Spotify licenzia 1500 dipendenti nonostante i buoni risultati: il CEO spiega i motivi

Nonostante i recenti profitti trimestrali, Spotify ha annunciato un taglio del 17% della forza lavoro, pari a circa 1500 dipendenti. Il CEO Daniel Ek ha spiegato i motivi all'interno di un comunicato stampa disponibile pubblicamente
di Nino Grasso pubblicata il 04 Dicembre 2023, alle 11:01 nel canale WebSpotify
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa per quanto Spotify sia una app "complessa" da sviluppare e mantenere, la gestione dei diritti sia un macello, la contabilità di milioni di account possa essere un casino e il cloud con le musiche sia immenso... ma possibile che ci vogliano NOVEMILA DIPENDENTI?
Non dico che facciano bene a licenziare, anzi, ma davvero 9.000 persone mi sembrano una enormità...
Le tecnologie dietro sono piuttosto complesse da mantenere e gestire. Parliamo di più di 500 milioni di utenti che possono accedere in ogni momento, da ogni parte del mondo e possibilmente nel minor tempo possibile. Rappresentano sfide enormi. Per noi appare tutto semplice ed istantaneo, ma dietro il tasto Play c'è un mondo dietro. Non credo che assumano persone a girarsi i pollici.
Solo per parlare dei diritti d'autore, occorre almeno un ufficio in ogni paese dove bisogna gestire la cosa; nel mondo ci sono 194 nazioni, quelli che hanno ratificato la convenzione di Berna sui diritti e copyright sono 177. Non ce li metti almeno una decina di persone per ufficio? Sono gia' 1770 posti di lavoro.
me le immagino le 10 persone sedute alle scrivanie nel loro ufficio in Liechtenstein, o ad Andorra, o a San Marino
Non capisco il problema... In tutte le aziende ci sono sempre stati periodi di espansione e di contrazione. Evidentemente quando sono state assunte servivano, poi cambiano tecnologie e mercati il lavoro per cui sono stati assunti non era piu' essenziale e sono stati spostati da altre parti, dove magari non erano necessari, fino ad arrivare ad un esubero. Se uno non gestisce un'azienda ovviamente queste cose non le capisce.
Ecco arrivato il genio dell'economia che reputa una mossa intelligente assumere miglialia di persone random senza nessun motivo... Strano che tu non sia CEO di una multinazionale, si vede che ne sai tantissimo di come funzionano le aziende...
Spero vivamente che tu non sia quello intelligente in famiglia, perche' non trovo un altro modo piu' intelligente di commentare la min@@@ata che hai scritto...
Ecco arrivato il genio dell'economia che reputa una mossa intelligente assumere miglialia di persone random senza nessun motivo... Strano che tu non sia CEO di una multinazionale, si vede che ne sai tantissimo di come funzionano le aziende...
Non sarò il genio dell'economia (immagino che tu sappia anche che lavoro io svolga per essere sicuro delle mie conoscieze), intanto però la mia ex ha vissuto sulla sua pelle la stessa cosa e, guarda un po', così come altri amici cari, la storia è sempre la stessa:
- si quotano in borsa
- in un paio di anni assumono un botto di gente con pacchetti di offerta ottimi
- ad un certo punto arriva una società di consulenza
- iniziano a segare il segabile, soprattutto gran parte dei neo assunti (guarda un po') arrivando a dargli anche 6 mesi/1 anno di stipendio pur di farli andare via
- dopo un anno circa di tagli selvaggi spunta dal nulla un compratore (o più
sono almeno 5 le persone care che conosco che hanno subito questa stessa situazione, alcuni segati, altri rimasti, ed il racconto era sempre lo stesso "hanno assunto un sacco di gente però mi sembra strano perché non c'è così tanto lavoro" e dopo pochi mesi i tagli.
Proprio un caso eh, soprattutto in una società piccola e circoscritta come quella dove abitavo.
apperò
ultimi anni? è leader da 2 lustri...
pure qua... stessa storia stesso bar da 10 anni..
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