Proposta di legge in USA: chi scarica DeepSeek potrebbe rischiare fino a 20 anni di carcere

La proposta di legge del senatore Josh Hawley mira a vietare l'importazione, l'esportazione e la collaborazione con aziende cinesi nel settore dell'intelligenza artificiale. Tra le misure previste, pene fino a 20 anni di carcere e multe milionarie per chi viola le disposizioni
di Andrea Bai pubblicata il 04 Febbraio 2025, alle 14:28 nel canale WebDeepSeek
Il senatore repubblicano del Missouri, Josh Hawley, ha presentato una nuova proposta di legge intitolata Decoupling America’s Artificial Intelligence Capabilities from China Act, che punta a interrompere ogni forma di scambio tecnologico tra Stati Uniti e Cina nel campo dell’intelligenza artificiale. La misura prevede il divieto di importare o esportare prodotti legati all’IA da e verso la Cina, nonché il blocco della collaborazione tra aziende o ricercatori statunitensi e cinesi in questo settore. La proposta prevede sanzioni particolarmente aspre per chiunque sia riconosciuto in violazione delle disposizioni: fino a 20 anni di carcere e multe che possono raggiungere un milione di dollari.
Hawley ha motivato in maniera esplicita la proposta citando il recente lancio del modello IA cinese DeepSeek, che ha mostrato capacità pari ai modelli IA sviluppati dalle società americane, ma con attività di sviluppo avvenute a costi apparentemente molto inferiori.
Secondo il senatore, DeepSeek rappresenta una minaccia per la sicurezza economica e tecnologica degli Stati Uniti: “Ogni dollaro e gigabyte di dati che fluisce verso l’IA cinese sarà utilizzato contro gli Stati Uniti”, ha dichiarato Hawley, sottolineando la necessità di proteggere l’ingegno americano dagli occhi del Partito Comunista Cinese.

La proposta legislativa include tre punti principali: il divieto di importazione ed esportazione di tecnologie IA tra i due paesi, il blocco della ricerca condotta da aziende americane in Cina o in collaborazione con società cinesi, e il divieto per le imprese statunitensi di investire nello sviluppo dell’IA in Cina.
Un aspetto controverso riguarda la possibile applicazione delle pene previste per chi scarica consapevolmente modelli IA sviluppati in Cina, come DeepSeek. Sebbene il testo specifichi che le sanzioni si applichino solo in caso di violazioni “intenzionali”, la proposta di legge adotta un linguaggio sufficientemente generico e ampio tale per cui anche un semplice download potrebbe essere interpretato come un atto illegale.
La proposta di legge preoccupa la comunità scientifica, anzitutto poiché minaccia di ostacolare la pubblicazione aperta della ricerca, penalizzando chi rende disponibili al pubblico modelli o articoli che potrebbero essere scaricati da utenti cinesi. Kevin Bankston, consulente senior presso il Center for Democracy & Technology, ha definito la misura “un attacco alla libertà di scambio scientifico” con implicazioni potenzialmente devastanti per la ricerca accademica globale. Kit Walsh della Electronic Frontier Foundation ha evidenziato come il disegno di legge rischi di favorire i grandi colossi tecnologici a scapito della ricerca accademica e indipendente. “Questa legge potrebbe consolidare il predominio delle grandi aziende tecnologiche sulle iniziative aperte o accademiche”, ha affermato Walsh.
In ogni caso il Congresso americano sta mostrando una tendenza bipartisan verso misure che limitino l'influenza cinese nei settori strategici. La misura nella forma attuale sembra un po' estrema e non è scontato che venga approvata in questa forma, anche se il recente atteggiamento dell'amministrazione Trump rende possibile ogni genere di scenario.
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl mercato è libero...solo per le loro aziende a stelle e strisce...
Il mercato è libero...solo per le loro aziende a stelle e strisce...
Il mercato non e' piu' libero da un po'. Lo sara' ancora meno nei prossimi anni.
Semplice e banale protezionismo... E' cosi' da secoli, niente di nuovo sotto il sole..
E sarebbe pure vietato seguire, da zero, le specifiche di massima di un paper reso pubblico dai cinesi che ti dice come arrivare ad un simile modello?
E i codici sorgenti di deek seek sono open source se ho capito bene, su essi non avrebbe senso..
E sarebbe pure vietato seguire, da zero, le specifiche di massima di un paper reso pubblico dai cinesi che ti dice come arrivare ad un simile modello?
E i codici sorgenti di deek seek sono open source se ho capito bene, su essi non avrebbe senso..
Sì sono open, il problema non è il sorgente dell'applicativo, ma i dati pre-addestrati che sono di dubbia provenienza.
Trump gestisce la principale superpotenza mondiale e finalmente non si fa scrupoli a fare i suoi interessi rispetto alla vecchia amministrazione che si celava dietro discorsi di pura ipocrisia.
se il risultato finale è simile o addirittura migliore di open ai non capisco che diavolo debba fregarcene dei dati di partenza...
sta storia dei dati è solo una scusa, come se si sapesse perfettamente esattamente su quali dati sia stato addetsrato openAI...
Potremmo dire lo stesso di noi e loro rispetto alle auto cinesi .... al posto di darci da fare le daziamo
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