicuro e non libero per definizione.
Stava antipatico a tutti perchè era anticonformista e tirava dritto per la sua strada, vedremo Biden come si comporterà con la Cina...
Nei numeri è stato uno dei migliori presidenti usa da decenni, semplicemente è antipatico ma avercelo come capo di stato per loro è stato un bene
Cjslmslmslmslms
Stava antipatico a tutti perchè era anticonformista e tirava dritto per la sua strada, vedremo Biden come si comporterà con la Cina...
Trump stava antipatico perche' e' egocentrico, aggressivo, impulsivo, pallista, volgare.
La storia delle guerre lascia il tempo che trova, dipende dalle situazioni. Dopo due mandati di obama e' un po' difficile far scoppiare guerre. E con trump siamo arrivati vicinissimi a scontri frontali con cina e corea. Che non si sarebbero risolti come altre guerre in paesi del terzo o quarto mondo, ma ci avrebbero portati ad una terza guerra mondiale.
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