Starlink offerto gratuitamente a chi è stato colpito dall'uragano Helene, ma in realtà non è gratuito

Il servizio gratuito Starlink che Elon Musk e SpaceX hanno promesso alle comunità devastate dall'uragano Helene negli Stati Uniti non è in realtà completamente gratuito
di Rosario Grasso pubblicata il 14 Ottobre 2024, alle 11:10 nel canale WebSpaceXStarlink
Starlink ha annunciato nei giorni scorsi tramite un post su X che avrebbe offerto gratuitamente per 30 giorni il servizio di connessione a internet satellitare nelle aree colpite dall'uragano Helene, il quale si è abbattuto principalmente su Florida, Georgia e Carolina del Nord, causando gravi danni e vittime. Stando all'annuncio, è sembrato che i terminali Starlink avrebbero funzionato automaticamente senza la necessità di pagamento della componente hardware.
Ma secondo un resoconto pubblicato da The Register, che ha raccolto testimonianze da coloro che vivono nelle zone colpite dall'uragano, non solo questi ultimi devono pagare per l'hardware, che ha un costo di circa 400 dollari, ma viene loro attribuito un abbonamento mensile di circa 120 dollari dopo i primi 30 giorni offerti gratuitamente.
Questo per quanto riguarda i nuovi clienti, mentre chi si è già registrato ed è in possesso dell'hardware necessario e richiede di essere esentato dall'abbonamento a seguito del disastro deve creare un ticket di supporto che Starlink prenderà successivamente in esame per attribuire una deroga. In definitiva, una procedura molto più burocratica rispetto all'idea avevano dato gli annunci di Starlink e di Elon Musk.
Secondo le accuse, quindi, l'iniziativa che sembrava essere umanitaria si trasformerebbe in una pratica promozionale sleale volta a raggiungere nuovi clienti per il servizio in aree difficili da raggiungere da altre forme di collegamento a internet. "Non è affatto gratis", ha detto Kinney Baughman, professore di filosofia ed esperto IT coinvolto nelle alluvioni, a The Register. Che definisce l'intera iniziativa "un gioco sulla disperazione" dei cittadini della Carolina del Nord che cercano ancora di riprendersi dalle sofferenze causate da Helene. Molti di questi, secondo Baughman, avrebbero fatto la richiesta a Starlink per sopperire alla mancanza momentanea di connessione tramite fibra ottica ma, viste le tempistiche di installazione non rapidissime, potrebbero ritrovarsi nelle condizioni di disporre del servizio Starlink solo quando la fibra verrà ripristinata. E a quel punto dovranno pagare Starlink, oltre alla fibra.
Al di là di questa situazione, SpaceX sta anche lavorando con la FCC per rendere disponibile il servizio satellitare Direct to Cell per gestire avvisi di emergenza da inoltrare direttamente ai cellulari delle persone interessate dal disastro ambientale. Tuttavia, anche questo servizio non sarebbe ovunque disponibile perché la rete necessaria al suo funzionamento non è stata completamente implementata.
Tutta la vicenda assume anche connotati politici, perché il candidato alla presidenza Usa Donald Trump si era preso il merito di aver contattato Musk per l'erogazione del servizio nelle aree alluvionate. È noto che Elon Musk sta appoggiando la candidatura di Donald Trump, con cospicui finanziamenti economici oltre che con le sue prese di posizione nel dibattito pubblico. In cambio, Trump ha promesso un ruolo governativo a Musk in caso di vittoria.
Tuttavia, secondo alcune fonti della Casa Bianca, il piano di dispiegamento del servizio Starlink nella Carolina del Nord era già previsto prima dello scatenarsi dell'uragano.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCome durante il primo lockdown, attivo i gb illimitati (600gb) di Tim per la pandemia...si gratis, peccato che cappavano lo streaming a 2 MBIT.
A suon di urla e di promesse azioni legali hanno ripristinato di corsa lo streaming a piena potenza.
Gratis, si, beato chi crede ancora a questa parola...visto il soggetto che sta porgendo il regalo proprio sicuro !
è scandaloso
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